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Creato da: lubopo il 30/09/2014
IL MIO AVATAR SONO IO

 

 
« DE MAGISTRIS RESTA IN CARICAGIORNO DELLA MEMORIA 2015 »

IL PANE E LA MORTE

Ho incontrato Renato Curcio, direttore editoriale di Sensibili alle Foglie. Avevo con me una telecamerina tascabile e gli ho chiesto di parlarci del suo ultimo lavoro: IL PANE E LA MORTE - LO SCAMBIO SALUTE-LAVORO NEL POLO INDUSTRIALE BRINDISINO. I commenti verranno inoltrati all'autore al quale chiederò di rispondere. Grazie a chi parteciperà.

 

Questo libro propone i risultati di un cantiere socioanalitico tenuto a Brindisi nel 2013 sullo scambio salute-lavoro, al quale hanno partecipato una trentina di persone, tra lavoratori e famigliari di operai del Petrolchimico, medici epidemiologi, cittadini impegnati in comitati per la difesa dell’ambiente. Le narrazioni raccolte nel cantiere hanno fatto emergere la stretta connessione fra la produzione e disseminazione di veleni del polo industriale – le Centrali termoelettriche e il Petrolchimico – e l’aumento della mortalità e delle malattie fra i lavoratori e gli abitanti dei quartieri prossimi agli stabilimenti. Ci si è allora interrogati sui dispositivi che hanno reso impossibile, in questi ultimi 50 anni, determinare delle responsabilità e porre dei rimedi alla situazione. Il libro illustra, attraverso il sapere delle persone direttamente coinvolte, tali dispositivi e li inquadra in quella complicità istituzionale che, a Brindisi come in diverse altre parti del mondo, opera privilegiando il profitto a discapito della salute dei lavoratori e dei cittadini.

Renato Curcio, su questi temi e nell’ambito del suo lavoro di socioanalista, ha pubblicato: L’azienda totale, 2002; Il dominio flessibile, 2003; Il consumatore lavorato, 2005; La trappola etica, 2006; I dannati del lavoro, 2007; Respinti sulla strada, 2009; con N. Valentino e M. Prette, La socioanalisi narrativa, 2012; Mal di lavoro, 2013.

 
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Ricevuto in data 29/11/14 @ 09:29
Ieri sera sono stato al Tunnel Club ad ascoltare Courtney Barnett, la nuova reginetta dell'indie ... (continua)
 
Commenti al Post:
maps.14
maps.14 il 26/11/14 alle 22:31 via WEB
Oggi pomeriggio un mio cliente mi ha spiazzato. Originario di Scampia, 36 anni, sposato con due figlie piccole, si è trasferito su al Nord quindici anni fa perché giù al sud non lo mettevano in regola. Di mestiere fa il "parquettista" ed è molto stimato come artigiano. Solo che usa solventi e colle da quando era ragazzo e gli ultimi esami del sangue non andavano affatto bene. Ha i marker tumorali alti e quindi da lunedì inizierà gli accertamenti in ospedale e con la crisi che c'è, se non lavora perché malato, se ne dovrà tornare giù a casa di sua madre, dietro alle famosissime Vele che non hanno poi buttato giù del tutto. Io gli auguro ogni bene, ma ... a lui...che alla fine è solo un operaio specializzato con partita iva, chi lo risarcisce?
(Rispondi)
 
Cherrysl
Cherrysl il 27/11/14 alle 00:46 via WEB
Questa intervista del sociologo Curcio è interessantissima, da seguire dal primo all'ultimo minuto. Anzi, dice delle cose così vere e rivela i fatti così come sono, che si vorrebbe poter fare altre domande...Quando dice di aver sentito molti operai affermare che meglio morire per il lavoro che morire di fame, sembra di tornare indietro ai tempi della Rivoluzione Industriale, quando si doveva accettare qualsiasi condizione di lavoro pur di sopravvivere e molti finivano con l'ammalarsi e morire...
(Rispondi)
 
