Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

ULTIME VISITE AL BLOG

meravigliosamente.tuMITE_ATTACHET_2mariomancino.mdanyprincess81maxrigaLaGuardianaDel.Farosuperceviemilytorn82oscardellestelleil_pablociaobettina0Elemento.Scostantevololowandreadialbinea
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 
 

ULTIMI COMMENTI

bell'articolo. Il tuo blog è fatto molto bene. Ciao da...
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
 
Già...grazie...
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
 
il silenzio parte dei pensieri
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
 
Grazzie!
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
 
bella mi è piaciuta molto se nn vi dispiace la copio nelle...
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02
 
 

TAG

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: mestesso69
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 54
Prov: PC
 

Profile Visitor Map - Click to view visits
 

Messaggi del 03/06/2007

Lo scorrere del tempo

Post n°277 pubblicato il 03 Giugno 2007 da mestesso69

Passeggia sul lungomare e assapora i piacevoli ricordi del passato in attesa della cerimonia.E' uscito in anticipo quasi impaziente.Tra poco verra' celebrato il battesimo della figlia del suo migliore amico...l'ennesima nipotina da tenere in braccio durante la funzione religiosa...l'ennesima persona a cui fare da punto di riferimento durante la sua crescita.A breve incontrera' tutti gli amici con cui ha condiviso l'adolescenza e un po' di piu', persone care, alcune,quadri ancora appesi alle pareti del suo cuore, e non semplici numeri di telefono o nomi appuntati sull'agendina.E' molto che non si vedono, la vita li ha separati ma non li ha allontanati.
Ormai gli incontri per quattro salti in discoteca o una serata al pub sono stati soppiantati da matrimoni, battesimi, comunioni...segno inequivocabile dello scorrere impietoso del tempo, segno inconfutabile che sono diventati adulti.E' insolitamente felice, sa di trovare braccia pronte ad abbracciarlo e orecchie disposte ad ascoltarlo.
Se gli chiederanno come sta potra' candidamente dire che sta male, come non lo e' mai stato prima e si potra' concedere il lusso di qualche lacrima senza alcuna vergogna o timore.
La messa dura pochi minuti e poi tutti al rinfresco su una veranda sul mare.Si ritrova solo al tavolo ma non si sente solo.Raggruppa cosi' una decina di bambini e li porta sulla spiaggia.Lascia che gli altri si godano la festa...per lui e' gia' stata festa.Parla, ride, scherza e gioca come fosse uno di loro e poi infine si siede sopra ad uno scoglio.Un occhio vigile sulla piccola banda di indemoniati, l'altro ad osservare il mare.
All'improvviso gli abbracciano le spalle.Riconosce il profumo, non ha bisogno di girarsi per capire chi e'.
"Che c'e' Massy?" gli chiede
Lascia che sia una lacrima a rispondere alla domanda.Non ha bisogno di aggiungere altro...lei sa...ha sempre saputo...
"So cosa si prova in questi momenti...ci ho messo anni per riprendermi quando sei andato via.Ora mi vedi serena, ho la mia famiglia, ma non ti credere che sia felice.Io ci sono e ci saro' sempre e bastera' che tu mi faccia un cenno e io correro' da te"
La guarda, sorride e poi le dice
"Mi piaci...mi sei sempre piaciuta e ti voglio un mare di bene ma non sono mai stato innamorato di te.Ti giuro che se lo fossi ti porterei via con me"
Un tempo non avrebbe esitato...troppo incolore un'esistenza solitaria, troppo pesante il suono del silenzio...altro segno inequivocabile dello scorrere del tempo. 

 
 
 

