NUR ALA NUR

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LA MAQAMAH DEL RANCORE

......Lasciato quel colle, volgemmo gli occhi al cammino e iniziammo a inoltrarci per una valle.     E lì una folla ci apparve di mostri, cui gli occhi spuntavano dal collo e la lingua dal cuore.     Il volto era quale un ferro di cavallo sull'incudine, il cuore avevano simili alle fauci di un coccodrillo dai molti denti.     Seducenti apparivano come perle rarissime, ma a ben guardarli si rivelavano di fuoco.      E ognuno aveva il colore del fuoco e della pietra: tutto fuoco era il cuore e duro come pietra.        Consumavano su tutti azioni scellerate: di fuori lo scudo ostentavano e nell'intimo gia brandivano la spada.

 

MAWLANA

LA MAQAMAH DEL MANTELLO

BISMILLAHI

As salamu alaykum

Il grande Sufi Habib Ajami era andato a lavarsi al fiume e aveva lasciato il suo mantello sulla riva.  Hasan di Basra, che passava da quelle parti, lo vide e penso' che qualcuno dovesse prendersene cura.   Egli rimase quindi a fare la guardia al mantello.

Quando Habib ritorno', Hasan gli chiese a chi aveva affidato il mantello .. " A CoLui che ti ha dato il compito di prendertene cura!", disse Habib

Agli imitatori immaturi piace pensare che questo aneddoto, che rivela come si svolgano le cose per i Sufi,  sia un esempio da seguire,  e cosi' tentano la sorte abbandonando oggetti e trascurando compiti...I risultati sono proporzionati al loro gradi di ignoranza.

salam :-)

 

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Magnifique!
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karima il tuo spirito è molto potente.....anche se non ti...
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ciao karimaaa!!! sorry se è da un po che non vengo a farti...
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Quasi un anno è passato da quando sei andata. Scorre il...
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LA MAQAMAH DEL VENTO

...Con te in virtù del materiale principio ha incessante commercio lo spirito animale.  Pur umile tu somigli allo Spirito, sei a tutti invisibile, eppure sei presente.  Ora sei il servo che confabula nei vicoli, ora sei il pittore dei volti del creato.......

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DEL FAGIOLO ;°)

BISMILLAHI

As salamu alaykum..

ADERISCO CON IMMENSO PIACERE, PUR PRIVA DI IMMAGINI (ma provvedero' insha Allah!) ALLA NOBILE CAUSA LANCIATA DAL GRANDE SERIOUD.......

." PIU'FAGIOLI IN RETE "...

Salam

NUR ALA NUR

 

LA MAQAMAH DEL SUFI

....E'caratteristico della Cavalleria del Sufismo non respingere chi arriva, non cercare chi non si presenta e non cercare di dominare chi si frequenta assiduamente.  Quando l'uomo porta il segno della natura dell'aspirazione e possiede le caratteristiche degli iniziati (qawm), di cui fa parte, non allontanarlo da te, anche se compisse cento errori....

..." ..Se nel prato ridente della consolazione Tu mi lasci godere una meta raggiunta, sii Tu l'acquazzone che mi spinga a fuggire che mi faccia inzuppare di Te, fino alla resa..."....

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA COSTOLA

BISMILLAHI

As salamu alaykum

..."...Ritorna nel mondo del lecito e del proibito, le tue briglie sono ancora nelle mani dell'illusione!

Finche' sarai nei lacci della legge dei composti, sarai la tavola in cui il calamo ne scrive le imposizioni.

Per questo non ti è dato ancora di scegliere: non puoi mettere la legge sotto i piedi.

Nel mondo è in vigore il principio dell'attrazione, lasciandolo scoprirai il regno del Gusto.

Chi mai da se' trova la via del proprio intimo?  Ma guida a tutti gli uomini e' la pura Unità.

Sappi infine che tua guida e' proprio quella luce: ti e' sempre vicina e nel contempo lontana.

Essa ti condurra' oltre i limiti del pensiero, per lei potrai unirti alla tua Autentica Natura.

Segui i suoi riflessi e giungerai alla verita', respira i suoi aliti e avrai la vera maestria.

Lei discende dalla pupilla dell'Occhio della Verita', e' la guida dei giusti al soglio della Sincerità.

Vile e' quanto ti attornia ma essa e' eccellente, cio' che vedi e' buccia ma essa e' polpa squisita!.........