RicamiAmo
RicamiAmo il 28/11/14 alle 12:11 via WEB
Post molto interessante, serena giornata delia
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 29/11/14 alle 10:48 via WEB
Luigi è vero persone che muoiono per lavorare !
(Rispondi)
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 29/11/14 alle 18:26 via WEB
11 anni di acciaieria a Verona e 4 di vetreria sempre in zona , uniti ad altri anni di cantieri vari , come manutentore ed elettricista , non hanno fatto altro che confermarmi quel che dici . Ho letto " I dannati del lavoro " , trovandolo molto rispondente alla realta' . Inoltre , Curcio svolge un'attivita' encomiabile mediante le sue denunce supportate da fatti reali .
(Rispondi)
 
DarkMylaVampire
DarkMylaVampire il 02/12/14 alle 20:24 via WEB
Una delle tante sfacettature della medaglia Italia (e non) in ambito di lavoro vita e salute. Buona serata e grazie del passaggio al mio blog Myla
(Rispondi)
 
compa.recidas.deAlma
compa.recidas.deAlma il 07/12/14 alle 12:37 via WEB
per non dimenticare... la Costituzione Italiana... Fondata sul Lavoro.E chi, non più sì disseta dalla fonte... sì ghighiottina da solo/a. Saudi
(Rispondi)
 
lesaminatore
lesaminatore il 07/12/14 alle 12:52 via WEB
danni ambìentali, danni alla salute della'collettiva, il vero problema, è l'inadeguatezza dello strumento penale sanzionatorio associato ai biblici tempi della giustizia, tradotto impunità, o quasi, andrebbe creato un nuovo reato, che preveda l'ergastolo, e priorità nei gradi di giudizio, trattandosi di reati a carico della società....ma...
(Rispondi)
 
giosue.paganomariano
giosue.paganomariano il 13/12/14 alle 13:58 via WEB
E molto interessante il tuo blog. Ciao e buon Week End. Giosuè
(Rispondi)
 
Blu.Ocean
Blu.Ocean il 13/12/14 alle 15:32 via WEB
Un blog molto interessante il tuo. ti ho letto con piacere. Ciao
(Rispondi)
 
Luxxil
Luxxil il 14/12/14 alle 14:14 via WEB
Renato Curcio non era uno dei fondatori delle Brigate Rosse ora in libertà, perchè scontata la sua pena o sono omonimi? Chi vive alla base della società, come gli operai, sa che i soprusi, le ingiustizie, hanno le basi nella cattiva gestione padronale e politica, e si sa che a tante belle parole non è mai corrisposto nulla di concreto in positivo. La situazione è peggiorata tantissimo, e siamo in una pentola a pressione sociale che rischia di esplodere da un momento all'altro, perchè se c'è una amara rassegnazione nel dire " Meglio morire di cancro che non di fame" dall'altra non può mancare la rabbia di chi ha il diritto di vivere dignitosamente e la manifesta. interessante intervista.
(Rispondi)
 
denis_darija
denis_darija il 17/12/14 alle 17:58 via WEB
Hasta siempre...companero
(Rispondi)
 
paperinopa_1974
paperinopa_1974 il 18/12/14 alle 18:46 via WEB
hola ti conosco di vista passo x un saluto buone feste e vaiii
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/12/14 alle 19:44 via WEB
Nessuno dovrebbe trovarsi mai nella condizione di dover scegliere se morire di lavoro o morire di fame, purtroppo si verifica proprio questo. Il libro che citi mi incuriosisce, grazie del suggerimento. Buona serata.
Laura
(Rispondi)
 
clarallende56
clarallende56 il 18/12/14 alle 22:24 via WEB
Morire per il lavoro o di fame, allucinante!
(Rispondi)
 
