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" Il cinema racchiude in sè molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica. " (Akira Kurosawa)

 

 

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Tutti pazzi per..

Post n°21 pubblicato il 19 Aprile 2010 da CineKey
 

Heath Ledger

"Il miglior cattivo di sempre"

"Non sono bravo a fare progetti, non programmo mai nulla. Non ho un'agende né un diario. Vivo esclusivamente nel presente. Non nel passato, e nemmeno nel futuro" (Heath Ledger)

Heathcliff Andrew Ledger detto Heath (Perth, 4 aprile 1979 – New York, 22 gennaio 2008) è stato un attore australiano.

È stato candidato 2 volte all'Oscar, vincendolo per la sua interpretazione ne Il cavaliere oscuro, dove interpretava il personaggio di Joker, ruolo che gli ha reso grande fama, per il quale ha vinto numerosi premi, tra i quali uno IOMA e un Golden Globe per il miglior attore non protagonista.
Perfezionista, noto per la maniacale preparazione e documentazione sui personaggi che si accingeva ad interpretare, ha dato volto e fattezze ad alcuni tra i più noti, travagliati e complessi personaggi portati sullo schermo negli ultimi decenni: il cowboy omosessuale Ennis Del Mar nel film I segreti di Brokeback Mountain, il celebre seduttore Casanova in Casanova, il complesso personaggio di Jake Rollins in Io non sono qui e Joker in The Dark Knight - Il Cavaliere Oscuro, uno dei più celebri supercriminali del fumetto ed il più celebre della casa editrice statunitense DC Comics, oltreché la nemesi di Batman.
Heath Ledger aveva solo 16 anni quando, terminati gli studi, costrinse il suo amico Trev a guidare per oltre 4000 km in cerca di fama e di fortuna nella magica Sydney. Da quel momento Heat, nonostante la giovane età, ha percorso in breve tempo la strada del successo trasferendosi negli Stati Uniti per meglio assecondare la sua professione di attore. Una carriera fulminata dalla sua tragica scomparsa che ha privato il mondo del cinema di un giovane molto promettente e interessante.

Sportivo (pratica tennis, surf e snowboard), romantico (ama scrivere poesie), determinato ed estremamente testardo, Heath (che di vero nome fa Heathcliff) si può annoverare tra i protagonisti della new wave del cinema americano.

Un interprete talentuoso che ama confrontarsi con ruoli difficili e con una professionalità innata. Irrequieto e camaleontico, Heath Ledger non ama fossilizzarsi in ruoli stereotipati ed è per questo che ha rifiutato parti come quelle dell'Uomo Ragno (che sarà interpretato da Tobey Maguire) e di Anakin Skywalker nell'ultimo Star Wars, appetitosi cult movie che prevedono però sequel a volte interminabili. Così come, dopo aver recitato per anni in alcune fortunate serie televisive per ragazzi, si è voluto al più presto scrollare di dosso il ruolo di teenager (anche se riconosce che è stato proprio questo genere di film a farlo conoscere al grande pubblico) accettando copioni più “impegnativi”.
È infatti nel 1999 che, in Australia per girare la black comedy Two Hands, Heath viene immediatamente richiamato negli States per interpretare il ruolo di Patrick Verona nella commedia sentimentale Dieci cose che odio di te (1999).
Dopo il successo del film, però Heath ha aspettato più di un anno prima di accettare altri ruoli, rifiutando soprattutto quei copioni che lo volevano “eterno Peter Pan”.

La commedia USA gli porta una discreta fama, ma l'attore aspetta più di un anno per accettare un nuovo ruolo, nel tentativo di non fossilizzarsi su parti da eterno adolescente belloccio.
Nel 2000, però, la svolta: scalzando oltre 200 aspiranti attori, Heath ottiene la parte di Gabriel Martin, nel dramma eroico Il Patriota (2000). Un ruolo impegnativo, sia dal punto di vista della “crescita” del personaggio sia per lo sforzo fisico richiesto dalle scene di battaglia, per le quali Heath e il compatriota Mel Gibson hanno dovuto prendere lezioni “sul campo”.
Successivamente è apparso sul grande schermo nel ruolo del coraggioso Sir Ulrich von Lichtenstein nel big budget movie Il destino di un cavaliere (2001), film che metteva in scena una curiosa contaminazione di antico e moderno tra armature con lo swiss della Nike ed una colonna sonora rock.
Nel 2002 ha partecipato al kolossal epico-storico Le Quattro piume a fianco della bella Kate Hudson ma il risultato, seppur spettacolare non è piaciuto molto al pubblico americano. Nello stesso anno gira Monster's Ball - L'ombra della vital di Marc Forster. Il suo successivo impegno è Ned Kelly (2003), un western ispirato alla figura dell’omonimo bandito australiano.

