Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi del 25/06/2007

Le solite domande

Post n°331 pubblicato il 25 Giugno 2007 da mestesso69

"Come stai Massy? Il lavoro come va’?"…la solita domanda che mi sento fare da mio padre.

"Ti senti bene? Hai mangiato? Ti sei vestito pesante…ho sentito alla televisione che fa molto freddo.Sei stanco?"…aggiunge mia madre in ogni sacrosanta telefonata durante il periodo invernale.In estate le parole cambiano ma la sostanza rimane la stessa...fa caldo? quanti gradi siete...

"Ciao Max, che faccia!!!!! Giornata pesante sul lavoro…?" mi chiedeva fino a poco tempo fa’ la persona con cui pensavo di condividere la vita e non una casa.

"Ti trovo in perfetta forma…sempre con il sorriso sulle labbra d’altro canto chi puo’ stare meglio di te…sempre in giro per il mondo….?" dicono gli amici non appena mi incontrano.

Ed io rispondo con ostentata sicurezza sempre alla solita maniera, il solito messaggio vocale preregistrato nella segreteria telefonica della mia mente.

"Bene, e’ tutto ok e non ho nulla di cui lamentarmi"

Farcisco la mia risposta con un prolungato sorriso quasi avessi paura di lasciare trapelare la verita’.Quante volte avrei voglia di togliermi la maschera dal volto e rispondere senza vergogna con parole che suonano piu’ simili alla verita’

"Va male…sto un male cane perche’ non riesco piu’ ad anestetizzare i miei dolori e le mie inquietudini."

Se proprio volessi essere sincero dovrei togliere dalla risposta la parola " piu’ " perche’ in realta’ non sono mai riuscito a convivere con i pesi presenti nella mia coscienza.Nessuno mi ha mai aiutato o forse, come dice qualcuno, non ho mai permesso a nessuno di avvicinarsi a quello che io sono veramente per farmi aiutare e cosi’ ho dovuto sempre medicare le mie ferite da solo.

Mi sono chiuso nel silenzio e mi sono buttato con tutto me stesso nella scrittura ma il risultato e’ stato l’esatto opposto di quello che mi aspettavo….scrivere e pensare tra me e me hanno ingigantito in modo smisurato quello che avevo dentro…come se avessi dato vita ad una supernova di dolore che una volta esplosa ha generato un universo di tormenti.

Ho provato a dimenticarli tuffandomi nel lavoro…ore ed ore a studiare progetti…giorni e giorni impegnati in trasferte…mesi e mesi a pianificare nuove installazioni…anni e anni a dare tutto me stesso fino quasi ad identificarmi con la societa’ in cui lavoravo.Ci sono stati momenti in cui ho realmente pensato di essere la ditta in persona, mi sono illuso di essere indispensabile per farla tirare avanti e mi sono convinto che i miei lavori potessero garantire un futuro certo per me e per l’azienda.

Poi e’ venuto il momento in cui mi sono immerso nel divertimento piu’ sfrenato….serate e serate trascorse in compagnia di amici e amiche a bere, fumare, parlare , ridere…..

Quindi ho tentato con l’illusione…mi sono circondato di tutte le cose belle e desiderabili della vita…abiti firmati, donne da copertina di giornale, locali alla moda, auto di un certo livello, vacanze in localita’ esclusive ed esotiche…

Vani tentativi che non hanno sortito alcun effetto, inutile e faticoso viaggio che mi ha riportato esattamente al punto di partenza.

Mi ritrovo cosi’ di nuovo nel silenzio della mia solitudine, certamente piu’ ricco di esperienza, piu’ preparato ad assorbire gli scossoni della vita ma pur sempre senza avere nulla tra le mani se non dolore.

" Va male…sto un male cane perche’ non riesco ad anestetizzare i miei dolori e le mie inquietudini" perche’ mai dovrei dirlo?

Potrei essere compatito e questo non lo sopporterei.Non amo le persone che ricorrono al vittimismo per tirare su di se le attenzioni degli altri e non lo voglio fare nemmeno io.So di non essere l’unico ad avere un’esistenza problematica, sono un’insignificante unita’ in mezzo a svariate migliaia ma questo non mi fa stare meglio, non allevia le mie sofferenze.

"Bene, e tutto ok" continuero’ a rispondere alle persone cercando di vedere il tutto nel niente che possiedo e sorridero’.

 
 
 

Senza paura

Post n°330 pubblicato il 25 Giugno 2007 da mestesso69

Ricordi quanto parlavamo io e te.Avevamo sempre qualcosa da raccontarci, da condividere per combattere la nostra malinconia.Parlavamo persino a letto nonostante il tuo stupore.Era la nostra rivincita sul mondo...pennellate di colore sul cielo fumo di Londra sotto cui abbiamo soggiornato a lungo.Avevo smesso persino di scrivere...non mi serviva piu' ammazzare la noia.Ora c'e' silenzio intorno a me...solo musica...


Qualche giorno bastardo lo passo da me

rintanato e rinchiuso lo passo così 

Così stanco di tutto e di tutti chissà... 

questi giorni son giorni che vivo a metà

E viaggio in un mondo che forse non c'è

tra cent'anni di libri e i miei sogni da star

e un bagaglio di giochi truccati perché

non mi viene la vita che voglio per me

...che fatica nuotare in un mare di noia...

senza pinne e senz'aria in un mare di noia...

E telefono a caso a qualcuno che può

regalarmi un momento di tempo che ha

per morire un po' meno da solo...qui

Certi giorni son giorni che vivo così

...che fatica nuotare in un mare di noia...

senza pinne e senz'aria in un mare di noia...

Ricordi quando mi hai detto che avevi capito di essere nata per rendermi felice?
Allora fallo...

sparami

non aver paura...io sono gia' morto.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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