Creato da kiwai il 24/12/2009

c'è tutto un mondo..

impressioni di un aborigeno della Nuova Guinea

 

 

« LE CAZZATE DI TRAVAGLIO .... »

LE CAZZATE DI TRAVAGLIO CHE I GRULLINI SI BEVONO … (3)

Post n°1082 pubblicato il 03 Maggio 2013 da kiwai
 

 

Non poteva mancare l’invettiva per le leggi “ad personam” sulle televisioni …

 

La dimostrazione si fa farraginosa .. e anche per il travagliato re delle “macchinazioni svelate” non è facile dimostrare che la legge Maccanico (ministro delle Poste e telecomunicazioni del governo Prodi ) sia una legge “ad personam” visto che, dopo due proroghe, stabilisce di recepire la sentenza della Consulta del 7 dicembre 1994:

“ gli editori di tv non potranno detenere più del 20% delle frequenze nazionali disponibili” …

È vero che per questa norma Rete4, dovrebbe essere spenta o eventualmente passare sul satellite .. ma la RAI?

La sentenza della Consulta riguardava TUTTI di editori di tv .. NESSUNO ESCLUSO.

Sarà per questo che prima Prodi e poi D’Alema hanno “ciurlato nel manico”?

Perdere RAI 3 (la tele Kabul di Curzi) era peggio che segare Rete4 ?

Io dico di si.

 

Ma poi arriva la legge Gasparri che introduce il “digitale terrestre” .. l’idiota travagliato continua a definirla “ad personam” … se volete vedere quante sono le televisioni “nazionali” disponibili cliccate QUI

Che siano tutte di Berlusconi?

 

Vabbè, le cazzate di Travaglio mi danno l’orticaria .. ma Ghedini è deputato e il B. lo strapaga … a me chi me lo fa fare di continuare?

 

Commenti al Post:
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 09:41 via WEB
Dimenticavo …
c’è poi il capitolo dei decoder per il digitale terrestre .. e la trita storia delle sovvenzioni per l’acquisto.
Nel 2005 l'Antitrust,accertò che il mercato della tv a pagamento risultava per il 90 per cento nelle mani di Sky (che trasmette via satellite) e solo per il 10 delle altre aziende che trasmettono in digitale terrestre (come Mediaset, Telecom o D-Free).
Con questi rapporti di forza, c’è da chiedersi come gli aiuti di Stato al solo digitale terrestre possano aver stravolto quel mercato e favorito Mediaset "in un modo specifico e preferenziale".
Amstrad Italia era un marchio gestito da Solari.com srl, al 51% di Paolo Berlusconi ma i “vantaggi specifici” ottenuti dalla distribuzione dei decoder terrestri, di cui sproloquia Travaglio, sono piuttosto ridicoli, visto che l’azienda ne ha ricavato lo 0,5% del fatturato.
 
armanduk100
armanduk100 il 03/05/13 alle 12:43 via WEB
Attendo con pazienza che tu smonti punto per punto tutte le accuse di Travaglio, giornalista libero, che ha ricevuto nel 2009 un premio alla libertà di stampa dai colleghi tedeschi. Fra le motivazioni si legge : "Onoriamo in Travaglio collega coraggioso e attento, che si impegna contro tutti gli ostacoli per difendere la libertà di stampa in Italia"
 
 
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 14:07 via WEB
Eh no! Troppo comodo!
Grillo vanta un programma economico fatto da premi Nobel .. ti dimostro “per tabulas” che è una pietosa bufala .. e fai finta di niente;
Grillo parla di ridurre l’orario di lavoro a 20 ore .. i numeri (non io) dimostrano che è una clamorosa idiozia, materialmente impossibile .. e tu mi balbetti che dovremmo consumare meno;
Grillo strombazza il “reddito di cittadinanza” dal modico costo di 135 miliardi l’anno .. e tu mi rispondi che “.. beh, si ..ma l’Imu ..”
Ti smonto tre, quattro stronz... del tuo mito travagliato … e invece di contestare i miei argomenti, mi rispondi che attendi che li smentisca tutti?
A Roma si dice: “ma che m’hai preso a cottimo?” (traduco: non mi ammazzo di lavoro per te) ..
Quando si sostiene una tesi, onestà intellettuale esige che la si dimostri .. è questo che fa di Travaglio un vomitevole pennivendolo , altro che paladino della libertà di stampa, ma bersi le sue stron… senza un minimo di verifica .. è da grillino.
 