gesu_risortoannunz1
gesu_risortoannunz1 il 21/12/14 alle 17:12 via WEB
Lasciamo illuminare questo Natale dai bagliori delle nostre anime, lasciamo le carezze dei nostri cuori tra le mani di chi soffre, siamo caritatevoli, non pensiamo ai regali vuoti e senza magia, quell'apparire che non ha senso. Annunciamo invece la nostra gioia, elargiamo il nostro amore a chi è solo, rechiamoci a trovare un anziano, un amico in difficoltà e lasciamo a essi tutto l'affetto, tutta la gioia che abbiamo dentro, siamo noi stessi gli angeli Divini. Portiamo il Bambino Gesù in tutte le case, siamo tutti noi i discepoli dell'Amore misericordioso di Cristo. Buon Natale
(Rispondi)
 
 
compa.recidas.deAlma
compa.recidas.deAlma il 31/12/14 alle 13:17 via WEB
Appunto, sarebbe meglio agire invece che regalare solo parole...solo apparenza... Che la magia sia lavoro per chi sì deve mantenere.Che la gioia, sia il vacino contro le cattive malattie.Che, chi ci governa ci rassereni nelle diccoltà.Che la mano sia aperta e non un pugno serrato...Che le belle bugie diventino fatti reali... Che ognuno porti il suo fardello senza più farsi carico di quello non cercato...Che ognuno abbia misericordia di se stesso/a...Che finisca la gerarchia dei falsi/a poeti e discepoli...Sette nocive alla loro anima brillantata da lampade solari a raggi Uva.
(Rispondi)
 
la_moretta_2
la_moretta_2 il 23/12/14 alle 14:23 via WEB
Ti faccio gli Auguri per un sereno Natale con tutta la tua Famiglia! Giò
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 26/12/14 alle 05:56 via WEB
Luigi sto pensando all'amianto !
(Rispondi)
 
giova.pando
giova.pando il 27/12/14 alle 12:01 via WEB
Affettuosi auguri di buone feste. Giovanni.
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 28/12/14 alle 14:31 via WEB
Luigi buona Domenica da lulù ^_^
(Rispondi)
 
irene_mori
irene_mori il 29/12/14 alle 08:41 via WEB
Da noi invece c è l'amianto che miete ancora tante vittime! Ciao Irene
(Rispondi)
 
gatta_433
gatta_433 il 30/12/14 alle 17:55 via WEB
grazie di cuore per la tua gentilezza e gli auguri, bellissima musica mi hai donato e io ti lascio un ^_*********sorriso per una buona serata e un brillante 2015 a te e famiglia.AUGURI .Agnese.
(Rispondi)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 31/12/14 alle 08:28 via WEB
Purtroppo c'è anche chi Muore di fame perchè un lavoro non c'è l'ha. Morire Per Lavorare Morire Senza Lavorare. Speriamo che questo Nuovo Anno Porti A tutti qualcosa di Buono Auri di Cuore
(Rispondi)
 
gatta_433
gatta_433 il 31/12/14 alle 10:33 via WEB
Buongiorno carissimo ecco ci siamo il vecchio anno se ne sta' per andare lasciando le porte aperte al nuovo in cui la speranza che ci dia un anno con piu' possibilita' x un lavoro e un italia migliore..... ti faccio tanti auguri dolce anima bella..buon fine e un inizio strepitoso con tanti sorrisi^_*****tua amica Agnese.smacketeeeeeeee^_§ , per te auguroooooo clikkamiiii .....
(Rispondi)
 
compa.recidas.deAlma
compa.recidas.deAlma il 31/12/14 alle 13:03 via WEB
Facciamoci ancora caratevoli... a discapito di Chi d'amanianto trapassa... chi è senza lavoro... chi naufraga...Chi ravana dentro i cassonetti un torsolo di lattuga... massì... Tanto a chi frega del malessere dello stesso Paese??? Ah sì... Abbi fede che sempre lo prenderai... Saudi alma
(Rispondi)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 01/01/15 alle 13:06 via WEB
Auguri un Abbraccio Leica
(Rispondi)
 
ilmiviso
ilmiviso il 01/01/15 alle 21:30 via WEB
ahahaha ora lo sai!!!! e i pvt non funzionano! ..torno in pista ora buon anno°°°°°°°°°°°°°°°°cin cin carissimo..baciuzzz Doty!
(Rispondi)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 02/01/15 alle 07:00 via WEB

