EARTH & SOCIALA.A.&A. AliceAmbiente&Attualità. Questo Blog è dedicato alla mia bolla. Alla mia amata TERRA. Ma non solo. È dedicato anche alla globalizzazione e a questa nostra malsana società. È consigliabile l'utilizzo dei Tags. |
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COME SI RICICLA A: STOCCOLMA...
COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.
2-Usa la macchina il meno possibile ma con cervello. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio, tantomeno dell'Ecopass. Spegni il motore quando sei in sosta.
3- Separa carta, plastica, legno, vetro e lattine e riciclale.
4 - Non sprecare acqua. Ad esempio quando ti lavi o quando lavi il cibo. È meglio riempire il lavandino che far scorrere l'acqua per mezz'ora. E controlla le tubature: in un anno, anche un buco minuscolo comporta ingenti perdite.
5- Non sprecare acqua calda.
6- Impara a ridurre i rifiuti già all'acquisto. Non comprare prodotti con molti imballi e con troppa plastica. Scegli le ricariche per ammorbidenti e detersivi, la polvere al posto delle pastiglie (che sono imbustate una per una), ecc..
7- Regola il termostato di casa sotto i 20°. Oltre questa soglia, ogni grado in più vuol dire +7% nei consum.
8- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e della frescura d’estate.
9- No stand-by. Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo.
10- In auto, fai a meno del condizionatore, o almeno, usalo solo quando è davvero necessario (bambini o anziani a bordo e solo nelle ore più calde). Abbassa i finestrini.
11- Scegli elettrodomestici classe A. Informati. Puoi approfittare di molti incentivi.
12- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e a lungo andare, può diventare anche un guadagno.
14- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno.
BOMBE NUCLEARI
•Secondo i dati ufficiali, la Russia ha ammesso di possedere 20.000 bombe nucleari , gli Stati Uniti 10.500 , la Gran Bretagna 185 , la Francia 450 e la Cina 400 . Secondo alcuni osservatori Israele ne possiede almeno 200.
• Nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per intero 25 volte .
• La Nato si muove al di fuori degli accordi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, violandoli apertamente. Gli Stati Uniti hanno dislocato 480 bombe nelle varie basi Nato in Europa: 150 in Germania, a Büchel, e Ramstein; 20 in Belgio, a Kleine Brogel; 20 in Olanda, a Volkel; 110 in Gran Bretagna, a Lakenheath, 90 in Turchia, a Incirlik. 90 in Italia, ad Aviano e Ghedi Torre
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ULTIMI COMMENTI
Post n°199 pubblicato il 10 Aprile 2010 da AliceVirtu
La stretta di mano che Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy si sono scambiati ieri (9 aprile) a Parigi ha sancito il ritorno dell’Italia tra la cricca dei pochi Stati ancora a favore dell’atomo. |
Post n°198 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da AliceVirtu
Il 16 febbraio (oggi) è il 47° giorno dell’anno e come ogni anno, “Milano La Grigia” ci ha tenuto e si è impegnata per superare il suo personale record.Dall’inizio di questo 2010, Milano è stata in grado di “respirare” per dodici giorni soltanto; per i restanti trentacinque è stata da paragonare a una trappola mortale, una camera a gas estremamente nocivi. Tanto più se si pensa che “35 giorni” sono il termine massimo assegnato dall’Unione Europea per il sorpassamento dei limiti di Pm10, fissato a 50 microgrammi al metrocubo. L’anno scorso, Milano ce l’aveva fatta il 22 febbraio, al 53° giorno. Basta avvicinarsi alle finestre e passare un dito sugli stipiti per capire cosa sono le “polveri sottili” che si depositano nei nostri polmoni (e non solo) e che non sono per niente invisibili. E fino a quando non mi allontano da quella -dannata- città (con l’auto a gas, che tengo parcheggiata all’estremo capolinea della metropolitana), il mio respiro non riprende un ritmo naturale. Ancora oggi, come se nulla fosse (perché in realtà a chi importa davvero?), una decina di pullman blu a gasolio-dei-peggiori sostavano a motore acceso (assieme ad altrettanti autobus arancioni) sotto i portici della stazione di Famagosta, come accade tutti i giorni per tutto il giorno. Ma che cosa provoca lo smog, quali sono i suoi danni sull’organismo? I danni sono tanti che servirebbe un intero trattato di medicina per citarli tutti. Carbonio e piombo, tra i componenti di questo mostro che chiamiamo “smog” sono i responsabili dell’aumento di radicali liberi, causa di invecchiamento precoce non tanto delle nostre belle facce, quanto dei nostri organi interni. E via discorrendo, l’elenco è l’ungo e facilmente consultabile su web; a questo triste elenco di studi e prove, si aggiungerà presto la leucemia. Per quanto ancora continueremo a farci ammazzare?...
