Luna Park Mentale

"SABATO LA SPESA...

"... Il giorno dopo in chiesa, sei un po' nervoso e un motivo ci sarà" cantava Ligabue qualche anno fa in questa canzone. E c'hai ragione, Lucià: si, perchè, in tempi di crisi, è proprio vero che fare la spesa è fonte di stress! Finiti i tempi delle vacche grasse, ormai andare ad acquistare il necessario per vivere è come scendere in guerra. Vediamo come affronta la dura prova la famiglia-tipo italiana, la famiglia Rossi: marito, moglie e 2 figli.

Si comincia giorni prima ad organizzare il tutto manco si dovesse fare lo sbarco in Normandia. Il primo step è la raccolta di TUTTI (e quando dico tutti sò davvero tutti) i volantini delle offerte degli esercizi commerciali vicini: ipermercati, piccoli supermercati, salumerie, macellerie, pescherie: se le bancarelle dei mercatini stampassero volantini anche quelli verrebbero prelevati, in barba a Licia Colò e alla raccolta differenziata. A questo segue l'elaborazione della strategia: dopo aver annullato tutti gli appuntamenti previsti per il giorno dell'evento e i 2 immediatamente precedenti, i depliant raccolti vengono aperti tutti insieme sul tavolo. Roba che se si entra in quel momento in casa sembra che sia riunito lo stato maggiore dell'esercito che sta per decidere riguardo l'invasione del Kamtchachka (o come cacchio si chiama quello stato inutile ed inesistente che nel tabellone del risiko si trova vicino alla Russia). Un faro da 100 watt puntato sul tavolo, il marito che passeggia con le mani dietro la schiena con fare pensoso, la moglie che redige un' accurata mappa del supermercato con l'esatta ubicazione dei prodotti da acquistare per evitare di essere indotti in tentazione dalla merce in offerta lungo il percorso (ma che in realtà non serve), i figli che stilano la lista della spesa. Si ascoltano le esperienze sul campo di chi è già andato in missione (vicini, parenti, amici). Si confronta, si tratta, si pensa ed infine si decide. La famiglia è pronta per la fase successiva.

Salgono in macchina armati di tutto punto: volantini, buste di tela e plastica rigida (che quelle che ti danno all'iper ormai se ci metti una cosa un po' più pesante tempo 3 secondi e si sfasciano: maledetta plastica biodegradabile!), carta soci del centro commerciale (l'allegra famigliola le ha TUTTE: Coop, Auchan, Carrefour, Gs, Crai. Una collezione completa, roba che se gli guardi nel portafoglio sembra che han 26 carte di credito e son straricchi, ma in realtà con quelle al massimo ci possono prendere i bicchieri della raccolta punti). Si parte!

Arrivati al centro commerciale, vengono inviati i bambini in avanscoperta per vedere se c'è via libera: il figlio maggiore da l'ok via radio, sono dentro! La famiglia Rossi avanza spedita tra la calca, fiutando l'odore del pericolo e guardando in cagnesco chiunque si avvicini a ciò che gli serve. Ma all'improvviso dalla corsia delle bibite spunta come un fottuto Vietkong la signorina che ha il grand soleil in promozione: è un'imboscata, maledizione! si salvi chi può! Il signor Rossi la tramortisce con il fustino di 15 kg di dixan: armi chimiche siori, non si fanno mancare nulla!
 
Ormai ci sono, prendono tutto quello che gli serve e si dirigono verso la cassa! il tragitto fino all'obiettivo finale è un inferno degno dei migliori film di Rambo: il figlio, guidando il carrello a folle velocità investe un paio di vecchiette ferme al banco dei surgelati, mentre la figlia sparge olio sul pavimento per far scivolare le signore che tentano di pagare prima di loro! Sono alla cassa e pagano. E' fatta, sono fuori, possono tornare all'agognato campo base con il bottino previsto ma...ma...cazzo, hanno dimenticato di prendere il caffè!

E visto che oggi inizia una nuova settimana, come colonna sonora...botta de vita!

(Macklemore & Ryan Lewis - Trift shop)

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