Radiosa giornata e.... (clikkami) Leica *_*

(Rispondi)
 
ilmiviso
ilmiviso il 02/01/15 alle 12:01 via WEB
Domanda per l'autore: Quando parla di dispositivi che hanno reso impossibile, in questi ultimi 50 anni, determinare delle responsabilità e porre dei rimedi alla situazione con la complicità istituzionale, a cosa si riferisce esattamente? Ritardi nelle applicazioni giuridiche verso il reato ambientale, il tacito consenso sul binomio affare di stato e presunto benessere con l'uso e abuso di risorse umane e ambientali?
O semplicemente assenza di dispositivi di controllo e verifica delle sostanze emesse mortalmente inquinanti?In tal caso la denuncia continuata di un sistema può realmente produrre un arresto delle condizioni critiche rispetto al tempo di inversione e bonifica e se questa fosse ancora operabile, come vede il futuro delle aree ? grazie.
D
(Rispondi)
 
gatta_433
gatta_433 il 03/01/15 alle 14:00 via WEB
(VIVA LA VITAAA) Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo. (Roberto Benigni) ,CLIKKAAAAAAAAA.....buon sabatoooooo con mille sorrisi x te ,tua amica Agnese eeeeee smacketeeeeeeeeee^_§
(Rispondi)
 
giramondo595
giramondo595 il 04/01/15 alle 07:35 via WEB
buona domenica..la prima del nuovo anno. Auguri di buon anno. Un abbraccio
(Rispondi)
 
ilmiviso
ilmiviso il 04/01/15 alle 20:36 via WEB
come è andata con l'invisibile loop??, un baciuzz carissimo L. a presto Doty
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 05/01/15 alle 07:56 via WEB
morire di lavoro o morire di fame...intanto i morti giacciono e i colpevoli sono assolti. tutti. bella intervista, interessante, buona giornata a te
(Rispondi)
 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 05/01/15 alle 09:10 via WEB
Serena giornata e buon inizio di settimana. Leica
(Rispondi)
 
ilmiviso
ilmiviso il 07/01/15 alle 17:53 via WEB
Lubo, vuoi due pop corn? Doty
(Rispondi)
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 08/01/15 alle 16:09 via WEB
Oserei dire la "morte in cambio del pane" E' un problema spaventoso, sapevo di ditte che hanno inquinato ed inquinano tutt'ora l'ambiente e fanno ammalare i dipendenti e la popolazione che vive nei dintorni, ma che fossero così tante, sparse in tutto il territorio italiano e pronte a trasferirsi nei paesi più poveri è veramente spaventoso, ancor peggio le istituzioni che hanno chiuso gli occhi nel dare i permessi. Penso che sia ora di farla finita con i distributori di morte, bisogna obbligare le ditte a bonificare i terreni e a provvedere allo smaltimento dei rifiuti tossici nel modo corretto e dare aiuto agli ammalati di cancro e alle loro famiglie. Fatti del genere mi mandano in depressione. Come si fa ad ammazzare le persone per avere un grande guadagno economico? Sono assassini, meritano l'ergastolo.
(Rispondi)
 
bertroug1
bertroug1 il 17/01/15 alle 13:49 via WEB
Centrodestra e centrosinistra, pur avendo differenti vedute su singoli aspetti, sono forze politiche che lavorano per lo stesso padrone. Ognuno dei due schieramenti propone la sua ricetta per salvare e tutelare il capitalismo, spacciandola come la migliore. I metodi politici sono diversi, ma gli interessi sociali, di classe, e il sistema che difendono sono gli stessi. Per un borghese la difesa della libertà non è altro che la difesa del mercato, della concorrenza e della possibilità di comprare e sfruttare la forza lavoro a prezzi più bassi e concorrenziali. Degli operai, dei loro salariati, di chi si logora o muore in una loro fabbrica non gli importa nulla..
(Rispondi)
 
