SINDROME DEL QTLungo

PARTI COL CUORE & PARCHEGGIA LA MENTE

 

ULTIMI COMMENTI

Si
Inviato da: brizzolato66
il 12/02/2023 alle 01:00
 
Si. Ho fatto anni fa un corso di primo soccorso e..ho già...
Inviato da: E_L_S
il 25/02/2021 alle 21:15
 
BUONASERA CARISSIMA COMME STAI????
Inviato da: ALDO.GIORNO.NONNOFRA
il 02/08/2014 alle 17:04
 
MA CHE BELL BLOGG
Inviato da: ALDO.GIORNO.NONNOFRA
il 02/08/2014 alle 17:04
 
buongiorno bella fanciulla come stai? tutto bene spero ciao...
Inviato da: nonpiu
il 02/06/2014 alle 10:14
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« TI HANNO UCCISO ANCORA.....Moira sei sempre con noi »

IMPORTANTISSIMO: il tempo non si ferma...e se si ferma un cuore non c'è tempo da perdere...

Post n°214 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da jj2006
 


E’ necessario che ogni cittadino abbia confidenza con le emergenze del cuore ed in particolare con la morte improvvisa cardiaca.


Cosa sappiamo della morte improvvisa da arresto cardiaco? La morte improvvisa da arresto cardiaco è una delle sfide maggiori per la medicina di oggi.

E’ certamente l’emergenza più drammatica in termini di tempo a disposizione per rianimare la vittima senza danno cerebrale residuo.


E’ un evento frequente?
Si stima che le morti improvvise cardiache nella popolazione sopra i 35 anni siano 1 ogni 1000 abitanti per anno.
Circa 50.000 per anno nel nostro paese considerando l’intera popolazione.

Infatti, anche se più rare, non risparmiano neanche la popolazione più giovane.


Si stima inoltre che la morte improvvisa cardiaca costituisca il 15% delle morti totali, ed il 50% delle morti dei pazienti riconosciuti cardiopatici.

Il 70% delle morti cardiache improvvise si verifica fuori ospedale.
Se in più della metà dei casi l’episodio colpisce chi è già noto come cardiopatico, negli altri casi si tratta spesso di persone apparentemente sane, nel pieno degli anni, nelle quali la morte avviene entro un’ora dai primi disturbi, ma spesso è istantanea e coincide con il primo sentirsi male.
Dell’arresto cardiaco sappiamo che, oltre che improvviso, è anche inatteso e determinato in prevalenza da un attacco cardiaco/minaccia di infarto cardiaco.

Può però avvenire anche in seguito a trauma toracico, annegamento, soffocamento, folgorazione elettrica, intossicazione da farmaci o droghe.


Non infrequentemente è legato a malformazioni dell’impianto elettrico del cuore evidenziabili con accertamenti semplici come l’elettrocardiogramma.
L’aritmia che determina l’arresto cardiaco e quindi la morte improvvisa è più spesso la fibrillazione ventricolare, che trasforma in una vibrazione caotica la regolare azione di pompa del sangue da parte del cuore.

La circolazione del sangue si arresta istantaneamente.

La vittima perde coscienza, respiro e polso e cade a terra o si accascia inanimata.

Per un periodo di 4-5 minuti l’organismo consuma la sua riserva di ossigeno poi, se niente interviene a ripristinare il ritmo e quindi la circolazione, gli organi entrano in
sofferenza, per primo il cervello.


Oltre i 10-15 minuti la morte da apparente diviene definitiva.
Far ripartire il cuore: è possibile!
Con l’avvento del defibrillatore elettrico semiautomatico (DAE) e del defibrillatore impiantabile (ICD) è diventato possibile interrompere la fibrillazione ventricolare e salvare la vittima di arresto cardiaco.


Il DAE ed il defibrillatore impiantabile sono in grado di riconoscere la fibrillazione ventricolare ed erogano una scarica elettrica attraverso il torace o interna al cuore che, se tempestiva, interrompe la aritmia.