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Post n°197 pubblicato il 23 Settembre 2009 da AliceVirtu
Odio gli indifferenti. Credo che "vivere vuol dire essere partigiani". Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze virili della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrifizio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l'attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
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Prima di tutto, vi chiedo di mettervi un momento comodi e guardare questo video. Purtroppo non si tratta di uno sketch per la Gialappa’s band e questo personaggio non è il frutto di una caricatura politica scadente. Gaetano Saya è il presidente del Partito nazionalista italiano e da come si evince nel video qua sopra, è il principale promotore delle famigerate ronde, che lui invece ha ribattezzato “corpo dei volontari della Guardia Nazionale”. Saya a mio avviso è un invasato arrogante e pericoloso e lo si evince semplicemente scorrendo le pagine del suo blog dove a qualunque dei suoi nemici scrive e pubblica personalmente frasi come: « (...) tu non avrai niente, i nostri militari sono tornati dentro sei casse avvolte dal sacro tricolore, per te non ci sarà nemmeno la bara perché il tuo corpo sarà disperso nel Tevere, il tuo nome non dovrà più essere pronunciato dalle generazioni future e non ci sarà nemmeno una lapide a ricordare la tua esistenza su questa terra». Attualmente è indagato dalla Procura di Milano per «apologia di fascismo», cioè per aver cercato di avviare (ma direi più “per aver avviato” perché qualcuno gliel'ha pur concesso) la “riorganizzazione del disciolto fascismo", sotto qualsiasi delle sue forme: ciò che ha creato per il Procuratore Spataro costituisce reato in quanto "denigra i valori base della Costituzione”, e il video che spero abbiate appena guardato mi pare che di apologia di fascismo ne mostri parecchia. Innanzitutto, Saya nelle immagini mostrate da «Repubblica.it» sembra che sia sul back-stage dei “Soprano”, dando chiari segni del suo squilibrio. E poi i particolari di questa “guardia nazionale” non sono da meno: camicia ocra, pantaloni e cravatta neri, profilo di aquila dorato su fondo nero, scritta “S.P.Q.R.” ben in vista su petto e stemma del tricolore sull’avanbraccio. Ancora più agghiacciante, a mio avviso, il saluto romano, diverso da quello di Hitler e Mussolini solo perché questa volta il mignolo e l’anulare restano giù, come a fare il segno del “3”. Mi chiedo perché nessuno dica nulla. Libertà di stampa di fatto negata, esercito di invasati a zonzo per le città, crisi e disperazione. Quale sarà il prossimo passo?..
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Post n°195 pubblicato il 10 Settembre 2009 da AliceVirtu
Appartiene al tuo sorriso
Giuseppe "detto-Peppino" Impastato è nato nel 1948 in provincia di Palermo, figlio di Luigi, uomo di mafia (amico intimo di Tano Badalamenti) già mandato al confino dal duce nel periodo fascista, nonché nipote di altri svariati uomini di poco-onore, tra cui Cesare Mazzella, famoso "boss", saltato in aria a bordo della sua automobile nel 1963.
Cinque giorni prima del voto, la notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, Francesco Di Trapani e Nino Badalamenti (su mandato di Tano, in accordo con Luigi Impastato) l'hanno fatto saltare in aria, stordendolo e adagiando il suo corpo su una carica di tritolo. Ci sono voluti 23 anni prima che (dopo svariate archiviazioni) si giungesse ad una condanna per delitto di mafia. Nel 2001 è stato condannato solo il mandante, perché i due esecutori materiali nel frattempo erano già morti. Oggi non è l'anniversario della sua nascita, né della sua morte. La motivazione? Il suo desiderio di onorare personalità locali, intitolando la Civica alla memoria di chi davvero è stato fondamentale alla comunità. Al suo piccolo fazzoletto.
