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dal mio SPEACE di windows live - L'AMORE MASOCHISTA

 

Gli amori si desiderano, si cercano, si aspettano...Gli amori si trovano, si vivono, si godono...Gli amori si perdono, si piangono, si rimpiangono. Ma poi si dimenticano, e quella è la parte che a me dispiace di più, quando stai dimenticando un amore a cui tenevi. E più lo dimentichi, più ti stacchi da lui, più ti dispiace. Mi dicono NO, DOVRESTI ESSERE CONTENTA. E perchè? Perchè non ho più quel mattone sullo stomaco che mi sfianca? Perchè non devo più usare pacchetti di fazzoletti per asciugare la pioggia di lacrime? Perchè posso sorridere a mio piacimento  senza provare alcun dolore? O perchè quando vado a dormire non ho più quel pensiero fisso? Forse perchè quando si dimentica non si soffre più? Beh, per me è esattamente il contrario. Io soffro di più quando dimentico e non ho più mattoni sullo stomaco,  soffro di più quando  non devo usare pacchi di fazzolettini per asciugare la pioggia di lacrime,  e soffro di più quando posso sorridere a mio piacimento senza provare alcun dolore. Perchè per me vuol dire aver perso delle emozioni molto, molto più forti da vivere. Vuoi mettere?  Vuoi mettere la sofferenza per aver sbagliato e perduto, il dolore che ti dice che ami ancora tanto, l'incredibile necessità di sperare in un ritorno...Vuoi mettere, lo sfogo di pianti irragionevoli, di battiti del cuore sempre più accelerati per la rabbia, i salti ogni volta che squilla il telefono, la delusione pazzesca dopo aver risposto, che ti fa andare di là a prendere un altro pacchetto di fazzolettini... Vuoi mettere la sofferenza, la disperazione che provi quando perdi un amore? Vuoi mettere tutto questo, contro la sterilità di zero emozioni date dal dimenticare, contro il vuoto dovuto alla fine della disperazione, del dolore,e del desiderio? Vuoi mettere?  No, io devo avere sempre un grande amore, ma non da vivere, no. Da dimenticare. E' il periodo in cui, sembra assurdo, eh?...si comprende veramente tutto l'amore che si provava. E' lì che lo si vive mettendoci proprio tutti, tutti i sentimenti.
PS: guardate che è verooooooooo !!!!!!!!!!

 

 

PS: Io NON uso questa caffettiera :)

caffettiera del masochista



Comments:

tina tam wrote: Si vede proprio che io e te siamo dello stesso segno, condivido in pieno tutto ciò che hai scritto in questo post. Come sempre scrivi delle verità incredibili ma come fai................. Un bacio grandissimo ciao tina October 12 9:33 PM


Laura Brustenga wrote: ...allora non sono un'aliena :-))) Oppure siamo in due ad esserlo :)))))) ciao, Tinaaa!!!!!!!!!!!!!!!! October 12 9:42 PM


roi de coeur wrote: è un verditto che tu fare tazza di caffè ciao October 13 3:10 PM


Laura Brustenga wrote: Si, io il caffè lo faccio, Didier. Ma non me lo verso addosso :) ( come da CAFFETTIERA DEI MASOCHISTI) :-)))))) October 13 4:06 PM


gennaro e. wrote: Il dramma più grande è quando sei "costretto" a dimenticare, non vorresti ma devi. per forza ... In questi casi, il mattone sullo stomaco (o sul cuore) ti resta per sempre! A questo proposito, volevo fare una considerazione, forse non originale ma sincera. Quando sei convinto che nella tua vita hai raggiunto il "top" della sofferneza, dei dispiaceri, del dolore - e con molta fatica ne sei venuto fuori - ecco che ti arriva un'altra mazzata terribile, che abbatterebbe un bisonte e, almeno all'inizio, pensi di non farcela più. Poi, quandi ti rendi conto che una volta che hai toccato il "fondo" non puoi sprofondare oltre ma puoi soltanto risalire, ecco che, piano piano, trovi la forza per farlo e riprendere il cammino della vita. In fondo, pensi, c'è sempre qualcosa - o qualcuno - per cui vale la penda di vivere......... October 13 4:56 PM


Laura Brustenga wrote: Già...è proprio come tu dici, Gennaro... Ma adesso sai, PROVATE A CERCARE DI FARMI MALE! ......Non ci riuscirete veramente piùùùùùùùùùùùù !!!! ORA DEVO SOLO RISALIRE, NO??? Ecco, appunto. Sono brava anche in questo, credimi. :-))) October 13 6:35 PM

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Commenti al Post:
inspire.acalessio
inspire.acalessio il 10/01/11 alle 17:22 via WEB
Ciao carissima Laura, spesso ci facciamo domande alle quali non troveremo mai risposta. C'immaginiamo un futuro che non c'è. Cerchiamo di prevedere cosa, come, quando si modificherà la nostra vita. Ci costruiamo un'immagine possibile del futuro. È un atto normale, spontaneo, tipico degli esseri umani. È un gesto semplice che ci aiuta a vivere e a sognare. Chi di noi non l'ha fatto? Eppure, a ben guardare, nel nostro sognare e l'immaginare un futuro possibile, compiamo un'azione importante: elaboriamo le piccole perdite quotidiane. Dentro di noi siamo perfettamente consapevoli dei lenti cambiamenti imposti dalla vita. I capelli s'incanutiscono e gli occhi vedono di meno. Cambia il modo d'interpretare la vita ed ogni piccolo evento costruisce dentro di noi una nuova percezione della stessa. La speranza, perché ognuno di noi ne ha una, è di vivere "meglio", se così si può dire. Avanti allora... cambiamo, cambiamo, cambiamo e così... perdiamo, perdiamo, perdiamo. È un paradosso? No, assolutamente no. Tutte le volte che conquistiamo qualcosa di nuovo, una piccola parte se ne va. Ci rimane il ricordo, così come il senso di separazione e di perdita. È un dato comune ed ineliminabile per tutti gli esseri umani. Ma, se è così per tutti, perché la persona sta male quando è consapevole della perdita costante e continua legata alla vita? Forse è perché non ci si rende conto che nessuno di noi perde realmente qualcosa. Rimane sempre qualcosa dentro, ma questo qualcosa si è modificato. Dentro di noi conserviamo l'immagine della relazione vissuta ciò che la gente comune chiama "ricordo". Così il ricordo è il piccolo spazio occupato dagli eventi della vita e deposto nei luoghi inaccessibili della mente. Certi ricordi appaiono belli alla memoria. Altri meno, ci fanno ancora soffrire. Così il ricordo attiva una sensazione cui noi diamo un colore e nella quale viviamo un'emozione. Dentro di noi conserviamo l'immagine della relazione, anche quando l'oblio ci ha fatto perdere gli avvenimenti. Effettivamente, le emozioni e le esperienze emotive non sì perdono mai, ma rimangono sopite nell'attesa di potersi esprimere. Ti auguro una splendida serat con un abbraccio forte al tuo cuore. P.S. Grazie di esistere
 
occhineri2005
occhineri2005 il 13/01/11 alle 23:01 via WEB
OH LAURA HO LETTO,LASOFFERENZA E' FORTE,MA HO LETTO ANCHE CHE DEVI RISALIRE ED E' QUESTA LA COSA PIU' IMPORTANTE...TI ABBRACCIO FORTE
 
ilmonako
ilmonako il 13/01/11 alle 23:14 via WEB
klikka SEMPLICEMENTE BUONA NOTTE, un bacio Gian Piero ilmonaKo
 
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