L’attività elettrica del cuore viene azzerata per un momento e poi riprende con un ritmo spesso efficace e regolare.
In attesa della defibrillazione esterna, è utile eseguire la manovra di rianimazione cardiopolmonare, con la quale è possibile, specie nei casi di intervento oltre i 3 minuti, raddoppiare il tempo utile per intervenire senza danno successivo neurologico.

Con il DAE è diventato possibile l’intervento di personale “laico”, purchè addestrato ed autorizzato.
Il defibrillatore elettrico semiautomatico (DAE)

Il DAE è un apparecchio in grado di riconoscere quelle situazioni di alterazione di frequenza o di qualità del battito cardiaco (tachicardia o fibrillazione ventricolare) che richiedono uno shock elettrico per evitare o risolvere un arresto cardiaco.

E’ in grado di guidare l’operatore con istruzioni vocali per la posizione delle
placche e per premere il pulsante di scarica elettrica.
La legge 120/2001 ne consente l’uso, oltre che agli operatori sanitari, anche a soccorritori “laici” addestrati e abilitati.

Questo rende più fitta la rete dei DAE e quindi aumenta la percentuale dei soggetti colpiti da morte improvvisa cardiaca che vengono salvati.

Questa rete viene chiamata Pubblico Accesso alla Defibrillazione
(PAD).
Il defibrillatore impiantabile (ICD)
In soggetti con cardiopatie note o con anomalie dell’attività elettrica del cuore che li rendono a rischio elevato di morte improvvisa cardiaca, è possibile l’impianto definitivo di un defibrillatore che entra automaticamente in azione in caso di tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare, evitando così l’arresto cardiaco.


VINCERE LA SFIDA
Minuti preziosi
Come già detto, nella morte improvvisa da arresto cardiaco il cuore improvvisamente smette di contrarsi.
L’evento può colpire sia uomini che donne, giovani o anziani, ovviamente con diversa probabilità.
Molte vittime di arresto cardiaco apparentemente non accusano sintomi né segni di allarme.
Va ribadito che l’unico modo per riavviare il cuore è la defibrillazione, cioè la erogazione di uno shock elettrico il più presto possibile da parte di un defibrillatore.
La prima cosa da fare di fronte ad una persona che cade a terra o si accascia è quella di saper verificare se è priva di coscienza e di respiro e in questo caso chiamare o far chiamare immediatamente il Sistema di Emergenza Medica 118, senza esitazioni!
Nei pazienti dotati di defibrillatore impiantabile (ICD) l’erogazione dello shock è automatica ed istantanea.
Per ogni minuto di ritardo prima che venga erogato lo shock elettrico con il DAE, si riduce la possibilità di sopravvivenza del 7-10%. Tanto più precoce è la defibrillazione elettrica tanto più probabile è la rianimazione. In attesa dell’arrivo del DAE è utile ed efficace praticare la manovra di rianimazione cardiopolmonare (respirazione bocca a bocca e compressioni toraciche).
Il sostegno delle funzioni vitali rappresenta la prima fase della rianimazione d’urgenza e consiste nei 3 passi successivi denominati ABC (dall’inglese Airway, Breathing, Circulation):
1. controllo delle vie aeree (Apertura della via aerea);
2. sostegno respiratorio, cioè ventilazione artificiale e ossigenazione dei polmoni (Bocca-bocca o bocca-naso)
3. sostegno circolatorio, cioè riconoscimento dell’assenza di polso e istituzione della “Circolazione artificiale” mediante il massaggio cardiaco esterno.
La catena della sopravvivenza

L’insieme delle azioni per tentare di salvare una persona colpita da morte improvvisa cardiaca prende il nome di catena della sopravvivenza, costituita da quattro anelli tutti egualmente importanti.
Il primo anello è l’allarme immediato, cioè la telefonata di chi è testimone, anche occasionale, al 118.
La rapidità del soccorso è essenziale. Allertare il 118 rientra nei doveri di ogni cittadino di fronte ad una persona priva di coscienza e che non respira.
Il secondo anello è rappresentato dalla rianimazione cardiopolmonare precoce. Ognuno dovrebbe saper avviare questa manovra, che aumenta le possibilità di sopravvivenza della vittima di arresto cardiaco, ed è utile anche in diverse altre condizioni (svenimento, annegamento, soffocamento, folgorazione elettrica,
intossicazione da farmaci o da droghe).
In molti paesi è insegnata nella scuola o è obbligatoria per avere la patente di guida.
Il terzo anello è costituito dalla defibrillazione elettrica precoce, per ripristinare il più presto possibile un ritmo cardiaco efficace. L’erogazione dello shock elettrico tramite due placche applicate sul torace è fatta da operatori sanitari, ma anche da “laici” addestrati, autorizzati e dotati di DAE, soprattutto personale dei
servizi di sicurezza (polizia di stato e locale, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, addetti in luoghi di grande affollamento).