'Alif, Lam, Mim. Allah la'ilaha'illa huwa al Hayyu al Qayyum

SUBHANA ALLAH

salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA POETICA

..." Il tuo giudizio, è di quanto io chiedessi, più elevato, possa tu sempre a nobil azioni esser preparato; sia tu di generosità durevole e di legno possente, di rami ampi e di radice potente"..

Salam :-)

Nur ala Nur.

 

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MISERICORDIA...

Post n°84 pubblicato il 11 Agosto 2007 da warda22

BISMILLAHI

As salamu alaykum

Disse Gesu': " Ama il prossimo tuo come te stesso"..

Disse il Profeta Muhammad s.a.w.s : " Il credente e' per il credente come una costruzione i cui elementi si sostengono"..Al hamdulillah!

Nel post precedente rispondevo a una sorella riguardo l'incapacita' di comunicare, di ascoltare, di amare...alla perdita ineluttabile della memoria storica nell'uomo, per quegli eventi che hanno segnato in ogni epoca, ferocemente, generazioni e generazioni di creature umane.

Stupisco incessantemente della mancata volonta' nell'uomo di fare tesoro degli accadimenti che il vissuto di altri, nella gioia, ma piu' nel dolore, e' rimasto come monito a indicare la Via.

Sono figlia di emigranti, ricordo molto bene come la nostra brava gente veniva trattata nei paesi che ci davano lavoro, in particolar modo, ricordo un cartello esposto nelle vetrine di alcuni bar e negozi  " Vietato l'ingresso ai cani e agli italiani".

Eppure nulla di male facevamo, donne e uomini, partivano senza conoscere la lingua del paese che li avrebbe ospitati, lasciando gli affetti piu' cari in cerca di aiuto, in cerca di quel lavoro che avrebbe dato loro speranza, sostegno, e quella dignita' che nel nostro paese non era possibile realizzare, perche' la guerra, la miseria, l'ignoranza, il dislivello sociale ed economico impediva questo percorso di crescita.

Come mio padre e mia madre, tantissime famiglie fecero grandi sacrifici, lottando, vivendo in restrizione per poter mettere da parte quel gruzzoletto che avrebbe permesso negli anni di ritornare nella propria terra, per costruire una casa, e una posizione meno disagiata.

Quanti di noi, della mia generazione custodiscono questi ricordi?!......La memoria mi ha concesso di guardare con amore e misericordia ai tanti che oggi, dai paesi piu' lontani e diversi, nella stessa situazione morale ed economica cercano rifugio  nella nostra terra.....e guardo con dolore straziante all'indifferenza o ancor peggio al rifiuto che molti esprimono con disprezzo verso questi nostri fratelli meno fortunati provenienti dai paesi  impoveriti dalle guerre,  o dalla coercizione che l'Occidente piu' ricco ha imposto per indifferenza e per le diaboliche leggi di mercato, fratelli e sorelle  che hanno bisogno di appoggio, soccorso, a cui nei casi piu' complessi va dato un sostegno anche educativo , esattamente come a noi sarebbe stato necessario negli anni dell'emigrazione in quelle  nazioni piu' ricche e "progredite".

Degli italiani per moltissimi anni fecero di tutta un'erba un fascio, all'estero eravamo famosi per essere tutti "Mafiosi", e quando volevano essere gentili ci chiamavano "Spaghetti e mandolino"...ci vollero quasi cinquant'anni perche' queste assurdita' questi luoghi comuni sul nostro popolo trovassero la giusta collocazione,

Ora la storia drammaticamente si ripete, ed io chiedo perdono a tutti coloro che ospiti nel nostro paese vengono insultati dall'ignoranza, dalla maleducazione, dalla pigrizia dettata dai troppi agi, chiedo scusa alle donne dell'est e alle brasiliane che vengono dai molti etichettate come donne di poca morale, chiedo scusa alla donne costrette alla prostituzione per tutti gli uomini italiani che chiedono le loro prestazioni alimentando cosi' questo vergognoso mercato, chiedo scusa a tutti coloro che di religione diversa vengono etichettati come terroristi , chiedo perdono a tutti gli indiani, i cinesi, i giapponesi e ai provenienti di  tutte le altre nazioni che sono stati maltrattati, a cui non e' stata data una casa perche' stranieri, o rifiutati perche' diversi. Chiedo perdono ai bambini che come me allora, vengono derisi o emarginati in alcune scuole, o costretti a perdere la loro identita' culturale perche' essa non crei confronto, difficolta' e eccessivo lavoro e impegno!

