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«Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta».
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Se vi disturba l’idea che il sottoscritto ESPRIMA LIBERAMENTE le proprie opinioni, IRONIZZANDO su quanto non condivide e CRITICANDO (nel proprio spazio) manifestazioni di ignoranza, dogmatismo e intolleranza .. RICORDATEVI che non siamo a Cuba, che il muro di Berlino è “franato” da più di VENT’ANNI, che i comunisti che non sono ancora sepolti e putrefatti .. hanno fortunatamente un piede nella fossa .. e chiunque aspiri a DITTATURE comunque colorate e più o meno proletarie, ha in me un NEMICO giurato.
Tentativi maldestri di trascinarmi in volgari liti di pollaio, con l’intento di attribuirmi violazioni del buon gusto e dell’educazione, sono destinati a naufragare nella più assoluta indifferenza. Ciononostante mi ritengo LIBERO di segnalare violazioni delle regole della convivenza civile in ogni opportuna sede, QUINDI RASSEGNATEVI ALLA MIA PRESENZA QUI CON ANNESSI E CONNESSI.
P.S.
Eventualmente fatevi prescrivere un medicinale per i travasi di bile e i fastidi del basso intestino.
« LA FIERA DELLE BANALITA’ | PETIZIONI E PETI CEREBRALI » |
Post n°784 pubblicato il 31 Maggio 2012 da kiwai
C’è un detto “borbonico” che ho sempre apprezzato per l’efficacia descrittiva di certe situazioni: “Chiacchiere e tabbacchere e lignammo o' banco e napoli nu ne impegna” (chiacchiere e tabacchiere di legno, il banco di napoli non le prende in pegno) … Ma ce n’è un secondo che completa il panorama: ”Ntiempo 'e tempesta tutte 'e strunze saglieno a galla.” (serve la traduzione?)
Bene, niente di più adatto a descrivere la cronaca di questi giorni … alle performances dei televisionari nostrani, cui accennavo nel post precedente, si sono unite le immancabili “polemiche “: sui capannoni “ignominiosamente “ caduti … sulla parata del 2 giugno … sulle “preveggenze inascoltate” …
Se nel primo caso stiamo sicuramente in tema di “tabacchiere di legno”, negli altri due il secondo proverbio è decisamente più calzante ..
Stupirsi del crollo dei capannoni è legittimo solo per i non addetti ai lavori, ma se appena ci guardassimo intorno con più attenzione, ci accorgeremmo facilmente che la stragrande maggioranza delle strutture in cemento prefabbricato, sta su con una logica a cavallo tra il “Lego” e i castelli di carte … Non c’è nulla di strano e incomprensibile .. sono strutture “semplicemente appoggiate”, assemblate tra loro senza alcuna “pretesa” di resistere a sollecitazioni “orizzontali” o “sussultorie” come quelle di un qualsiasi terremoto.
Il perché è elementare: nessuno fino al 2008 ha mai pensato seriamente che quella zona, come molte altre sparse per l’Italia, potesse subire un terremoto !!! Lo sappiamo tutti … come tutti sappiamo che la stragrande maggioranza degli edifici pubblici e di quelli storici sono ad alto rischio in caso di sisma. Come tutti sappiamo, dai tempi della triste storia della scuola di San Giuliano e della Casa dello studente dell’Aquila, che anche edifici “teoricamente antisismici” spesso lo sono solo sulla carta.
Di cosa stiamo parlando allora? Quanti di noi sanno se la propria casa è in condizione di resistere a un terremoto? Non sarebbe più utile parlare di “come” riuscire a saperlo? Di “cosa” si potrebbe fare?
Ma veniamo alle altre polemiche … Se Monti non si smentisce e non trova di meglio che aumentare le tasse sulla benzina … Grillo non è da meno .. e non smentisce la sua immagine di buffone, ragliando in coro col “famoso” Giuliani, quello che prevede i terremoti .. il giorno dopo!
Vabbè, almeno loro si sforzano di essere convincenti .. ma lo spettrale Ferrero (si lo zombi di Rifondazione) che fa l’elogio di Forlani, perché aveva sospeso la parata del 2 giugno ???
È proprio vero, ”Ntiempo 'e tempesta …”
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QUANTO COSTA
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La morte di un prigioniero di
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Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
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ARTICOLO 19
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Fra l'altro in Italia le spese per la difesa sono fra le più basse d'Europa (terz'ultimo paese il nostro) pari al 0,9 del Pil (perchè non sbraitano per potenziare la Protezione Civile?), che poi certi ignorantoni non sappiano che ci sono manifestazioni che necessitano di tempo per essere attuate (questa del 2 giugno p.v. ha già "impegnato" l'80% delle spese), mentre potrebbero fare più rumore per le spese in Afghanistan, far pagare l'Imu alle fondazioni bancarie, ai parlamentari riducendo loro i benefit etc... Soliti inutili ragli di chi, in qualche modo, cerca di tornare alla ribalta nei media. Andiamo piuttosto a vedere le arzigogolate di Errani, chi è responsabile in terra "rossa" di queste costruzioni che si sono sbriciolate e li mandiamo a raccogliere pomodori in Puglia, con gli.. schiavettoni ai piedi? Almeno si renderebbero utili per la comunità..
Questa me la segno: Ferrero come il fumo della pipa del “padre-padrone” Fausto .. chissà perché, un raffinato compagno in cachemire, usava un tabacco così scadente da produrre un fumo tanto sgradevole …
Quanto allo yogurt scaduto … fa venire “la cacarella”, a chi non resiste alla tentazione di metterselo sempre in bocca!
Parata del 2 Giugno: esistono buone e sostenibili motivazioni per annullarla come per effettuarla comunque. Certamente quella del "risparmio" che si otterrebbe annullandola è la più demagogica e pretestuosa. Come è stato giustamente evidenziato in altri commenti, dovrebbe essere ovvio per tutti che i costi organizzativi sono già stati in buona parte sostenuti. A questo punto forse costerebbe addirittura di più annullarla.
E' però piuttosto interessante il concetto di democrazia che ha il popolo degli "annullatori". La ben nota scalmanata bolognese ne fa ovviamente parte, e ha riportato sulla sua pagina il link per firmare una petizione in tal senso. Poi è arrivata la notizia che la parata si sarebbe fatta lo stesso e, apriti cielo, è arrivata la valanga di commenti, riassumibili nel concetto "Questi fanno quello che gli pare, non ascoltano quello che vuole il popolo" (questa è una versione un po' sfumata, molte opinioni sono espresse in termini più espliciti). Lei stessa ha inserito un banner che lapidario recita " La voce del popolo italiano non conta. Noi non siamo governati, siamo comandati". Io ho seguito il link: la petizione è stata firmata da meno di trentamila persone. Bene, questo sarebbe il "popolo" la cui volontà viene ignorata. Trentamila, meno degli abitanti di Abbiategrasso, ma dovrebbero essere loro a dettare "democraticamente" la scelta, a rappresentare il volere del popolo espressa dai soviet della rivoluzione. Ma andate in Siberia, va', che è meglio!
A dare retta a certi "petenti" si potrebbe anche fare a meno delle elezioni ... sostituendole con una nuova forma di "oligarchia diretta" ...