UNA DONNA PERDUTA

Vedi Angela, i boccaloni sono tantissimi e iniziano a ricredersi su certe prese di posizione di questo governaccio, mentre i trinariciuti - per fortuna non numerosissimi - lo fanno per ideologia, perché oramai si sono incaponiti, incartapecoriti su certe posizioni che diventano sempre meno sostenibili.
E torno a ripetere, per me di cretini non ce ne sono, tranne qualche caso conclamato di cui preferisco non far nomi per non prendermi qualche querela..
Mi pare di aver scritto qui da te un commento in cui proprio certi compagnuzzi hanno fatto scappare da Ferrara la Giannini, dicendole di tutto e dicendo che il governo Renzi fa solo aria.. Ergo qualcosa bolle anche da quelle parti, no?
Per me non è questione di essere cretini quanto di mero opportunismo. Come ho anche detto dall'altra politica parte c'è una sorta di opportunismo perché sanno che in caso di elezioni non ritorneranno più in parlamento e allora cercano di trarre il massimo utile per il proprio personale egoismo. Ovvero dei problemi della gente se ne fo@@ono altissimamente, gli uni e gli altri!!!
C'è un libro, scritto da uno dei tanti interpreti di Nostradamus nel 1993, che inquadra abbastanza bene la situazione italiana odierna - http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/15/Vaticano_brucera_parola_Nostradamus_co_0_9302155697.shtml?refresh_ce-cp - e le cui previsioni sembrano possibiliste, realistiche, anche se come di solito avviene in questi casi, gli scettici seminano di dubbi e di ironia i versi dello scrittore Michel de Nostredame che, insieme a Malachia, è considerato uno dei più interessanti scrittori di profezie.
Onestamente non le bevo queste cose, però cerco di farci su qualche ragionamento e vedere se c'è possibilità di verifica oggettiva, reale.
Sta di fatto che molti degli "interpreti" hanno convenuto che fino a circa il 2025 le cose andranno sempre peggio (anche in Italia) e mi pare che, fino ad oggi, questo pensiero non sia così fuori dalla realtà.
Insomma qualcosa di vero traspare da quelle quartine, non le giudico ridicole aprioristicamente.