Alla sera

Farla ridere

Lo attendo con trepidazione tutte le sere.Non appena apre la porta di casa gli corro incontro, lo abbraccio e lo bacio come se fosse la prima volta…come se fosse l’ultima.Mi abbandono a lui a ricompensa delle fatiche quotidiane ma non totalmente.Una parte di me resta ben vigile ed attenta ad ogni minimo particolare…un profumo…un capello…un segno di rossetto sulla camicia bianca…tracce di un’altra.Non posso farci nulla…sono gelosa…e’ una parte di me, una parte del mio amare.Stare con lui e’ un inferno.Attrae le donne come una calamita con il ferro.Mi sono sempre domandata quale e’ il segreto del suo fascino…eppure io dovrei saperlo bene visto che l’ho avuto al mio fianco per alcuni anni prima di perderlo per poi riconquistarlo.Non e’ bello, per intenderci non assomiglia a George Clooney anche se per me e’ l’uomo piu’ bello della terra…quando si e’ innamorate gli occhi osservano con il cuore…ma piace.Vedo gli sguardi delle altre quando passeggia con me per il lungomare, immagino gli sguardi delle altre quando lui e’ in giro da solo e ci sto male.Se fosse per me gli tatuerei sulla fronte la scritta “mio”…ritengo che anche lui non avrebbe nulla da obiettare visto che mi ha giurato amore eterno e incondizionato ma non voglio incatenarlo a me…lui e’ uno spirito libero…morirebbe come un’aquila dentro ad una gabbietta per canarini.
Forse sara’ per il suo modo di vestire, cosi’ diverso da quello solito di questi posti, un mix tra eleganza e sportivita’…giacca e jeans…cravatta e scarpe da tennis per intenderci.
Forse sara’ per la sua attitudine a camminare lento ma con passo deciso e con quella mano sempre in tasca se non impegnata a reggere una sigaretta.

Forse sara’ per il suo sguardo sempre intento ad osservare con interesse la realta’ ma pronto a spiccare il volo sulle ali della fantasia.Non si puo’ non restare colpiti da quegl’occhi spesso socchiusi in due fessure  che continuano a scrutarti .Quando ti accorgi che e’ un gesto naturale per un miope e’ troppo tardi…ti sono gia’ entrati nell’anima… ti hanno gia’ messo in imbarazzo…ti hanno gia’ conquistata…ti hanno gia’ illusa.Pensi che non abbassi mai lo sguardo perche’ e’ un uomo sicuro di se, un uomo capace di risolvere ogni problema anche il piu’ grande, un uomo in grado di prendersi cura di te.Poi, conoscendolo meglio, ti rendi conto che lo fa per non dover osservare le lacrime che gli cadono dagli occhi persino quando sembra felice.
Una mia cara amica sostiene invece che il suo successo dipenda dal suo profumo, un aroma inconfondibile che si sente a metri di distanza.Ho provato a cambiargli il dopobarba ma senza alcun successo…troppo forte l’odore dei suoi ormoni…da ogni suo poro sembra uscire un malizioso richiamo sessuale.
Alcuni amici, un po’ invidiosi della sua vita, asseriscono invece che il tutto sia legato alla consistenza del suo portafogli…al suo potersi togliere, seppur in parte, ogni sfizio della vita.
Un tempo sapevo quale era il suo segreto…me lo aveva confidato poco prima di allontanarsi da me.

“Mi fai sentire la donna piu’ felice ed appagata del mondo.Mi riempi di regali, mi riempi di attenzioni e mi fai sentire importante” gli avevo confidato
E lui con il suo solito distacco mi aveva risposto
”Non faccio nulla di particolare…faccio solo quello che sento di fare ma soprattutto provo a farti ridere e sorridere.”
Scoprii piu’ tardi che cio’ che mi aveva detto era cio’ che gli aveva insegnato suo nonno
”per avere il cuore di una donna non occorrono regali, non occorrono cose particolari…basta solo riuscire a farla ridere”
Ora che sono tornata da lui non lo so piu’…non riesco a capire cosa lo renda cosi’ speciale.Lo vedo uscire quasi ogni notte e tra le lacrime mi auguro che passi le ore in compagnia delle stelle e della luna.Eccolo…si avvicina alla porta…anche stanotte esce e mi lascia qui’ a casa.Vorrei chiedergli di restare con me ma il pianto me lo impedisce.Riesco a biascicare un misero “Perche’?” che suona tanto come una preghiera.Si volta…mi sorride e nel silenzio del suo sguardo risponde alla mia domanda.

“per avere una donna al proprio fianco non occorrono regali, non occorrono cose particolari…basta solo farla piangere”
Mi ritrovo cosi’ ad essere ancora piu’ gelosa.Lo so…lo so…sono una stupida ma adesso lui e’ ancora piu’ irresistibile di prima.Piango ma allo stesso tempo sono felice, sono la persona piu’ felice della terra, perche’ so che finalmente e’ mio e lo sara’ per sempre…si e’ tatuato il mio nome nel cuore…si e’ tatuato la scritta Solitudine.

Stadium Arcadium

Sente il suo corpo sciogliersi tra le gocce d'acqua della doccia e la sua anima volare via danzando sulle note di una canzone.E il mondo la fuori.

http://www.youtube.com/watch?v=VsSb-oX3ffo

L'uomo che sapeva solo sbagliare

Un tempo era convinto che il mondo fosse sbagliato.Troppe ingiustizie, troppa infelicita’…Per anni aveva lottato per cambiarlo.Nel suo piccolo, non poteva fare di piu’.Non era il presidente degli Stati Uniti d’America per poter mettere fine ai conflitti, non era una persona influente per modificare il sistema economico ma un semplice e piccolo uomo.Credeva nell’onesta’,nella liberta’ e in tutti gli ideali con cui la democrazia tende a farsi ancora piu’ bella.Soprattutto credeva nella sincerita’ …meglio ferire con un pensiero che con il silenzio…nell’amicizia…nell’amore.Si era sbagliato…aveva sbagliato tutto nella vita.Non era il mondo ad essere sbagliato…era lui ad esserlo.Spesso si domandava se persino la sua nascita fosse da attribuire ad uno sbaglio, ad una piccola svista dei suoi genitori visto il loro non accettarlo nei suoi primi anni .Preferiva non rispondersi, restare nel dubbio prima di sbagliare un’altra volta.Troppo lungo l’elenco dei suoi errori, forse descrivendoli avrebbe potuto finalmente portare a termine il suo libro che da anni attendeva, paziente, dentro al cassetto della scrivania un finale.Semplice persino trovare un titolo…”l’uomo che sapeva solo sbagliare” sarebbe calzato a pennello…inutile stampare anche il nome dell’autore…c’era solo lui al mondo e nessun altro in grado di perseverare nell’errare…un fuoriclasse…il fuoriclasse.Su questo non si sbagliava…non avrebbe piu’ sbagliato…mai piu’.Ripenso’ al suo ultimo sbaglio con nostalgia e rassegnazione…un po’ come l’ultima sigaretta quando si decide di smettere…la si assapora lentamente a pieni polmoni e si osserva il fumo salire verso il cielo e svanire.

Quanto e’ triste sbagliare, accorgersene ed avere rimpianti.

Quanto e’ ridicolo sbagliare e non rendersene conto pensando di fare la cosa giusta.

Ripenso’ a lei, alle parole a cui aveva voluto credere, alle scelte fatte per camminare fianco a fianco, all’illusione di essere finalmente vivo e felice….lei era tutti i suoi sbagli.