Creato da legrillonnoirdestael il 01/02/2014

IL GRILLO NERO

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« UN VIRUS DECISAMENTE BAROCCOLA PITTURA FIAMMINGA E OLANDESE »

ED IL ROCOCO'?

Post n°51 pubblicato il 13 Giugno 2021 da legrillonnoirdestael
 

 

 

Il Rococò è uno stile ornamentale sviluppatosi in Francia nella prima metà del Settecento come evoluzione del barocco.

E direi che, all'uscita da questa ultima ondata di Virus barocco 2021, parlare di evoluzione mi sembra quanto mai opportuno.

Il termine, in realtà, trova la sua derivazione da un particolare tipo di decorazione con pietre, rocce e conchiglie, sostanzialmente impiegata con funzioni di tipo ornamentale per padiglioni esterni e grotte.

Laddove l'arte barocca descriveva il maestoso, il sontuoso e l'esagerato, il Rococò si mostra, invece, come una risposta tardo-barocca molto più intima e raccolta sebbene gioiosa e luminosa. 

La conseguenza che ne deriva è che i dettagli ornamentali si alleggeriscono donando più freschezza e lo stesso stile diventa più asimmetrico e ludico oltre che sicuramente più informale.

Si riscontra una rappresentazione visiva decisamente sensuale, come accade in Rubens e Bernini.

Pieter Paul Rubens, Ratto delle figlie di Leucippo, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera 


Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, Galleria Borghese

 

In pittura il Rococò abbandona i temi solenni e il gusto celebrativo del Barocco a favore di uno stile più piacevole.

I soggetti, graziosi ed eleganti, sono finalizzati solo a suscitare il piacere e il divertimento dello spettatore.

In sintesi il Rococò è questo: ornamento, spirito ludico ed espressione di piacevolezza in ogni sua declinazione.

Così abbiamo scene di vita mondana,

con i suoi giochi e passatempi,

piaceri venali,

lusso, 

aristocrazia,

bellezza, seduzioni, ammiccamenti e corteggiamenti galanti 

il tutto contestualizzato in 

esterni campestri.

La pittura è brillante, dalle tonalità chiare e luminose.

 

Gli artisti Rococò che maggiormente incarnano lo spirito della corrente

sono sucuramente i francesi:

 

Jean-Antoine Watteau

L'Amante ansioso, Musée Condé, Chantilly

 

La danza, Staatliche Museen zu Berlin, Germany

 

François Boucher 

Le Quattro Stagioni, Primavera

Due ninfe di Diana che riposano dopo il ritorno dalla caccia

 

Jean-Honoré Fragonard, L'Altalena, Wallace Collection, Londra.

 

Gli artisti si soffermano prevalentemente sulle scene di una quotidianità priva di connotazioni drammatiche, tanto delle classi aristocratiche quanto di quelle più povere. I temi, quindi, sono gli aspetti più consueti del lavoro, del gioco dei bambini, dei momenti di svago all'esterno o le scene d'interni.

Rappresentanti della pittura di genere in Italia sono Giuseppe Maria Crespi, Gaspare Traversi e Giacomo Ceruti, il Pitocchetto (per l'attenzione a documentare gli aspetti della vita dei  pitocchi).

Giacomo Ceruti, Due pitocchi, Pinacoteca Tosio Martinengo, Fondazione Brescia.

 

Nell'ambito della ritrattistica abbiamo

William HogartThomas Gainsborough,Vittore Ghislandi 

e Rosalba Carriera.

Rosalba Carriera, Autoritratto con il ritratto della sorella, Firenze, Galleria degli Uffizi

mentre tra i paesaggisti in assoluto più celebri dell'epoca abbiamo i maestri veneziani con Giovanni Antonio Canal, il Canaletto.

Per quanto riguarda la pittura scenografica, sicuramente va menzionato Giambattista Tiepolo che rappresentò con perfetta teatralità, l'essenza della mondanità nell'aristocrazia del tempo.

 

 Il modello di riferimento dell'architettura in questo stile è senza dubbio alcuno la Reggia di Versailles, simbolo di lussuosità sfarzosa e di potere assoluto della monarchia francese;

 

ma anche in Italia si costruiscono  residenze nobiliari di altrettanto splendore.

Sono strutture immerse nel verde naturale e adibite agli svaghi e alle vacanze. E tra queste abbiamo la Reggia di Caserta,

 la Palazzina di caccia a Stupinigi, a due passi da Torino 

e la Villa Reale di Monza

 

Strutture leggere e luminose con grandi spazi aperti dove gli interni sono la parte dell’edificio riservata al rococò con le sue bizzarrie, le decorazioni estrose, le linee curve o  gli intrecci inaspettati, i capricci d'oro e stucchi preziosi, composizioni di statue e specchi. Nascono, infatti, proprio in questo periodo le botteghe con una manodopera specializzata nella lavorazione dello stucco.

Palazzo reale di Aranjuez, Madrid

 

COSA NASCERA', INVECE, ADESSO, 

IN PROSSIMITA' DI UN'ESTATE VACCINATA?

ANCORA NON SI SA, MA CERCHIAMO NELLE LEGGERE ESTROSITA' DEL ROCOCO', LA VOGLIA DI CREDERE CHE SARANNO COSE MENO BAROCCHE.

 


 

 
 
 
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