GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

« Un mio pensiero sulla Si...IL MIO PRIMO AMORE »

La lettera del mio Papà!

Post n°597 pubblicato il 16 Aprile 2012 da sawij.1
 

 

Grazie Sergio per avermi nuovamente dato l'opportunità di pubblicare una lettera per me molto importante, ai papà dico solo... non smettete mai di far sentire importanti ed amati i vostri figli... 

Mia bambina, Sawij tutta mia

Oggi 13 Maggio 1988, ti scrivo perché provo molta pena, Sawij. Avrei voluto parlarti direttamente e guardare i tuoi occhi.

Ho notato che quando ti rivolgi a me e a tua madre, non abbassi più gli occhi, ed è per questo che oggi preferisco evitare il confronto diretto al quale né io né tu ormai siamo abituati. Quello che oggi voglio scriverti è la conferma del mio amore, perché certe circostanze di lavoro hanno costretto papà ad allontanarsi: e questo ha fatto in modo che noi non ci conosciamo molto bene. Mi si stringe il cuore nel vedere che non ho avuto modo di vederti crescere, quando partii avevo lasciato una bambina, ora ne ritrovo una di quindici anni, un'adolescente, mentre tu continuavi a giocare e a non riconoscermi, tenendomi il muso, ed erano duri i miei primi giorni a casa, per questo tuo guardarmi storto.

Era bello però perché ogni volta mi obbligavi a riconquistarti, gettavi i giochi che ti portavo e poi scappavi a sederti sui gradini, lì a guardare ed aspettare chissà cosa. Era difficile per papà spiegarti che la mia assenza da te, dai tuoi fratelli, da mamma, da casa non era una cosa volontaria e tantomeno piacevole. Amore mio, tu hai ragione ad essere arrabbiata con me, perché ogni mio figlio ha le sue esigenze e tu, Sawij, ne hai molte. Questo tempo che continua a passare in fretta, dipingendo le tue notti di sogni, di risate e suoni, di felicità ed allegria, i tuoi occhi, amore mio, e papà è a casa solo per un mese. Costretto a ripartire proprio quando ridiventavamo amici, diventavamo inseparabili, unici. Andavamo alla fiera e tu amore mio volevi salire sulla giostra col cavallo, ridevi, giocavi, litigavi con i tuoi amici, poi cantavi la canzone di "Furia cavallo del West" e papà amore era stracolmo di gioia, della tua gioia Sawij, felice di vederti vivere, di veder nuovamente vivere tutta la mia famiglia, lì sotto i miei occhi.

Lo so, Sawij, che gli occhi della felicità, questi stessi occhi piangevano ininterrottamente durante la notte, quando papà doveva ripartire, doveva riprendere la strada del lavoro, amore… non ho mai sopportato vederti piangere soprattutto perché ero io a darti quel dolore. Oggi 27 Dicembre 1999, amore mio, qui, anche se a casa e quasi debilitato, deambulato, trovo per te la forza di ringraziarti per ciò che sei diventata, anche se spesso pensi di non avermi mai amato, invece sei dovuta crescere velocemente e spesso dimenticandoti che eri solo una bambina, si, la mia bambina.

Grazie, amore mio, per aiutarmi a vivere i miei ultimi giorni con la stessa gioia che vedevo in te quando andavi sul cavallo. Ti amo e non dimenticarti mai che Sawij è figlia del vento, il mio vento, il vento di papà, il tuo papà. Ti amo. 

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Commenti al Post:
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 08:54 via WEB
Il papà per la figlia è il grande riferimento per un futuro rapporto con i compagni di vita... no??? Grazie della testimonianza "sentita", saw. :-)
 
 
sawij.1
sawij.1 il 17/04/12 alle 10:15 via WEB
..io questo l'ho potuto vivere molto tempo dopo,abbiamo cercato entrambi di "accellerare" il tempo che non avevamo potuto dividere_condividere,il mio voleva solo essere un "messaggio" rivolto a tutti coloro che spesso mettono il lavoro davanti all'amore di un figlio... anche questo è frame del cuore,anche questo e sopratutto questo Sergio è un pezzo d'amore importante della mia vita.Grazie a te per la nuova opportunità...
 
