Immagini dal mondo

Succede così a Monza, in una scuola paritaria di matrice cattolica.

Lui, un ragazzino di 16 anni di origini rumene, frequenta questa scuola professionale da appena un anno. Un giorno alcuni compagni di classe mostrano agli insegnanti una foto, postata su un social, in cui si vede il ragazzo a petto nudo abbracciato ad un altro ragazzo.

"Oddio è gay" devono aver esclamato le suorine dell'istituto. Così il ragazzo viene fatto uscire nel corridoio, di fatto impedendogli di seguire la lezione.

La madre del ragazzo, saputo della vicenda, non ci ha pensato due volte e si è presentata a scuola con i carabinieri denunciando il preside di disciminazione (e omofobia, ma ad oggi non è reato).

Nel bailamme della polemica si dice che il ragazzo sia stato messo alla porta perchè la foto incriminata era pornografica. Ma due ragazzi nudi sui social, specialmente se questo è Instagram (come in questa vicenda), difficilmente ci possono stare: talvolta sono censurati anche i quadri di nudo! La scusa non regge insomma e a poco sono valse le spiegazioni del preside dell'Istituto cattolico professionale Ecfop che afferma: "non è stato lasciato in corridoio, ma in un luogo appartato per tutelarlo rispetto a ciò che accadeva in classe".

Già peccato che un minore da solo, anche se in un luogo appartato, non ci dovrebbe stare per ragioni di sicurezza. Ma probabilmente il preside ignora che chi doveva essere aiutato sono i compagni di classe o gli insegnanti che hanno deriso il ragazzi o peggio lo hanno punito. Perchè non so ai vostri tempi come funzionava ma ai miei si veniva lasciati nel corridoio qualche minuto non certo come premio.

Vergognatevi, amen!

Amoon

Complice un post dell'amica Laura, mi sono accorto con vivo stupore che in Arabia Saudita vige la pena di morte. Fin lì diciamo nulla di strano, ce l'ha anche l'America democratica.

Ali al-Nimrha a 17 anni partecipa ad una manifestazione contro il regime dell'Arabia Saudita. Con quella sola colpaAlì, che non ha ucciso nè violentato nessuno, è stato arrestato e condannato a morte. La sua morte sarà cruenta perchè Alì verrà decapitato e poi crocifisso e quindi dato in pasto agli avvoltoi. Alì oggi ha 20 anni e vive in un carcere in attesa che la pena si compia: immagino quali sofferenze stia passando questo adolescente, sofferenze forse più grandi della pena di morte a cui sarà sottoposto.

Cosa fa l'ONU? nulla. Un ambasciatore arabo pochi giorni fa è stato eletto Presidente per i diritti umani alle Nazioni Unite. Insomma è un po' come il capo dell'ISIS venga eletto Presidente per la sicurezza nazionale.

Sono invece fiero che Torino, la mia città, abbia cancellato la presenza dell'Arabia Saudita come Paese Ospite alla prossima Fiera del Libro 2016. Inammissibile per il comune ospitare un Paese dove il concetto di libertà e democazia cozza profondamente con il concetto di cultura. Riad, capitale araba, ha reagito stizzita con parole che si commentano da sole:

«La partecipazione a un evento culturale non può essere viziata da un’interpretazione eurocentrica, univoca e xenofoba». Per concludere: «Desta stupore constatare che quanti si ergono a promotori del liberalismo e del pluralismo stiano manifestando ostilità alla partecipazione di rappresentanti di altre culture in un evento di cultura internazionale» (fonte La Stampa).

Parlano loro di pluralismo loro che non permettono alle donne nemmeno di prendere la patente! Ricordo che la pena di morte in Arabia Saudita si applica non solo per omicidio, ma anche per  reati come adulterio, sodomia e omosessualità.

Brava Torino e bravi voi se firmerete la petizione per salvare Alì da una morte assurda. Magari salvando questo ragazzo con una valanga di proteste anche l'ONU aprirà gli occhi. Non c'è molto tempo, la macchina della morte araba è già in azione

https://www.change.org/p/salviamo-la-vita-di-alì-mohammd-al-nimr

Amoon

Al lavoro le cose non stanno andando benissimo e saranno giorni di fermento fino a giovedì quando forse dovremmo avere le idee un po' chiare. Le incertezze generano tensione e le tensioni generano stanchezza.

