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ANORESSIA NERVOSA
Post n°320 pubblicato il 28 Maggio 2015 da un_uomonormale
Si tratta di una sindrome che si manifesta principalmente in ragazze adolescenti di costituzione psico-nevrotica. Si caratterizza da una estrema emaciazione( denutrimento ) e da amenorrea in assenza di una vera e propria malattia organica dimostrabile. La perdita di appetito deriva da una morbosa avversine psicogena nei riguardi dell'alimentazione piuttosto che da una diminuizione fisiologica del desiderio di cibo, la cui causa è da ricondurre a tensione, ansia o fatica. William Gull, il quale, per quanto ne sappia io era un fisioanatomopatologo di spessore; faceva notare:" Queste ostinate pazienti sono spesso lasciate alla loro sorte in uno stato di estremo deperimento quando ciò dovrebbe essere prevenuto ponendole in differenti condizioni psichiche". In genere in queste pazienti c'è uno scontento latente dovuto a mancanza di adattamento all'ambiente. Vi può essere un desiderio anomalo di divetanre magre o la paura di una sintomatologia grastroenterica che esse stesse ritengono responsabile all'ingestione del cibo. Molte pazienti ammettono più tardi che l'ossessione del cibo era più forte della fame di esse a volte avvertita. L'aspetto emaciato aumenta a causa di mancata ingestione di cibo autoindotto; quindi estremo deperimento sempre più progressivo. La paziente rimane pronta, vigile, attiva e inquieta, negando la sua cattiva salute sino a quando è indebolita a tal grado quale non si osserva in gravi malattie organiche. Quando l'emaciazione tocca il massimo si apprezza presenza di edema alle estremità inferiori. Il quadro clinico obiettivo offre ipotermia e pressione arteriosa bassa, oltre a bradicardia. La glicemia ed il metabolismo basale diminuiti. A causa di tali condizioni metaboliche dell'ipoalimentazione, questa malattia è stata spesso considerata una forma di grave insufficientre funzione della ghiandola Ipofisi, tuttavia, l'unica funzione ipofisaria danneggiata è la produzione o l'immissione in circolo degli ormoni gonadotropi; FSH, LH e se le ovaie non vengono sollecitate da questi ormoni restano inattive; mentre la funzione tiroidea è solo moderatamente diminuita. La funzione delle ghiandole surrenali sembra essere normale fino alla morte, che avviene per inanizione. L'anoressia nervosa è stata spesso diagnosticata è riportata come malattia di Simmonds (insufficienza estrema della Ipofisi anteriore(adenoipofisi). In buona sostanza, e superficilamente le due forme di anoressia sono somiglianti. in entrambe le forme infatti, sono presenti amenorrea, emaciazione, riduzione dei valori di glicemia e mutamento dell'atteggiamento mentale. E tuttavia, le fondamentali differenze le diversificano nella maggior parte dei casi. Per conoscenza, la malattia di Simmonds è uno stato di grave decadimento psicofisico dovuto alla fase terminale di insufficienza adenoipofisari(Ipopituitarismo) trascurata. Considerata la forma eccezionale della sintomatologia estrema, viene quasi sempre diagnosticata in tempo, quindi adottate le adeguate misure terapeutiche. La malattia di Simmonds; ovvero (Ipopituitarismo),si manifesta in maniera molto tipica in donne adulte che hanno avuto molti figli, facendo magari far risalire la malattia all'ultimo puerperio. L'anoressia della malattia di Simmonds è una mancanza fisiologica del desiderio di cibarsi e insufficienza surrenale piuttosto marcata. Molte pazienti con malattia di Simmonds hanno una lieve emaciazione o non ne hanno proprio, e l'amenorrea viene associata ad una diminuizione della funzione sessuale e successivamente dei caratteri sessuali secondari, infatti si apprezza perdita dei peli pubici, ed ascellari e atrofia degli organi sessuali. Diversamente, nell'anoressia nervosa, l'amenorrea si presenta come sintomo singolo e di solito non è associata ad una evidente e rilevante mancanza della funzione sessuale. Le mammelle rimangono abbastanza ben sviluppate, nonostante lo stato di denutrimento(emaciazione) e i peli pubici e ascellari mantengono la loro integrità in sede. Gli organi sessuali esterni non sono atrofici come succede nella malattia di Simmonds. Va segnalato altresì, che nel caso di anoressia di Simmonds, la paziente è depressa, ed apatica, mentre nell'anoressia nervosa è attenta, pronta, attiva, ossessiva e ostile. Il trattamento è volto a modificare l'atteggiamento della paziente verso il cibo ed allontanare il conflitto mentale che lo sostiene. Può essere necessaria un'alimentazione mediante sonda, aumentata gradualmente a 3000 4000 calorie al giorno per determinare un aumento del peso. L'atto di generare fiducia nella paziente rende più agevole l'approccio fisioterapico. Un certo numero di pazenti però si dimostra incurabile, morendo per inanizione( decadimento organico) o per infezione intercorrente.
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Inviato da: cassetta2
il 12/08/2020 alle 17:42
Inviato da: allofme00
il 08/05/2016 alle 18:02
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il 22/02/2016 alle 22:37
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il 03/01/2016 alle 21:17
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il 30/08/2015 alle 16:59