PENSIERI SPARSI

SUL DITO UN MAGGIOLINO....

....è primavera ormai....

Per un attimo ci ho creduto, quando ho trovato la bestiola puntinata sul vetro della finestra

Poi ho messo il naso fuori casa e mi è venuta una emiparesi facciale per il vento gelido che mi ha ghiacciata più velocemente del tocco di Elsa in Frozen

Da dove arrivava il maggiolino? Chi può dirlo.....di sicuro non è primavera

Temo che la mia voglia di mare e di scappare per qualche ora da questo inverno dovrà attendere

....dimentica, dimentica, che il dispiacere scivola....

RILETTURE

Questa mattina mi sono chiesta che idea si sarebbe fatto qualcuno di me se avesse letto il blog.

Posto che non credo che qualcuno avrebbe davvero la pazienda di farlo, se non per gli ultimi due o tre post, l'ho fatto io.

Ho trovato pezzi divertenti, con degli spunti geniali, mi è piaciuto, ma non mi sono riconosciuta.

E' stato come leggere il blog di un altro, soprattutto alcuni scritti del 2013, del 2014.

Mi sa che ho davvero sofferto, ho davvero amato, ho davvero riso e pianto molto per arrivare fino a qui.

Ne è valsa la pena

MEMORIA

Me lo ha chiesto un'amica e sono rimasta a bocca aperta, boccheggiando come un pesce all'aria.

"come era con lui? fisicamente intendo"

io non lo so

non me lo ricordo più

so che era bello, mi è sempre piaciuto

ma se ci penso non ho immagini, non vedo niente

nessun dettaglio, nessun suono, nessun profumo o sapore

uno schermo vuoto, come dopo i titoli di coda, quei tre secondi prima che inizi la pubblicità

ricordo solo lui di spalle, che chiude a chiave la porta della camera, in silenzio per non svegliare nessuno, e si avvicina al letto

poi nulla

un vuoto la cui consapevolezza mi ha tolto il respiro

non ricordo più

nulla

nulla

fa male, troppo, non mi restano nemmeno i ricordi

NON LO HANNO CAPITO

Non lo hanno capito che cambio azienda, lascio questo lavoro ma non lascio le persone, lascio solo i colleghi.

Non lo hanno capito che non ho smesso di lavorare quando l'ho saputo, perchè in questi anni mi sono messa in gioco.

Ho messo cervello, cuore, anima e l'ho fatto non solo perchè sono così, ma anche perchè quando ho conosciuto la mia squadra non ho visto solo persone scoraggiate, rassegnate, stanche e demotivate.

Ho visto anche molto altro, mi è bastato dire "noi" e non "voi" e tutto è andato a meraviglia.

Caro capo, ormai ex capo, se mi chiedi "ma perchè ti preoccupi? Tanto te ne vai" mi dai la conferma che non hai capito poi molto.

Peggio per te.

Al mio team scrivo qui, e scriverò nella mia lettera di saluti, ben altro.

Mi limiterò a ringraziare chi ha creduto nella nostra sfida e ha fatto in modo che vincessimo. Alla grande.

     Grazie per avere lavorato con me.

 Grazie per avere avuto fiducia in quello che proponevo e per aver dato il meglio di voi, non era scontato che lo avreste fatto.

 Grazie per le risate, per le battute, per riunioni a pranzo, per gli inventari, per i problemi risolti insieme.

 Grazie anche per le lamentele, le telefonate arrabbiate e i whattsapp.

 Grazie perché ciascuno di voi ha comunque messo il cuore in quello che ha fatto e a dire il vero a volte ci ha ri-messo anche il fegato e lo stomaco  :-))))

Sono stati due anni intensi, nei quali ho conosciuto professioniste serie e preparate (anche professionisti, il “nostro” Gigi è fantastico e metto la mano sul fuoco per Michele) e ho intravisto persone molto belle, due anni durati un soffio e che se potessi rivivrei altre 100 volte.

Io non so come sarà il futuro di tutti noi, posso solo augurarvi buona fortuna

Mi mancherete

2 DICEMBRE

Eh già

sembrava la fine del mondo

ma sono ancora qua

ci vuole abilità

eh, già

il freddo quando arriva poi va via

il tempo di inventarsi un'altra diavoleria

......

poi l'anima che si arrende

alla malinconia

poi piango, poi rido

poi non mi decido

cosa succederà?

col cuore che batte più forte

la notte ha da passà

al diavolo non si vende

io sono ancora qua

Sempre qua, lo sai