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http://spazio.libero.it/principessapersiana/

Con le citazioni

La guardai sorpreso e affascinato. Aveva capelli di velluto nero carbone e sopracciglia folte che si toccavano al centro, simili alle ali arcuate di un uccello in volo. L’elegante naso aquilino ricordava quello di un’antica principessa persiana. I suoi occhi castani, ombreggiati da lunghe ciglia, incontrarono i miei per un attimo, poi volarono via.” da Il cacciatore di aquiloni

 
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Con me

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Capita spesso di osservarmi e di ripercorrere i periodi di quando ero bambina. Non sono cambiata molto da allora. Ho ancora gli occhi grandi, spazi contemplativi, parole discrete, l’incapacità di gridare i dispiaceri e di mandare a quel paese una persona, il rispetto per il prossimo, l’anima sognatrice, fiumi di inchiostro versati sulla carta, la tendenza al collezionismo, l’interesse per il passato e l’antichità, i capelli lunghissimi, l’abitudine di provare i cappelli, i viaggi interiori e l’introspezione, la "mania" di toccarmi i piedi ammirandoli, la preghiera dell’estasi guardando la Natura, il dialogo con l’amica che vi è dentro di me, le scatole scrigno in cui conservo gli oggetti legati ai miei ricordi e alle personali metafore, il richiamo delle pietre,…

 

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Con principessa persiana

nel viaggio del blog vi sono stati anche:

il principe mago sorridi63, la mano di amorexlavitademi, la poetica irisbianco, le mie colleghe blu_notte, la filosofia di gknight, i fiori di aurelio, l'incrocio con salvavidas, l'indiana ibiscusrosa, le salentine ladymiss, gli eleganti sentimenti di ratatuille, la sirena magdalene57anima.errante, un passo scalzasemprestilograficanera, ossimora, rananell'universo, sandalialsole, redisperanzaBejita,  anni '70 di LaPinha, fratellino menprofile,poetica eufemia_g, pulcenelcuore, dolce dany226, saradesso , psicologiaforense , JON.L viaggi senza tempo,  hermes mediterraneo, mistery.37, Lorenzacc1o,eranaeala august26, Sergy, kaput, ... 

 

Con un battente

"Tu hai una leggenda personale da perseguire e rispettare, e nient'altro. Non è importante se gli altri ti sostengono, ti criticano, ti ignorano, ti tollerano: stai agendo così perché questo è il tuo destino sulla terra è la fonte di ogni gioia"(Paulo Coelho)

Marrakech – Palazzo Ayadi, costruito all’inizio del XX secolo

Bussano alla porta, senza stancarsi mai: attitudini, predisposizioni, missioni, alchimie, talenti e vocazioni.

 
Creato da: principessapersiana il 10/02/2006
ricordi, sogni, pensieri per un Re

 

 

Marzotica

Post n°599 pubblicato il 14 Marzo 2009 da principessapersiana

Da tempo non verso inchiostro digitale sulle pagine di questo diario, che racchiude indubbiamente i ritratti più marcati e segnati del mio volto, insieme ai bozzetti dei paesaggi salentini tra i più suggestivi e pittoreschi, e con gli appunti di bordo del mio viaggio interiore. Una tela che spesso ha urlato con le sue silenziose parole dalle tinte arancioni e blu come i colori e le pennellate usate da Munch. Ritorno, in questo luogo carissimo di pensieri e di amici, dopo un tempo in cui sto cercando di vivere da comune mortale, sperando e credendo che anche in me possa nascere un tocco di sana leggerezza e spensieratezza e di interessi normali legati all'agenda del fare. Se ho smesso di fumare, vizio tosto e di assoluta dipendenza, è possibile smettere di dipendere da altri vizi come quello del letargo che porta alla demotivazione e ti infissa nel galleggiamento. Una condizione che non ti stimola a raggiungere la terra che pur è visibile, a nuotare con le braccia, a remare con la barca, ad usare il fischetto di soccorso, a dimenticare il pescecane. (E. Munch, "La morte al timone")

