La tribù delle rocce

Immersione a Sistiana

Sabato mattina partiamo alle otto per Sistiana perchè Stefano dice di non sentirsi troppo sicuro per affrontare immersioni più impegnative.
Arriviamo a Sistiana "Park" e soffia una Bora non indifferente ed il mare è un po' mosso.
Decidiamo di scendere ma preferisco non portarmi la macchina fotografica perchè suppongo che la visibilità non sia delle migliori.
Appena sotto la superficie una bella corrente ci nuota contro, avanziamo a fatica ma almeno la sospensione viene spazzata via! Subito incontriamo un cavalluccio e poco più avanti una bella e grossa Granceola molto agguerrita (era una femmina e probabilmente aveva le uova!)
Ad un certo punto scorgo una bella Orata in cerca di cibo  (Stefano non la vede e fatico molto a spiegargli a gesti che tipo di pesce fosse!) avanziamo ancora e poi decidiamo di tornare indietro facendoci spingere dalla corrente ed in effetti avanziamo senza pinneggiare godendoci lo spettacolo. Vedo un enorme scoglio alla cui base vi è una spaccatura, decido di esaminarla e scendo, appena mi acquatto sulla sabbia di fronte all'anfratto scorgo la testa di un grosso e timido grongo che mi osserva impaurito! Appena arriva Stefano, che non capiva cosa ci facessi disteso immobile sulla sabbia davanti a 'sto faraglione, la visibilità è peggiorata e lui (causa anche della sua maschera nuova che gli si appannava in continuazione) non riesce a vedere quel occhio vigile.

Incontriamo un altro cavalluccio ed un bellissimo pesce ago che assomigliava nella sua colorazione ad un serpente.

Poco più avanti una piccola seppia mi fronteggia e poi si da alla fuga cambiando la sua livrea in mille sfumature a seconda del terreno sottostante. Ovviamente Stefano non l'ha vista!

Arriviamo ad una franata di sassi e in una tana ricoperta di spugne si nasconde un timidissimo moscardino, che provo un po' a disturbare per osservarlo meglio ma niente da fare lui fa caposaldo sulla sua linea di difesa e non si muove.

Ci giriamo di nuovo per tornare al punto d'ingresso (la corrente ci aveva spinto e noi volontariamente ci siamo lasciati trasportare un po' più avanti) In un'altra tana scorgo un grossissimo Granzoporo che alla mia vista si nasconde in profondità all'interno della cavità. All'ingresso fa la guardia una bavosa pronta a schizzare ad ogni mio movimento!

Riemergiamo ed il vento non si è placato. Stefano non è contento perchè con questa maschera che lui dice di aver lavato con dentifricio gli si continuava ad appannare e non ha visto nulla neanche il  branco di  salpe che gli sono sfrecciate davanti alla faccia. Io sono rimasto molto soddisfatto perchè in primis sono rimasto a lungo nel mio elemento (anche se a Sistiana) ed il mare come sempre mi ha regalato molte delle sue meraviglie.

(le foto sono di repertorio, scattate da me in altre immersioni)