MI RACCONTO

Dev'essere bella Pavia. Non ci sono mai stato. Cioè, perché uno (tipo io) non prende in considerazione il fatto, toh, questo fine settimana lo voglio passare a Pavia?
Ciao

Ecco bravo... se mai dovessi prenderlo in considerazione fammelo sapere, mi farà piacere farti da cicerone. Ciao

Non mancherò. Di fartelo sapere, dico :)

Nemmeno io ci sono mai stata .... mi hai incuriosita però ;) Un abbraccio

Ciao Luvi il mio impatto con Pavia,nel lontano 1971, non e' stato dei migliori: un mattino di settembre con tanta nebbia, e chi l'aveva mai vista, l'odore sulfureo (diciamo di uova marce) della Snia Viscosa, l'impatto con il collegio a S. Teresa, non certo uno degli angoli piu' suggestivi della nostra citta'. Poi, pian piano l'ho scoperta, ho incominciato ad apprezzarla e quindi amarla alla follia. Devo dire grazie anche alla poesia della Negri. Fu la Mary, mia moglie, a leggermela per la prima volta. Mi sono accorto che, nei circuiti turistici, la nostra citta' rimane un po' dimenticata, molti gli stranieri, pochi gli Italici. Non pensi che il suo patrimonio debba essere valorizzato di più? Ciao Fiorenzo. Ticinum

Ciao Fiorenzo, sai io qui ci sono nata. Eppure anch'io ogni anno all'arrivo delle nebbie provo la stessa sensazione che hai provato tu. Anche se a pensarci bene, al di là dei guai automobilistici, la nebbia è anche romantica. Ovatta tutto. Nasconde tutto. C'è un bel libro di Mino Milani, che parla proprio di Pavia e delle sue nebbie. Un abbraccio

Ti piace Mino Milani. Anche a me, un casino, soprattutto non mi sono perso un libro di San Siro. Tramite un mio collega, suo amico, gli ho fatto leggere anche qualcuno dei mie racconti, subito mi ha beccato un errore storico (corretto poi); in "Lo zio d'America" parlavo di impero Austro-Ungarico nel 1848 quando allora era solo Austriaco. Austro-ungarico lo diventera' nel 1866. Riferisce il mio collega che i racconto gli son piaciuti. letti li ha letti, altrimenti non avrebbe trovato l'errore, piaciuti, mi piace crederlo. Ciao, un abbraccioa nche a te. fiorenzo. Adesso tranquilli con la nebbia, godiamoci le zanzare.