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Post n°194 pubblicato il 23 Luglio 2009 da AliceVirtu
Oramai, a furia di parlarne, questa domanda mi pare persino stupida, tanto mi è chiara la risposta. Per quello che penso io di nucleare si dovrebbe parlare solo in merito alle scorie che ancora non si sa come rendere inattive. Ma se ancora ci fosse da chiedersi cos'è il "termodinamico" basterebbe fare un giro, anche virtuale, all'Enea di Priolo, in provincia di Siracusa (fasi del progetto), dove c'è una centrale termodinamica fortemente voluta per il progetto Archimede dal premio Nobel Carlo Rubbia, che qualche anno fa, stufo del solito-modo-italiano, era andato a progettarne una da 50 MW per il CIEMAT nei pressi di Granada, in Spagna. E ancora, Kyoto Club, un'associazione no-profit costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali impegnati nel raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto, ha organizzato il 16 luglio scorso a Roma un convegno dal titolo: Solare termodinamico/ Desertec. Un’opportunità per l’industria italiana, fornendo "un quadro ampio delle potenzialità della tecnologia solare termodinamica e del ruolo che potrà avere l’industria italiana nei grandi progetti internazionali come Desertec e il Piano solare Mediterraneo, ma anche dei possibili sviluppi nella produzione di calore a media temperatura". Confindustria ha firmato il 22 giugno scorso, sempre assieme ad ENEA, la realizzazione di un progetto solare termodinamico nel Lazio. Lo scorso 21 luglio, Gasparri, Nania e Dell'Utri hanno presentato in Senato una mozione contro il termodinamico in Italia, giudicandolo obsoleto, "poco persuasivo nei risultati e dalle potenzialità incerte". Poco remunerativo, insomma.. ci si guadagna poco perché dopo la sua costruzione praticamente va da sè... tagliare i fondi, subito. Accolta dai più come "una scelta suicida per l'ambiente e per l'industria", appare quasi come l'anticamera di qualcos'altro. O meglio, del nucleare. 15 anni fa, quando l'Italia era un Paese leader nella costruzione di impianti fotovoltaici, si decise di puntare sui modelli energetici che adesso conosciamo. Il risultato è stato che la nostra ricerca solare è rimasta indietro rispetto a quella degli altri Paesi, che l'Italia non è più leader in questo, anzi, è retrocessa in serie c. AliceVirtù
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Post n°193 pubblicato il 21 Luglio 2009 da AliceVirtu
Coriano è un paesotto di neanche 10 mila anime a neanche 10 chilometri da Rimini. Sul sito dell'ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Emilia-Romagna) invece, sono pubblicati i risultati di uno studio (Enhence Health) durato tre anni (2004-2006) relativo ad un progetto europeo che come obiettivo aveva la sperimentazione di un sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria in aree urbane vicine ad impianti di incenerimento e/o a complessi industriali. Cito una breve parte: «Alcuni studi condotti sui residenti in prossimità di inceneritori hanno segnalato aumenti di patologie tumorali, in particolare di sarcomi dei tessuti molli e di linfomi non Hodgkin e dei tumori del tratto respiratorio; inoltre sono stati evidenziati effetti nocivi sulla salute riproduttiva. Tuttavia non tutti gli studi concordano con questi risultati». D'accordo o non d'accordo, a Coriano vive un bambino di 12 anni malato di tumore alla prostata (rarissimo a quella giovane età) e i suoi genitori nel 2006 hanno deciso di intentare una causa ai gruppi Hera e Mengozzi, responsabili dell'inceneritore ritenuto altamente pericoloso a causa di alcune anomalie riscontrate osservando: tipologia dei rifiuti bruciati, eccessive quantità di materiale "termovalorizzato" e anche la costruzione degli impianti stessi. Le indagini dei periti del giudice dicono che guarda caso, i due camini di Coriano sono stati messi a norma soltanto tra il 2005 e il 2006. Prima chissà cosa buttavano nell'aria. L'atto finale dell'analisi tecnico-strutturale dei due impianti, datato 27 giugno 2009 ha rimandato la sentenza al 19 settembre, che adesso-ci-sono-le-vacanze e nessuno-ha-voglia-di menate. I media tacciono.
Studi ARPA sull'inceneritore di Coriano.
