BRILLARE!!!!!

Sorrido...Di cuore...Questa volta non voglio saltare la domanda centrale, anche se la risposta era già contenuta nella mia precedente... Penso di conoscermi abbastanza bene (non potrò conoscermi mai del tutto, però...), al punto di aver trovato un nocciolo in me, che non è mio e che non sono io...Quando parliamo di anima abbiamo la tentazione tutta umana di passarci sopra velocemente, ma ti assicuro che ho trovato più umano soffermarmi su di essa per molto tempo e ho notato che, sicuramente, in ogni scelta ci sono almeno due aspetti, sempre opposti in noi... Dobbiamo poi chiarirci cosa intendiamo per cuore e ragione: per me il cuore non è il depositario dei soli sentimenti, ma di molte altre cose, anima compresa... Altrimenti chi segue il proprio cuore resterebbe un sentimentalista. Quando mi parli di realtà dimostrata dalla scienza, che contrapponi al pensiero religioso che pone la ragione a strumento minore, ti fermi ad un aprioristico schema messo in crisi da diverso tempo (attorno al 1930 Einstein, elaborando la sua teoria della relatività, ha altresì dimostrato come la nostra ragione sia incapace di elaborare, visualizzare e contenere dati oltre le tre dimensioni: quel libro che ti suggerivo – Il Tao della Fisica - è molto scientifico e parla proprio di questo)... Quindi quando parliamo di scienza contrapposta alla religione, parliamo di una cosa piuttosto datata, ma superata dalla stessa scienza, che però dura ancora (il nostro ego è molto suscettibile e non ama declassamenti...) e chissà per quanto... Seguendo poi il tuo ragionamento, altresì logico, ne consegue anche che, una persona che non ha molte doti intellettive non potrà mai amare...Ti faccio osservare una semplice cosa: dalla nostra discussione, fatta di concetti e spiegazioni che pochi possono anche capire a fondo, abbiamo imparato ad amarci di più?? Perchè se questo fosse vero, allora hai ragione...Ma se ci siamo solo punzecchiati un poco, senza fare un piccolo passo avanti nell'amore reciproco, arguisco che la comprensione, da sola, non porta ad amare di più...Posso capire come la pensi, ma posso anche solo infastidirmi di non riuscire a “farti cambiare idea” (cosa che avviene spesso quando non si ha una personalità equilibrata...)...Per me l'amore rimane una scelta, che può essere fatta anche senza comprensione profonda: basta un atto di fiducia (o di fede chiamalo come vuoi...)...Cioè io posso scegliere di amarti anche se tu mi odi o mi rifiuti, indipendentemente dalla comprensione che io ho di te e tu hai di me...E, per di più, non possiamo impedircelo... Vedi, fino a qualche anno fa, mi appassionavo nella tua stessa ricerca, ma più andavo avanti e più mi sentivo di spendere il mio tempo in una rocca d'avorio irragiungibile e mi sono chiesto: “ma perchè non perdi un po' di tempo a donare il tuo amore agli altri?"... E' tanto semplice, ma proprio non lo facevo: e questo mi rendeva sempre più distante dagli altri. E ho considerato come la ricerca così intesa, possa nascondere in sé, un ego smisuratamente pieno di sé, con la presunzione di poter tutto capire e comprendere...E mi sono vergognato, semplicemente: perchè i miei ragionamenti mi avevano allontanato dalle persone che avevo vicino...... Se poi ci aggiungi che, nell'arco delle possibilità, possiamo anche ammettere che possano esistere le rivelazioni divine (perchè escluderle a priori, solo perchè noi non ne siamo stati strumento??) per poter essere “realmente comprensivi” di tutto quello che non possiamo ancora conoscere, allora cambia ulteriormente l'orizzonte... Non so se ti ho fatto incavolare, sappi che l'ho fatto però consapevole della possibilità di non ricevere risposta: spesso di fronte a questo discorso i più scappano definendo i miei ragionamenti "retrogradi"...Chissà quale strada lo è davvero...;)))...Quindi perdonami...