   
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 14:17 via WEB
Nulla. Quando raccontiamo di noi... inzomma... queste pagine virtuali diventono vive. A te, Saw... aspettando altri outing... :-)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 17/04/12 alle 12:57 via WEB
Bellissima Sawji. Grazie di avercela fatta leggere.
 
 
sawij.1
sawij.1 il 17/04/12 alle 15:16 via WEB
Grazie Tiff,credo sia anche questo un modo per rapportarci e capire se ci sono stati dei sbagli,degli errori...
 
Ventodoriente
Ventodoriente il 17/04/12 alle 15:31 via WEB
Post intenso. Quindi anche se lo hai visto poco....ti senti di ess stata amata da lui no? ciao Se. :)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 16:12 via WEB
CiaO vento. :-)
 
 
sawij.1
sawij.1 il 17/04/12 alle 17:15 via WEB
posso dirti di si Vento,amata,capita e non giudicata nelle mie scelte,è stata dura perchè a 16 anni decisi di lavorare e studiare all'estero quindi ho ritrovato mio padre poi,quand'ero già donna,abbiamo capito che non aveva senso rinvangare un passato assente,abbiamo accellerato e devo dirti Vento a ringraziare mio padre sono io...
 
edmund41
edmund41 il 17/04/12 alle 15:53 via WEB
A mio vedere , oggi il mestiere del papa è ancora più difficile dei miei tempi, dove c'erano più rispetto e più regole. Così credo, attendendo pareri in merito. Sera.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 16:20 via WEB
Difficile ovviamente per me fare un paragone. Forse qualcosina in più dovresti saperla Edmund. Certo è che oggi siamo bombardati dall'informazione su tutto, c'è confusione e conflitto nel rapporto uomo-donna (almeno me pare, eh), tutto viene triturato e messo in discussione, gli educatori istituzionali fanno ridere... dov'è la scuola? E i collegi, gli oratori e i laboratori per apprendisti scarseggiano e se ci sono non hanno più quel ruolo di una volta. Conosco una persona cara che ha avuto genitori quasi assenti, cresciuta in un collegio, che ha poi vissuto una vita ricca e piena di soddisfazioni... (tuttora è vivo e vegeto) :-)
 
   
sawij.1
sawij.1 il 17/04/12 alle 17:24 via WEB
Se mi posso permettere,ora è più facile interrompere un rapporto tra papà-mamma,togliendo l'amalgama che serve nella compattezza e nell'educazione di un figlio,io ho avuto genitori già di una certa età quando sono nata,dove sono stata cresciuta con dei valori famigliari forti,non dittatoriali intendiamo,ma di rispetto,attraverso i miei fratelli però più grandi di me,ho potuto vedere e vivere che per i miei genitori starmi dietro non era facile,io esco da un'epoca d'informazione,di quasi ribellione,anche senza quasi,e mio padre in questa lettera lo scrive,però sono convinta che genitori-figli,assieme possono farcela,senza vergognarsi mai di dire,per quanto calpestrato un figlio possa essere,ti voglio bene...
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 19:57 via WEB
"Possono farcela", ecco... ci deve essere la volontà di tutti. Riguardo le separazioni dei genitori, lo sforzo di tenere saldo il rapporto ci deve essere... solo in un secondo tempo, se l'atmosfera è invivibile, bisogna prendere la decisione drastica. Sera Saw. :-)
 
     
sawij.1
sawij.1 il 17/04/12 alle 21:14 via WEB
Sergio però fingere che mamm-papà stanno assieme per i figli no,vivrebbero poi con dei problemi troppo conflittuali,in certe situazioni sai che degenerare è un'attimo,ogni"rimprovero"fatto da uno,sarebbe invece un premio per l'altro... quando una corda si spezza,non la puoi riaggiustare... Sera Sè :o)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 17/04/12 alle 21:21 via WEB
No no, fingere no, per carità.
 
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