GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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>>> LA DISATTENZIONE MALEDETTA DELLA LINEA GIALLA ALLE STAZIONI.

Post n°754 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

 

   Giorno alla Community. Sappiamo tutti quanto bisogni prestare attenzione in auto, e anche nei lavori domestici fra le nostre mura. Ci sono però situazioni a rischio molto sottovalutate, dove basterebbe il minimo di attenzione.

 

   C’era un tempo, nelle stazioni, un signore – il capostazione – che presidiava il binario e, nell’imminenza di un treno in arrivo, sventolava la bandiera rossa; e per garantire il rispetto di sicurezza, era capace di fischiare decine e decine di volte.

   Oggi il capostazione, a parte casi eccezionali, non effettua più questa utile operazione.

 

   Leggo ora su Libero che, nel pomeriggio, una giovane di 25 anni – Giulia Musetti di Staffoli è morta investita da un treno a Ponte a Egola, nel comune di San Miniato (Pisa).   

   La giovane era con un’amica e stava camminando molto vicina ai binari, precisamente sulla massicciata (non c’era il marciapiede).

 

   Sarò banale, ma anche la stazione ferroviaria può essere infame, il pericolo non c’è solo nei tratti isolati: basta molto, molto poco, specie se siamo sovrappensiero o sicuri di noi, camminando sulla linea gialla di demarcazione o, peggio ancora, al di là del limite. Se il treno passa a 10 km/h non vi è alcun problema, ma con velocità sostenute – a volte passano oltre i 120 km/h –, la forza del risucchio del convoglio, se camminiamo a cavallo della striscia e abbiamo pure un fardello sulle spalle, può essere letale (ci sono degli studi sul vortice del treno).

   In secondo luogo, il famigerato annuncio del treno in transito non sempre viene effettuato.

   In merito alla vicenda, ho notato che soprattutto i giovanissimi sono un po’ “di coccio”…

 

   Nelle stazioni ferroviarie di Tokio e Kyoto, il buon senso ha provveduto a mettere staccionate in prossimità del limite.

 

OCCHIO A RISPETTARE LA LINEA GIALLA!

 

http://affaritaliani.libero.it/cronache/decapitata-treno201212.html

 

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p.s. scusate la pedanteria, ma mi sentivo di ricordarlo.

 

 
 
 
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