Chiedo perdono a tutti coloro che sono costretti ad attraversare mari e a vedere i loro fratelli morire tra le onde inseguendo un sogno che migliori la loro esistenza..chiedo perdono per i lagher nei quali vengono rinchiusi  prima di essere rimandati nei loro paesi.

Ma chiedo perdono anche ai tanti italiani che in trent'anni di volontariato ho seguito e assistito: Chiedo perdono alle famiglie che non hanno casa, perdono a quei bambini ai quali ho fatto corsi di sostegno che hanno subito violenze inenarrabili che la notte non possono dormire per la paura di essere risucchiati in un vortice nero e che non riescono ad accettare il contatto fisico di una carezza o di un abbraccio per timore d'essere aggrediti, chiedo perdono a quei tanti pensionati che non riuscivo ad aiutare completamente che ricevendo 320.00 euro di pensione non possono permettersi il dispensabile, chiedo perdono ai tanti detenuti che ho seguito nelle carceri, soprattutto ai malati di ADS coi quali ho lavorato che non venivano curati adeguatamente. Chiedo perdono agli andicappati gravi per i quali abbiamo fatto battaglie che ancora non hanno strutture adeguate e alcuni non hanno aiuti medico sanitari ne' aiuti morali...chiedo perdono agli operai in cassa integrazione, ai minatori che sotto terra lavorano per tutti noi, chiedo perdono a tutti coloro che lavorano duramente in difficolta mal pagati e non protetti da leggi adeguate. Chiedo perdono a tutti coloro che in nome della fede operano nel sociale per alleviare i mali e le pene dell'umanita', perdono chiedo a quei laici  e sacerdoti, suore, e d'altra religione che in quartieri dove la violenza e' espressione quotidiana della vita si prestano e combattono, chiedo perdono per tutti coloro che nelle missioni o in terre di guerra rischiano la loro vita per portare soccorso, per coloro che lontani da Opulenti cupole e sontuosi paramenti lottano e non hanno sostegno, per coloro che nelle piccole parrocchie s'impegnano, per coloro che lo stato dimentica mentre spendono la vita per la vita altrui io chiedo perdono!

Chiedo perdono all'umanita' perche' essendo figlia dell'Occidente sono parte della sua storia, la storia che ha fatto sempre guerre, che ha inventato e sganciato la bomba atomica, che ha prodotto il nazismo e le camere a gas, che sfrutta l'Africa e ha creato APARTHEID , che sfrutta i suoi giacimenti senza dar nulla in cambio, creando ancor piu' poverta' e morte. Chiedo perdono a Dio per tutti noi.

Ho molto viaggiato, conosco gran parte del mondo, ma per quanto abbia studiato e approfondito posso parlare solo dei mali del mio paese, perche' sono italiana e di cultura Occidentale, i mali sono ovunque, gli stessi divari sociali sono anche in altri continenti e culture, ma so che noi occidentali abbiamo il potenziale per divenire esempio di civilta', comprensione, Amore e misericordia proprio grazie agli orrori e agli errori che la memoria storica ci ha lasciato in eredita'...e a questa memoria io chiedo a voi di porre attenzione, per far si che essa sia lo specchio per comprendere "L'altro-il diverso" per lasciare libera la MISERICORDIA!

....." Date bellezza agli uomini che gridano il pane e l'odio, costruite bellezza per gli uomini affamati e d'occhi rossi conturbati in disperazione.  Irosi chiedono il pane poiche' non lo sanno di morire per fame di bellezza. Il pane e' delle membra; il cibo uguale agli uomini e alle bestie sazia i ventri dentro annodati d'ombra.  Ma chi placa l'angoscia d'essere, il pianto nel cuore, e del passato e futuro ci accresce??..."...(Ugo foscolo)

ALLAHU AKBAR

Salam

Nur ala Nur

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Commenti al Post:
violette51
violette51 il 11/08/07 alle 14:21 via WEB
una giusta condivisione...ciao vio
 