(il 22 luglio, quel bambino è poi morto). |
Post n°192 pubblicato il 27 Giugno 2009 da AliceVirtu
Che ne è stato dell'alba che ne è stato della pioggia che ne è stato di tutte le cose che tu dici fossero da conquistare che ne è stato dei campi distrutti c'è un tempo che ne è stato di tutte le cose che tu dici fossero tue e mie ti sei mai fermato a notare tutto il sangue che abbiamo versato prima ti sei mai fermato a notare questa terra che piange, queste coste piangenti? Aaaaaaaaaah Oooooooooh Aaaaaaaaaah Oooooooooh cosa abbiamo fatto al mondo guarda cosa abbiamo fatto che mi dici di tutta la pace che hai promesso solo a tuo figlio che mi dici dei campi fioriti di un tempo.. che mi dici di tutti quei sogni che dici che erano tuoi e miei ti sei mai fermato a notare tutti i bambini morti per via della guerra ti sei mai fermato a notare questa terra piangente, queste coste piangenti? Aaaaaaaaaah Oooooooooh Aaaaaaaaaah Oooooooooh sono abituato a sognare sono abituato a dare un'occhiata oltre le stelle ora non so dove siamo anche se so che siamo alla deriva Aaaaaaaaaah Oooooooooh Aaaaaaaaaah Oooooooooh hey, che mi dici di ieri (che mi dici di noi) che mi dici dei mari (che mi dici di noi) il paradiso sta cadendo (che mi dici di noi) non posso neanche respirare (che mi dici di noi) che mi dici della terra che sanguina (che mi dici di noi) è il grembo del nostro pianeta (che mi dici di noi) che mi dici degli animali (che mi dici di noi) abbiamo rivoltato regni nella polvere (che mi dici di noi) che mi dici degli elefanti (che mi dici di noi) abbiamo perso la loro fiducia (che mi dici di noi) che mi dici delle balene che piangono (che mi dici di noi) abbiamo devastato i mari (che mi dici di noi) che mi dici dei sentieri della foresta (ooh ooh) bruciati nonostante i nostri appelli (che mi dici di noi) che mi dici della terra santa (che mi dici di di essa) strappata via dalla fede (che mi dici di noi) che mi dici dell'uomo comune (che mi dici di noi) non possiamo lasciarlo libero? (che mi dici di noi) che mi dici dei bambini che muoiono (che mi dici di noi) non puoi sentirli piangere (che mi dici di noi) dove abbiamo sbagliato? (ooh ooh) qualcuno mi dica perché (che mi dici di noi) che mi dici dei piccoli? (che mi dici di noi) che mi dici dei giorni (che mi dici di noi) che mi dici di tutta la loro gioia (che mi dici di noi) che mi dici dell'uomo (che mi dici di noi) che mi dici dell'uomo che piange (che mi dici di noi) che mi dici di Abramo (che mi dici di noi) che mi dici della morte ancora (che mi dici di noi) |
Post n°191 pubblicato il 27 Maggio 2009 da AliceVirtu
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Prima di tutto non vedo il motivo per il quale questa "pubblicità progresso" voglia a tutti i costi farci dimenticare che cos'è stata Napoli fino a qualche mese fa: "Napoli aveva un problema... non stiamo a riparlarne, noi sappiamo quale...”. Ecco dunque cosa il governo (alias tutti-noi) ha fatto per Napoli, davvero. 1. 2. Forse il centro storico di Napoli, le sue vie di rappresentanza sono pulite, ma da qui a dire che adesso è tutto a posto ci passano tonnellate di monnezza. Quella che sta nei dintorni, dove non tutti vanno a guardare, dove è ancora tutto uguale, dove la situazione è magari anche peggiorata. Il fatto che sia calata l'informazione non significa che è tutto a posto. Significa che l'informazione è labile e che più che altro segue le mode del momento.
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Post n°189 pubblicato il 18 Marzo 2009 da AliceVirtu
Il Blog «IlKuda» ha lanciato tempo fa un'iniziativa alla quale proprio non posso permettermi di astenermi. L'idea è semplice: Raggruppare i blogger di tutta italia sensibili in tema ambientale e portarli tutti assieme ad una riflessione seria e importante in tema ambientale, che possa sfociare in una proposta parlamentare. Dalla protesta alla proposta. Ottimo, direi! La premessa è chiara: di fronte ad una crisi economica mondiale unica nel suo genere, il nostro governo (minuscolo per dovere) ha deciso di correre controcorrente rispetto al mondo; se tutti infatti hanno compreso che un cambiamento è necessario e si stanno impegnando in fonti rinnovabili, Berlusconi e l'amico Sarkò hanno deciso per un (anticostituzionale) piano nucleare. Vecchio, obsoleto, costoso, inquinante, stupido, dannoso ma remunerativo per loro (solo per loro). Ecco le prime proposte: 1- TOGLIERE L'ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI 2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI 3- RECUPERO DELL'OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL 4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA 5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE 6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI 7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA' CICLABILE 8- RIDURRE (MEGLIO PROIBIRE) L'USO DI BATTERIE USA E GETTA 9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI Per aderire a questa iniziativa, che porterà ad una proposta popolare in parlamento (si spera):
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Post n°188 pubblicato il 14 Marzo 2009 da AliceVirtu
«A livello globale, si evidenzia un andamento tale da far ipotizzare un accresciuto rischio, per il futuro, di cambiamenti climatici bruschi e irreversibili; le osservazioni sui livelli di emissione globale di gas serra rendono sempre più probabili i peggiori scenari tra quelli fin ora ipotizzati».