Nonostante tutto e tutti, comunque, mai si è spenta la lampadina dell'amore verso lo spazio salentino che mi ospita, e che non credo sia un caso abbia la raffigurazione della punta di una lancia primitiva (-i o credo nei numeri e nella geometria della Natura e del Creato-). Un sentimento forte, appassionato e passionale che tutti, anche i ciechi, mi riconoscono, e dinanzi al quale, come si dice dalle mie parti, "sbabbano". E' acceso l'amore per la splendida matassa culturale e paesaggistica che tesse la scenografia della mia biografia, ancora tutta da scrivere. Prendo respiro da una donna mentore che, dall'alto della suo storico e personale percorso umano e professionale, mi dimostra quanto si possa sempre ricominciare daccapo, proprio dal primo gradino con l'entusiasmo, la grinta e la voglia di fare ancora, senza che il bagaglio del passato, l'essersi dati competamente ricevendo tradimento, le bugie ed i patti violati, costituiscano un limite e una sconfitta definitiva. Ci si può rialzare e riprendere a scommettere sulla propria vita.

Quante giornate di vita sono state perse, come le giornate di lavoro di un padre di famiglia. Giornate di vita in cui le stanze sono state lentamente e costantemente si sono riempite di polvere, cenere, ragnatelle, patine, muffe, umidità e grigiori. Eppure intorno e dentro di me vi sono tantissimi (ndr "basta che mi dai il là ed io vado" .by fabbro!-)...amicizie, parentele e conoscenze, progetti di studio e di lavoro, scartoffie burocratiche e scadenze scadute, case e giardini da dipingere e coltivare, ultimi chilometri dal traguardo da percorrere,... Essere ciò che si vuole, come c'è scritto sul manifesto del centro estetico che sfoltisce le mie sopracciglia, non è così semplice come sembra, soprattutto per chi non ha un desiderio solo e determinato. Non appartengo al genere di persone che hanno un unico obiettivo caratterizzato da una semplice e razionale addizzione di numeri. Non sono una linea retta ma un vortice ed un labirinto, alla cui domanda "cosa farò da grande" si articolano una varietà di risposte anche meditabonde. Fuori le righe, non ho una media e non costituisco la media. Una sensazione sensoriale mi dice che un giorno, il mio nome sarà sulla bacheca delle librerie, e che oggi c'è uno stato d'animo imploso che desidera esplodere nel motto lanciatomi da una mia amica. "Qui e ora". Quest'espressione piccola come pillola di saggezza, di matrice latina, è simile al carpe diem. Vivere nel momento spaziale e temporale del presente, è un invito ad essere in se nella pienezza del momento.

Anche le mete personali si costruiscono come i muri a secco delle mie campagne, che tanti anni fa ho imparato paradossalemnte ad innalzare....un proverbio salentino dice, infatti, che "ogni petra azza parite".

" E’ piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un’estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest’acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poi…
E’ un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
"

 
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Depressione ambientale

Post n°598 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da principessapersiana

Finalmente i raggi caldi di un sole accecante nelle sue gote  brillano sul gelido della settimana, dove tutto si è arrestato. Stagnazione fredda che blocca il paesaggio naturale ed umano. La campagna sembra essere stata congelata da una ventata paradossalmente simile all'afa rovente dell'estate, fermando anche il fischio di un passerotto e lo svolazzare di un insetto. Camminare sulle strade asfaltate era come ritrovarsi su una corsia abbandonata e chiusa al traffico. Ma tra i freddi del clima di gradi improponibili ed una spolverata di neve ho riflettuto su quella rinascita che nel mese di febbraio è prologo alla stagione prima-vera. Prendo coraggio dal coraggio di una donna forte, vigorosa e leale. Il suo entusiasmo commosso e motivato, la forza continua di libertà e dignità ed il suo progetto di vita sempre incalzante ed impegnato, sono per me sprono d'incoraggiamento affinchè ogni giorno si può riprendere e sfidarsi in una rivoluzionaria, innovativa impresa per se ed il mondo che ci circonda.  In questo mese si sono manifestati tanti volti cari e causali con cui semplicemente ci si è riconosciuti. Riflessi nelle riflessioni, anche dinanzi a caffè caldi salentini...quello leccese d'essenza esoterico, quello salottiero di fragranza alchemica, un altro elettronico di gusto cortese. Un giornalista con la sorpresa della massoneria, un economista con lo scrigno della pizzica, un generale con la penna del poeta. E' l'anno del futurismo, quella corrente artistica che parla di spazio planetario, di sogni sulla luna, di traiettorie geometriche sulle vie celesti, di libertà oltre il surreale, di mezzi nuovi come gli aereplani, di viaggi concreti seguendo la velocità della tecnologia, di angolazioni diverse non stereotipate ed univoche,... Vorrei che fosse per me un 9 futuristico, anche perchè altri segni mi parlano della mia età, come un 33 su una scacchiera fotografata come faccia di un libro, i 33 gradi del Rito scozzese che costituiscono il Tempio massonico, ed un 33 come somma delle vertebre che permettono all'uomo di stare dritto e guardare in su. (opera di Giacomo Balla)

