GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

In classifica

 
 

Ultime visite al Blog

captain_harlock_7Prelude2012sergioemmeunoMAGNETHIKACrossPurposesLajla665althea_19631gloria19652014bettedaviseyes1lucilla_800Ventodorienteurlodifarfallavenere674cuoretenero75
 

Ultimi commenti

 

Foto

Molte foto sono state scaricate dal Web. Se sono protette dal copyright, l'autore può contattarmi e ne provvederò alla rimozione.

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 84
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 

modificare foto

 
Aggregatore notizie RSS
 

Aggregatore _nline

 

Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

« Somewhere someone is doi...Dedica a un'amicizia em... »

Sergiolino, Oxygene 2 e il Tempo del-non-so (2).

Post n°779 pubblicato il 03 Febbraio 2013 da sergioemmeuno
 

 

   Si mette a sedere dirimpetto a me, il bimbo gracilino.

Seguono dieci minuti di vuoto assoluto, nessuna domanda, nessuna risposta: siamo fra le linee di forza del campo del “mondo del potenziale”… tuttavia sono più io ad essere in imbarazzo.

 

Sergione     <<Un bicchiere di aranciata?>>

 

Sergiolino  << Non ricordi più nulla, eh?! Il chinotto mi piace…>>

 

Sergione    <<Ah, scusa… mannaggia i pescetti… tieni qua.>>

 

Sergiolino  <<Pescetti? Ma come mi parli?>>

 

Sergione    <<Scusa Sergiolì, scusami.>>

 

Sergiolino <<Voi grandi la dite spesso questa parola.>> Poi guarda sopra la mia testa e affonda: <<Sei felice?>>

 

Sergione    <<Mmm… che domande, Sergiolino… è lunga e complessa la questione…>>

 

Sergiolino  <<La domanda per me è semplice: siete voi grandi a vedere le cose tutte difficili.>>

 

Sergione    <<Metà si e metà no.>>

 

Sergiolino <<Non mi piace la risposta. O sì o no.>> Ormai i suoi occhi mi braccano. Mi sento  come un uomo al muro, la cui vista è chiusa da un branco di cani randagi. Via di fuga non c’è:   opto per la sincerità.

 

Sergione    Quanto più passa il tempo tanto più mi rendo conto che devo essere sincero: <<No,  Sergiolino, no.>>

 

Sergiolino  <<Perché.>>

 

Sergione   <<Forse sono, anzi… abbiamo sempre pensato troppo, io e te… ricordi? Forse per le troppe cose che uno fa… forse perché doveva andare così, tesorino…>>

 

Sergiolino  <<Lo so, quando mi lasciano da solo di pomeriggio, sono solo, penso tanto e più penso… e più mi sento solo. Volgio un fratellino.>>

 

Sergione    <<E già, con quel cavolo di DSE sulla Rai e la musica di Jarre, Oxygene 2, ce l’abbiamo in testa, eh?>>

 

Sergiolino  <<Mettila qua, sul… come si chiama questo diario?>>

 

Sergione    <<Si chiama blog, blog, Sergiolino. La facciamo sentire a tutti?>>

 

Sergiolino  <<Sì, sì… mettila qua dentro. Eppoi, ripeto sempre il mio nome e cognome, tantissime tantissime volte…>> 

 

Sergione    <<Ricordo, e già… Sei sveglio, sai.>>

 

Sergiolino  <<So  già  leggere, eh!  Peccato che…  mi… “ci”? Ci  siamo rovinati crescendo! E  guarda quanto sei ciccione! Fai un bel lavoro? Una principessa l’hai trovata?>>

 

Sergione    <<Ma se ti dico tutto adesso, poi cosa farai? Capisci ciò che dico?>>

 

Sergiolino <<Non so tutte le tue parole, Sergio.>> Ora muove le manine con una grazia impressionante. <<Però capisco perché… “sento” quando parli…>> Simula un qualcosa che somiglia a onde.

 

Sergione    <<Non posso raccontarti il futuro, mi spiace. Non voglio condizionarti.>>

 

Sergiolino  <<Non capisci. Dopo che vado via da qua, poi non ricordo niente.>> E’ buffo quando cerca di spiegarmi certi concetti, dato che conosce ovviamente solo il “tempo presente”.

 

Sergione    <<Dai, che andrai forte.>>

 

   Il bimbo giocherella con i boccoli, una ventata sorvola le nostre teste: la profonda Nostalgia del-non-so  ci impregna di una miriade di pensieri non fecondati. Pensieri vergini. Pensieri in attesa di essere colonizzati da un’idea precisa.

   È giunta l’ora: mi deve lasciare. Un dannato magone, sadico, modella le pareti del mio stomaco.