Venerdì sera tornando a Torino dopo il lavoro ricevo una telefonata da un ragazzo con quale esco ogni tanto come amico. "Sai i miei amici non vengono più a trovarmi, sono libero sto week end".

Decidiamo di vederci il sabato, lasciando al giorno dopo i dettagli dell'incontro.

Sabato mattina gli ho scritto un sms dicendogli che potevamo vederci verso le 22 e poi avremmo deciso che fare. Inutile dirvi che già il giorno prima avevo scritto ai miei amici storici chiedendo se ci si vedeva senza ricevere risposte se non 24 ore dopo (mandati a fanculo).

Poco dopo ricevo una telefonata del tipo: "sai mi ha chiamato una mia amica e mi ha detto che vuole andare a ballare e cosi....". Lui sapeva che io non sarei andato a ballare perchè mi attendeva una domenica allo stadio e subito dopo la discoteca della domenica.

Devo dire che questa cosa un po' mi ha irritato: per come sono io la parola data ha un valore importante. Prima mi chiama e mi dice che non sa che fare di sabato, mi offro per uscire insieme e poi appena trova di meglio mi scarica? Vero è che mi ha telefonato e mi ha chiesto se volevo unirmi, anche per questo motivo ho scelto di fare buon viso a cattivo gioco.

Come? complice la felicità per partita vittoriosa del Torino (siamo secondi) domenica mentre tornavo a casa l'amico si fa vivo chiedendomi se si andava a ballare la sera. "Si certo mi passi a prendere?". Non è nel mio stile ma alla fine ammetto di averlo un po' "usato". Scroccato passaggio in auto e passato serata tranquilla, l'ultima dell'estivo gay domenicale. Sono forse finiti i tempi in cui me la prendevo e basta.

E da oggi si ricomincia.

Buongiorno

Amoon

Sta per riaprire la caccia e i cacciatori già si stanno fregando le mani sporche di sangue per l'avvio del loro "sport" preferito.

E' fuor di dubbio che ci siano animali che creano problemi all'uomo e che spesso richiedono un abbattimento controllato, come i cinghiali. Leggevo che questi animali si riproducono ad una veolcità industriale al punto che il loro numero elevato ha iniziato a creare sempre più problemi all'agricoltura e all'uomo.

Qualche mese fa un uomo infatti è stato ucciso da un cinghiale, non lontano da casa sua.

E allora cosa ti propone la LAV, lega anti vivisezione animali? La LAV a proposto una sorta di "pillolo" per cinghiali in modo da ridurre la riproduzione degli ungolati e quindi conseguentemente ridurre i danni da questi provocati. Il pillolo è una sorta di vaccino, che arriva dall'America, già sperimentato quindi negli States.

Il problema principale sapete da chi è rappresentato? Dalla categoria dei cacciatori: meno cinghiali da abbattere significa meno selvaggina da cacciare e quindi loro che ci starebbero a fare?

Mi sarebbe piaciuto sentir parlare ad Expo di quelli che sono i problemi dell'agricoltura. E' vero un paese come l'Italia non ha difficoltà ambientali nel coltivare, ma è fuor di dubbio che l'agrocoltura sia minacciata dalla cementificazione, e dal proliferare di specie che nel tempo hanno messo a rischio interi raccolti.

Buon week end

Amoon

E' già tempo di calendari qui sul blog più gay di Libero (se ce ne sono altri fatevi vivi).

Il calendario che più preferisco è quello dei rugbisti "Dieux du Stade" perchè è un calendario dove emergono le doti intellettuali dei modelli.....muahahhaha

A proposito di doti, pare che quest'anno ci sia il pacco sorpresa tra i vari scatti. Sembra infatti, ma che dico sembra, c'è uno scatto di un modello completamente nudo. Eh si perchè prerogativa del calendario è sempre stata quello del vedo non vedo, salvo poi pubblicare il video del backstage dove si vedeva tutto dei modelli.

Il protagonista dello scatto osè è il judoka Sylvain Potard. Vabbè voi potrete dirmi: "ma si insomma lì davanti sono tutti uguali". E qui vi sbagliate perchè il ragazzone ha un'anaconda da cintura nera!

Gustatevi gli scatti, neh

Buongiorno

Amoon