L'eremita

Post n°276 pubblicato il 03 Giugno 2007 da mestesso69
 

I primi raggi del sole sono impegnati a ripiegare il mantello con cui il buio la notte precedente ha ricoperto il paesaggio circostante quando lui si alza dal suo comodo giaciglio.
Il canto del gallo saluta il nuovo giorno e richiama alla vita tutti gli abitanti del villaggio.
Tra pochi istanti i camini delle abitazioni riprenderanno a sbuffare nuvolette bianche verso il cielo, Leod, il fabbro ricomincera’ a forgiare nella sua fucina armi e attrezzi da vendere al prossimo mercato, Artis, la locandiera, iniziera’ a preparare il pranzo da servire sulle tavole dei suoi ospiti a mezzodi’…ognuno inizia di nuovo a fare quello che ha fatto il giorno precedente e quello che fara’ il giorno successivo per scandire l’inesorabile trascorrere del tempo.
Si mette seduto sullo spuntone di roccia che domina il lato nord del piccolo paese e osserva con attenzione ogni movimento.Segue con lo sguardo le numerose figure che escono dalle abitazioni per recarsi al lavoro…artigiani che si dirigono verso le loro botteghe…contadini che si incamminano verso i campi…uomini liberi , uomini che hanno lottato dieci lunghi anni contro la tirrania in nome della liberta’…uomini che ora si ritirovano piu’ schiavi di prima…schiavi della routine.
Aveva preso parte anche lui a quella sanguinosa guerra, aveva combattuto in prima linea contro l’esercito nemico sospinto da quell’ardore che solo un ideale puo’ dare.
Ne era uscito vincitore cosi’ come tutti gli altri abitanti del villaggio e aveva deciso di godersi quello che si era conquistato.
Aveva ucciso, aveva ferito, aveva dato libero sfogo alla rabbia e alla violenza per essere libero e ora che l’aveva ottenuto se lo sarebbe gustato.
Essere libero non voleva dire non pagare i tributi al sovrano o non sottostare a leggi ferree e oppressive…essere libero voleva dire potersi gustare la vita, potersi gustare se stesso, poter inseguire i propri sogni, poter dare sfogo alla sua fantasia.
E cosi’ si era ritirato nel bosco circostante, si era trasformato in un eremita della foresta, una sorta di druido in diretto contatto con la natura.
Gli abitanti del villaggio gli attribuivano strani poteri magici .Ritenevano che il suo stare in disparte fosse un’illuminazione divina e che gli consentisse di vedere il futuro, di guarire i malati, di parlare con animali e vegetali.Lo immaginavano in luoghi remoti e meravigliosi, impegnato in consulte con draghi, elfi, fate o in avventure che sarebbero diventate leggende quando in realta’ lui ogni mattina era seduto sopra quella roccia ad osservare con occhio benevolo tutti i suoi vecchi compagni, a gustarsi quella quotidianita’ da cui era fuggito ma che tanto gli mancava.
Rivolge lo sguardo verso ovest, laggiu’ oltre il piccolo cimitero dove sono raccolti stagioni e stagioni di storia, dove semplici croci in legno e pietre abilmente scolpite mantengono in vita chi l’ha persa grazie ai ricordi e all’amore.Vede comparire al di la’ della porta di una abitazione chiara una figura vestita di nero con il suo fido animale al proprio fianco. Un tempo il suo nome era cavaliere nero, un abile combattente ell’esercito dei Dragoni, ma adesso con il passare degli anni si e’ trasformato da uomo d’armi in uomo di famiglia.Percorre alcuni passi all’interno del giardino e raccoglie la lancia conficcata nel terreno reso umido dalla rugiada. La impugna con decisione, assaporando il gusto del passato tra le mani ,e inizia a brandirla e a muoverla verso il perimetro del tetto.
Un nugolo di piccioni ,ancora addormentati, si leva in volo ad animare il cielo terso del primo mattino mentre lui, il cavaliere nero, continua a duellare con i coppi.Un tum tum incessante rompe il religioso silenzio della valle mentre l’animale fino a quel momento quieto prende a correre di qui e di li’ all’impazzata emettendo suoni simili a grugniti.
Da li’ a poco quel giardino si popolera’ dei soliti personaggi…la sua consorte, elegantemente vestita e con i biondi capeli raccolti sulla nuca, si mettera’ china a curare le piante e i fiori, i nipoti, allegri e spensierati, inizieranno a rincorrersi e a giocare e lei, la figlia, apparira’ dalla finestra del secondo piano. Rivolgera’ uno sguardo e un sorriso al sole che nasce donandogli energia per impossessarsi nuovamente del cielo e affidera’ i suoi sogni al fresco zeffiro di primavera.
Ora anche lui e’ pronto a riprendere la sua giornata…in un mondo popolato da miti e leggende e’ riuscito a vedere i suoi eroi.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963