 

Sergione  <<Sergiolino>>, lo guardo, anzi, lo penetro, anzi, ci compenetriamo. E’ meraviglioso. Magari fosse così quando mi osservo allo specchio. <<Scusa per quello che ho fatto. Scusa per tutto ciò che potevo essere e non lo sono stato…>>

 

Sergiolino  <<Non devi chiedere scusa. Io e te siamo solo due punti.>> Lo osservo attonito. Lui prende un pezzo di carta e disegna una linea e due punti. <<Vedi questi due punti? Io sono A e tu sei B… Tu non centri nulla con la linea.>>

 

Sergione    <<Sergiolì, inizio ad avere il mal di testa! Te prego! E… quindi?>>

 

Sergiolino  <<La linea è il Tempo-del-non-so.>>

 

Sergione    <<Senti, e se dicessimo qua, a tutta la community, ehm… un nostro grande segreto? Una cosa che sappiamo solo io e te?>>

 

Sergiolino   <<Tu sei scemo!>>  gracchia, diventando paonazzo.

 

   Ci stringiamo con un sentimento indescrivibile. Non è amore. E’ il Sentimento del-non-so. Vai Sergiolino, vai… e in bocca al lupo.

 

   La schiena mi fa un male boia. Manco avessi preso mille bastonate da una tribù della Papuasia, o da una banda di ragazzacci del quartiere buio di Marsiglia.

 

   Mi viene un grosso dubbio: Sergiolino ricalcherà le mie orme o… seguirà un percorso diverso?

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/GIORNISTRANI/trackback.php?msg=11892257

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
jessissima
jessissima il 03/02/13 alle 22:45 via WEB
difficile comprendere per la mai mente logico e pragmatica ma ci provo... il sergiolino rimarrâ sempre tale e ogni tanto per ritrovarti o per non perdere di vista quello che eri lo interpelli e poi fai i conti. Se gli dai ragione vorrâ dire che hai conservato qualcosa di lui, se gli dai torto sei consapevole che il Sergiolino non ti può essere d'aiuto... ci sono andata vicino o acqua proprio? 'notte oh Se' ;-))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 03/02/13 alle 22:52 via WEB
Non lo so... sono ancora sotto shock! notte Jessi. :-))
 
meraviglia65
meraviglia65 il 03/02/13 alle 23:16 via WEB
Incontro interessante, decisamente. Io credo che tutti abbiamo ancora, dentro di noi il bimbo che eravamo, solo che molti non lo vogliono o non lo sanno ascoltare. Il tuo Sergiolino non farà una strada diversa dalla tua, ma ti accompagnerà nel tuo percorso attuale, sempre. Notte Sergione. Un sorriso. M.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 03/02/13 alle 23:26 via WEB
Prospettiva verosimile... chissà. Notte Marzia. :-))
 
armando601
armando601 il 03/02/13 alle 23:35 via WEB
Un post metafisico, direi. e un gradevole botta e risposta con la conclusione vers la fine che lascia aperto il campo a tutte le possibilita' immaginabili. Forse solo tu puoi sapere la risposta . Notte Sergio ^---^
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 00:11 via WEB
... E sempre ammesso che serva sapere la risposta... Notte Arma'. :-))
 
bizzina61
bizzina61 il 04/02/13 alle 00:05 via WEB
..cio' che eravamo ...e quel che siamo diventati ...il tentativo disperato di tutelare il bambino che c'e' in noi dalle sovrastrutture dell'esperienza vissuta ...e la speranza che ...quell'anima fanciulla.. prima o poi ,nel nostro percorso di vita riemerga e prenda il sopravvento...nella condivisibile attesa di essere...FELICI!.interessante l'immagine del piccolo Sergio che rimprovera l'adulto ..i due ruoli che si rovesciano ...quasi a voler riconoscere la saggezza nell'incoscienza! Intensa analisi caro Sergio...un abbraccio Catia
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 00:14 via WEB
Diversi punti hai toccato, Catia. E sì... a un certo punto non vedevo l'ora che se ne andasse, per non subire le sue domande incalzanti, Poi, però, mi è venuto il magone... Notte. :-))
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 04/02/13 alle 09:47 via WEB
sai Serrrge, leggendoti ho pensato al Pascoli e alla sua poteica del fanciullino...e concordo con lui, Sergiolino non è il punto A opposto al tuo B, non si è nemmeno perso in quella retta del "Tempo del non so", semplicemente si è evoluto nell'uomo che è diventato, ma quell'animo fanciullo non è scomparso e non scomparirà, resta appiccicato all'anima, è colui che permette al Sergione di stupirsi, di entusiasmarsi, di interrogarsi sul futuro e anche di aver timore di quel futuro che ancora non sa....di chiedersi se davvero è felice o se ancora non è arrivato a capire cosa sia..la felicità...ovviamente questo è il mio punto di vista..baciuzz Serrrge:)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:15 via WEB
Mai come in questi post, oserei dire metafisici e/o visionari, la prospettiva di chi legge è "giusta"... Quindi è ciò che ha sentito, e va bene così! Notte Mirror. :-))
 