violette51
violette51 il 11/08/07 alle 15:10 via WEB
cara warda...alcune di queste frasi orientali nn conosco..pur avendo tanta simpatia e tendenza per quella parte del mondo...trovo il tuo post meraviglioso...questa è un ingiustizia che tanto pesa anche me!!!ti ringrazio...un mondo!!!vio
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 11/08/07 alle 17:32 via WEB
Gent.ma Warda22, come mi aveva richiesto ho letto il suo messaggio sul suo blog. I problemi che evidenzia sono importantissimi; non è semplice dare una risposta alla realtà di oggi vissuta da quei paesi che vivono il dissesto economico, come si verificava in Italia ai primi anni del novecento. I suoi commenti, come persona che ha provato i disagi dell’emigrazione degli italiani in quegli anni, sono una testimonianza importantissima per evidenziare quale rapporto dovrebbero gli italiani tenere nei confronti degli immigrati che arrivano oggi in Italia, con le esperienze dei disagi che avevano gli italiani quando emigravano per trovare una risposta adeguata a una dignitosa sopravvivenza. Non è semplice e facile presentare delle soluzioni: a quei tempi gli emigranti erano pochi. Oggi la realtà è molto diversa: è il mondo, è la grandissima maggioranza dell’umanità che oggi vive il disagio della sopravvivenza: per questo il problema va affrontato con proposte di giustizia sociale che deve coinvolgere tutto il mondo dell’economia. Non si può certamente affrontare con uno spirito di assistenzialismo caritativo, come purtroppo viene affrontato dal mondo economico che si accontenta di inviare un pezzo di pane,e con questo si ritiene soddisfatto, perché gli rimane tutto il capitale che gli permette di soddisfare tutti i propri capricci. Non pensano ai tanti bambini africani che muoiono di fame: frequento l’Africa e conosco certe terribili realtà. Occorre programmare una serie di iniziative adeguate a rispondere alla realizzazione di una vera giustizia sociale. E’ un impegno molto serio che deve condizionare il mondo dell’economia a dare adeguate risposte politiche per promuovere una vera pace per tutta l’umanità. Promuoviamo un dialogo per costringere il potere, economico e politico, a realizzare un vero rinnovamento sociale. Cordialità, Don Ulisse i
 
 
warda22
warda22 il 11/08/07 alle 17:58 via WEB
As salamu alaykum nobile donulisse...mi ritenga a sua completa disposizione per quel che posso fare, ho fiducia in lei, e spero Dio voglia rendermi sempre degna della vostra attenzione e degna d'esservi d'aiuto! Salam Karima
 
gleopardi
gleopardi il 11/08/07 alle 17:50 via WEB
...chiedo perdono per tutti coloro che restano indifferenti alle tue splendide parole... "...e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge." (ancora Foscolo). salam, warda22
 
 
warda22
warda22 il 11/08/07 alle 18:09 via WEB
As salamu alaykum grande gleopardi...mi avete ispirato col vostro post e vi sono riconoscente!...Sera gioiosa a voi.. Salam Karima
 
MasAlla
MasAlla il 11/08/07 alle 22:23 via WEB
...che dire...lo "sporco" ci circonda...ci "vestiamo" da spazzini?!?
 
