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Ve lo dico subito: a me Annalisa Minetti non è mai stata simpatica. Non so perchè forse il modo di porsi boh, fatto sta che ovunque andasse beh io cambiavo canale: Miss Italia, Sanremo, Music Farm e chi più ne ha più ne metta.

Poi la ragazza, cieca per una rara malattia, si presenta alle Paralimpiadi di Londra 2012 vincendo il bronzo nella corsa. Qualcosa è cambiato anche il lei se, leggendo l'intervista rilasciata a Vanity Fair, è la stessa Minetti a ribadirlo. "Questo bronzo lo vivo come una vittoria perchè, se prima dicevano che avevo vinto Sanremo perchè cieca e avevo fatto impietosire il pubblico, ora invece ho raggiunto un traguardo per la mia determinazione".

Annalisa ha le idee chiare anche sul suo passato: troppi manager sbagliati che hanno puntato sulla sua ciecità per farle fare carriera. "Alla fine la gente si è stufata" racconta la Minetti che presto uscirà con un nuovo album di canzoni dal titolo "Nuovi giorni".

Una domanda fatta ad Annalisa mi ha colpito molto. La scelta di diventare madre nonostante la sua malattia, quella che l'ha fatta diventare cieca, potesse essere trasmessa al figlio. E soprattutto le difficoltà per un portatore di handicap nell'adottare un figlio (lo confesso non mi sono mai posto questo problema). Anche qui Annalisa, figura gentile ma determinata nei modi, alla domanda su come sia l'Italia per un disabile, ha le idee chiare. " Scomodissimo. Se i nostri politici fascessero un giro a Berlino capirebbero cosa vuol dire essere un Paese civile".

Sarà che è una donna che su più fronti si è messa in gioco e che non si è mai data per vinta, neppure di fronte a chi ha osato vedere un vantaggio nell'essere cieco, beh Annalisa devo dire che vedendoti sotto un'altra luce sei davvero una ragazza in gamba. E forse vali di più di molte Minetti vedenti gonfiate di silicone.
Un consiglio ad Annalisa? Sfrutti la sua popolarità per fare una nuova legge sulle adozioni!

Amoon