Anche il Wwf ha recentemente commissionato uno studio legato al cambiamento climatico e al suo reale impatto prossimo-venturo; eccone i risultati: • PINGUINI DELL'ANTARTICO • ORSO POLARE • ELEFANTI AFRICANI • TIGRE • MARSUPIALI: • ORANGO: • BARRIERA CORALLINA: • BALENE E DELFINI • TARTARUGHE MARINE • ALBATROS L'appello è globale perché la situazione è irreversibile; chi parla di "terrorismo d'informazione" o di "falso allarme ecologico" non ha compreso minimamente la gravità della questione. Fonti: |
Post n°186 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da AliceVirtu
Eluana se n'è andata. Forse perché da lassù non ne poteva più di vedere suo padre, Beppino triste e stanco, lottare e impazzire o forse perché anche lei s'è indignata per quell'ignobile mossa di Berlusconi e del suo governo. Chissà.. Fattostà che l'alimentazione forzata al corpo di Eluana era stata interrotta da soli tre giorni e non sono necessari a portare alla morte un corpo morto ma alimentato da anni; sono troppo pochi e non lo affermo io, non è uno dei miei soliti "a mio avviso..."; è solo che ricordo Terry Schiavo che nel 2005 ci ha messo tredici giorni a morire (e come Eluana anche Terry era già morta, da anni). E poi lo spiega il neurologo che la segue da anni (Alberto Defanti), che infatti non si aspettava nulla del genere, almeno per questi giorni. A mio avviso, nella clinica «La Quiete» di Udine è come se questa sera intorno alle 8 Eluana avesse gridato il suo ultimo, disperato "BASTA!".
Alice Virtù |
Post n°185 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da AliceVirtu
Ok. Chiamatemi sognatrice-speranzosa-Don-Chisciotte… chiamatemi come vi pare; però fatemi dire che domani sarà un giorno importante. Anzi. Domani sarà una data storica, tanto da rendere il giorno dopo ancora quello buono per comprare il quotidiano da collezione, da conservare per almeno cinquant’anni, da tirare fuori davanti ai nipoti raccomandandoli di fare attenzione per non rovinare quella pagina ingiallita dalla storia e intrisa di emozioni (da che ho la capacità d’intendere e volere, ne ho collezionate tre: l’11 settembre, la morte di Wojtyla e la vittoria ai mondiali, che però l’anno dopo ho buttato).
Se questo fosse il Medio Evo, potrei dire che domani è come se venisse eletto il Papa Nero. Il confronto è azzardato ma secondo me esatto, con tutto quello che comporta. È di qualche giorno fa la notizia dell’accusa emessa nei confronti dei quattro vigili di Parma, colpevoli d’aver malmenato un ventiduenne ghanese soltanto perché nero, anzi negro, come l’avevano ripetutamente chiamato prima di arrestarlo e forse anche dopo. Da domani questo mondo civilizzato e razzista assisterà al giuramento del primo presidente nero degli Stati Uniti. Io non penso che sia da poco. È già di per sé un simbolo di cambiamento e di speranza. Barack Obama è solo un uomo, ma su di lui da domani si poseranno gli occhi di tutto il mondo e graveranno innumerevoli responsabilità sulla sua carica: sia politiche che sociali, sia umane che storiche. Lo scorso 6 Novembre, dopo la sua “incoronazione” a Presidente Eletto, ricordo d’aver guardato per ore le migliaia di foto che si trovavano su web; molte le ho conservate perché ritraevano occhi pieni di speranza e di lacrime gioiose. Occhi di qualunque razza, età o Credo. Occhi che hanno voglia di Pace. Sono passati due mesi e mezzo da quel giorno in cui ricordo bene d’essermi soffermata molto a riflettere su quanto fosse stato importante, per me, vedere gente all’apparenza tanto diversa credere nella medesima cosa. Sperare e piangere di gioia nel constatare che i desideri, a volte, possono avverarsi. Vedere la politica farsi un modo per sperare (e così tanto, poi!), mi ha fatto comprendere meglio la misura in cui le cose sono andate male ultimamente. Per il-popolo-più-ricco-più-forte-più-comodo-più-grasso-più-spaccone-di-tutti, da sempre in mano ad uno sparuto gruppo di potenti guerrafondai abilissimi nel sottrarre ricchezze e spazi altrui, vedere uno sguardo sincero e un sorriso per nulla ipocrita dev’essere stato quasi uno shock, all’inizio. Però poi tutti, o quasi, ci hanno voluto credere. Yes we can! , era lo slogan. Quell’uomo sembra avere davvero la stoffa del grande leader e non penso sia un caso se spesso è stato associato alla figura di M. L. Kink. Si, ce l’ha fatta. Barack Hussein Obama da domani sarà il 44° Presidente americano, il più blindato della storia, forse perché davvero il più speciale. |
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LE RINNOVABILI
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NUCLEARE O NO?
