Immagini dal mondo

Più che agricoltore dovrei dire allevatore di capre, ma fa uguale.

Ve ne ho già parlato alcuni post fa: un ragazzo col quale ci si era visti per bere, una piacevole serata terminata con un nulla di fatto. Vi avevo detto che non ci sarebbe stato un proseguimento. Invece c'è stato.

Dopo due settimana siamo andati a cena fuori e poi a vedere un film (ma forse ve l'avevo già detto non ricordo): in ogni caso a fine serata c'è stato un bacio. "Ci vediamo domani?" mi ha chiesto, ma io ho fatto il vago.

Infatti sono passate altre due settimane e venerdì scorso ci siamo rivisti. Ancora una pizza insieme e poi siamo andati a casa sua: mi ha fatto vedere la stalla, il fienile, i cani e poi la cascina da ristrutturare. La casa, vecchia senza dubbio, mi ha dato l'impressione che fosse disabitata anche se lui sosteneva di viverci....mah!

In ogni caso il finale potete solo vagamente immaginarlo: diciamo nulla di trascendentale, solo tante coccole interrotte verso l'1 del mattino dai cani che hanno iniziato ad abbaiare. Così lui si è dovuto rivestire per andare a tranquillizzarli.

Sono andato via da casa sua alle 3.30 del mattino. Ero cotto.

Dopo un giorno di silenzio la domenica mi sono rifatto vivo "Ci vediamo stasera?" Forse non ero tanto convinto io, lo ammetto: infatti quando mi ha detto che andava bene, ma dopo cena io ho inventato una balla e ho rimandato. "Va bene, facciamo la settimana prossima" mi ha detto.

Già peccato che in tutti questi giorni non si sia fatto vivo manco una volta. Questo mi fa pensare che entrambi siamo poco convinti. E io lascio correre anche perchè in questi giorni non sono stato troppo bene, ho herpes sul volto in via di guarigione e diciamo che è meglio così.

La cosa che devo smettere di pensare è che esistano persone ingenue da tutelare: sono tutti scaltri quelli che conosco, sanno tutti quello che vogliono e usano senza essere usati. Basta fare Candy Candy!

Poco male, mi preparo al week end

Buongiorno

Amoon

Non è facile ancora oggi parlare di trasferimento. Io sono un sentimentale.
Qualche giorno fa leggevo su un giornale che noi italiani non abbiamo la cultura di cambiare casa continuamente, noi in qualche modo ci leghiamo. E io non sono da meno: due sere fa mi sono imbattuto in una cartella sul pc dove c'erano le foto da me fatte prima di ristrutturare casa. Quanti ricordi: in questa casa c'ho messo lacrime e sangue nel vero senso della parola (certo anche se non arriverei al punto di incatenarmi ai termosifoni)

Armato di coraggio venerdì scorso ho preso appuntamento col mio futuro capo di Torino: persona gentile per telefono, impressione confermata dal vivo. Abbiamo iniziato a parlare: io mi sono presentato e ho presentato le attività che svolgo ora. Alla fine del mio discorso lui mi dice che cercava una figura come la mia per fare....ecco la sua proposta da subito mi è sembrata deludente. Di quello che faccio oggi non farò più nulla. Intendiamoci: non mi spaventa fare cose nuove, ma le cose nuove che mi ha proposto sono davvero di poco interesse.

"Vabbè lo scopo di questo incontro era fondamentalmente per presentarmi, sulle attività da svolgere ci sarà tempo per riparlarne anche perchè passerà almeno un anno" e così mi sono congedato.
Uscendo dall'ufficio ero pensieroso: parlandone con amici mi hanno detto di accettare, di trasferirmi, poi negli anni avrò la possibilità di cambiare. Ma io faccio un lavoro che necessita continuo aggiornamento, per cui se smetto di svolgere determinate attività, di fatto è come buttare al vento una certa esperienza.

Cosa ho deciso allora? La mia idea è comunque di vendere la casa (a malincuore sia chiaro) e poi attendere gli eventi. In questo anno potrebbero uscire nuove richieste a cui potrei partecipare per il trasferimento.

I cambiamenti spaventano, chiaro, ma non voglio mettere sotto le scarpe le mie ambizioni solo per trasferirmi a Torino.

Amoon

Questo week end lungo che mi sono lasciato alle spalle è stato denso di avvenimenti.

In primis non posso non ricordare che mio nipote più piccolo ha fatto la comunione. 8 anni, paffutello e teppista, mio nipote pare sia la mia fotocopia da bambino.

