" Il cinema racchiude in sè molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica. " (Akira Kurosawa)
Cast tecnico Regia: David Slade Sceneggiatura: Melissa Rosenberg Musiche: Howard Leslie Shore Fotografia: Javier Aguirresarobe Montaggio: Art Jones , Nancy Richardson Scenografia: Paul D. Austerberry Costumi: Tish Monaghan Cast Jessica: Anna Kendrick Alice Cullen: Ashley Greene Charlie Swan: Billy Burke Victoria: Bryce Dallas Howard Alec: Cameron Bright Angela: Christian Serratos Jane: Dakota Fanning Esme Cullen: Elizabeth Reaser Billy Black: Gil Birmingham Jasper Hale: Jackson Rathbone Emmett Cullen: Kellan Lutz Bella: Kristen Stewart Mike Newton: Michael Welch Rosalie Hale: Nikki Reed Dr. Carlisle Cullen: Peter Facinelli Edward Cullen: Robert Pattinson Jacob Black: Taylor Lautner Dati Titolo originale: The Twilight Saga: Eclipse Anno: 2010 Nazione: Stati Uniti d'America Durata: 124 min Genere: fantasy,sentimentale
"Un film più solido e più divertente dei suoi due predecessori"
The Twilight Saga: Eclipse è il terzo film tratto dalla serie di Twilight, diretto da David Slade e sceneggiato da Melissa Rosenberg.
La pellicola è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 2007 di Stephenie Meyer e sequel di The Twilight Saga: New Moon del 2009.
Meno noioso di Twilight e New Moon, e intervallato da flashback che ci portano indietro nei secoli, in modo da illuminarci sul passato dei Cullen e della tribù Quileute, Eclipse si conferma come il capitolo ‘di svolta’ della saga scritta da Stephenie Meyer.
Se i tre ormai celebri protagonisti, Pattinson/Stewart/Lautner, proseguono il loro infinito e stucchevole triangolo amoroso, a sorprendere è la new entry Xavier Samuel, nel ruolo del Neonato Riley.
Eclipse, si annuncia come il crocevia dove gli elementi in gioco si ritrovano faccia a faccia e le scelte sentimentali, così come gli scontri sanguinosi, non sono più evitabili.
Mentre Bella si prepara a portare alle estreme conseguenze il suo desiderio di vivere per sempre con Edward, una scelta molto più difficile, quella tra l'amore per il vampiro e l'amicizia con il licantropo Jacob, la divide interiormente e non è nemmeno priva di conseguenze esterne, più grandi di lei. Intanto, i Cullen devono fronteggiare il potente esercito dei NeoNati, vampiri giovani, assetati, senza scrupoli. Come se non bastasse, tanto Victoria che i Volturi non perdono di vista Bella e Edward e, in modi e per ragioni diverse, chiedono la fine della vita della ragazza.
A guidare questa escalation, nel rispetto del consueto avvicendamento al posto di comando, questa volta è David Slade, che si è imposto all'attenzione con Hard Candy, nel 2003, e ha già saggiato la materia vampiresca col successivo 30 giorni di buio.
Il britannico entra sulla scena della saga-fenomeno di Twilight con passo sicuro e un teaser d'effetto.
Promette azione, brivido, batticuore, al passo con un terzo capitolo denso, che sul fronte cartaceo ha fatto incetta di consensi e che del crepuscolo illumina il lato umano, non quello delle creature che si risvegliano col buio ma quello dell'addio al calore del sole.
La sceneggiatrice Melissa Rosenberg, che dice di essersi trovata a dover caricare la prima parte poiché il libro concentrava l'azione solo in vista dell'epilogo, mostra in apertura di possedere delle buone carte salvo poi spenderle sbrigativamente, a chiusura di un remunerativo compitino da assolvere con sufficienza.
I personaggi si sono fossilizzati, quasi involuti: qualcosa pecca platealmente di giovanilismo, qualcos'altro sa invece di stantio. È il problema del pacchetto nell'insieme, che non trova un vero scarto e si lascia sorpassare allegramente dalla variazioni televisive sul tema.
Tralasciando accuratamente il sesso, perchè per Stephenie Meyer, farlo prima del matrimonio è peccato, Slade shakera con forza tutti quegli ingredienti visti poco e male con i due titoli precedenti, affidandosi all’aiuto della trascinante colonna sonora di Howard Shore, tre volte Premio Oscar per le musiche de Il Signore degli Anelli, e alla cupa fotografia di Javier Aguirresarobe.
Se a volte si insabbia nel tira e molla amoroso tra Bella, Jacob ed Edward, stancando per il ripetersi di dubbi che vanno avanti dal primo capitolo, Eclipse riesce comunque quasi sempre a risollevarsi dalla melma, in cui Twilight e New Moon inesorabilmente affondavano, mostrandosi per quello che è, ovvero una romantica ed adolescenziale telenovela a tinte pseudo horror finalmente accettabile, se non addirittura godibile.