"Bisogna che il poeta si prodichi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali." (foto e pensiero di Filippo Tommaso MARINETTI)

 
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Pillole

Post n°597 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da principessapersiana

Sono pillole di saggezza, ed anche di medicamento e cura. Uomini, personaggi che talmente tanto strani non sembrano veri. Si distinguono dal luogo comune e fanno ridere, tanto appaiono caricature, fanatici, fuori luogo e di testa. Ci sono o ci fanno?! verrebbe da chiedrsi. Ci sono e ci fanno - è la risposta, ossia essendo così, fanno quello che sono. Vederli nella loro disinvoltura toccano le corde dell'humor e dell'anima. Vignette, fumetti e ritratti così particolari ed originali alla Verdone e Sordi maniera. Uomini "adultissimi" che ballano con una carica energetica e mimica straordinaria come Fred Aster, casalinghe della porta affianco in danze che le fanno sentire sensuali e sexy, coppie che si muovono in tanti balli lenti personalizzati con la mano in tasca o dentro il maglione della dama, signore e signorine vestite da San Valentino con il tacco a spillo e l'abito dell'estate, coppie che trasudano il loro stato d'amante,... Non ridevo così non so da quanto tempo. Tra di loro mi sono sentita anch'io felicemente diversa. Lì se non eri diverso, ti sentivi diverso.


Oltre ad essere stata una serata divertente, si è rivelato anche un momento educativo. Piacersi in modo convinto ed accettarsi nell'accettazione della nostra forma di vita. Non è la firma sul pantalone, la giacca blasonata, il diamante sull'oro, la tipologia del lavoro, la cerchia sociale d'appartenenza,... a portare la felicità, tutt'altro. E' invece la vera ed autentica aggregazione sociale come un puro e semplice ballo di gruppo, la voglia ed il piacere di indossare un maglioncino qualunque ma scelto con cura, mettere gli orecchini di strass come se fossero diamanti, valorizzare i propri affetti familiari e d'amicizia, sorridere ed amare ciò che si ha, sentirsi una regina anche se manca la regalità, coltivare ed apprezzare il proprio orto con dolcezza e leggerezza. I grandi insegnamenti provengono sempre dal mondo degli umili, non è un caso che anche le pillole di saggezza, come lo sono i proverbi, nascono da lì. Custodirò sul mio cuore il cuore di stoffa di questa serata rossa. Mettere la maschera di se stessi significa smascherarsi, e non è facile vestirsi e rivestirsi di noi.

 
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Febbraio. Oro pro nobis.

Post n°596 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da principessapersiana

Febbraio sembra aver preso il volo. Il cielo di oggi non è dei migliori; sembra un teleschermo al quale è stato digitato più volte il tasto - dei colori e della luce. Ma c'è un passerotto che canta festosamente e sonoramente proprio sotto il portone di casa. Forse è un fischio di corteggiamento, o di richiamo per me.


Penso a questo secondo mese dell'anno, che ricordo fin da piccina ha segnato sempre l'iniziaio della primavera e della rinascita. In campagna vi è la prima e fresca erbetta, nelle aiuole crescono le violette, fioriscono le prime mimose,i gatti sono nell'amore, le giornate si allungano ed i tramonti si colorano di rosa e viola. Ed il mio cuore sobbalza in quella malinconia agrodolce, quasi di stampo leopardiano; gli scritti del poeta di Recanati, letti nel periodo di transizione tra una stagione e l'altra hanno un senso più profondo e comprensibile. Febbraio celebra il Santo della gola, S. Agata a cui furono tagliate le mammelle, Maria di Lourdes, i patroni dell'Europa Cirillo e Metodio, il Santo dei fidanzati, il Mercoledì delle ceneri, ... E' il mese di SanRemo e del Carnevale.


