Creato da legrillonnoirdestael il 01/02/2014

IL GRILLO NERO

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« Per tutti coloro che non...Il mito di Cleopatra »

L'ARTE COME CODICE

Post n°34 pubblicato il 27 Febbraio 2016 da legrillonnoirdestael
 

 

L'antico Egitto ha prodotto un'arte dalle caratteristiche stilistiche talmente omogenee ed uguali a loro stesse e con paradigmi figurativi tali, da essere ovunque riconoscibili.

Per intenderci, intendo riconoscibili anche da chi non riconoscerebbe la differenza tra una scolastica bozza a matita accuratamente disegnata con tanta buona volontà e senza un filo di creatività su un foglio liscio o da chi non solo non comprende i geroglifici; ma ha serie difficoltà anche con la madre lingua.

Caso comunque più unico che raro nella storia dell’arte, (udite, udite...di storia dell'arte si sta parlando, no Amici, no X-Factor...) l’arte egiziana non ha manifestato evoluzioni...similmente ad alcuni di noi, che con il tempo non fanno un passo verso la pace della mente.

In sostanza l'arte egiziana è un funzionario dogmatico dell'arte.

Come qualcuno di noi...

E qui lo scontro tra creatività e tecnica entra in gioco. Pesantemente.

Non c'è segno di creatività, cioè di capacità di evolversi, trasformandosi e sperimentando nuove forme o nuovi parametri nell'arte egiziana; ma solo la scelta di riproporre indefinitamente il proprio immutato ed immutabile modello di perfezione ideale, universale e sempreterno.

Dogmatica, funzionaria e assolutista arte egizia... D'altra parte non è un caso che l'arte egiziana prendesse la sua forma in un sistema politico non propriamente libertario ed il tutto, infatti, veniva regimentato in canoni, norme e codici.

L'intento di quest'arte al tempo di Cleopatra era quello di codificare in maniera immutabile gli elementi rappresentati in modo da diventare universali, assoluti, sganciandosi dai particolari soggettivi ed episodici.

Così l'uomo veniva rinchiuso in una bidimensionalità fissa: solo il tronco e l'occhio (un solo occhio, naturalmente) erano visibili frontalmente; mentre gli arti superiori ed inferiori ed il volto erano mostrati soltanto di profilo.

Per costruire l'immagine, quindi, gli artisti si affidavano ad un reticolo.

 

                                         

 

Anche la scrittura, geroglifica, era un'immagine. Ed anch'essa metaforicamente rinchiusa nel medesimo campo quadrettato in cui gli egizi partorivano le loro figure.

Figure e parole che si confondono: segni grafici simili ad immagini e immagini lineari e geometriche come caratteri linguistici, ideati e portati avanti come un unico aspetto di comunicazione. 

 

Cosicchè proprio dagli egiziani arriva il suggerimento di guardare all'arte non come una rappresentazione naturalistica della realtà; ma come un linguaggio codificato.

 

Tra rivoluzioni politiche e proteste di massa l’arte egiziana non è stata ultimamente il principale argomento di discorso sul panorama internazionale ma questo certo non significa che abbia smesso di mostrarsi.

E negli Emirati Arabi, la Galleria Ward ha anche aperto una sua seconda filiale. ..

 

                           

 

                                  Untitled 6, di Essam Marouf - Courtesy Gallery Ward.

 

 

  MA LA DOMANDA CON CUI VI LASCIO E' LA SEGUENTE:

 

DAVVERO POTREBBE ESISTERE UN'ARTE CHE, PUR TECNICAMENTE PERFETTA E FEDELE ALLA REALTA' DELLE IMMAGINI IN NATURA, NON SIA ESSENZIALMENTE CODICE E SIMBOLO?

 

 


 

                                    

 

                                            misteropagano, Arcani Inventati, Tirillio.