gatta_433
gatta_433 il 17/01/15 alle 19:37 via WEB
Alcune persone non potrai dimenticarle mai, certi sorrisi, i gesti, il tono della voce, il modo in cui hanno pronunciato il tuo nome, come ti hanno guardato e saputo abbracciare. Li porterai addosso ovunque, come una seconda pelle, e il tuo cammino ti apparirà meno duro nella speranza di averle accanto ancora. (Rossella Mani Sul Cuore ) Eccomi arrivata in tempo per augurarti una buona serata EEEEEEEEEE.... ,CLIKK, un forte abbraccio con tanti sorrisi^_********tua amica Agnese .smacketeeeeeeeeeee^_§
(Rispondi)
 
laportadelcuore7
laportadelcuore7 il 18/01/15 alle 13:44 via WEB
sono passata per caso... e mi chiedo se a me onesta cittadina da sempre un uomo come Curcio possa darmi lezioni di etica: "ROMA - Renato Curcio, oggi un distinto 72enne direttore editoriale e saggista dalla voce tenue e dallo sguardo mite, è lontano anni luce rispetto ai tempi della sua turbolenta e tragica gioventù. Negli anni ’70 è stato il simbolo del terrorismo italiano, un uomo temuto e ricercato senza tregua dalle forze dell’ordine del nostro Paese. Curcio è l’ideatore e fondatore delle Brigate rosse, la formazione terroristica più longeva e pericolosa della storia italiana, responsabile della morte di 86 persone, tra cui poliziotti, carabinieri, magistrati, giornalisti e uomini politici. Nella storia delle Br sono state inquisite 911 persone che a vari titoli fecero parte dell’organizzazione clandestina che insanguinò l’Italia in oltre tre decenni. Anche se oggi fosse una persona diversa come rifonderà il dolere causato alla famiglie di coloro che ha assasinato nel nome di un'ideologia.
(Rispondi)
 