Nel 2003 il regista Brian Helgeland che lo aveva già diretto in Il destino di un cavaliere rivuole Ledger sul set per un altro progetto: stavolta un film a tinte più drammatiche e dark, La setta dei dannati, ed è una vera e propria rimpatriata professionale visto che vengono richiamati anche i precedenti coprotagonisti Shannyn Sossamon (che ne Il destino di un cavaliere era Lady Jocelyn) e Mark Addy. Da segnalare che La setta dei dannati è girato quasi interamente a Roma; non sarà l'unica volta in cui Ledger si trova a lavorare in terra italiana, visto che un paio di anni dopo girerà Casanova a Venezia.

Nel 2005 è presente nelle sale con ben tre film, tutti presentati al 62^ Festival di Venezia nel settembre di quell'anno (il che gli regala il record come attore più proiettato di quell'edizione): I fratelli Grimm e l'incantevole strega di Terry Gilliam, accanto a Matt Damon e Monica Bellucci, Casanova di Lasse Hallstrom e infine proprio il film che ha vinto il Leone d'Oro 2005, I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee, nel quale ha lavorato accanto all'altra giovane stella in ascesa e amico Jake Gyllenhaal ed alla futura compagna Michelle Williams, conosciuta proprio su questo set.

La sua interpretazione di un «cowboy omofobico innamorato di un altro uomo» sorprende pubblico e critica e svetta anche sulle altre eccellenti prove del film; gli regalerà il premio della critica di New York e anche di San Francisco che lo eleggono "attore dell'anno" e moltissime nomination come miglior attore drammatico in tutto il mondo; viene candidato al Golden Globe, al BAFTA e infine al premio Oscar. Con quest'ultima nomination, ricevuta all'età di 26 anni, è tuttora uno dei dieci attori più giovani della storia ad essere stato candidato dall'Academy come Protagonista.

Nel frattempo, sempre nel 2005, prende parte al film Lords of Dogtown che lo vede nel ruolo di Skip, un originale negoziante dedito ad alcool e sigarette, abile surfista e skateboarder e "nume tutelare" del giovane cast (tra cui anche Emile Hirsch). Ledger dichiara di essersi davvero divertito su questo set: si dà il caso infatti che anche nella realtà l'attore sia stato un vero appassionato di skateboard, mezzo che utilizzava abitualmente da tantissimo tempo.

Il suo nome a questo punto è legato a film che il vasto pubblico internazionale conosce; tuttavia Ledger continua successivamente a cercare comunque i ruoli e le pellicole più disparate: recita nella piccola produzione australiana Paradiso + Inferno, in concorso al Festival di Berlino 2006, interpretando un ragazzo tossicodipendente che vive una tormentata storia di amore e sofferenza.
Nel 2007, dopo una lunga pausa dal lavoro dovuta al desiderio di prendersi cura della figlia Matilda (nata nell'ottobre 2005), partecipa ad Io non sono qui, film biografico su Bob Dylan, in cui dividerà la parte del musicista con altri famosi attori (tra cui Richard Gere e Cate Blanchett); accanto a lui nella pellicola c'è di nuovo la compagna Michelle Williams.
Il film viene presentato alla 64esima Mostra di Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo il Premio ex aequo della giuria e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Cate Blanchett, ritirata dallo stesso Ledger per conto della collega di set.
Proprio in questo contesto, durante tutto il festival, Ledger fa le sue prime apparizioni pubbliche senza Michelle Williams, rimasta a New York (pur essendo anche lei nella pellicola), confermando implicitamente le voci a proposito della loro separazione.

