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Abiti ancora,

Con chi ti somiglia,

di fragola e mora,

nella conchiglia,

sette camice,

ho sudato e chissà,

se si può esser felice,

senza felicità.

 abito ancora,

questo vecchio vestito,

che il tempo scolora,

e che l uso ha sgualcito,

e non lo posso cambiare,

questo vecchio abito liso ,

e continuo a passeggiare,

con in volto un sorriso[

siamo distanti,

siamo vicini,

siamo diamanti,

siamo rubini,

siamo respiri,

abitiamo la sera,

diventiamo sospiri,

nella notte più nera.

raggio di vita,

sospiro di luna,

bianca margherita,

attraente laguna.

con le dita nel vasetto,

della marmellata,

insieme nel letto,

una gota baciata

ed eri smarrita,

in una giungla di sentieri,

sola e impaurita,

tra dubbi e desideri,

ma il vecchio giardiniere,

ti lesse un dì la mano,

giungerà per te un cavaliere,

su un cavallo da lontano.

hai desideri,

sopiti sopiti,

hai tanti pensieri,

e pochi vestiti.

gocce di rugiada,

nascono dalla rosa,

è così lunga la strada,

come la bocca é golosa.

quando mi chiami,

con tono arrabbiato,

da quando gli esami,

un di hai superato

,quando rottami,

il tuo sogno speziato ,

quando ricami,

fili d oro pregiato,

da quando sui rami,

un fiore é sbocciato,

prima ancor che io t' ami,

l hai sempre pensato.

Piccola stella,

tra i raggi del sole,

dolce coccinella,

tra i gerani e le viole.

Aria mattutina,

del giorno che avanza,

perla marina,

che nell onda danza

ti prendo x mano,

ti chiedo chi sei,

dolce gabbiano,

con te volerei ,

su spiagge dorate.

sulle creste dell onde

,nelle lunghe passeggiate,

il nostro sguardo si confonde.

hai giusto gli occhi,

per piangere d amore,

e tra le dita ciocchi,

x sfuggire al dolore,

sei fatta di canto,

di note e di toni,

o forse soltanto

di sussurri e di suoni.

e prepari le valige,

di gemiti e di canti,

di giornate grigie,

d orgasmi e di pianti.

e con qualche sofferenza,

ripieghi ogni indumento,

insieme a due goccia d essenza,

rubata un giorno al vento.

a quante persone,

hai salutato,

e con un po d emozione,

hai detto peccato,

del tuo nido accogliente,

sotto al cornicione,

non rimarrà niente,

solo una sensazione.

spesso mi trovi,

tra le tue dita,

passioni che covi ,

rugiada di vita,

una lama sottile,

un affondo di pugnale,

tra un sogno puerile,

ed un bacio sensuale