 
lubopo
lubopo il 18/01/15 alle 21:29 via WEB
Questo post ha un titolo: IL PANE E LA MORTE. Non prevedevo di dover intervenire personalmente perché era, ed è mia intenzione, girare eventuali domande direttamente all’autore della ricerca. Questo tuo commento, oltre che fuori tema (IL PANE E LA MORTE), l’ho trovato particolarmente strumentale perché estrapola alcuni passi da un articolo del collega Alessandro Ceccarelli di Dazebaonews (una testata giornalistica online diretta da Alessandro Ambrosin). Quindi per correttezza e completezza di informazione riporto l’articolo nella sua versione integrale. ROMA - Renato Curcio, oggi un distinto 72enne direttore editoriale e saggista dalla voce tenue e dallo sguardo mite, è lontano anni luce rispetto ai tempi della sua turbolenta e tragica gioventù. Negli anni ’70 è stato il simbolo del terrorismo italiano, un uomo temuto e ricercato senza tregua dalle forze dell’ordine del nostro Paese. Curcio è l’ideatore e fondatore delle Brigate rosse, la formazione terroristica più longeva e pericolosa della storia italiana, responsabile della morte di 86 persone, tra cui poliziotti, carabinieri, magistrati, giornalisti e uomini politici. Nella storia delle Br sono state inquisite 911 persone che a vari titoli fecero parte dell’organizzazione clandestina che insanguinò l’Italia in oltre tre decenni. Renato Curcio nasce a Monterotondo in provincia di Roma il 23 settembre del 1941. I primi anni della sua vita furono duri: la madre fu abbandonata dal compagno Renato Zampa, fratello del celebre regista Luigi Zampa. Il giovane Renato Curcio visse l’infanzia tra difficoltà economiche e scolastiche. Cresce nei pressi di Torino, poi torna a Roma per frequentare le elementari e poi si trasferisce ad Imperia. Dopo il diploma come perito chimico conseguito ad Albenga, si reca in Trentino Aldo Adige nel 1963 per iscriversi alla facoltà di Sociologia della Libera Università di Trento. Segue con interesse i corsi del giovane Romano Prodi, allora assistente di Beniamino Andreatta. In questo contesto conosce la sua futura moglie Margherita Cagol. Insieme si appassionano alla politica: studiano gli scritti di Che Guevara, Mao, Marcuse e Panzieri. Ma non sembra destinato ad essere un leader: Curcio è un ragazzo timido e riservato. Nel 1967 è tra i fondatori di un gruppo di studio chiamato “Università negativa” che abbraccia le tesi marxiste-leniniste e castriste. Nel 1969 si sposa con Margherita Cagol, allora 24enne brillante studentessa universitaria. Curcio dopo aver superato a pieni voti tutti gli esami, sceglie di non laurearsi per motivi politici. Sempre nello stesso anno i due sposi fondano il Collettivo metropolitano e nel novembre del 1969 organizzano un convegno a Chiavari che sarà tristemente noto come il primo atto fondativo delle Brigate Rosse. L’anno seguente Curcio conosce il giovane Alberto Franceschi e altre figure come Corrado Alunni, Prospero Gallinari, Giorgio Semeria, ovvero il nucleo storico delle Brigate rosse. Curcio sceglie Milano come prima sede dell’organizzazione che sarà clandestina con una struttura paramilitare. Nel 1971 entra nelle Br, un operaio della Sit-Siemens, Mario Moretti, che diventerà il leader dell’organizzazione dopo la cattura di Curcio. La strategia terroristica delle neonate Brigate rosse si focalizza contro sindacalisti e capireparto della Fiat: auto date alle fiamme, volantinaggio e i primi sequestri lampo. Dopo Milano è fondata una seconda colonna a Torino e poco dopo a Genova. La prima azione di rilievo fu nei confronti dell’ingegnere Fiat Idalgo Macchiarini, prelevato il 3 marzo del 1972. L’anno seguente sono sequestrati l’ingegnere dell’Alfa, Mincuzzi, e il capo del personale Fiat, Ettore Amerio. Le forze dell’ordine cominciano a indagare sull’organizzazione clandestina con il giovane magistrato Gian Carlo Caselli. Il 18 aprile 1974 avviene il “primo attacco al cuore dello Stato”: un commando di nove brigatisti sequestra il procuratore di Genova, Mario Sossi. Il Paese è sotto choc. I terroristi chiedono la liberazione di alcuni giovani extraparlamentari inquisiti da Sossi. Dopo estenuanti trattative, cedimenti e contraddizioni dello Stato, i brigatisti decidono di liberare Mario Sossi il 23 maggio 1974. Per le Brigate rosse è un trionfo della “propaganda armata”. Le forze dell’ordine però scatenano una vera e propria offensiva: in pochi mesi sono arrestati uno dopo l’altro numerosi militanti delle Br. Risultano latitanti i capi storici, ovvero la direzione strategica: Curcio, Franceschini, Moretti e la Cagol. L’8 settembre del 1974 avviene il gran colpo: i carabinieri del Nucleo Antiterrorismo del generale Dalla Chiesa arrestano a Pinerolo Renato Curcio e Alberto Franceschini. Il vertice delle Br è decapitato ma l’organizzazione riesce a sopravvivere. Il comando è preso da Mario Moretti e con lui le Br saranno diverse: spietate e sanguinarie dichiarando la guerra allo Stato democratico. Renato Curcio è trasferito nel carcere di Casale Monferrato. Mara Cagol decide allora un’impresa clamorosa mai avvenuta prima: assaltare il penitenziario e liberare il marito. Il 18 febbraio un commando Br con un blitz fulmineo penetra del carcere e riesce a liberare Renato Curcio. Il terrorista si rifugia del covo milanese di via Maderno. Tornato nelle Br, Curcio si rende conto che è stato “messo in minoranza”, colui che decide ed elabora la strategia dell’organizzazione è Mario Moretti, ovvero l’ala militarista ed intransigente delle Br. Ormai emarginato Renato Curcio è nuovamente catturato nel gennaio del 1976. In carcere l’ex capo delle Br non cede di un passo: non si pente e non si dissocia dalla lotta armata. Nel primo processo contro il nucleo storico dell’organizzazione che si svolge tra mille difficoltà e intimidazioni, Renato Curcio e il suo vice Alberto Franceschini sono condannati all’ergastolo. Nel 1987 Renato Curcio insieme ad altri militanti del nucleo storio scrive una lettera in cui dichiara conclusa l’esperienza delle lotta armata. Quattro anni dopo il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, propone di concedere la grazia al fondatore delle Br, in carcere da 15 anni. Ma il Paese ancora non è pronto “a perdonare” un uomo responsabile di tanto dolore e sofferenze. Il 7 aprile del 1993 Renato Curcio ottiene il regime di semilibertà mentre dall’ottobre del 1998 è tornato ad essere un uomo libero. L’ex fondatore delle Brigate rosse – che ha fondato nel 1990 la cooperativa editrice “Sensibili alle foglie” – attualmente spende il suo tempo scrivendo libri e saggi sulle tematiche del lavoro, sulla condizione carceraria e sulla condizione dei disabili. Rispetto al “ruolo” di nemico pubblico numero uno negli anni 70, Renato Curcio appare da diversi anni come un uomo completamente nuovo.
(Rispondi)
 
