Alla tavola rotonda
Delle donne, della politica e riflessioni sulla maturità.
"Io ne ho viste di cose, che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione.
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia...."
« Genialità. | Democrazia » |
Mi sono sempre piaciute le donne.
Post n°96 pubblicato il 07 Dicembre 2009 da Primosire
Per la maggior parte della mia vita ne ho avuto paura e sono sempre stato cauto nell’avvicinarle, ho sempre temuto che un bacio diventasse una impegnativa promessa e peggio ancora una scopata, ma mi sono sempre piaciute pur considerandole pericolose. Ho sempre considerato il darsi di una donna, come un’offerta preziosa, da cogliere con delicata attenzione ed alla quale attribuire un grande valore. Le donne erano ed ancora sono, un profondo mistero per me, diverse e lontane, con una logica di ragionamento che per anni mi è stata completamente inintelligibile e con la quale ho convissuto un po meglio negli ultimi anni solo perché ho assunto un atteggiamento di “partecipato distacco” verso la logica femminile. Ed anche perché un pò l'ho capita, la logica femminile. Solo un pò. Ma mi hanno sempre provocato emozione, le forme dei corpi femminili offerti a me, la prominenza delle tette, le curve dei fianchi, la pelle liscia, i capelli, delle donne. Ed il triangolo. Il triangolo tra le cosce, ancora oggi, solo pensarci mi fa girare la testa. Le donne hanno sempre percepito questo mio appassionato stupore per loro e la passione che era insieme per la donna presente e per tutte le donne. Vedere una donna nuda di fronte a me ed offerta a me, in attesa delle mie mani, della mia lingua, del mio cazzo e di rotolarsi con me nelle mille posizioni che la nostra fantasia (ma soprattutto la mia) ci avrebbe suggerito, mi dava la scossa. E' sempre stato come se la nostra pelle sapesse da prima, cosa avremmo fatto insieme. Anzi, di più, era come se fossimo in una bolla di consapevolezza che ci avvolgeva entrambi e che accomunava e confondeva le percezioni. In ogni tempo, l’idea stessa che di lì a poco avrei avuto una donna nuda fra le mie mani mi provocava una immediata erezione. Il solo salire le scale della soffitta dei miei incontri amorosi di gioventù (e di degli incontri dei miei molti altri amici), me lo faceva venire duro. Non avevo bisogno di stimoli, né di vederle nude, mi bastava salire le scale. Riflettendo, mi viene da pensare che questa “bolla” o atmosfera, fosse generata da me, che in qualche modo la mia mente proiettasse intorno lo spirito che ci coinvolgeva e ci suggeriva comportamenti, atteggiamenti e ci faceva godere Naturalmente anche la mia amica di sesso, P. con la quale ho condiviso confidenze e scopatine nelle sere nelle quali nessun'altro ci voleva, sentiva questo mio modo di essere e, benché si vantasse di comportamenti maschili, le piaceva. Così, per lei sono diventato un grande amante o per dirla con lei, un grande scopatore, perciò mi faceva propaganda presso le sue compagne di università. Mi rendo conto scrivendo che ho la tendenza a ricordare solo un cero tipo di donne: quelle che hanno avuto per il sesso ed i maschi, la stessa passione che ho sempre avuto io per le femmine. Le compagne di P. erano tutte brave ragazze un pò curiose, l’unica che mi va di ricordare è anche l’unica donna che mi ha lasciato: “saresti un buon partito, ma ho trovato uno che mi sposa” mi disse “a venticinque anni devo cominciare a pensarci”. Era una brava ragazza e pensava che dopo i venticinque anni una donna cessa di essere ragazza e diventa zittella. Non aveva un buon odore, malgrado docce e profumi. Forse le brave ragazze non hanno un buon odore, le ragazze un po' zoccole si. Ecco, per chi ancora non lo sapesse, qual'è l'opinione che matricola 1816 della loggia P2 ha del suo pubblico, che sono anche i suoi elettori: "Il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... E' a loro che devo parlare" (Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, 10 dicembre 2004). Copiato da: http://blog.libero.it/ivellmia/view.php?nocache=1260222697 |
AREA PERSONALE
TAG
I MIEI BLOG AMICI
- Rosa Luxemburg
- Dolcissime Emozioni
- lamore immaginato
- 40 anni spesi male!!
- Andando Per Via
- FORSE UNA RONDINE
- Ricominciare...
- elliy che scrive
- Arrancame la vida!
- SCORCI DI VITA
- Profondo Azzurro
- Serendipity
- come le nuvole
- altrochemela
- Letteratura Poesia
- esperimente dixit
- LAVOROeSALUTE news
- dagherrotipi
- le clochard Ed Felson
- Lollapalooza
- Se stasera sono qui
- Cera una volta che non conosce gli uomini
- MilleDonne Lu
- LUPA
- Selvaggia
- Ecoeconomia
- Xennemente tsunami
- Aradia
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 18/10/2023 alle 09:18
Inviato da: Primosire
il 27/06/2023 alle 21:42
Inviato da: grazia
il 23/02/2023 alle 11:16
Inviato da: Primosire
il 29/12/2022 alle 20:20
Inviato da: Primosire
il 29/12/2022 alle 19:58