edmondo2000
edmondo2000 il 11/08/07 alle 22:58 via WEB
Ciascuno di noi ha una missione: prima di tutto quella di vivere nella coscienza di essere voluti da Dio e per questo di essere pieni di riconoscenza e . . . di misericordia. Perchè essere amati da Dio impone a noi di essere portatori, con tutti i nostri limiti e le nstre fragilità, del suo stesso amore. Essere portatori nell'accoglienza dell'altro, nella capacità di essere strumenti di incontro, nella capacità di essere portatori della carità (spazio di impegno + elevato della solidarietà). Così si è cristiani, così si è uomini di Fede, così si è, semplicemente, uomini con dignità e diritto di stare nel mondo senza essere del mondo. Cara Wanda condivido le tue parole, le faccio mie, sono le mie. Sai, credo che uno dei limiti di questa nostra società odierna sia la solitudine coatta. La tragica conseguenza di un mondo che per proteggersi si è costruito attorno a sè la sua prigione. Una prigione senza porta, una prigione dalla quale è difficile uscire - per aiutare e capire - ma è altrettanto difficile far entrare le persone per aiutarti. Ecco, questa sclerotizzazione del mondo può essere sconfitta solo dalla forza dell'amore portata avanti da chi ancora è libero. Libero dai confini e dai preconcetti; libero dalle ovvietà e dai luoghi comuni. Ti abbraccio con profonda amicizia. Ciao edmondo.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 11/08/07 alle 23:29 via WEB
sono laica e non credente ma ancor di più per il senso più elevato della morale insita nell'uomo che mi accingo a scrivere qui.
ho viaggiato e conosco i paesi poveri del mondo, ho visto persone che con grande dignità vivono quotidianamente con quanto noi gettiamo nell'immondizia, ho incontrato parenti ormai di terza generazione di immigrati in america, gente che ha conosciuto l'intolleranza e la fame, gente che si è sacrificata come dici tu per costruirsi una casa e per dare dignità e un onesto futuro alla propria famiglia...
senza far polemiche ci sono in africa realtà di guerra, di fame e di malattia.
non è per mettere pace alla nostra coscienza che dobbiamo accorgerci di chi è meno fortunato di noi, ma per quella fratellanza che dovrebbe essere in ogni essere umano e in chi ha conosciuto il disprezzo della discriminazione
non sprechiamo il nostro amore, non sprechiamo di trattare tutti come nostri fratelli.
il rispetto dell'uomo è una conquista qualcunque colore, lingua, culto porti con sé
sappiamo che chiunque e soprattutto se straniero, se viene da noi porta un patrimonio inestimabile di conoscenza, di cultura e sappiamo che la storia è nata dalla contaminazione, dalle migrazioni che sono vecchie quanto la storia dell'uomo stesso
che è grazie allo scambio che il progresso e la scienza si sono sempre più evoluti e abbiamo adesso possibilità economiche insperate fino a cinquantanni fa.
parola di qualcuno che ha fatto del viaggio la sua passione principale, che ha fatto del viaggio la sua fonte primaria di conoscenza.
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 13/08/07 alle 10:58 via WEB
Gent.ma donnadistrada,ho letto la tua risposta a Karima. Dici che sei laica e non credente: non intendo cotraddirti,ma vorrei dirti che ti ritengo più di Fede di quanti si professno come tali,con riferimento anche a persone altolocate del potere cattolico,che non sempre si dimostrano fedeli al messaggio di Cristo.Scusami per questo mio giudizio,che vuol essere una espressione di grande fiducia.Cordialità,Don Ulisse
 
   
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 13/08/07 alle 11:44 via WEB
il suo commento don ulisse mi riempie di gioia, di quella gioia che si ha entrando in contatto con le anime nobili e non presuntuose
diciamo le stesse cose:
la morale è indipendente dalla fede e parliamo lo stesso discorso della fratellanza, tolleranza e del rispetto
e che importa dove troviamo fonte del nostro insegnamento quando importante è trovarlo comunque...

un saluto cordiale a lei don ulisse e un bacio alla cara sorella karima :))

 
     
donulissefrascali
donulissefrascali il 13/08/07 alle 16:00 via WEB
Gent.ma Donnadistrada,la sua risposta è commovente perchè trovare, in un mondo tanto travagliato da un potere oppressivo,persone che condividono il tuo spirito di fratellanza è certamente un momento di gioia commovente.Cerchiamo di estendere i nostri messaggi,particolarmente ai giovani,affinché si possa offrire a loro un diverso futuro.Spero di sentirla anche nel mio blog.Cordialità,Don Ulisse
 
edmondo2000
edmondo2000 il 11/08/07 alle 23:59 via WEB
Ciao, se ti va puoi leggere due miei vecchi post, il primo che ti segnalo è il N° 2 del 8/8/2006 ed il secondo il N° 20 del 26/8/2006. In un modo o nell'altro toccano temi ed argomenti che tu riprendi nel tuo post attuale ma, soprattutto, stanno nell'ambito più complessivo delle tue riflessioni. Un abbraccio edmondo.
 
 
warda22
warda22 il 13/08/07 alle 00:17 via WEB
As salamu alaykum EdmondograndeOpus...." Benche' dalla mia terra non fioriscano che discorsi, il linguaggio della nostalgia non ha mai fine! Sotto questa volta celeste,mi sento straniero: al di la' del firmamento, ridimmi: " In verita' ti sono accanto!"......vengo subito a leggere i post, insha Allah! Salam karima
 
JON.L
JON.L il 12/08/07 alle 09:45 via WEB
.
 