•Il nucleare è economicamente sconveniente e non competitivo rispetto ad investimenti in efficienza energetica e alle moderne fonti rinnovabili. Gli investitori privati sui mercati liberi non stanno generalmente investendo in energia nucleare oggi, perché tale scelta aumenta i rischi di business ed ha redditività inferiore rispetto alle alternative possibili.
•È una fonte esauribile, per cui si posticipa il problema senza risolverlo, e se ne creano altri: oggi i 443 reattori operativi forniscono meno del 4% di tutta l'energia globale. Aumentare tale percentuale farebbe salire i prezzi e ridurrebbe la disponibilità di un combustibile non rinnovabile e in esaurimento.
•Non è mai stata risolta la questione dello stoccaggio delle scorie, che deve garantire totale sicurezza per 100-200.000 anni, e della radioattività da estrazione, movimentazione, utilizzo.
•Le centrali vecchie non sono sicure: si stima che Chernobyl abbia causato ad oggi tra i 9000 e i 250.000 morti, a seconda delle modalità di conteggio (che dipendono essenzialmente da orizzonte temporale e geografico).
•Rischio terrorismo. Le centrali nucleari e i luoghi di stoccaggio delle scorie sono tra i target a più 'alto potenziale' per gli obiettivi dei terroristi.
•Trascurabili i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 in ottica di Life Cycle Assessment, ovvero le emissioni per tutto quello che serve per estrarre, trasportare e raffinare il combustibile, costruire, far funzionare e smantellare una centrale nucleare e stoccare le scorie.
•Problemi non trascurabili sono la difficoltà in regimi democratici nell'individuare luoghi adatti per nuove centrali e i tempi lunghi dalle decisioni all'operatività, nell'ordine dei decenni.
•Il nucleare viola tutte le "4 System Condition" di sostenibilità di «The Natural Step» in quanto contribuisce 1) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze estratte dalla crosta terrestre 2) all'aumento sistematico di concentrazioni di sostanze prodotte dalla società, 3) alla sistematica distruzione della natura e 4) alla sistematica compromissione della capacita' delle persone di soddisfare i propri bisogni. 15 anni di esperienza indicano che ciascuna di queste violazioni porta ad un sistematico ed inevitabile aumento dei costi e dei rischi dell'attività svolta.
Altre scelte economicamente vantaggiose già esistono.
Il sole fornisce ogni giorno 10.000 volte tutta l'energia fossile, nucleare, idroelettrica e da biomassa messe assieme che consumiamo, ed ha una distribuzione capillare ovunque sulla terra. Investendo in efficienza energetica ed energia rinnovabile quanto oggi viene consumato nel nucleare si avrebbero avanzamenti portentosi ed immediatamente profittevoli verso un successo anche di medio e lungo termine.
I sistemi energetici di domani saranno conformi alle quattro System Conditions sopra espresse. Oggi abbiamo l'opportunità di scegliere le modalità più intelligenti per muoverci in quella direzione.
DA NON PERDERE
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- LifeGate Ambiente
- EcoAge
- KIVA per i poveri
- Pannelli solari &co.
- i Grilli Altoparlanti-MeetUp Milano
- I nostri deputati
- Sabrina Nobile, Donna Musulmana
- NO Mose (1)
- NO Mose (2)
- AIUTIAMOEDOARDO
- Un Grillo Per La Testa
- PETIZIONE CONTRO GLI INCENERITORI
- GNOSI
- Questione TIBET
- RESET inceneritori
- MONDO SENZA GUERRE
- LO SPOT di MSG (da vedere)
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- Le 10 meraviglie del mondo A RISCHIO
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- ITALIA: NO AL NUCLEARE partitoumanista
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