   
armanduk100
armanduk100 il 03/05/13 alle 16:34 via WEB
Parliamo due lingue diverse. Più volte ho sottolineato come estrapolare una frase da un contesto, costruirci sopra una tesi, e dimostrarsela, non rende un buon servizio ad una informazione corretta. Tu fai finta di niente, anche in questo caso, tiri fuori quanto più ti fa comodo, quanto più facilmente dimostrabile, secondo interpretazione della legge di parte , e rivendichi di aver dimostrato, il che? Non hai dimostrato proprio nulla, con il lodo Alfano non ci provi nemmeno, con il decreto Biondi neppure, con la prima condanna del 90 di B per falsa testimonianza, con la legge del 57 sull' ineleggibilità dei concessionari pubblici, nulla. Io ti rispondo che certo, è stata la finta opposiizione di D' alema e Dini a mercanteggiare la sopravvivenza di rai 3 con quella di rete4 , perchè erano già prove tecniche di alleanza. Lo affermo senza balbettare, a proposito forse non vi siete accorti, tu ed il tuo amico, che non rispondo alle vs squallide provocazioni, come quella degli slip e del condom di prima. Altre volte ci siamo detti come gli slogan elettorali, le frasi ad effetto, di TUTTE le parti, vanno presi come intenti ideali, ma nel programma del m5s non c' è scritto "riduzione dell' orario settimanale di lavoro" mentre forse c'era scritto "abolizione del bollo auto in quello del pdl, meno tasse per tutti, ed altre amenità che i CREDULONI pensano ancora non siano state portate avanti per colpa del bieco fini, del senatur, etc. etc. Sta Imu te la restituiscono o no? Qualcuno osa dire che forse forse se due soldi vi fossero, sarebbero meglio spesi per incentivare le assunzioni...
 
     
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 17:20 via WEB
“Più volte ho sottolineato come estrapolare una frase da un contesto, costruirci sopra una tesi, e dimostrarsela, non rende un buon servizio ad una informazione corretta.
Ma stai a dì?
Io ti ho contestato, e se permetti argomentato, non delle singole frasi ma dei concetti.
Il decreto Biondi (di cui ho abbondantemente parlato) era, ed è, una scelta di civiltà giuridica .. e ti ho citato l’esempio concreto dei nostri giorni.
Se lo vuoi contestare devi dire che per te è giusto carcerare le persone per estorcere confessioni o “inventare” reati senza prove.
Se è così, e spero proprio di no, non abbiamo niente da dirci … altrimenti devi darmi atto che quelle di Travaglio sono interpretazioni strumentali della realtà.

“se due soldi vi fossero, sarebbero meglio spesi per incentivare le assunzioni...
E che fine ha fatto il “reddito di cittadinanza” ???
 