Io ho una corposa torre di impegni ed appuntamenti con la mia crescita e responsabilità, che da troppo tempo manca nell'essere operativa e militante, proprio come quelle militari ubicate sulle coste salentine.  Vado a spolverare ed esplorare i fascicoli, sulle note di una corrente gravitazionale che mi autodedico e della parola dignità con la quale il mio amico mi ha accarezzato.


 
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Chiodi

Post n°595 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da principessapersiana

Ci sono chiodi che, seppure dolorosi ed atroci nelle vene, nel cuore e nelle piaghe, non ho la forza di schiodare. E' la codardia di crogiolarsi in quel martirio "masochista". Il chiodo fisso per il quale si rimane infilzati sul proprio infisso. Il chiodo di una sentenza che qualcuno si autopromise per se e divennne condanna per l'altro. Il nessuno e niente se non eravamo noi. Manca la forza di scordare e di guardare avanti, la paura di perdere il passato, l'impegno di crescere e darsi un progetto in avvenire, il coraggio di pensare a se stessi in chiave di sviluppo responsabile. Il mio amico canterebbe "il coraggio di vivere quello ancora non c'è". Ma quell'ancora è un ancora che affonda. Un ancora simile al chiodo, che non è di speranza o protezione. Occorre uscire da quel porto solitario, aprire le vele, manovrare il timone, stabilire una rotta e navigare. Si dovrebbe avere la fermezza di togliere il chiodo dalle mani e dal chiodo riprendere le scarpette del ballo e dei giocatori della vita per rimetterle ai piedi. E' fondamentale trovare la determinazione di liberarsi da quello fisso che altro non ci porta in una paralizzante e vegetativa fissazione.

 
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Con Karol

"Venuto da un Paese lontano"

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"La mia mano afferrò la tua, la tua si pose sul mio capo"

 

Con Munch

"Sentii un urlo attraversare la natura:
mi sembrò quasi di udirlo."

 "E’ l’urlo interiore che proviene dall’anima ferita assalita da lance ardenti che infuocano il cuore. "

 

Con la sindrome di Stendhal

"Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati."

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"Il cuore batte forte, gli occhi si riempiono di lacrime, le gote si colorano, il volto diventa luminoso. Ti fermi incantata per minuti eterni in contemplazione e poi ti muovi con le vertigini per ricercare ulteriori dettagli nel luogo, nello spazio, nell’opera. A volte confusamente non sai dove sostare la tua attenzione perché ti senti interamente inebriata."

 

Con l'occidente e l'oriente

"Sì, secondo me in te vi è l’origine spagnola… sembri provenire dalla Catalogna, non dall’Andalusia"

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"Vedo il mio volto esteriore ed interiore...riconosco i colori ed i lineamenti moreschi e multietnici."

 

Con il Mondo

"Presto la mia voce alle pietre dell’uomo ed ai luoghi del creato. Pietre e luoghi che parlano di ciò tra ieri ed oggi esiste ed è esistito."

 

Con la danzatrice dell'anima

"Regina tu comanda pure
c'e' già la musica
per sognare

sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e
le tue gambe eleganti
ballano
balla per me"
- U. Balsamo-

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"La Principessa danza ... ed a volte anche in senso letterale ... quando i tamburelli impazziti la richiamano, lei corre ... fluttuanti neri capelli al vento, gli occhi dolcemente infuocati, le mani libere nell'aria, i piedi e le gambe scalpitanti ..."

 

Con Lecce

"Sui cornicioni corrono
angeli dalle dolci mammelle,
guerrieri saraceni e asini dotti
con le ricche gorgiere"
- V.Bodini-

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"Chiese barocche e spazi urbani mozzafiato. Pietra bianchissima merlettata. Nicchie conchigliate, santi in estasi, putti danzanti, vasi di fiori, cornucopie e cestini di frutta, grappoli d'uva malvasia, angeli in gioco. Ghirlande di melograne, melocotogne, limoni, aranci, pigne, more, uva tridimensionali scolpite dalle gentili mani degli artisti sotto il sole cuocente del Seicento."