La manovra viene eseguita secondo le indicazioni a voce dell’apparecchio.
Il quarto anello è relativo al soccorso avanzato (ACLS) prestato dal Sistema di Emergenza Medica 118.
Infatti anche se efficacemente rianimata, la vittima deve essere monitorata, stabilizzata e trasportata in ospedale per le ulteriori cure del caso.
SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITA’
L’anello più debole della catena della sopravvivenza è fuor di dubbio il primo, che riguarda la immediata chiamata del 118 di fronte ad una persona che cade o si accascia apparentemente priva di coscienza e di respiro spontaneo.
Senza la sensibilità e l’azione immediata di chiunque sia testimone di una morte improvvisa cardiaca, anche il più efficace dei sistemi di emergenza medica e la più fitta e organizzata rete di DAE non riusciranno ad andare al di là di una percentuale marginale di soggetti efficacemente rianimati, senza danno cerebrale residuo.

Occorre che l’intervallo di tempo fra l’evento e la chiamata del 118 sia il minore possibile (intervallo vicino a zero) cosicché il sistema di emergenza e il PAD abbiano a disposizione tutti i 10-15 minuti per un intervento efficace.
Per questo sono sufficienti tre cose:
a. riconoscere l’assenza di coscienza e di respiro
b. chiamare senza indugio il 118
c. verificare la presenza di un defibrillatore in zona e di qualcuno che lo sappia usare
Se tutti avessero la sensibilità di sentirsi potenziali “cittadini salvacuore” si potrebbe raggiungere un risultato favorevole almeno in un caso su quattro.


Questo significherebbe 12.000 vite salvate l’anno nel nostro Paese!
Attualmente nella maggior parte delle aree italiane la sopravvivenza è soltanto marginale, cioè dell’1-3%.
Creare il cambiamento

Per quanto abbiamo detto è importante sapere cos’è la morte improvvisa cardiaca e cosa si può fare per farvi fronte. E’ giusto sottolineare come, specie dopo la legge 120/2001 e la realizzazione di reti di defibrillatori, sia possibile affrontare efficacemente la sfida della morte improvvisa da arresto cardiaco.
E’ importante diffondere il messaggio contenuto in questo opuscolo.
E’ importante diventare cittadini salvacuore.

E’ importante ancora che i decisori pubblici in particolare si facciano carico di questa azione di sensibilizzazione.
L’obbiettivo è di far si che dovunque nel nostro Paese sia realizzata la rete dei defibrillatori (DAE) in postazioni mobili, o fisse in luoghi di grande affollamento. L’obbiettivo ideale da raggiungere sarebbe quello in cui l’ambulanza giunga sul posto quando una persona addestrata abbia già attivato sul soggetto in arresto cardiaco un defibrillatore della rete PAD.
Il cambiamento è possibile solo se ogni cittadino testimone dell’evento fa, tempestivamente, la sua parte.


* I testi sono stati sviluppati dall’indimenticabile prof. Franco Valagussa
in collaborazione con : Daniele Giovanardi – Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza
Attilio Maseri – presidente Heart Care Foundation
Rodolfo Paoletti – presidente Fondazione Italiana per il Cuore
Giovanni Spinella – presidente CONACUORE Onlus

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/DASDEFA/trackback.php?msg=9782265