Vince198
Vince198 il 03/05/13 alle 14:49 via WEB
Un valente giornalista Travaglio? Certo, ma con un certo numero di ombre, Kiw:
Copio e incollo da Wikipedia (non sono bravissimo come isso, però ci provo):
Nel 2000 è stato condannato in sede civile dopo essere stato citato in giudizio da Cesare Previti a causa di un articolo in cui Travaglio ha definito Previti «un indagato» su L'Indipendente, Previti era effettivamente indagato ma a causa dell' impossibilità da parte dell' avvocato del giornale di presentare le prove in difesa di Travaglio in quanto il legale non era retribuito, il giornalista fu obbligato al risarcimento del danno quantificato in 79 milioni di lire.
Il 4 giugno 2004 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile a un totale di 85.000 euro (più 31.000 euro di spese processuali) per un errore contenuto nel libro «La Repubblica delle banane» scritto assieme a Peter Gomez e pubblicato nel 2001; in esso, a pagina 537, si attribuiva erroneamente all'allora neo-parlamentare di Forza Italia Giuseppe Fallica una condanna per false fatture che aveva invece colpito un omonimo funzionario di Publitalia. L'errore era poi stato trasposto anche su L'Espresso, il Venerdì di Repubblica e La Rinascita della Sinistra, per cui la condanna in solido, oltreché la Editori Riuniti, è stata estesa anche al gruppo Editoriale L'Espresso. Nel 2009, dopo il ricorso in appello, la pena è stata ridotta a 15.000 euro.
Il 5 aprile 2005 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile, assieme all'allora direttore dell'Unità Furio Colombo, al pagamento di 12.000 euro più 4.000 di spese processuali a Fedele Confalonieri (Mediaset) dopo averne associato il nome ad alcune indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era risultato inquisito.
Il 20 febbraio 2008 il Tribunale di Torino in sede civile lo ha condannato a risarcire Fedele Confalonieri e Mediaset con 26 000 euro, a causa di una critica ritenuta «eccessiva» nell'articolo "Piazzale Loreto? Magari" pubblicato nella rubrica Uliwood Party su l'Unità il 16 luglio 2006.
Nel giugno 2008 è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile, assieme al direttore dell'Unità Antonio Padellaro e a Nuova Iniziativa Editoriale, al pagamento di 12.000 euro più 6.000 di spese processuali per aver descritto la giornalista del TG1 Susanna Petruni come personaggio servile verso il potere e parziale nei suoi resoconti politici: «La pubblicazione», si leggeva nella sentenza, «difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio».
Il 21 ottobre 2009 è stato condannato in Cassazione (Terza sezione civile, sentenza 22190) al risarcimento di 5.000 euro nei confronti del giudice Filippo Verde che era stato definito «più volte inquisito e condannato» nel libro Il manuale del perfetto inquisito, affermazioni giudicate diffamatorie dalla Corte in quanto riferite «in maniera incompleta e sostanzialmente alterata» visto il «mancato riferimento alla sentenza di prescrizione o, comunque, la mancata puntualizzazione del carattere non definitivo della sentenza di condanna, suscitando nel lettore l'idea che la condanna fosse definitiva (se non addirittura l'idea di una pluralità di condanne)».
Il 18 giugno 2010 è stato condannato dal Tribunale di Torino – VII sezione civile – a risarcire 16.000 € al Presidente del Senato Renato Schifani (che aveva chiesto un risarcimento di 1.750.000 €) per diffamazione avendo evocato la metafora del lombrico e della muffa a Che tempo che fa il 10 maggio 2008. Il Tribunale ha invece ritenuto che le richieste di chiarimenti, da parte di Travaglio, circa i rapporti di Schifani con esponenti della mafia siciliana rientrino nel diritto di cronaca, nel diritto di critica e nel diritto di satira.
L'11 ottobre 2010 Travaglio è stato condannato in sede civile per diffamazione dal Tribunale di Marsala, per aver dato del figlioccio di un boss all'assessore regionale siciliano David Costa, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e successivamente assolto in forma definitiva. Travaglio è stato condannato a pagare 15.000€.
Ha avuto anche una prescrizione in altro processo che NON ha rifiutato.
 
 
armanduk100
armanduk100 il 03/05/13 alle 16:35 via WEB
Che forse forse mettersi contro certa gente è pericoloso?
 
   
armanduk100
armanduk100 il 03/05/13 alle 16:37 via WEB
Ma stai tranquillo fra poco l' amico Cairo entrerà in azione,metteranno a tacere anche la7. Rimane lo streaming, ma un' attenta regolamentazione della rete potrà porvi rimedio.
 
     
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 17:33 via WEB
Di quale “attenta regolamentazione della rete” stai parlando?
Di quella proposta dalla Boldrini?
Scommettiamo che i soliti indignati-pacifinti-difensoridellalibertà non si sentiranno per niente “imbavagliati”?
 
   
Vince198
Vince198 il 03/05/13 alle 17:01 via WEB
?? ?? ??
 
   
Vince198
Vince198 il 03/05/13 alle 17:01 via WEB
A me?
 
   
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 17:28 via WEB
Proprio non ti sorge il dubbio che il pennivendolo sia un “astuto diffamatore”?
Per molto meno altri giornalisti si sono beccati pesantissime multe .. lui, che abilmente “dice e non dice” che affianca persone e delitti suscitando “interpretazioni” ..
lui sarebbe quello che rischia contro i potenti ???
 
     
armanduk100
armanduk100 il 03/05/13 alle 17:45 via WEB
E a te non sorge nessun dubbio? Beato te! Beato chi non ha dubbi, sarà per questo che l' italia risulta essere al quarantesimo posto al mondo nella classifica, (stilata da reporters senza frontiere), della libertà di stampa. Che la carta stampata, tutta, che le tv dall' 1 al 9 sul telecomando facciano informazione di parte, tagliando dove fa comodo, storpiando la verità, mi pare sia un dato di fatto. Resiste, guarda un po', rai3 e la7, diversamente la massaia si sintonizza su "studio aperto" per il gossip, su rete4 per osannnare il leader maximo, su tutte, indistintamente, per sentire quanto sono brutti sporchi e cattivi i grillini. La massa si tiene a bada così, impaurendola, facendogli vedere il miraggio di un benessere che non esiste più, adesso ci penseranno loro, la politica per la crescita, la disoccupazione, il reddito di cittadinaza, persino. (se non lo hai sentito lo ha citato anche letta nel suo discorso) Buona serata eh!
 