 

Con il mare del Salento

"Come può uno scoglio
arginare il mare
anche se non voglio"
- L. Battisti-

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"Strapiombi, stalattiti, stalagmiti, baie, insenature, porticcioli, spiaggette.

Pini marittimi, arbusti selvatici, fichi d’India, mirti, rovi di bacche, ulivi, capperi.

Mare turchese, smeraldo, azzurro, blu, verde, bianco. Mare Adriatico che finis terrae si abbraccia con il Mare Magnum. "

 

Co lo specchio salentino

E’ la terra del sole mediterraneo. Un sole generoso che illumina ed irradia campagne rosse e pietrose, mari cristallini e lapislazzulo, architetture svettanti e ricamate. Terra che fonde l’elemento occidentale con quello orientale senza contraddizione ed anomalia. Culla ed approdo dei popoli greci, bizantini, romani, normanni, aragonesi, turchi, albanesi, … Culla ed approdo di me. Il Salento mi ha scelto, io ho scelto lui. Mi riconosco nelle sue svariate sfumature, paesaggistiche, storiche, antropologiche, artistiche. I colori brillanti e focosi della ridondante Natura sono velati da pastelli nostalgici e silenziosi. Gli esuberanti e fastosi palazzi aristocratici sono affiancati da timide e piccole case a corte. Le distese argentate e secolari degli ulivi sono punteggiate da palme arabe solitarie ed impreviste. Rifugio dei miei pensieri e riparo delle mie paure. Non giudica i miei passi lenti o frettolosi. Custodisce le mie amarezze, brilla sulle mie gioie. Unisco il mio essere poliedrico al suo carattere eclettico, danzo il cuore tarantato al suono dei tamburelli e violini pizzicati, mi lascio baciare dal dolce e passionale Sole.

 

Con la pizzica

"Pizzicarella mia pizzicarella lu caminatu tou pare ca balla. A du te pizzicau ca nu se scerne sutta lu giru giru te la suttana"

"E’ la taranta passionale. Taranta seducente, ammaliatrice, seduttrice, incantatrice. Pizzica il cuore. Il tatuaggio del suo segno è raro ma rimane eterno. Dilata i sensi. Miscela, ubriaca, unifica la razio, l’animo e l’istinto. Passione dell’alfa e dolore dell’omega. Inietta il mal d’amore, veleno che non permette il sonno, toglie l’appetito, colora gli occhi di malinconia, scatena le gambe nella corsa, riproduce il ritornello dei pensieri e dei ricordi, fa del silenzio un chiasso,… Un ballo, un tamburello e l’acqua sono la sua illusoria cura."

 

Con i bambini

"Non correre, io sono piccolo"

immagine"Guardano stupiti il tuo stupore.

Attendono senza pretesa un racconto.

Ascoltano curiosi una curiosità.

Desiderosi di conoscenza e di attenzione.

Riconoscono un piccolo gesto come un gesto grande."

 

Con il Tempo

"In bilico e intanto
il tempo passa e tu non passi mai"
- Negramaro-

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"Sono qui. In attesa di me stessa…"

 

Con la politica

"Ci sono immagini di fronte alle quali, forse, anche l’obiettivo di una cinepresa finirebbe per arrendersi. Ci sono immagini che forse non possono essere catturate, che non riuscirebbero ad entrare in uno schermo, ma che restano impresse nella mente, nel cuore." - W.Veltroni -

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"Una corrente di pensiero e di sentimento che rispetta/va alcuni valori umani come la giustizia, la comunione di sentimenti, gli ideali della libertà, l’uguaglianza delle diverse civiltà, la pace, la creazione di opportunità socio-culturali-economiche, la tutela dei deboli, ecc…"

 

