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Amicizia

«La nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere e a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.»
Hermann Hesse (tratta dal romanzo "Narciso e Boccadoro")

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Pur avendo già riferito in precedenza qualcosa in merito a questo romanzo di Hermann Hesse che tratta la storia di due persone (appunto Narciso, spirito libero, vagabondo e Boccadoro, essere saggio e dotto, amico e allo stesso tempo capace di comprendere fino in fondo l'essenza della nostra anima e di indicarci la via da seguire) molto diverse e lontane tra loro ma legate da profonda amicizia che li terrà uniti per tutta la vita, non pensate dunque, cari amici, che il rischio di un'amicizia molto coinvolgente - anche ai nostri giorni - possa essere una reciproca perdita d'identità?
Vale la pena?
Il vero amico, a mio avviso, non è colui che cerca di cambiarci secondo i suoi principi, il suo modo di intendere la vita e tutto quel che ne consegue, semmai colui che ci accetta così come siamo, disposto ad aiutarci a migliorare il nostro status se lo desideriamo, dimostrando molta tolleranza – molta di più se il sentimento che unisce due persone è l'amore, dimenticando ciò che dona e ricordando ciò che riceve.
Se il tema vi piace, amici cari, se vi intriga, a voi la parola..