Durante il 2007 diventa anche ufficiale il suo inserimento ne Il cavaliere oscuro (sequel di Batman Begins) al fianco di Christian Bale, dove interpreterà il Joker, personaggio già impersonato sul grande schermo nel 1989 da Jack Nicholson in Batman di Tim Burton.
Raccogliere l'eredità è stato difficile ma il regista dei due film Christopher Nolan ha dichiarato di avere avuto piena fiducia nel giovane Ledger, attore "talentuoso e pronto alle sfide", e di averlo scelto proprio perché questo sarebbe stato il suo primo ruolo da cattivo.
Alla fine del 2007 Heath Ledger conclude le riprese de Il cavaliere oscuro: cominciano ad uscire sempre più foto del suo Joker sui siti e sulle riviste specializzate, immagini che vengono accolte molto positivamente dai fan dell'uomo pipistrello e della sua nemesi.

Il personaggio, celebre supercriminale della case editrice DC Comics e nemesi di Batman, viene rivisitato sia nell'aspetto (il volto bianco, le labbra rosso rubino e i capelli verdi non fanno parte del suo aspetto naturale bensì è un trucco, a differenza di evidenti cicatrici sul volto), sia nel comportamento, rendendolo votato al caos, che colpisce la mafia di Gotham City per poi assumerne il controllo, e consapevole di essere la nemesi di Batman.

L'interpretazione di Ledger si aggiudicherà nel 2009 il premio Oscar e il premio IOMA per il "miglior attore non protagonista".
Heath Ledger muore improvvisamente, a soli 28 anni, martedì 22 gennaio 2008,per un'overdose di ansiolitici e sonniferi.

Il suo corpo privo di vita è stato trovato dalla domestica nel suo appartamento di SoHo a New York da lui occupato nel primo pomeriggio.

A gennaio 2008 le riprese de Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) sono già terminate da un pezzo: pare anzi che Heath avesse già ridoppiato tutto il girato, proprio per avere il prima possibile la libertà di dedicarsi al suo nuovo progetto Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo di Terry Gilliam.

Il film su Batman, uscito nel luglio 2008, è ad inizio anno in campagna pubblicitaria già abbastanza avanzata; la cosa più singolare è che tutta l'attenzione riguardo questo film si stava concentrando su Heath Ledger ben prima della sua morte. Nella pellicola l'attore interpreta Joker, da sempre la nemesi di Batman e uno dei personaggi più amati e complessi del fumetto originale; e il regista e i compagni di set parlavano in toni entusiastici della sua interpretazione del clown psicopatico, mentre gli appassionati attendevano questo giovane Joker ancora più del ritorno del Batman di Christian Bale.

Una coincidenza abbastanza unica è quindi che Heath Ledger se ne sia andato proprio in un periodo in cui era già in atto un processo di mitizzazione di questo suo particolare personaggio, che in molti aspettavano con ansia di vedere sullo schermo; l'evento della sua precoce e imprevista morte non ha fatto che accrescere esponenzialmente il clamore attorno al ruolo del Joker.
Questi eventi tragici sono da sempre macabra pubblicità, e infatti i giornali di tutto il mondo hanno puntato molto i riflettori su Il cavaliere oscuro nei mesi seguenti alla morte della star del film; c'è anche chi ha affibbiato all'opera l'etichetta di "film maledetto", ispirati in parte anche dal ruolo dark che Heath Ledger vi interpreta.

Dopo la prima proiezione del film, avvenuta il 15 luglio 2008, molti incoronano l'interpretazione di Ledger e chiedono a gran voce la nomination e la conseguente consegna di un Oscar postumo. Successivamente, all'uscita ufficiale del film negli USA e nel mondo, anche il pubblico internazionale e il resto della critica si trovano d'accordo: l'interpretazione del Joker di Heath viene considerata da molti come la cosa migliore de Il cavaliere oscuro (il film a sua volta ottiene ottime critiche), e soprattutto uno degli antagonisti più riusciti, spaventosi e insieme affascinanti del cinema recente.

L'11 dicembre 2008 Heath Ledger riceve la nomination ai Golden Globe nella categoria Attore Non Protagonista per il suo ruolo ne Il Cavaliere Oscuro.
Un mese dopo, Ledger vince il premio trionfando su attori come Tom Cruise e Robert Downey Jr.; a ritirare il meritato premio è il regista Christopher Nolan. Nel frattempo vince anche il People's Choice Award, il Critic's Choice Award, il SAG Award e molti altri riconoscimenti dalla critica americana per lo stesso ruolo.