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Mi7ch85
Mi7ch85 il 20/01/11 alle 08:58 via WEB
Bellissimo e soprattutto utilissimo blog! Complimenti!
=Mitch=
 
nonpiu
nonpiu il 23/03/11 alle 21:31 via WEB
come stà la bella ragazzuola quà? spero bene tutto ocappa ciao bellissima felice sera smakkkkkkkkkkkkk
 
nonpiu
nonpiu il 23/04/11 alle 15:52 via WEB
un sorriso un bacino una carezza con dolcezza per far passare questo sabato più solare e con l'augurio per una dolcissima PASQUA ciao bellissima smakkkkkkkk
 
AsocialNetworks
AsocialNetworks il 20/02/12 alle 00:17 via WEB
Il Cuore è la creatura più 'viva' del nostro corpo, si fa sentire, a volte sembra un animale selvaggio che si dibatte nel nostro petto. Spesso lo diamo per scontato e ci accorgiamo di lui solo quando siamo sopraffatti da emozioni che non sappiamo gestire. Possiamo essere perfettamente sani ma dobbiamo imparare ad ascoltarlo meglio... il nostro e quello altrui. Grazie di ricordarlo a tutti.
 
giramondo595
giramondo595 il 10/07/12 alle 11:19 via WEB
Grazie per questi consigli. Bacionu
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: jj2006
Data di creazione: 19/04/2008
 
ECCO PERCHÈ TI HO INVITATO:
... PER FARTI VENIRE QUI ...


...PER EVITARE CHE ACCADA DI NUOVO ! ...
  
 
 
 

CORGARD FUORI PRODUZIONE

 

 

VA RICHIESTO TRAMITE LA ASL DI COMPETENZA
 

E' POSSIBILE AVERE
INFORMAZIONI PRESSO L'AZIENDA TITOLARE
(NUMERO VERDE 800864184) TENENDO PRESENTE CHE VIENE FORNITO IL PRINCIPIO ATTIVO PER LA PREPARAZIONE MAGISTRALE AI PAZIENTI CON SINDROME DEL QT LUNGO ED ARITMIE SU BASE GENETICA RITENUTE DALLO SPECIALISTA NON TRATTABILI CON TERAPIE ALTERNATIVE.
 

LO SPECIALISTA STESSO E' INVITATO A PRENDERE CONTATTO DIRETTO CON LA
DIREZIONE MEDICA CHE FORNIRA' TUTTE LE INFORMAZIONI DETTAGLIATE.

 

L'AZIENDA TITOLARE NON FORNISCE AI PAZIENTI ALCUNA INDICAZIONE CIRCA LA TERAPIA DA ADOTTARE IN ALTERNATIVA AL CORGARD.

 

E' IMPORTANTISSIMO CHE TUTTI I PAZIENTI IN TRATTAMENTO CON CORGARD
PRENDANO PRIMA CONTATTO COL PROPRIO SPECIALISTA PER DISCUTERE SE IL
CASO IMPONE DI MANTENERE LA TERAPIA CON CORGARD OPPURE PREMETTE UNA
TERAPIA ALTERNATIVA DI COMPROVATA EFFICACIA.

LE VALUTAZIONI DEVONO ESSERE FATTE DALLO SPECIALISTA IN ACCORDO COL PAZIENTE.

 

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: jj2006
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 54
Prov: VA
 





..Non è perchè le cose sono difficili che noi non osiamo farle.

E' perchè noi non osiamo farle che le cose sono difficili"..

Aristotele

 

CORINNE CORBIA, MEDICI A GIUDIZIO


MUORE IMPROVVISAMENTE
il 28 Giugno 2004

Il punto base contestato al cardiologo Tonino Bullitta ed al medico sportivo Paolo Patta che sipresenteranno davanti al Giudice Monocratico di Alghero il 2 Ottobre 2008 per l’iniziodel processo che li vedrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo.

I due medici, sono accusati di aver ignorato le tracce della sindromedel “Qt lungo”, un’alterazione del sistema elettrico del cuore, in bensei elettrocardiogrammi.

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

forddissechehesse_fgabbianochevolacri.lu6573io_chi_sonoary_eccolaDaniele4sexbrizzolato66saccor00tom.tittiSTARMAN61maturopoEremoDelCuoreele_blondyngwie.1971
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

 

PER NON DIMENTICARE ...