Con gli occhi

 "Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme" Baglioni "Il brillare naturale dei suoi occhi non lo scambiassero per pianto" Fossati "Gli occhi fanno quel che possono" Ligabue "Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro" Battisti "Io ti chiesi perché i tuoi occhi si soffermano nei miei" Hesse "Due occhi che ti guardano così vicini e veri " Dalla "Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri"  De Gregori "Con gli occhi neri e il tuo sapor mediorientale" Nannini  "Dentro agli occhi negli orizzonti e nei tramonti che vorrei" Matia Bazar "Occhi di ragazza questo viaggio prima o poi sarà finito" Morandi

immagine"I miei occhi lucidi, sorridenti, malinconici, stanchi, solitari, sereni, poetici, disincantati, delusi, speranzosi, rassegnati, dubbiosi, misericordiosi, assonnati, creativi, …"

 

Con l'identikit esoterico

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Segno zodiacale: Sagittario

Ascendente: Cancro

Luna: Bilancia

Pietra dello zodiaco: Turchese

Oroscopo cinese: Lepre

Oroscopo egiziano: Osiride

Oroscopo celtico: Frassino

Oroscopo arabo: Arco

Oroscopo pellerossa: Gufo

Numero del destino: 8

Numero dell’espressione: 2

Numero dell’anima: 9

Numero dell’apparenza:11

Numero fortunato del nome: 10

Nella vita precedente ero: Scrittore, Drammaturgo, Organizzatore di rituali

Arcano della nascita: Giustizia

Arcano del nome: Luna

Tipo Enneagramma:4 (artista)

Tipo psicologico Jung :INF (16)

Elemento naturale della psiche: Acqua e Cielo

Il colore dell’Io: Blu

Neo centrale piccolo sulla fronte: Stella, essere prescelto

 

Con la lettura

per diletto da Giugno 2006 ad oggi:

- Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, G.C. Giacobbe - Adamo come una fiaba, M. Laffon - Manuale del guerriero della luce, P. Coelho - Il piccolo principe, A. de Saint-Exupéry - L'Alchimista, P. Coelho - Undici Minuti, P. Coelho - Ti amerò per sempre, P. Angela - Non siamo nati per soffrire, R.Morelli - Il bacio della tarantola, G. Bandini - Istruzioni di volo per aquile e polli, A. De Mello - Le piccole cose che cambiano la vita, R. Morelli - Come essere felici, R. Morelli - Caos Calmo, S. Veronesi - Il cacciatore di aquiloni, K. Hosseini  - La scoperta dell'alba, W. Veltroni - Poesia, V. Bodini - Oceano Mare, A. Baricco - La strega di Portobello, P. Coelho - A se stesso, Marco Aurelio - Lo scriba di Casole, R. Gorgoni - Seta, A. Baricco - Castelli di rabbia, A. Baricco - E' facile smettere di fumarese sai come farlo, C. Allen -

 

Con te o senza di te

"...cantava canzoni in dialetto gricio, canzoni antiche, che parlavano di amori impossibili...."

"... ed io la dedico ad una persona pura ed ingenua come i bambini."

Qualche volta mi sento come se non sapessi distinguere
Qualche volta mi sento come se stessi lasciando
Che tutto vada nel verso sbagliato
Non riesco ad essere sempre forte
E non manca molto all'innamoramento

Oh dolcezza, non piangere
Oh bambina, asciuga le lacrime dai tuoi occhi
Lo sai che ho bisogno di te per essere forte
E il giorno è così buio quanto è lunga la notte
Quando mi sento come spazzatura,tu mi fai sentire pulito
Sono nell?oscurità,non posso ne vedere ne essere visto

Amore illumina la mia strada
Va bene ora?
Amore illumina la mia strada

Tu hai sotterrato il tuo tesoro
Dove non può essere trovato
Ma il tuo amore è come un segreto
Che è stato spifferato in giro
C'è un silenzio che giunge in una casa
Dove nessuno può dormire
suppongo sia il prezzo dell'amore
So che non è a buon mercato

Oh,dai?
Amore.. illumina la mia strada
Oh,avanti!
Amore.. illumina la mia strada


Ooh?ultravioletto(repx4)

Amore.. illumina la mia strada

Mi ricordo
Di quando potevamo dormire sulle pietre
ora stiamo distesi insieme
In mezzo ai sospiri ed ai gemiti
Quando ero completamente confuso
E sentivo l'opera nella mia testa
Il tuo amore era come un bulbo luminoso
Appeso sopra la mia testa

 

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