Il 22 gennaio 2009, esattamente un anno dopo la sua scomparsa, Heath Ledger è ufficialmente inserito nella rosa dei cinque nominati al Premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista grazie alla sua performance ne Il Cavaliere Oscuro,

Il 22 febbraio 2009, un anno e un mese dopo la sua morte e a tre anni dalla sua prima nomination per I segreti di Brokeback Mountain, Heath Ledger vince l'Oscar come Attore non protagonista per Il Cavaliere Oscuro. A ritirare il premio sono il padre Kim Ledger, la sorella Kate e la madre Sally Bell.

Nel periodo della sua prematura scomparsa, Heath Ledger era impegnato sul set del film fantasy di Terry Gilliam Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. In esso Heath aveva il ruolo del protagonista: un giovane di nome Tony appartenente ad una compagnia teatrale, deciso a viaggiare per mondi paralleli per salvare la sua amata da un patto col diavolo stipulato dal padre di lei, il dottor Parnassus del titolo.

Prima del 22 gennaio 2008, secondo le dichiarazioni del regista stesso, erano già stati girati tutti gli esterni del film; dopo la morte di Heath la produzione ha subìto una fase di arresto, per decidere se sospendere definitivamente il progetto o portarlo avanti in qualche modo.
Ma Terry Gilliam non ha avuto dubbi fin dall'inizio, dichiarando di voler finire a tutti i costi il film del suo pupillo (ricordiamo che Gilliam e Ledger avevano già lavorato precedentemente assieme ne I fratelli Grimm e l'incantevole strega), proprio per dedicarlo a Ledger e non sprecare il lavoro che il giovane aveva già svolto in esso.
La prima proposta a farsi strada è stata quella di ricostruirlo in CGI, eventualità però veramente troppo complessa da portare avanti. Alla fine si è scelta un'altra opzione stravagante ma ben più fattibile; nelle scene mancanti il ruolo di Tony verrà interpretato da ben tre attori diversi, che in qualche modo renderanno così un corale tributo al giovane collega scomparso: si tratta di Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, i quali si sono detti onorati del compito.
Questo naturalmente ha richiesto qualche doverosa modifica di sceneggiatura, possibile per la presenza di uno specchio magico nella trama originaria; il mutamento di sembianze del protagonista nella nuova versione riscritta risulta plausibile proprio grazie a questo.Il film è uscito nelle sale il 23 ottobre 2009, in Italia, e il 25 dicembre negli Stati Uniti.

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2009 il 22 luglio 2009. Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law non hanno partecipato alla premiere per non oscurare con la propria presenza la performance di Ledger, vero protagonista del film

Negli ultimi mesi della sua vita, Heath si è scoperto regista dopo l'incontro con un collettivo di giovani artisti di Los Angeles chiamati The Masses. Ledger, infatti, stava studiando per passare dietro la macchina da presa per adattare un romanzo di Walter Tevis dal titolo La regina degli scacchi.

In 18 mesi Heath riesce a girare cinque video musicali, di cui la maggior parte è rimasta tuttora inedita. I video sono per lo più dedicati a Ben Harper, al gruppo australiano N’fa e a Grace Woodroofe. Un’altra opera di Ledger è invece dedicata al cantautore inglese Nick Drake e alla sua Black Eyed Dog: si tratta di un video misterioso, girato in bianco e nero, considerato dai colleghi il suo capolavoro.
Esiste infine un video incompiuto, che Ledger stava realizzando e che è stato concluso dall’intervento dei suoi amici, in memoria dell'amico scomparso tragicamente.
Il 4 agosto 2009 è uscito in web il video diretto da Heath, di satira al settore della caccia alle balene, basato sulla musica della canzone King Rat del gruppo rock alternativo Modest Mouse.
Il film, dalla durata di sei minuti, mostra una nave sulla quale sono le balene a dar la caccia agli esseri umani.

Resta il ricordo di un'artista che, proprio come dimostrano i corti girati da solo non ha avuto abbastanza tempo per esprimere tutto se stesso, anche se, quello che ci ha regalato in 28 anni di vita, è tanto.

Un attore e un uomo difficile da dimenticare.

 

 
 
 
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