Il COLOR PROJECT è un progetto di wall painting su tre scuole pubbliche a Napoli. L'obiettivo fondamentale è quello di mutare la prospettiva, come la percezione, non solo visiva, dell’edificio “scuola”. Si mira a riqualificare l'edificio stesso nobilitando la struttura e donandole un aspetto vivo. Il video è stato realizzato in occasione dell’inaugurazione del WALL PAINTING dell’artista olandese Jan van der Ploeg, ideatore e realizzatore dell’opera. L'intervento artistico si è avvalso del contributo del Mondriaan Fonds di Amsterdam e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. Un uragano di colori per mettere in relazione il mondo della scuola con quello dell’Arte. Van der Ploeg è infatti un artista che ama sfruttare la commistione tra le arti e le discipline: “L’’ispirazione viene dallo scambio - afferma l’Artista - e l’arte non può essere incasellata in rigide categorie ma deve fondarsi sulla condivisione produttiva, esattamente come accade nelle città contemporanee”.
Complimenti ViVi*..l'uragano di colori, wall painting, che trasforma gli spazi con ottimismo cromatico. Il suo reade mady della "grip" mi fa pensare agli ambienti come scatole, mi ricorda il vanto della produzione di carte da parati (in cui siamo maestri noi italiani peraltro) e l'arte appunto di foderare le pareti. Dunque Jan tra Interior graffitismo e vecchia scuola delle carte? Ciao Luigi, Doty
Come nel post “Il Pane e la Morte” cercherò anche con questo di contattare l’autore dell'opera per chiedergli di rispondere personalmente ad alcuni commenti. Il tuo è il primo. Grazie Doty, le risposte dirette arriveranno. :-)))
Ho guardato adesso il video, mi piace molto, tutti quei colori mettono di buon umore e rendono l'ambiente molto accogliente e piacevole agli occhi. Ciao!
Cara Antonella, immagina che la scuola in questione è situata a Napoli, in un ex quartiere operaio (San Giovanni a Teduccio) che ha affrontato con enormi difficoltà il processo di deindustrializzazione degli anni ’80. Risultato: degrado socio-economico e culturale dilagante. Tipico di quei quartieri napoletani più noti perché esposti mediaticamente: Scampia, ad esempio. Non è un caso che l’intervento sia stato programmato lì, nella scuola dedicata al giudice Livatino assassinato dalla mafia. L’Arte come presidio della legalità. Grazie per la partecipazione. Luigi
non solo ..ai più risulta difficile la mescolanza dei colori..io adoro gli accostamenti "proibiti" ..si toccano e mostrano vibrazioni dii ordine superiore..D*
Cin Cin Misty. Il viola, come certamente avrai notato, è stato sollecitato da più parti… Non ci crederai, ma la scena l’ho ripetuta con altri 4 pilastri… ahahahahahah. Grazie per esserci in questo spazio di libero pensiero che oscilla tra il politico e il creativo. :-*
E’ il minimo che un Ministro della Cultura possa fare. E’ aperto anche il museo archeologico di Baia, o meglio quello dei Campi Flegrei ospitato nella fortezza aragonese di Baia (stupendo, un giorno ne farò un videopost) . Ci ho girato 6 anni fa per Rai Educational. Erano aperte al pubblico 3 sale su 24. Sono tornato il mese scorso con un’amica, eravamo gli UNICI visitatori nonostante tutte le 24 sale espositive fossero aperte. Ho fatto una chiacchierata con il funzionario di turno ed ho scoperto che gli addetti alla gestione dell’INTERO complesso museale, sono dodici. DODICI unità lavorative distribuite su tre, dico TRE, turni. Come diceva il grande Totò: “e ho detto tutto!”. :-*
Si, belli i colori e la loro funzione terapeutica; ed è bello anche sognare a colori… Ma se leggi la mia precedente risposta al commento di Misty, la realtà in bianco e nero persiste e rischia di ammazzare i sogni. Grazie Ana, un abbraccio. Luigi
