Zacinto mia

ANCORA 5 ANNI DI RADICAL CHIC

Alla fine le elezioni comunali, a Milano, sono state vinte dal candidato del centrosinistra, Giuseppe Sala. Vinto per modo di dire perchè la metà dei milanesi non ha votato e lo scarto tra Parisi, candidato del centrodestra, e Sala è veramente basso. Di fatto Sala è stato votato da un quarto degli aventi diritto.

Io ho votato Parisi perchè avrebbe tolto l'addizionale comunale dell'Irpef, inoltre Sala vantava tanto i buoni risultati dell'Expo, ma decine di suoi collaboratori sono stati arrestati e lui non ha voluto pubblicare il bilancio dell'evento. Ci sarà un motivo. Un atteggiamento del genere non mi pare tanto onesto. Dichiara di voler proseguire quello che ha fatto Pisapia. Bella roba! Ha aumentato il biglietto della metropolitana da 1 euro a 1,50 senza incrementare le corse di mezzi, ha istituito l'area C, senza ridurre l'inquinamento: in centro c'è sempre una puzza spaventosa e i capelli sono unti nel giro di un'ora. Inoltre, gli sgomberi degli abusivi dalle case popolari sono stati la metà rispetto a quando c'era la Moratti e moltissime case popolari sono sfitte. Un mio amico aspetta da anni la casa popolare e, per questa gestione, non riesce ad averla.

Chissà perchè in solo due circoscrizioni, in zone centrali, ha vinto Sala, mentre in periferia la maggior parte dei voti è andata a Parisi. La sinistra, a Milano, è quella dei radical chic, vegani, che girano con le biciclette a noleggio, che vestono solo fibre naturali, che non hanno il minimo contatto con la realtà e coi problemi veri.

Intanto, due camioncini, con una ventina di zingari, stazionano nel parchetto vicino a casa mia e chissà quando se ne andranno.