martanegra82
martanegra82 il 04/02/13 alle 11:56 via WEB
Anche io ho pensato ad un lettura del Pascoli leggendoti. Mi piace molto quello che scrivi soprattutto se accompagnato da un caffè e da una sigaretta elettrica.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:17 via WEB
SIgaretta elettrica? Ho provato una volta, ma non me ne sono innamorato. Grazie comunque. :-))
 
DivinoGiove
DivinoGiove il 04/02/13 alle 14:18 via WEB
Direi: dedicata "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano piu'"... piccolo principe della community. :))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:23 via WEB
Non so se sia una fortuna o meno, Robe'... ma mi devi credere: ho dei ricordi nitidi e allucinanti, anche relativi all'epoca dei 3 anni, che, a loro volta, mi proiettano con estrema forza visiva in certe scene dell'infanzia. E avevo una certa coscienza di ciò che mi accadeva, a quell'epoca. Dico questa - qualcuno magari non ci crederà -, ma ricordo che a 4 anni (non me la sentivo di dirla nel post) a volte avvertivo il mio strumentino inorgoglirsi, e ciò, decodificandolo, mi trasmetteva una sensazione molto strana. Notte :-))
 
   
DivinoGiove
DivinoGiove il 05/02/13 alle 18:13 via WEB
Ti capisco, Sergio. A parte il “curioso” esempio che fai qui nel tuo commento, anch’io porto con me molti ricordi nitidi, legati a precise, distinte sensazioni. Il mio primo ricordo, il primo in assoluto, risale a quando avevo dodici mesi circa: questo pensiero ha vagato nella mia mente per buona parte della mia vita senza una precisa collocazione, fino al giorno in cui mia madre mi raccontò (ero ormai bello grande, parecchio) che a quell’epoca mi aveva fatto ricoverare in ospedale per alcuni giorni, a causa di una bronchite che si stava pericolosamente complicando, ed in quel periodo avevo da poco iniziato a compiere i miei primi incerti passi. Ricordo le sbarre delle sponde alte di metallo lucido di una culla molto più grande di me, una stanza bianca e una porta sulla mia destra, mentre mio padre entra per venirmi a fare visita. Ricordo poi il mio forte abbraccio attorno al suo collo, in piedi sulla culla, la presenza di qualcuno in camice bianco e la mia disperazione quando, ahimé, mio padre se ne dovette andare. Non ricordo altro e, a distanza di decenni, mi sono fatto un’idea del trauma subìto: quel ricordo non mi abbandonerà mai. A volte mi diverto ad inseguire spezzoni di ricordi più o meno confusi, e più li rincorro e più ne ritornano a galla altri: il nostro inconscio, la nostra memoria sono là, carichi di immagini che aspettano solo di essere stimolate per ritornare alla coscienza. Poco o tanto, se comprendo quello che tu vuoi dire, ogni esperienza che facciamo incide sempre in noi, infatti, se così non fosse, saremmo destinati a vivere come statue di gesso, nella loro fissità. Salutami Sergiolino. :)) Roberto.
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/02/13 alle 11:19 via WEB
Interessante questa tua testimonianza, Robe', non avevo mai sentito raccontare di ricordi a un anno di età. Ed è affascinante leggere e comprendere, dimmi se sbaglio, che le parole di tua madre sul fatto siano state a tutti gli effetti un interruttore, che ha riattivato un ricordo criptato (con tutto ciò che vi è collegato) come quando graffiamo con una monetina quel cerchietto argentato del gratta e vinci. Chissà perchè... ma ho la sensazione che i ricordi li buttiamo in una soffitta, eppoi spesso riemergano in modo random, casuale... Ciao :-))
 
