Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi del 04/06/2007

Carnevale

Post n°280 pubblicato il 04 Giugno 2007 da mestesso69
 

L’orologio in fondo alla parete dell’ufficio segna le 22.34. Lo stabilimento e’ deserto a quell’ora della sera.I colleghi hanno terminato il lavoro da molto tempo, sono tornati a casa alla svelta visto che e’ martedi’ grasso e ad attenderli vi e’ una festa in maschera presso una discoteca della zona .Lui no, e’ rimasto seduto alla sua scrivania insensibile all’intenso sfinimento mentale che lo ha colto e ha continuato il proprio lavoro come un eroe di tempi lontani.
Apre la finestra alle sue spalle e un aria gelida lo avvolge per trascinarlo con se.

Un eroe nel vento…e la noia che scava dentro se
Eroe nel vento …solo noia che scava dentro me

Ha un progetto impegnativo da portare a termine e mancano pochi giorni alla scadenza dei termini di presentazione.E’ una gara contro il tempo…e’ una gara contro i colleghi per dimostrare tutto il suo valore…e’ una gara contro se stesso.
Non scherza assolutamente quando di fronte allo specchio del suo bagno sostiene che venderebbe l’anima a chiunque fosse in grado di fornirgli i mezzi per sbaragliare la concorrenza e aggiudicarsi la palma del migliore.
Da tempo ha bandito le relazioni e i sentimenti, trova che sottraggano tempo ed energie, trova che siano fuochi fatui che non lasciano traccia una volta passati.Si e’ cosi’ immerso nel lavoro con anima e corpo.
Non pensa realmente che l’unica cosa che veramente conti sia il successo, la realizzazione in campo professionale, quell'ebbrezza che come una droga, viene iniettata nelle membra e si diffonde, regalando sicurezza in se stessi e potere nei confronti degli altri ma lo lascia credere.
In fondo e’ piu’ semplice apparire come un arrogante arrivista piuttosto che ammettere la realta’. E’ piu’ facile indossare una camicia bianca e una cravatta azzurra sotto un abito firmato che togliersi dal volto la maschera che lo accompagna da ormai una vita e rivelare a tutti chi e’ in verita’.

Un eroe solitario che combatte contro i mulini a vento dell’esistenza.
Un eroe nel vento che sa solo fuggire…senza lasciare traccia di se.

Non ha voglia di rientrare a casa, finirebbe per illuminare tutte quelle stanze deserte, come se il chiarore assomigliasse a qualcuno che lo aspetta e cosi’ decide di recarsi a quella festa.
Appoggiato al muro in fondo alla sala sorseggia un negroni in compagnia della penombra.Usa quel cocktail come un colluttorio nel tentativo di togliersi il gusto amaro dell’esistenza dalla bocca e poter trovare un sorriso stentato da appiccicare con nastro adesivo sul suo viso.E intanto osserva…guarda centinaia di persone avvolte in maschere variopinte e spensierate che dimenticano per una sera quello che in realta’ sono e si abbandonano all’euforia del carnevale. Risate…urli…schiamazzi che mascherano il silenzio della vita.Nessuno sembra notare il carro allegorico su cui sta sfilando la signora solitudine…
Ha un vestito bellissimo di un azzurro intenso come il cielo.Tra le sue pieghe si annidano i ricordi del passato…sui suoi ricami sono appese istantanee del tempo che fu.
Vede un bambino che gioca con il mare…si riconosce e sorride
Osserva un ragazzo che scherza con la vita …si riconosce e sorride
Guarda un uomo che sopravvive e si trascina dietro la propria ombra…ma non si riconosce piu’
Ha un volto meraviglioso.Due occhi verdi che scintillano come smeraldi sotto una cascata di riccioli rossi.Due labbra socchiuse in un’espressione malinconica che chiedono di essere baciate.
I loro sguardi si incrociano fortuitamente e in un istante l’uomo sente un click dentro di se, come se qualcuno avvesse messo mano all’improvviso all’interrutore dell’anima.
Si avvicinano per ritrovarsi a ballare insieme al centro della pista.La musica delle loro parole li accompagna in volteggi leggiadri.Sembra che stiano fluttuando nell’aria come personaggi di altri tempi e in mezzo ad una folla mascherata si ritrovano a mostrarsi l’un l’altra per quello che in realta’ sono.

 
 
 

Dolphins

Post n°279 pubblicato il 04 Giugno 2007 da mestesso69

http://www.youtube.com/watch?v=Lol7y2wpA4Y

 
 
 

Casa

Post n°278 pubblicato il 04 Giugno 2007 da mestesso69

Un altro giorno d’estate
è passato
a Parigi e a Roma
ma voglio andare a casa

Forse circondato
da un milione di persone
mi sento ancora del tutto solo
voglio solamente andare a casa
oh mi manchi, sai.

E ho conservato tutte le lettere che ti ho scritto
ognuna lunga una riga o due
“Sto bene e tu?”
Beh, le spedirei ma so che non è assolutamente abbastanza
le mie parole erano fredde e vuote
e tu meriti molto di più.

Un altro aeroplano
un altro luogo assolato
sono fortunato lo so
ma voglio andare a casa
mmm, devo andare a casa.

Lasciami andare a casa
sono troppo lontano da dove sei
voglio andare a casa.

E mi sento come se stessi vivendo la vita di qualcun altro
è come se fossi fuggito via
proprio quando tutto andava bene
e so esattamente perché non hai potuto
venire via con me
ma questo non era il tuo sogno
ma credi sempre in me.

Un altro giorno d’autunno
è passato
anche Parigi e Roma
e voglio andare a casa
lasciami andare a casa.

E sono circondato
da un milione di persone
e mi sento ancora solo
oh, lasciami andare a casa
oh, mi manchi sai.

Lasciami andare a casa
ho avuto la mia fuga
tesoro sono sfinito
devo andare a casa.

Lasciami andare a casa
andrà tutto bene
sarò a casa stanotte
sto tornando a casa.

http://www.youtube.com/watch?v=fDQnkYwfNfk

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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