Decisamente mi si apre il cuore e la mente a leggere di arte e partecipazione all'arte, ogni forma; specie qui dove gli argomenti di tono sono vilipesi e affossati dalla gran giostra utilitaristica dell'egotismo virtuale. Un brutto segno l'ho ravvisato a natale quando si è parlato dell'abbinamento di opere d'arte famose ad uan didascalia che parafrasava barzellette: riderci su non sarebbe sbagliato se una battuta la fa un relatore, una chicca chessò manieristica - quello che vuoi - , ma non la semplificazione del concetto dell'opera in cartoccio di pop corn..è l'abuso del nonContemporaneo ..:(
"gran giostra utilitaristica dell'egotismo virtuale"... Solo tu potevi formulare un concetto del genere con una frase così bella. Spesso solleciti in me lo stupore infantile per le cose che scrivi e per la tua Arte Visuale. Per mia fortuna riesco ad apprezzare il Caravaggio, Jan van der Ploeg... ed il tuo Gold Blog. Poi, che ci posso fare... se vado a Baia mi crolla il mondo addosso. Con stima sempre più crescente. Luigi
Dovessimo affrescarle oggi le Stanze Schifanoia dell'Arte cosa ci potremmo disegnare? Le stanze dell'Arte hanno bisogno di sentire i passi dell'uomo e non l'eco dei fantasmi, le politiche hanno decretato il ribasso dell'etica culturale, questo non è più un segreto.. e lo sforzo maggiore è proprio contro l'individuo egotico, non solo virtuale;> .. grazie per avermi messo tra un caravaggio e un jan van..ma anche io non posso esimermi dal mostrarti stima per i tuoi lavori di eccellenza e futuri, M®^
Misty con l'inizio di questo tuo commento hai anticipato il mio prossimo videopost che pubblicherò dopo la prima di Roberto. Questa sarà l'introduzione:
Rare, sparse per l'Italia, esistono stanze fatate, raccolte e complete in se stesse, scrigni leggiadri nei quali ci si sente accolti e appagati.
Da: "Verità segrete esposte in evidenza" di Elemire Zolla.
:-*
Bellissima idea quella del wall painting. Un'idea da trasferire un po' ovunque! Percezione visiva, riqualificazione, colori ed arte mescolati insieme.
Buona e lieta giornata!
Si, davvero una bella idea, in particolare per un quartiere degradato come San Giovanni a Teduccio. Ieri sono tornato lì per assistere ad uno spettacolo teatrale di Mario Brancaccio con musiche di Carlo Faiello: "Pollicinella". Da un capannone industriale dismesso hanno ricavato un centro polifunzionale con Teatro annesso. E' stata un'esperienza incredibile. Due cori (il primo formato da ragazzi del quartiere ed il secondo da anziane del quartiere) che partecipavano alla performance. Quando la Cultura è partecipazione.
Bellissima iniziativa! Soprattutto per il contesto ambientale in cui è inserita questa scuola, che conosco abbastanza, essendo la famiglia di mio padre originaria del comune attiguo di Portici. Sarebbe bello se, però, tutte le scuole fossero rese così vive. Il colore è tutto, e lo sanno bene i bambini. Sarei curiosa di sapere quali sono state le altre due scuole coinvolte... Complimenti anche per l'importante traguardo raggiunto da tuo figlio:) Buona serata, Imma
Ciao Imma, è un vero piacere ospitare un tuo commento, ti ringrazio. Grazie anche da parte di Roberto per i complimenti per la sua opera prima. Di seguito ti inserisco il link dove potrai trovare tutte le informazioni sul Color Project. Un caro saluto. Luigi
(ECCO QUA...)
E' un piacere per me essere in questo tuo spazio, così ricco di stimoli:) Grazie per il link...è un'iniziativa che mi piacerebbe pubblicizzare, chissà che non venga voglia a qualche assessore delle mie parti di prenderne esempio. Un saluto a te:) Imma