la sete verde

galleria portatile, marina cvetaeva and mike worral,

Come spostando pietre
geme ogni giuntura! Riconosco
l'amore dal dolore
lungo tutto il corpo.

Come un immenso campo aperto
alle bufere. Riconosco
l'amore dal lontano
di chi mi è accanto.

Come se mi avessero scavato
dentro fino al midollo. Riconosco
l'amore dal pianto delle vene
lungo tutto il corpo.

Vandalo in un'aureola
di vento! Riconosco
l'amore dallo strappo
delle più fedeli corde
vocali: ruggine, crudo sale
nella strettoia della gola.

Riconosco l'amore dal boato
- dal trillo beato -
lungo tutto il corpo!

Marina Cvetaeva

dead can dance, yulunga, 2005

Opere di Mike Worral 

blocco sul notes

schiarisce e si fa il dì
mentre seguo le tue trecce.
piccoli rametti spezzati,
fogliame rigirato,
impronte ben definite
marcate nel fango. il tuo peso d'essere.
qui ti sei chinato a
carezzare il muschio nascosto
dal tronco marcio.
ne hai strappato una manciata,
poi l'hai gettatato da parte.

la vera traccie
uomo nero vecchio compagno
di strada,
la vera traccia
che inesorabilmente
mi riporta a te,
l'odoro.
lavanda, cicca, sudore,
stomaco vuoto.
mi basta un frammento d'attimo
e sei davanti al mio pensare.
costruito in ogni dettaglio,
riprodotto che nemmeno rodin...
talvolta ti poso nudo
sul sentiero,
ti valuto e ti osservo,
sei una roba
succulenta.
altre volte ti metto di fianco a discorrere.
certo è che stamane mi sei davanti.
troppo per raggiungerti.
ti annuso restare nell'aria,
so che, per taluni versi,
quel tuo odore stagna
per me.