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Post n°285 pubblicato il 17 Luglio 2008 da In_mezzo_alla_segale
(tempo di lettura: 2 minuti e 1/2) Se vuoi conoscermi meglio, se pensi valga la pena vedermi più da vicino, scrolla i miei libri. Non limitarti a leggerne i titoli sulla costa, potresti farti un’idea sbagliata. Alcuni sono lì solo per fare scena ma non li ho mai aperto; altri mi sono stati regalati ma non li ho amati; altri ancora sono acquisti impulsivi di cui mi sono pentito. E poi, naturalmente, quelli letti per lavoro, in cui sono mancati il libero arbitrio, la scelta, il corteggiamento del titolo, la seduzione della trama. Prendili uno a uno, i miei libri, e scrollali. Faranno la spia quanto e più di un delatore mercenario. Scontrini di bar dove mi sono fermato a prendere un caffè, tovagliolini con cartine stradali abbozzate, biglietti della metropolitana, talloncini d’autostrada, inviti a presentazioni, buoni sconto di supermercati. Saprai dov’ero mentre leggevo. Potresti perfino tracciare un’approssimativa mappa della mia geografia. In febbraio ho fatto benzina alla stazione di servizio I cedri, in aprile ero all’albergo Alhambra e non ero solo, oppure mi piace stare largo, perché la camera era una doppia. In giugno ho sicuramente percorso la statale 66. In settembre ho fatto un salto più lungo, ho preso un aereo, ho passato il mare. La ricetta di un dentista ti rivelerà che in novembre ho avuto bisogno di un analgesico forte. Forse ti sorprenderà imparare che il giorno di Natale ho comprato un panino e una birra in un posto abbastanza lontano da tutto e da tutti. Quadrifogli secchi e ormai quasi bidimensionali mi denunceranno: di tanto in tanto mi sdraio in un prato e mi distraggo dalla lettura, cercando fortuna in mezzo all’erba. Dovrei averne accumulata per sette generazioni. Scoprirai anche che compro cose inutili, che mangio meno frutta di quel che dovrei, che non faccio la raccolta punti dal benzinaio, che inizio le tessere fedeltà delle librerie e le dimentico incomplete. Faranno capolino appunti quasi incomprensibili scribacchiati su supporti di fortuna, e ti chiederai perché mai in quel periodo m’interessassi ad argomenti così strambi. Anche quel che non c’è mi tradirà. Che manchino del tutto tracce di palestre, beauty farm o articoli sportivi significherà qualcosa, ti pare? Che non saltino mai fuori pagamenti in boutique del centro non è un caso. Sì, se vuoi conoscermi meglio, scrolla i miei libri.
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MAI PIÙ
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• Clandestinità – New York, 2035. A un posto di blocco viene fermato un furgone che trasporta armi.
• Comandante Pavlov – L’eroe della colonizzazione di Marte è stufo di essere risvegliato tutti gli anni dall’ibernazione.
• Epilogo – La verità sulla fine di Hitler.
• Fuga da casa – Un bimba è arrabbiata perché i genitori non giocano con lei.
• Idee – Per la prima volta nella storia della tribù, il ruolo di Ugluk non sarà cacciare o esplorare, ma pensare.
• Il duello – Sfida all’ultimo sangue per l’onore di una donna, ma ne vale la pena?
• Il Nero – Il più bastardo dei carcerati non sa cosa farsene di uno bravo a disegnare, vuole ben altro.
• Il Re dei fifoni – "Se non sei un cagasotto, vai a bussare sulla lapide del Vecchio Pazzo".
• Il cerchio si chiude – Un leprotto vivace vuole andarsene dalla valle felice e noiosa.
UN MOMENTO D'ATTENZIONE
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Però non avevo mai pensato che potesse essere una caccia al tesoro per conoscere un'altra persona. In effetti si possono scoprire gusti, vizi, abitudini, molto più che non a parole.
Quando posso venire a scrollare i tuoi libri?? :o))
Di cosa stai farneticando?
Sai cosa c’è di triste, Tre Limoni? Che a 35 anni dichiarati tu non abbia ancora capito la differenza che passa tra invenzione e realtà.
Ho scritto “dichiarati” perché in realtà, tu, chi cazzo sei? Potresti essere Jim Morrison redivivo, o la bella lavanderina per quel che ne so. Secondo me sei tu la leggenda metropolitana.
E cosa c’entrano le mie “eventuali intersezioni” con ****? Cos’è ****? Un freezer di classe A? Un albergo di lusso?
Escludo “intersezioni” con entrambi.
Perché scegliere d’intervenire in pubblico per poi censurarsi? Un messaggio in privato non era sufficiente?
Hasta luego.
Se mi dici che ho risposto in maniera troppo acida hai ragione. Di prendere in giro, invece, non mi sono nemmeno sognato. Ma va bene così.
Beh, i motivi mi sembrano più che ovvi: il bagno è uno dei posti migliori per leggere. Non parliamo poi della vasca.
Va bene per scaldarsi d'inverno, per rinfrescarsi d'estate, in qualunque momento per riflettere. È il mio pensatoio, o almeno uno dei miei pensatoi.
Una cosa buffa: mi piace scartabellare tra i libri, ma nelle pagine dei miei non trovi quasi nulla a parte la firma della sottoscritta. Mi piace quando, su un libro che mi è stato prestato, c'è un appunto a matita o una carta o che so io, ma nei miei non ce ne sono mai. Immacolati e profumati di carta stampata come appena comprati.... :p
Nel mio portafogli, invece, troveresti di tutto tranne che banconote. Anche questo indicherà qualcosa! Troveresti biglietti di metro e di autobus, la carta magnetica di una videoteca, diversi cartoncini pubblicitari dei negozietti che mi hanno colpito durante il mio girovagare. Troveresti i numeri di telefono dei B&B in cui ho pernottato, la foto di uno strano personaggio seminascosto dall'obiettivo di una macchina fotografica, troveresti una madonna plastificata che sta lì a ricordarmi un momento particolare e non a proteggere i miei averi (d'altronde non ce ne sono).. troveresti un cerotto per i casi urgenti e innumerevoli scontrini..quelli quanti ne vuoi. Stranamente ne conservo tanti..una sorta di piccoli post-it di fortuna, che sanno raccontare meglio di me la storia che c'è dietro quell'acquisto sbiadito.
Epperché non ne scrivi, del tuo portafoglio? Delle madonne, dei cerotti e degli scontrini? Sarebbe una grandissima soddisfazione per me averti dato uno spunto. Idee in circolo.
Vado subito ad interpellare il suddetto e a pregarlo di raccontarmi la sua storia..