     
kiwai
kiwai il 03/05/13 alle 19:15 via WEB
Aih, aih! Armando, devi aggiornare le tue fonti .. l’Italia è al 57° posto nella citata classifica .. ma io, che di dubbi ne ho sempre tantissimi, sono andato a vedere chi ci precede ..
E ho scoperto, con un certo stupore, che al 19° posto c’è la Namibia, che per carità sarà democraticissima, ma è un deserto abitato da circa 2 milioni di persone ..
Al 25° posto ci sono le Isole Capoverde .. che certo brillano per libertà .. ma di emigrazione.
Segue l’OECS la federazione di isolotti che comprende una serie di paradisi fiscali tra cui la “famigerata” Santa Lucia .. che così libera e “trasparente” non mi è sembrata …
Spagna e Francia sono al 36° e 37° posto, seguite da El Salvador, dove il presidente è scaduto dal mandato nel 2009 ed è ancora lì ..
Poi 40° è il Botswuana, 1.600.000 abitanti e “spostamenti forzati” di tribù boscimane …
Brillantemente piazzata (41°) anche Papua Nuova Guinea (quella del sottoscritto aborigeno) con un tasso di analfabetismo del 43,7% …
Insomma mi sorge un altro dubbio … ma come caz.. le fanno ste classifiche ???
Dai, per oggi non hai fortuna … buona serata anche a te.
 
 
armanduk100
armanduk100 il 05/05/13 alle 06:22 via WEB
Dopo aver scritto assieme a Elio Veltri il libro L'odore dei soldi era stato citato in giudizio da Silvio Berlusconi per diffamazione; il tribunale civile ha stabilito che il libro non è diffamatorio ed ha condannato Berlusconi a pagare le spese processuali.[63] In seguito all'intervista rilasciata al comico Daniele Luttazzi nel programma Satyricon è stata avviata un'azione civile per danni da parte di Mediaset contro Travaglio, Luttazzi, RAI, il direttore di Rai Due Carlo Freccero e il produttore del programma Bibi Ballandi. Nel 2005 la causa si risolve in primo grado con la respinta della domanda e con la condanna per Mediaset a rifondere le spese processuali.[53] Nel 2011 la sentenza viene confermata in appello.[16] Nel 2005 Cesare Previti ha citato in giudizio Travaglio per una presunta diffamazione nei suoi confronti e nei confronti di Silvio Berlusconi nell'articolo comparso nella rubrica Bananas de l'Unità il 19 aprile 2005. Nel 2007 il tribunale civile di Roma ha rigettato la domanda di Previti e lo ha condannato a rifondere le spese processuali.[64] Il 6 febbraio 2009 Travaglio, Lucio Caracciolo e Paolo Flores d'Arcais ottengono dal Tribunale di Roma il risarcimento dei danni per la causa per diffamazione intentatagli dall'onorevole Cesare De Piccoli, per via di un intervento di Marco Travaglio al convegno Proposte per un arcobaleno di pulizia morale, tenutosi a Roma il 14 gennaio 2006 e anche per l'articolo I sommersi ed i salvati, pubblicato su Micromega del marzo 2006, in cui si rivelava che De Piccoli sarebbe stato in possesso di conti in Svizzera, sui quali gli sarebbe stata accreditata una somma di duecento milioni di lire da parte della FIAT.[65] Nel maggio 2009 la Cassazione conferma un proscioglimento sancito l'11 dicembre 2008 dal GIP di Roma, relativo ad un'indagine per presunta diffamazione ai danni di Fabrizio Del Noce, attraverso la pubblicazione di un articolo su l'Unità del 6 marzo 2007,[66][67] condannando il querelante al pagamento delle spese processuali e a 1500 euro di ammenda.[68] Il 9 dicembre 2009 il gip di Roma ha disposto l'archiviazione della causa per diffamazione a mezzo stampa intentata da Cesare Geronzi contro Marco Travaglio,[69] accusato di aver «fornito un'immagine del querelante come persona responsabile di molteplici reati» travalicando «ogni limite nella corretta informazione» e ponendo in essere un pesante attacco «mediante la prospettazione di notizie in parte false e in parte maliziosamente rappresentative», nel suo intervento alla trasmissione Annozero del 1º novembre 2007, nella puntata Arrivano i mostri.[70] Il 30 gennaio 2013 il tribunale civile di Roma condanna Mediaset e Rti a risarcire la somma di 30.000 euro a Marco Travaglio e Antonio Padellaro in seguito all'ingiusto processo a loro carico riguardo un articolo de Il Fatto Quotidiano del 19 settembre 2010 [71]
 