fersal2007
fersal2007 il 12/08/07 alle 12:26 via WEB
Salam, nobile Warda....Nessun preabolo, ma dpo avere letto con estrema attenzione il tuo e i post di risposta, questa volta non sono affatto convinto che la tua " luce " abbia avuto una giusta collocazione nella realtà storico-culturale di questa grande mela che definiamo mondo. Mi spiego meglio:I Greci veneravano una coppia di dèi: Hestia ed Hermes. In un linguaggio attuale, potremmo chiamarli: Focolare e Angelo. Hestia è il nome proprio di una dea, ma anche nome comune che designa sia il focolare domestico che il focolare comune della Polis. Essa è raffigurata anticamente spesso in coppia con Hermes. «Entrambi -- recita l'Inno omerico a Hestia -- abitate nelle belle dimore degli uomini che vivono sulla superficie della terra, con sentimenti di mutua amicizia.» Hestia è il focolare circolare, fissato nel suolo, è l'ombelico attorno al quale la casa si radica nella terra. Essa -- nota Jean-Pierre Vernant -- è simbolo e pegno di fissità, di immutabilità, di permanenza. Ed è in quanto centro fermo a partire dal quale lo spazio umano si orienta e si organizza, che Hestia, per i poeti e i filosofi antichi, potrà identificarsi con la terra, immobile al centro del cosmo. La terra intera, casa degli uomini, sarà il focolare fisso del mondo. Essa non scambia, resta casta: Hestia è vergine, come Athena e Arthemide.Anche Hermes abita nelle case dei mortali, anzi, come gli dice Zeus nell'Iliade, «più di tutti gli dèi tu ami far da compagno a un mortale.» Ma vi abita come angelos, il messaggero, come chi è pronto a ripartire. «Non c'è niente, in lui, di fisso, di stabile, di permanente, di circoscritto, né di chiuso. Egli rappresenta, nello spazio e nel mondo umano, il movimento, il passaggio, il mutamento di stato, le transizioni, i contatti tra elementi estranei. Nella casa, ..., protegge la soglia, respinge i ladri perché è lui stesso il Ladro [...], per il quale non esistono né serrature, né recinto, né confine.» Presente alle porte delle città, ai confini degli stati, agli incroci delle vie, sulle tombe, che sono le porte del mondo infernale. Egli è presente ovunque gli uomini, fuori della loro casa privata, entrano in contatto per lo scambio -- nelle discussioni e nel commercio --, o per la competizione, come nello stadio. Banditore, dio errante, padrone delle strade, sulla terra e verso la terra; introduce una dopo l'altra le stagioni, fa passare dalla veglia al sonno, dal sonno alla veglia, dalla vita alla morte. Hermes è quindi inafferrabile, ubiquitario. Quando una conversazione cade subitamente e subentra il silenzio, il Greco dice: «Passa Hermes». (Questa espressione del resto sopravvive anche oggi; nei paesi anglofoni quando la conversazione cade si dice «an angel passes».) Hermes porta una bacchetta magica che cambia tutto ciò che egli tocca. È anche ciò che non si può prevedere né trattenere, il fortuito, la buona o la cattiva sorte, l'incontro imprevisto, e anche il felice ritrovamento casuale. Insomma, l'ambito di Hestia è l'interno, il chiuso, il fisso, il ripiegamento del gruppo umano su se stesso; essa assicura al gruppo domestico (e per estensione alla comunità cittadina) la sua perpetuazione nel tempo. Non a caso Platone, nel Cratilo, collega etimologicamente Hestia ad ousìa, che altri chiamano anche essìa, cioè «l'essenza fissa e immutabile».7 Invece l'ambito di Hermes è l'esterno, l'apertura, la mobilità, il contatto con l'altro da sé. Detto ciò, anche io sono stato a monaco e sulla porta di un ristorante ho letto la frase: " VIETATO L'INGRESSO AI CANI ITALIANI ".Ed è in quel preciso momento che la nuda storia mi ha ricordato che i tedeschi, nostri alleati, da un momento all'altro si sono trovate puntate contro le canne dei fucili e delle pistole dei soldati italiani. E' in quel mmento che mi sono ricordato dell'Abissinia, della Guerra D'Africa, delle colonizzazioni, dei massacri e delle tragedia immani avvenuti in tutti i popoli di tutte le razze: religiose, politiche, culturali e via dicendo. No, non mi sento di chiedere a Dio perdono per cose cui non ho partecipato, semmai chiedo perdono ai fratelli ed alle sorelle che oggi soffrono ancora di ciò che ne io, ne tu, ne nessuno potremo mai debellare. Si, chiedo scusa, ma con la certezza che questo pazzo mondo NON CAMBIERA' MAI.... Salam e che la luce della tua verità non venga mai scambiata per altro...
 