 
 
bertroug1
bertroug1 il 19/01/15 alle 09:39 via WEB
Ma che gli rispondi a fare? Adesso hai ben chiaro ciò che volevo dirti nel messaggio privato..Non perdere tempo.Inutile spiegare ai piccolo borghesi i "perchè", i retroscena, la strategia della tensione, Piazza fontana, le risposte di un mondo giovanile in subbuglio, l' intrinseca continuità con una Resistenza tradita. Vittime..si, 85. Degli oltre 300 uccisi dallo Stato non facciamo cenno, mi raccomando. Meglio lasciar le cose come sono: una lavagna nera con solo i nomi dei "cattivi"..E una storia scritta solo dai vincitori.
(Rispondi)
 
anastasia_55
anastasia_55 il 20/01/15 alle 15:02 via WEB (Rispondi)
 
cinciarella10
cinciarella10 il 22/01/15 alle 01:34 via WEB
Ciao Luigi, vado “fuori tema” anch’io, è più o meno da quando hai aperto il blog che ogni tanto, non loggata, passo da te, tanto che ti avevo messo tra i miei link preferiti nel mio pc, ma dopo il post dedicato a Curcio, decisamente interessante, non hai più pubblicato nulla, perché? Ti vedo passare da me abbastanza spesso, mi fa piacere, seguo con interesse i tuoi commenti sul blog di Enrica e mi piacerebbe leggere qualche altro tuo pezzo, istintivamente mi piace il tuo “stile”, non solo per come scrivi, per quello che scrivi, ma anche per la personalità che si intravede. Intanto ti metto tra i miei blog amici, spero non ti dispiaccia, ma spero di leggere prossimamente qualche altro articolo. Buonanotte.
(Rispondi)
 
ilmiviso
ilmiviso il 24/01/15 alle 20:11 via WEB
Caro LuBo a parte l'omaggio musicale che mi hai fatto vedo che i pop corn hanno sortito l'effetto desiderato:)ho scritto per dazebao un tempo, mi ha fatto piacere sentirlo nominato anche se d'obbligo..buona serata e baciuzz Doty
(Rispondi)
 
medusaurticante
medusaurticante il 03/03/15 alle 14:07 via WEB
Ho trascorso molto tempo sul tuo blog,leggendo i tuoi post e guardando i tuoi video.Tutto molto interessante. Sono stata particolarmente attratta da quanto ha riguardato le streghe ed ho letto con piacere il detto popolare che ricordava il loro raduno sotto il noce di Benevento,perchè spesso lo ripeteva mio nonno,napoletano,proprio in dialetto.Ecco che almeno una delle streghe che girano sul web si è fatta viva.Ciao
(Rispondi)
 
medusaurticante
medusaurticante il 03/03/15 alle 14:17 via WEB
...ma noto dai vari commenti che molte di loro ti seguono. Perchè ti lamenti,allora? E' caccia ale streghe?
(Rispondi)
 
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