Luna Park Mentale

DESOLATO - IL GRANDE DISCORSO DI INIZIO ANNO DI LUNA PARK MENTALE

Si, lo so che l'anno è iniziato ormai da qualche giorno e che il 31 vi siete già dovuti sorbire il discorso di Re Giorgio la mummia e quello di Beppe il pupazzo psicopatico (sedato per l'occasione) che dice "no" e "vaffanculo" se gli premi la manina, ma dato che per 20 anni avete votato uno che prometteva un milione di posti di lavoro e la cura contro il cancro e giurava che la crisi era solo fantasia mentre la gente già andava a pane ed acqua (tanto per citare qualcuna delle sue genialate), potete benissimo perdere 5 minuti a leggere le mie di stronzate! Tanto, una più, una meno...

Si è concluso, care Italiane e cari Italiani, il 2013. E' stato un anno difficile, lo so, e quindi il nostro pensiero va, in apertura, a tutti coloro che soffrono: ai detenuti nelle carceri sovraffolate (anche se mentre lo diciamo pensiamo che se sono lì un motivo ci sarà) e agli anziani negli ospizi le cui famiglie si privano di 2000 euro al mese per levarseli dalle palle. Insomma, il nostro pensiero va a tutti quelli di cui solitamente non ce ne frega una minchia ma che ci tornano in mente solo tra natale e capodanno. Ma soffrono anche, cari amici, coloro i quali hanno perso il lavoro: non sono purtroppo bastate le circa 257 riforme degli ultimi anni al motto di "piuttosto che non fare niente, meglio fare una cazzata", perchè la situazione è davvero nera. Avete però notato, cari concittadini, che da quando i nostri governanti hanno iniziato a preoccuparsi del problema, sono aumentati a dismisura i posti di lavoro persi? qualcosa vorrà pur dire. E cioè che forse farebbero meglio a non fare niente...

A questo punto, come in ogni discorso che si rispetti, dovrei spiattellarvi una serie di luoghi comuni. Quindi vi dirò che anche nel 2013 è morto qualcuno. Ma è anche nato qualcuno. Pensa te com'è imprevedibile la vita! Vi dirò anche che nel nuovo anno sarà fatto molto per i giovani, perchè i nostri politici tengono molto al futuro della nostra nazione: è per questo che hanno alzato l'età pensionabile e che ai trentenni non vengono concessi mutui per farsi una casa e una famiglia, e che tutti (o quasi) i posti di maggior rilevanza sociale sono occupati da ultrasettantenni. E' il trionfo della gioventù questo paese, amici!
 
La situazione deve però cambiare, e quindi la parola chiave del 2014 sarà sacrifici. Anche per la classe politica, sissignore. A tal proposito i nostri governanti stanno trovando il sistema per mettere in moto una macchina burocratica che inneschi un meccanismo che metta in atto un pacchetto di provvedimenti atti ad individuare un comitato che gestisca un gruppo di esperti che formuli delle ipotesi su come tagliare i costi della classe dirigente. E, se avanzano soldi (perchè le macchine burocratiche consumano peggio delle ferrari), verrà istituito un sondaggio popolare per chiedere A NOI cosa LORO devono fare. Questo perchè vogliono renderci partecipi delle loro scelte, non perchè non sanno che pesci prendere.
 
Non si può concludere un discorso di capodanno senza far però cenno all'ottimismo: è l'ottimismo il sale della vita, come diceva qualcuno che è morto. Bisogna guardare avanti, anche se non sappiamo bene cosa c'è. Però sappiamo cosa c'è dietro, anzi lo sentiamo premere con foga verso il nostro orifizio anale. Quindi allegria, cari amici, come diceva un altro che mi pare che sia morto. Buon anno nuovo! 

"Parole al vento all'ottanta percento,
per capire certe cose ci vuole orecchio
Per vedere chi è il nemico serve uno specchio,
per governare il mio paese ci vuole un vecchio
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Desolato, se non trovo la risposta ai tuoi problemi
Desolato, se il mio canto ha degli alibi sinceri
Desolato, se poi il sole non ti ascolta più di tanto
Desolato, se la vita a me, a me piace ancora tanto"

(Enzo & Paolo Jannacci, J Ax - Desolato)