Il giorno prima della funzione religiosa gli ho regalato, oltre ai soldi, uno zaino del Toro, squadra di cui casualmente è tifosissimo. "Ma controlla bene dentro lo zaino" gli dicevo....Avevo nascosto dentro un biglietto per la partita Torino-Sassuolo. Così Domenica io e lui da soli allo stadio a vedere, aimè, una triste partita. Ma non importa la gioia nei suoi occhi è stata immensa e mi ha ripagato.

Il giorno della comunione nella Chiesa per la funzione religiosa: il prete ha iniziato a dare di matto. "La messa inizia alle 10 e noi alle 10 chiudiamo le porte. Chi c'è c'è. Non si può entrare o uscire quando si vuole". Anche se capisco il motivo per cui ha detto questa cosa, il risultato è stato di cattivo gusto, al limite del sequestro di persona.

Poi tutti a fare pranzo in uno splendido contesto e con una splendida giornata. La sera rientrando a casa ho avuto giusto il tempo di cambiarmi per uscire con gli amici: una di loro, una ragazza, mi ha dato l'invito al suo matrimonio. A Giugno si va in Basilicata!

Amoon

Il disastro per eccellenza fu sicuramente quello che accadde 30 anni fa oggi: Chernobyl.

Una centrale nucleare ebbe dapprima un problema che poi si tramuto in scoppio con formazione di una nube radioattiva che accarezzò tutta l'Europa, Italia compresa. Peccato che quell'abbraccio fu tutto tranne che amorevole: in Italia furono molte le misure prese per tutelare la gente. Ricordo che a quei tempi, io ragazzino, mio padre non ci fece bere il latte perchè quella nube aveva contaminato campi e il foraggio. Tutte misure inutili se si pensa che bastava respirare.....

Quello fu il primo disastro ambientale della storia e da lì partì forse una nuova consapevolezza: il nucleare non era poi così un'energia pulita.

L'Italia con ben due referendum ha detto NO al nucleare, di fatto affidandosi in toto alle fonti energetiche fossili, visto che da 30 anni a questa parte sono state inesistenti le politiche energetiche.

In questi giorni ce ne guardiamo bene dal dire che in Liguria si sta vivendo un dramma ambientale legato ad uno sversamento di petrolio in un fiume prima, e nel mare poi. Bisogna tacere o minimizzare all'indomani del referendum sulle trivelle che ha visto gli italiani schierarsi con un non voto.

Forse se l'avessimo fatto oggi le cose sarebbero andate diversamente, esattamente come successe per il referendum sul nucleare.

Mi chiedo sempre cosa ci voglia agli italiani per far maturare una cultura ambientalista, quello che forse i Paesi del Nord Europa già hanno.

Amoon

Tranquilli, il titolo è fuorviante. Ma in questo periodo mi va di sognare ad occhi aperti.

Circa un mese fa ero ad una partita di basket dei miei nipoti quando mi squilla il telefono: "Amoon sono l'amministratore....". Gli occhi mi si fanno a cuoricino: lui è ancora più bono del suo predecessore (ve l'ho detto che è cambiato?). Da quel giorno ogni tanto ci si sente .... ma aimè per problemi inerenti il condominio "Io ti chiamo perchè tu sei consigliere". Magra consolazione.

Qualche giorno fa l'ultima telefonata per chiedermi il consenso a far fare dei lavori ad un condomino. Così inizio a parlargli di un mio problema che mi ostacola la vendita della casa. Dovete sapere che per vendere un appartamento ora serve un certificato energetico redatto da tecnico abilitato APE.

Diciamo che quello è il meno: se paghi te lo fanno.

Quando comprai casa feci buttare giù un muro divisorio che separava ingresso da una stanza: di fatto casa mia è diventata con un ingresso living. Ai tempi quegli idioti dei muratori mi dissero che se volevo potevo anche non denunciare nulla. Ora ovviamente per vendere devo mettere in regola la casa: sanare o no? Parlandone con l'amministratore pare che una sanatoria abbia un prezzo più alto che rifare il muro in carton-gesso. Ma il problema non è solo quello: pare che buttando giù il muro sia sparito l'anti-bagno che per legge deve essere presente (con il muro faceva da anti-bagno l'ingresso). Ovviamente quei disgraziati dell'impresa che mi ha ristrutturato casa a suo tempo non mi dissero nulla.

"Certo se l'acquirente accetta la casa così com'è.." mi dice l'amministratore. Anche degli amici mi hanno consigliato di attendere visto che senza quel muro la casa sembra più spaziosa e luminosa.

Io sono sicuramente un tipo ansioso, ma vi dico che se queste sono le premesse vendere casa è una gran rottura di balle. Chi me l'ha fatto fare!

Buongiorno

Amoon