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
homoradix
homoradix il 27/02/16 alle 21:30 via WEB
domanda complessa:DD mi aiuto con la carta arcana allegata in cui sul triangolo di Ecate e delle direzioni gira una bussola senza il Nord, senza ancora, una trottola inarrestabile, un pendolo di Focault, ..ecco cos'è l'arte, più sciibile possibile sempre in rotta verso altro.-) 'sera LeGrillon, T
 
misteropagano
misteropagano il 02/03/16 alle 19:45 via WEB
La realtà come assioma ha i suoi teoremi, l'evocazione della natura è più ampia, d'insieme si possono sperimentare forme e pensiero ^ ..
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/03/16 alle 20:28 via WEB
Per la tua domanda retorica, Nic, c'è solo la risposta più evidente: evidentemente no. O non sarebbe arte - Ma ricordiamoci anche quel che il tuo amico Wilde scriveva...coloro che decodificano il simbolo, ne accettino i pericoli…P.S. Bella scelta l'Arcano Simbolo per antonomasia...Un'enigma che definisce simbolicamente la struttura simbolica di tanti enigmi pericolosamente da decodificare...;-)
 
woodenship
woodenship il 03/03/16 alle 21:52 via WEB
L'arte fine a se stessa?...Sinceramente non credo che ne possa esistere,visto che l'arte è mera espressione dell'individuo, prima, e della società in seconda battuta.Tant'è che le riproduzioni egiziane sono una perfetta compenetrazione tra linguaggio e raffigurazione,tra percezione del sacro e intenzione comunicativa del profano.Il tutto,come ben segnalato,racchiuso in una cornice immutabile:espressione di una società statica e di una consapevolezza del tempo stagnante...Anche nel linguaggio più vuoto e legato ad una estetica statica,si può riscontrare una comunicazione e quindi una codificazione del simbolico per permettere al fruitore di farne tesoro...Non so se sono riuscito ad esprimere il concetto,in caso contrario me ne scuso e faccio ammenda.......Un carissimo saluto,chiedendo venia per la prolungata assenza.......W......
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 14/03/16 alle 01:14 via WEB
Buonanotte e grazie per il passaggio nel mio blog e delle belle parole ivi scritte. Ho aggiunto questo blog fra quelli amici del mio.
Io di arte non comprendo molto, ma riesco a emozionarmi davanti a ogni opera che lo merita. Così come resto ammirato da quanto Misty e Ellenica ci donano con la grafica e le parole danzanti e vibranti come fossero esseri viventi. Un saluto, Mario.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 03/04/16 alle 06:04 via WEB
Augusto ma sotto il nuovo abito delle feste mi implora di pubblicare il suo commento ed io democraticamente lo accontento dopo averlo solo ripulito dei termini meno consoni. Ed ecco a voi la perla di commento senza la pubblicazione della quale saremmo stati tutti decisamente immiseriti... AUGUSTO così si esprime: "Bravo il vigliaccone... mi dedichi i post e poi non pubblichi i miei commenti... BRAVO...Ma dove si legge un po' di "Storia dell'Arte" su questo blog, oltre ai dilemmi amletici del codice si e codice no...??? L'ho sempre detto... voi con l'Arte c'entrate come i cavoli a merenda... Ecco... pubblica solo gli insulti rivolti a me... e mi raccomando rimani nascosto... non farla vedere la tua faccia (nobile aggiungo io, ma il termine esatto era un altro, e cioè una parte anatomica che nelle donne gradisco molto e che devo ammettere essere anche una parte del mio corpo di cui sono, parimenti al viso, estremamente soddisfatto al punto da considerare estremamente lusinghiera la loro comparazione), tanto magari qualcuno ti riconosce e conferma che il "xxx" sei tu... Fine del commento. Resta una sola domanda...da cosa e chi dovrebbe riconoscermi, non scrivo nudo...e i gioielli non si vedono. Parlo anche degli occhi, naturalmente :)
 
 
misteropagano
misteropagano il 04/04/16 alle 07:51 via WEB
Ah ah allora Niccolò hai un bel sedere e un bel viso che è un bel vedere? XO:)Interessante ma occhio al maniaco tanto è distorto che potrebbe vedervi un invito nel suo ribaltamento cronico della realtà oggettiva. T'inviterà in skype, se dirai si a che pro dovrebbe accettare di sentire un uomo? Se dirai no la prova inconfutabile che sei donna. Se vi doveste sentire in ogni caso registralo e fammelo sentire perchè io sono sempre più convinta che non ho parlato con un vero bio ma con un prestavoce, troppo carino a voce e un gran cafone qui. guarda un po' che mi passa per la testa di recente. Buona giornata Legrillon. misti^
 
sols.kjaer
sols.kjaer il 02/05/16 alle 11:22 via WEB
Nell'antichità l'arte era simbolica, poi nel secolo scorso e diventata arte d'immagine, nell'era futura sarà un arte digitale. Previet
 
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