Creato da anonimo.sabino il 06/09/2006

L'altra campana

Itinerario spirituale di un pagano

 

Messaggi del 22/12/2014

LA LEGGE E LA GRAZIA

Post n°1793 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da anonimo.sabino
 

Ritorniamo al Concilio di Gerusalemme, attraverso la lettura dell'Epistola di Paolo ai Galati...

26.

     “Che sta facendo il Fuoco e in chi si esprime?”

Che parli in lui afferma ogni maestro;

ma manco Dio distingue le sue rime.

Due chiare voci quel Concilio emana:

una vuole l’Europa

unita, ma colonia americana, 

legando nella merca e nel capestro

della Torà le Genti; l’altra scopa

merca e Legge. Il Tarsita:

“E’ il credo, che connota

i nuovi eletti, senza differenze”.

E il fariseo: “Relitti alla deriva

vuoi, non eletti in meriti e valenze”.

“Meriti? Abramo due bebé allevava;

ma erede fu uno solo,

non per merito. E il figlio della schiava

perciò perseguitò l’eletto…” “Evviva!

Comunque sia, l’erede fu il figliuolo

ebreo. E ha figli ebrei”.

“Non più: la Legge marchia i servi suoi.

     Fa la Grazia noi cadetti

e la Legge ai servi impone,

quali sono i vecchi eletti,

non ai figli”. “L’elezione

non premiava il figlio bravo?”

“Figlio fu della Promessa,

che non merito sconfessa

o promuove. E mo pagò

Gesù il prezzo che lo schiavo

rese figlio ed affrancò”.

     Par che ce l’abbia

con lui (rieccolo!) quel punk che i lobi infibbia:

“Tu non affranchi

quelli che sciogli dai precetti; tu li cionchi.

     Meriti non hanno né valore i tuoi eredi;

perciò non hanno marchio e regole tra i piedi”.

“Sono figli: credono”.“Che credono?” “Che effondo

il verbo io nel mondo;

che ad Abramo schiavi dà la Legge; gli dà figli

la Grazia”.“Legge per Condanna forse pigli”.

“E cos’altro è mai?” “E’direttiva di giustizia”.

“Ma non è Grazia,

quella che a prescindere da meriti o misfatti

promuove i suoi eletti”.

“Grazia? Estremismo! Che disarma chi si unisce

e il poveraccio che si alzò più immiserisce”.

     Il diritto di parola

non avendo, si dimena

il Ladrone e fa la spola

per i crocchi: “Dà la pena

la Torà, non dà la grazia;

sanzionando maledice

l’uomo già dalla matrice

che il peccato concepì”.

“Creò l’uomo o la disgrazia

dio Javè quel venerdì?”

 

O stolti Galati… figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede… Chi si richiama alle opere prescritte sta invece sotto la maledizione della Legge… dalla quale noi siamo stati riscattati dal Cristo… La Legge fu apposta alle trasgressioni… avendo la Scrittura ascritto ogni cosa a peccato… Figli di Dio per la fede in Gesucristo, non più giudeo o greco, maschio o femmina, schiavo o libero, ma un uno in Cristo Gesù, appartenendo a Cristo siete discendenza di Abramo… Egli ebbe due figli… Voi siete figli della Promessa, come Isacco. E come il figlio naturale perseguitava (povero Ismaele) il figlio spirituale, così ora… Fatevi circoncidere e Cristo non vi gioverà… obbligandovi a osservare la Legge… mentre la fede vi chiama a libertà… (Galati 2-ss. epistola che, benché non immune dalle usuali manipolazioni, esprime con sicurezza l’indole e l’idea di Paolo)
 
 
 


 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 32
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2giovila1966m.a.r.y.s.emetodiovita.perezdaunfiorem.graziabCoralie.frangela.arieteanonimo.sabinoelrompido5lucre611I.am.Layladitantestelle
 

 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963