Luna Park Mentale

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Ave popolo dei blog, son tornato, arieccomi qua in questa valle di lacrime.
Come? chi ha detto "sti cazzi"? Guarda che ve vedo sà..adesso o si alza il colpevole o son 10 minuti di frustate per tutti. Ma voi già siete messi male, avete lo stress da rientro, forse è meglio non infierire.

Si, perchè questo fine settimana milioni di italiani hanno purtroppo concluso le loro meritatissime vacanze e oggi che è lunedi hanno anche ricominciato a lavorare. Negli uffici, nei negozi, nella metro è un fiorire di facce tristi. Angosciate. Disperate. Distrutte. Una tristezza infinita, impossibile da misurare si starebbe impadronendo delle nostre coscienze. E’ questo lo stress da rientro, una vera emergenza nazionale cui il tg1 ha oggi dedicato ben 10 minuti di servizio con tanto di puttana..ehm, consigli di un esperto.

Per affrontare al meglio il ritorno alla routine quotidiana in soldoni si dovrebbe:

1)Consumare giornalmente uva rossa (beh, mbriacarsi per dimenticare è un ottimo deterrente. Il problema è il post sbornia..)

2)Evitare il rientro il giorno prima di tornare al lavoro (se prendete la Salerno-Reggio Calabria per tornare partite una settimana prima, cosi forse ce la fate a stare in città mezz'ora prima di andare in ufficio)

3)Usare il PC dell’ufficio come aiuto per rivivere i nostri ricordi più belli. Si allo screensaver con la foto più bella e suggestiva della nostra vacanza; in questo modo chiudendo qualche attimo gli occhi e pensando al nostro viaggio potremo rilassarci un attimo ed allontanare lo stress del momento (già, e magari portarsi dietro un cuscino e farsi una decina di minuti di sonno..poi se passa il capo ti licenzia e lo stress sparisce di sicuro)

4)Fare l’elenco delle cose più gravose e di cui non abbiamo voglia di affrontare. In questo modo le risolveremo una per volta senza correre il rischio di immergerci subito nei problemi della vita quotidiana.(io mi stresserei solo a farla la lista..)

E altre amenità varie che non sto qui a riportare perchè ho vergogna di scrivere stronzate di tale portata.

In giro, però, ci sono anche delle facce allegre. Chi saranno questi fortunati?  Allora: c’è Maria, che lavorava in una piccola azienda tessile che ha chiuso il 30 luglio. Felice come una pasqua. Stefano, carpentiere di una ditta edile che lo ha licenziato per esubero di personale, che ride a crepapelle in modo compulsivo. Simona, che ha la madre ammalata che non può muoversi e a cui , per effetto dei tagli della finanziaria, è stata revocata l'assistenza domiciliare della Asl. Canta a squarciagola. Antonio, che ha un contratto a progetto in scadenza il 30 settembre e poi non sa cosa farà. Lo guardiamo convincere gli altri tre a fare il girotondo per esprimere tutta la loro gioia. E come loro tanti altri. troppi. Ma di questi il tg1 non parla mica..

In ogni caso, come diceva una vecchia canzone dei righeira, l'estate sta finendo e si torna alla normalità. Personalmente mi attende un anno abbastanza duro e faticoso, ma non mancherò di continuare a scrivere minchiate in questo blog, rassegnatevi: sarò la vostra ennesima fonte di stress.

Buon rientro a tutti.

(Pino Daniele - Back home)