 
warda22
warda22 il 13/08/07 alle 00:29 via WEB
As salamu alaykum FersalOmero di Sargegna....Sbagliare e continuare a prestar fede alla propria interiorita', questo e' l'uomo.....Le forme che rivestono l'esistenza durano un solo momento, poi svaniscono; il punto sottile e' provato dalla parola: " Egli crea ogni giorno qualcosa di nuovo "..(Qur'an LV,29)..La vostra nobilta' di cuore fratello Fersal e' dimostrazione della Sua Magnificenza e Immensita'!! Notte benedetta.. Salam Karima
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 13/08/07 alle 10:46 via WEB
Inviato da donulissefrascali il 13/08/07 @ 10:36 via WEB Gent.ma Karima, sono a ringraziarla per la sua cortese e gentilissima risposta. E’ molto significativa, e di una straordinaria importanza, In un particolare momento in cui vengono accentuati i conflitti di potere fra varie espressioni di Fede,ci si incontra,un Mussulmano e un Sacerdote Cattolico,e si dialoga per promuovere una collaborazione che porti a una maggiore giustizia sociale. La vera Fede è una sola,che deve essere momento di testimonianza affinché nasca una fratellanza universale,e non permetta che persone, particolarmente bambini, abbiano a morire per disagi sociali o per fame. Cordialità,Don Ulisse
 
ginevrasdream
ginevrasdream il 16/08/07 alle 02:14 via WEB
Pace e bene, sono veramente toccata dalle tue accorate richieste di perdono... ancor di più dal pensiero che c'è tanta gente che non è capace di chiedere perdono, di fare mea culpa, di guardarsi dentro in silenzio per scoprire che in fondo non si è mai fatto abbastanza per andare incontro a chi ha bisogno di un sostegno, a chi, muto, invoca il nostro soccorso. Ci immergiamo spesso in un'assordante cacofonia di suoni che ci impediscono di pensare e di riflettere; rifuggiamo il silenzio che, implacabile, ci rivela tutto di noi, ci svela la nostra vera natura e ci racconta dei nostri errori e delle nostre ipocrisie. Chiedo perdono, quindi, per l'oblio al quale consegniamo ogni giorno le nostre coscienze. A presto, inshallah.
 
 
warda22
warda22 il 16/08/07 alle 11:55 via WEB
As salamu alaykum nobile e generosa Ginevra..l'amore ha toccato le corde piu' dolci del tuo cuore e l'armonia che ne scaturisce tanti ne risvegliera' insha Allah! Giorno di bellezza e luce..Salam Karima
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: warda22
Data di creazione: 01/05/2007
 

LA MAQAMAH DELLA NAQSHBANDIA

BISMILLAHI

L'Ordine Sufi e' la NAQSHBANDIA  guidata dal 40° Gran Maestro Mawlana Shaykh Nazim al-Haqqani ....in risposta a chi ha chiesto qual'era la  Via Sufi.

.." L'anima mia e' il velo del Suo amore,

il mio occhio e' lo specchio della Sua grazia;

ne' davanti alla terra ne' davanti al firmamento

mi prosternai;  ma i Suoi favori hanno fatto piegare

uno spirito troppo fiero per abbassarsi..AL HAMDULILLAH WA SHUKRULILLAH..SUBHANA ALLAH..ALLAHU AKBAR!

Salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'IJTAHADA

BISMILLAHI

As salamu alaykum

.." Ogni atomo del creato e' una scala e Gibril e' l'educatore del discepolo che progredisce.."...

Non dobbiamo essere imbarazzati nell'acquisire la scienza e di impossessarcene da qualsiasi fonte essa provenga. Per colui che vuole giungere ai livelli piu' alti della verita', non c'e' valore piu' importante della verita', la quale non umilia e non sminuisce mai chi la cerca!

Salam

Nur ala Nur

 

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RAMADAN KARIM

RAMADAN MUBARAK 1428-2007

ALLAHUMMA A'UDHU BIKA MIN SHARRI NAFSI WA MIN SHARRI N-NAS WA MIN A'UDHU BIKA MIN FITNATI D-DUNYA WA 'ADHABI L-AKHIRAH.

ALLAHU HAYY ALLAHU HAQQ ALLAHU AKBAR

Salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA NOTTE

.."..Ed è la notte un tappeto, un rotante tappeto di smalto, con cristalli di pianto, con oro di stelle cadenti che Shaytan insegue e sospinge, e la rugiada d'aurora fa pura la coppa di Sirio alla mensa del cielo: coppa tersa che libi e si perde, se sale la sfera lucente...."...

Il mio volto, per la pena che in cuore m'hai seminato s'è fatto, o doratore, quasi il tuo capolavoro!