 

UN PRELIEVO PER SALVARE LA VITA



 Come e perchè diventare donatori

Per diventare donatori di midollo osseo è necessario presentarsi, senza impegnativa medica, presso un Centro Donatori che aderisce al progetto, per sottoporsi al prelievo di un campione di sangue (come per una normale analisi). Il Centro Donatori farà firmare l'adesione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo.
I risultati delle analisi verranno poi inseriti in un archivio elettronico gestito a livello regionale e a livello nazionale. In seguito, al riscontro di una prima compatibilità con un paziente, il donatore sarà chiamato a ulteriori prelievi, sempre di sangue, per definire ancora meglio il livello di compatibilità.
A questo punto entra anche in gioco la "serietà" del donatore: l'adesione iniziale firmata in corrispondenza del primo prelievo ha solo valore morale e fino all'ultimo il potenziale donatore può ritirarsi (con quali conseguenze per tutti coloro che si sono impegnati sul programma e per le speranze del paziente e dei suoi familiari è facile immaginare).
Tutto ciò rende chiaro che il donatore di midollo osseo è un donatore atipico, che offre la propria disponibilità, nel caso raro di compatibilità con un paziente, a sottoporsi, nel più vicino centro autorizzato, al prelievo, che seppur fastidioso non comporta alcuna conseguenza per la salute. La sua disponibilità, gratuita e anonima, non ha limiti geografici; viene, infatti, a far parte dell'insieme dei donatori di tutto il mondo.
Si deve anche sottolineare che, il più delle volte, il donatore selezionato è l'unico al mondo a essere compatibile con quel malato.

 

I MIEI BLOG AMICI

- il piccolo julian
- La lotta continua
- Carta e Penna...
- Alessandro Mahony
- AIUTATE RICCARDO
- radio star
- Saltuariamente Rena
- RICORDI
- ilgirodelmondo
- maredinverno
- Anima
- musica e altro
- IL MONDO DEI BAMBINI
- PENNA GRAFFIANTE
- MOGWAI
- antartica
- ovunquesarai
- Yin / Yang
- La mia vita
- WELCOM IN MY BLOG
- Piccola Franci
- ALLSeerialTV
- eccomi ancora qui
- CAFFE SAN CARLO
- A.Z.A.
- LadyOscar
- Uno qualunque
- LA TANA DEL COYOTE
- Nel buio...
- Benvenuti!
- Paolo
- APPUNTI SANITARI
- Flavio Scutella
- SOLI CONTRO LA MAFIA
- pezzi di pezzettini
- PersoneSpeciali
- felicita
- TEMPORALE
- Aiutiamo
- Lilium inter spinas
- DEDICATO A ......TE
- Chi trova un amico..
- Stregolandia
- Blog dellasino
- Scrivi sul mio Blog
- ABC
- Blog Magazine
- DOLCISSIMO
- VOLONTA DI DIALOGO
- IO HO IO
- Amico Bus
- a lei.....mia mamma
- The Dreamers 2
- tutto ciò che è vita
- LUPIN...
- mareintempesta01
- kitsune
- MEPHISTO
- AGRATIUS
- white zone
- Portemo passiensa
- mondo dei sogni
- realta e illusione
- nessunoescluso
- Il mondo di N@T@sH@
- imagine
- blu_art
- RagazzodiStrada
- LA NOTTE DEI SOGNI
- Alessandro
- I passi di Michele
- sto cercando te
- Dolcepieras blog
- back to black
- Piccole percezioni..
- Il Mondo dei Sogni
- Ghè
- Viva la vida!
- Vita cittadina
- Lettere ad A.
- La vita è un sogno!
- Bolle della mente
- tante hontas
- Tra Sogno e Realta
- lupo incazzato
- ROMA_E_DINTORNI
- lamore vero è vita
- Il mio Tutto
- Aiutiamo Oscarino
- A.PATRONE/GALLIERA
- IL MONDO DI BINDLINO
- Il VENTO dellOVEST
- fiammymonica
- theSEXword
- Soffio di mia Vita
- ci provo...
- best internet chance
- SARA SOGNA
- SCAPPO DALLA CITTA
- RTL 102.5
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963