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DECRETO SALVA-PENATI ..E NON SOLO

Post n°799 pubblicato il 17 Giugno 2012 da kiwai
 

 

Lo hanno battezzato “decreto anti-corruzione” e il PD lo sbandiera come una “sua conquista” …

In effetti è proprio così.

Grazie alla “Severa Cariatide”, Bersani & co fanno un’acchiappata niente male!

Si perché la ministra, oltre a “scordarsi” di denunciare la proprietà di ville megagalattiche, sembra essersi scordata anche degli “strani” effetti che il suo decreto produrrà …

 

Tra le pieghe del provvedimento, infatti, è nascosto un comma salva Penati, o meglio salva Pd, visto che, oltre al braccio destro di Bersani, la faranno franca anche gli altri imputati della “riqualificazione aree Falck” (Giordano Vimercati e gli uomini delle coop rosse: il vicepresidente del Consorzio Cooperative Costruzioni, Omer Degli Esposti, e i due consulenti imposti al proprietario dell'area, Giuseppe Pasini).

 

Così, mentre le coop rosse saranno totalmente salve - per fatti tra il 2000 e il 2004 – rimarà solo il processo a Penati per le presunte tangenti per la terza corsia dell'autostrada A7 e per i finanziamenti illeciti alla sua associazione "Fare Metropoli"… robetta.

 

Ma non basta, la “riforma della concussione” potrebbe avere effetti anche sull'inchiesta in corso a Napoli nei confronti del primario di Ortopedia Paolo Iannelli, figlio di quell’Eugenio Iannelli, due volte senatore del PCI e consigliere comunale con Valenzi e Bassolino, quello che dirottava i pazienti dall’ospedale Cardarelli alla sua costosa clinica privata.

Intanto la scure della prescrizione taglia diciotto capi d'imputazione (tra cui abusi d'ufficio e falso) del processo sul ciclo dei rifiuti che conta 28 imputati fra i quali l'ex governatore Bassolino e gli ex vertici Impregilo e Fibe.

 

Sempre in tema di malasanità, c'è anche un filone della maxinchiesta sul "sistema Tarantini" fra i processi a rischio prescrizione, quello relativo agli "affari" del noto “trafficante di troie” barese con il primario di Neurochirurgia del Policlinico di Bari, Pasqualino Ciappetta.

E, manco a dirlo,  la nuova definizione di concussione, influirà anche nel processo per lo scandalo sulla cosiddetta "cupola Tedesco" il boss della sanità pugliese nella giunta Vendola.

 

Al contrario il decreto funzionerà perfettamente per il processo di primo grado nei confronti del deputato del Pdl Alfonso Papa, imputato di concussione e altri reati nel giudizio originato dall'inchiesta denominata P4, tenuto conto che il pacchetto introduce la nuova figura di reato (molto fumoso) del "traffico di influenze".

 

Qualche pennivendolo sinistro aveva anche avuto la faccia di accennare al decreto come il solito “salva-Berlusconi” ma per il ridicolo Rubygate la prescrizione si accorcia … solo al 2020 !!!

 

Insomma un “silenzio assordante” della sinistra e dei giustizialisti, che per la prima volta negli ultimi vent’anni non si mobilitano, in nome della loro pretesa superiorità etica e morale, contro un provvedimento che abbrevia la prescrizione e cancella reati gravi, al grido: dai processi non si scappa!”

 

Sospetto, no?

 

Commenti al Post:
angelorosa2010
angelorosa2010 il 17/06/12 alle 17:51 via WEB
Abile navigazione, da sempre, come sempre . Chiedo venia per l'errore...procedurale del commento precedente, ci farò la mano, intanto ringrazio per la cortesia.
 
 
kiwai
kiwai il 17/06/12 alle 19:19 via WEB
Figurati, dovere, piuttosto scusami se non ho risposto alla tua osservazione … ma non mancherà occasione di riparlarne.
 
avvbia
avvbia il 17/06/12 alle 18:17 via WEB
si hai ragione. ma copriranno anche la malefatte che la sinistra compirà?? oppure per queste faranno un decreto legge?? sta legge è uno schifo come il governo..basta!
 
 
kiwai
kiwai il 17/06/12 alle 19:36 via WEB
È il solito provvedimento “furbo” che mentre consegna ai magistrati l’arma illiberale del “traffico d’influenza” che ci regalerà la P5, la P6, fino alla P1000 …
nelle pieghe nasconde lo sconto ritagliato su misura per Penati:
Il nuovo reato di “induzione indebita” in realtà nasconde una riduzione di pena. Da un minimo di quattro anni a un massimo di dodici previsto dalla vecchia “concussione ad induzione”, si passa ad un massimo di dieci anni.
Quindi il reato contestato a Penati, commesso nel 2002, si prescriverà nel 2012.
 
Vince198
Vince198 il 17/06/12 alle 18:19 via WEB
Mi meraviglio di te, Kiw: non sapevi che le leggi ad personam valgono solo per Berlusconi? Quelle ad partitum, magitratum, coop e quant'altro, laddove sono invischiati i compagni non contano un beato ciufolo.
Anzi, in questi casi, si parla solamentee rigorosamente al termine dei processi, non più appellabili.
Con comodo, fra qualche lustro, quando certi personaggi avranno passato la mano da tempo..
 
 
kiwai
kiwai il 17/06/12 alle 19:12 via WEB
Sai bene Vince, che per me vale sempre e comunque il principio dell’innocenza fino a prova contraria, e in linea di principio sono anche favorevole alla prescrizione “brevissima” .. perché trovo indegno di un paese civile che un cittadino debba aspettare per anni i porci comodi di parrucconi autoreferenziali, che decidono della tua vita quando e come vogliono, che tu sia colpevole o innocente.
Ancora una volta i manettari e i loro pennivendoli di comodo, hanno dipinto le obiezioni a questo decreto, (da parte del PdL e di molti giuristi anche di altro segno), come una difesa della “Casta corrotta” …
bene, alla luce degli effetti, mi apparso chiaro perché non abbiano scatenato le solite “oceaniche manifestazioni”.
 
   
Vince198
Vince198 il 17/06/12 alle 20:20 via WEB
Se non ricordo male, Kiw, a parte quelli che gridano sempre per le loro convenienze "al lupo, al lupo" per le loro convenienze, in altra occasione obiettai che ci sono parlamentari che il "lavoro sporco" lo fanno fare ai loro amici militanti, lasciando loro piena facoltà di fare come più comoda, a seconda dei casi etc. etc., ergo non ci poteva aspettare nulla di veramente innovativo, di diverso..
 
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QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

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ARTICOLO 19  
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