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'ORGOGLIO E DELLA VANAGLORIA

BISMILLAHI

As salamu alaykum.....DEDICATO ALL'ANONIMO che invia commenti colmi di livore  e non si firma!

..."..E vidi pozzi profondissimi a migliaia, rigurgitanti di belve, di demoni e di bestie antropomorfe.

Adescavano i passanti con ogni sorta di inganni, facendosi schermo delle umane sembianze.

Da quei pozzi, ognora scoperchiati, eruttavano fuoco e fuliggine, e da ognuno saliva una voce:  " Questo e' il mio pozzo!", s'udiva da una parte, dall'altra rispondevano :  " La via m' appartiene!"

E una voce diceva:  " Il mio palazzo compete col santuario della Mecca!",  e un'altra:  " I miei giardini gareggiano con quelli d'Iram!"

E una nuova voce:  " Sono io il pastore di questo gregge!",  e un'altra:  " E io sono il padrone dei pascoli!"

Insomma ognuno, cacciando di fuori la testa tutta, vantava a dritta e a manca le virtu' del suo pozzo.

E io mirando quelle tetre forme con gli occhi del mio Maestro, ritraendomi indietro da cotanta bassezza me ne andai........"......

ALLAHU HAQQ ALLAHU AKBAR

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA LUNA

" La sua natura è umida e gelida come l'acqua, ma è assai piu' fluida del fuoco medesimo.   Il suo dominio ora arretra ora avanza, giacche' essa ora langue ora cresce.   E cosi' questo vedi ridursi e non quello, quello vedi accrescersi e non quell'altro.  Questa Citta' d'Acqua e' annoverata tra i suoi domini, specialmente ora che prevale il suo influsso"..

Cosi' disse e dopo un po' di cammino ci appparve una fortezza di acqua e di fuoco.....

salam

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELLA CAUSA E DELL'EFFETTO

BISMILLAHI

.." Se la manica si muove e' perche' la mano si e' mossa, ma la mano puo' muoversi senza che la manica debba necessariamente muoversi.  Allo stesso modo, se guardate cio' che e' causato ma non conoscete la causa, sarete portati a immaginare che la 'manica' abbia un'esistenza propria! ".

perfino i re non sono immuni dai giudizi superficiali e affrettati. Il re d'Inghilterra, EdoardoVII, vide un veicolo avanzare verso di lui fischiando, sbuffando e sobbalzando.

" Che diavolo e' questo! ", esclamo'.  Poi, con un fil di voce, mormoro':  " Mio Dio!  E'il Diavolo! ".

...Era un'automobile......

Salam

 

LA MAQAMAH DEGLI IPOCRITI

..E qui una turba di figure io vidi, di sostanza opaca e luminosa al pari di candele.  La carne avevan messa al posto del cuore, e qibla dell'uno era il volto dell'altro.  Al sé avevano immolato la loro Essenza originale, la spirituale sostanza dando in pasto al loro io.  Avrebbero svenduto anche il sole per un atomo, e un gioiello magari per la più vile patacca!  Costoro per condurre vita di piacere amavano infiocchiarsi di fronzoli e orpelli.  Strizzavano l'occhio a due amanti per volta e pregavano rivolti a non meno di due qibla!  E tutti infiammavano i festini come torce, di cotone dentro e fuori di luce sinistra.  Avendo visitato ogni parte di quel luogo, ci portammo verso nuova stazione.

ALLAHU AKBAR

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DELL'UPUPA

...O cuore, fa' conto d'avere tutte le cose del mondo, fa' conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde, e tu su quell'erba verde fa' conto d'esser rugiada gocciolata colà nella notte, e al volger dell'alba svanita...

(Omar Khayyàm)

Nur ala Nur

 

LA MAQAMAH DEL LEONE

Non v'è freccia scoccata da mano d'arciere, senza fallo mirata dai nodi del dito, l'equilibrio guarnito da piume di nero avvoltoio, disposte nel verso più adatto a guidare la mira, la punta affilata come solo nel Za'b sanno intagliare, scagliata da corda ben tesa, da arco di legno invecchiato: non v'è freccia che sappia portare una morte altrettanto fulminea di quella che tu mi lasciasti. Senza traccia di sangue, pure il mio corpo rimase da parte a parte trafitto...

(Jamìl)

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Nur ala Nur

 

LA MAQAMH DELLA CITTA' MALATA

Bismillahi

IL RACCONTO "LA CITTA'MALATA" E' DEDICATO A TUTTI COLORO CHE SON RIBELLI AL CAVALIERE NERO!

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