     
DivinoGiove
DivinoGiove il 06/02/13 alle 22:18 via WEB
In effetti è così, un pò come per il computer che può conservare nel suo h.d. un sacco di files per un tempo indeterminato senza mai venire richiamati a video. Poi, con un semplice click, magari per errore, riemergono. La nostra memoria, la nostra mente è un piccolo, immenso universo, tutto da conoscere, ma se trovi il modo, la chiave per stimolarla ne puoi ricavare sorprendenti emozioni. Sei mai stato al "cinema" della memoria? Io qualche volta riesco ad andarci, non sempre, ma in quei casi mi godo dei "film" straordinari. La prima volta rimasi sbigottito. Uscirei un pò dall'argomento, ma se ti incuriosisce potrei raccontarti qualcosa, sperando di non passare per matto. Ciao. :)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/02/13 alle 23:06 via WEB
Passare per matto a Giorni Strani? se ricordi un mio recente post sulle mie esperienza OBE... inzomma. Come minimo ti chiedo di fare un bel post qua dentro. Off limits, eh? :-))
 
eliphas2010
eliphas2010 il 04/02/13 alle 15:10 via WEB
Eh sì, qualcosa è cambiato nelle spirali del tempo, caro Sergio, hai inconsapevolmente mutato il SUO futuro. Guardati allo specchio, te ne accorgi che non sei più...ciccione ??? ^____^ Umberto
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:26 via WEB
Incredibile! è vero, Sor Umbe'... sono diventato un acciughino, più fino di un tennista che gioca 5 ore sotto il sole! :-))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
DaniG il 04/02/13 alle 15:47 via WEB
ogni volta mii stupisci di più, e sai sempre tirare fuori dal cilindro una cosa nuova.... ciao Sergiolino!!!! continua cosi mi raccomando e non lo ascoltare Sergio, ok??? ;)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:28 via WEB
Uelà Danie'! ogni tanto esci da dietro le quinte? :-)))
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
DaniG il 05/02/13 alle 18:20 via WEB
me pare giusto, no See? che qua sennò....ciaooo ;)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/02/13 alle 11:21 via WEB
Sennò de che? Ciao dani. :-))
 
Eli_Semplicemente
Eli_Semplicemente il 04/02/13 alle 17:04 via WEB
Ma quanta ragione ha Sergiolino quando dice che noi grandi prima combiniamo casini e poi chiediamo scusa! L'io bimbo è la parte più vera,semplice,autentica, senza infrastutture, estremamente sensibile, diretta e che non scappa,quella innocente, pura, senza malizia e che per questo non evita e vuole solo un si o un no per risposta...quella che è sempre dentro noi in un angolino nascosto...e che in "certi" momenti inevitabilmente, consciamente o meno, riemerge...Perchè sempre li sta eh! Un post dolce...molto... Mi è venuto in mente Hook, il film con Robin Williams... L'hai visto Sè?! Peter Pan cresce e diventa un avvocato, un marito ed un padre... Ma senza sogni... Nè passati nè futuri... Alla fine quell'isola però, anche se con fatica (perchè riuscire a smontare le impalcature dei grandi è un lavorone), lui la trova di nuovo... Vado a chiamare trilly ?! ;) Ciao Sèèèèèèèè
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 20:31 via WEB
No, non ricordo di aver mai visto quel film. Su Peter Pan... non dimentichiamoci che da lui è nata la cosiddetta Sindrome di Peter pan, eh? Notte Eliiiiii (ma quante "e" c'hai messo?) :-))
 
morganna1
morganna1 il 04/02/13 alle 21:00 via WEB
Mi e' venuta la pelle d'oca leggendo..mi ha ricordato i libri di Richard Bach.Incredibile,come sei riuscito a scrivere con estrema semplicita'....cio' che 'indescrivibile...:-) Sergiolino...
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 04/02/13 alle 21:39 via WEB
La mia musa lo sai chi è, no? il mio spirito guida... Notte Anna. :-))
 
gaza64
gaza64 il 05/02/13 alle 11:26 via WEB
Se fosse davvero possibile muoverci in qualunque tempo, forse le risposte sarebbero diverse. Ma così non è...Buona giornata, Gabri...
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/02/13 alle 14:01 via WEB
Quindi la risposta è una, dici... ma mi chiedo: nell'esempio del post, non c'è una risposta per ogni tipo plausibile di prospettiva o spiegazione o anche intuizione (quindi senza "pensare") dentro di noi? Sera gabri. :-))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jose chicaiza il 23/09/15 alle 05:32 via WEB
Este articulo me parecio muy bueno y completo, aunque la informacion biene de una manera extractada, ojala los jovenes y toda la ciudadania en general los leyera y tomara conciencia del cuidado de la madre tierra necesita nuestra ayuda y que tenemos que hacer algo para no destruila los cuidadanos deben tomar mas conciencia del problema que estan causando al medio ambiente nosotros los jovenes deberiamos hacer esto -Reducir - Reutilizar - Reciclar
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jose chicaiza il 23/09/15 alle 05:36 via WEB
curso: decimo f
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 11/10/15 alle 01:58 via WEB
Cuales el problema ambiental que usted habla ?
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963