   
kiwai
kiwai il 05/05/13 alle 12:44 via WEB
Bravo, una lunga serie di “assoluzioni” ..
io che NON sono come quel soggetto che sostiene che: “si è innocenti, secondo un giudice .. ma SOLO secondo quel giudice” .. prendo atto.
Questo NON cancella affatto le condanne che travaglio ha subito … e che tu sembri ignorare.
Questo NON fa di travaglio né una “fonte di verità”, né un eroe ..
MA SOPRATTUTTO NON SMENTISCE QUELLO CHE HO AFFERMATO SULLE PRESUNTE LEGGI “AD PERSONAM”.
Ti ho elencato tre “leggi” e non hai contestato nulla sulle mie risposte … ma posso continuare, anzi ti do un’anteprima … per non monopolizzare il blog sulle “doglie” di travaglio, aprirò una “sezione” dedicata e poiché per “evitare il “travaglio” si può praticare il “taglio cesareo” ..
la intitolerò: T.C.
 
     
Vince198
Vince198 il 05/05/13 alle 13:32 via WEB
Sempre il solito giochino "guelfi contro ghibellini", kiw! Ci sarà un suggeritore "occulto" in questa "danza delle ovvietà", qualche altro berlusconofobico che non riesce a domare i propri istinti neanche con massicce dosi di serenase e triptizol? Non che la cosa sia così importante per me, dopotutto..
Buon proseguimento a te!
 
Vince198
Vince198 il 03/05/13 alle 19:15 via WEB
A parte, Kiw, che c'è chi NON è neanche capace di mettere in colonna i propri interventi e su cui è meglio sorvolare, io partirei da questo assunto da cui discende tutto fra certa magistratura militante e certi "portatori" di veline con l'intento di influenzare la gente, FALLENDO spesso e clamorosamente perché quel che conta, ancora in Italia, secondo l'art.27 della costituzione, sono le sentenze giudiziarie, non quelle di piazza o i sospetti o cose che non hanno trovato supporto giudiziario. E meno male, altrimenti sai che giungla sarebbe saltata fuori!

Se ben ricordi l'"’onorevole" Luciano Violante è generalmente riconosciuto come il padre della via giudiziaria al potere percorsa dai Ds. Voci, scritti in tal senso non sono stati mai smentiti. Mai smentita l’'affermazione dell’'ex ministro Vincenzo Scotti che ha riferito di essere stato ammonito dal senatore Chiaromonte, una delle personalità più aperte del vecchio Pci, a non affidare la Commissione Antimafia a Luciano Violante «perché Violante ha già scelto la via giudiziaria».

Ma questa scelta di Violante e degli allora dirigenti del Pds, Occhetto, D’'Alema, Veltroni, non è stata un’'operazione incruenta.
Ha provocato suicidi, morti precoci, migliaia e migliaia di vite spezzate. I 24 mila e più avvisi di garanzia, a fronte di qualche centinaio di condanne, sono una vergogna che pesa non solo sulla magistratura, che ha fatto «il lavoro sporco» ma anche sui dirigenti Ds che l’'hanno orchestrata.
Ma chi si è pentito di quei morti, chi ha chiesto scusa per l’'onore infangato di migliaia di persone esposte al ludibrio, costrette a cambiare lavoro, residenza, abitudini, chi ha manifestato la minima pena per la massa delle donne, dei figli vittime innocenti del ciclone giustizialista? Ed ecco che a certi personaggi si sono accodati i portatori di notizie che, spesso, sono finiti nelle maglie della giustizia quando l'hanno sparata troppo grossa.
É notizia odierna che la Boldrini si sia scandalizzata per la troppa libertà che c'è nel web.. Mi sono chiesto senza malevolenza alcuna: prima di assurgere a quella carica, la signora dove stava, in che mondo aveva vissuto fino a quel momento? Totalmente avulsa dalla realtà? Non credo proprio! Quando si spara addosso a Berlusconi tutto è lecito, anche pubblicare intercettazioni ancora in nuce, cose che per altri personaggi sono state risparmiate, ma quando c'è chi prende di mira altri personaggi, com'è accaduto alla signora giorni fa, allora ci si meraviglia e si vorrebbe soffocare, ho idea, quello che prima era "ignorato": forse per qualche convenienza politica oppure cosa è accaduto, nel frattempo, di così importante da arrivare a simili deduzioni?
Ultimo dato: la nostra giustizia langue oltre il 150° posto nel mondo. Con il concorso di certi portatori di veline? Mi auguro proprio di no..
 
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QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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