Diario di bordo

"La migliore offerta" di Giuseppe Tornatore

Ieri in seconda serata hanno trasmesso il film di Giuseppe Tornatore intitolato "La migliore offerta".

Ci sono incappata per puro caso mentre facevo zapping ma ne sono rimasta immediatamente affascinata dall'ambientazione apparentemente "storica" . 

Lo scenario sembrava riportare lo spettatore ad un'epoca antica ma gli attori erano vestiti in modo molto attuale; mi sono chiesta quindi perché c'era questa discordanza tra le cose e le persone. 
Proseguendo nella visione del film ho capito che c'era una storia molto intrigante e che valeva la pena guardarlo.
Non avevo idea di chi fosse il regista ma ho riconosciuto il volto noto di una persona a me molto simpatica e che reputo davvero un grande attore: Geoffrey Rush.

Lui é Virgil Oldman un famosissimo battitore d'asta che ha dedicato tutta la sua esistenza al lavoro e non ha lasciato spazio all'Amore.

Un giorno si ritrova a dover fare i conti con una donna misteriosa che ha deciso di far valutare tutto il suo patrimonio personale dopo la morte dei suoi genitori. 

Virgil accetta l'incarico ma si ritrova a dover fare i conti con il carattere ostile e bizzoso di una ragazza che soffre di agorafobia e che si rinchiude in un'ala segreta del meraviglioso palazzo in cui abita perché non vuole avere alcun contatto con le altre persone che entrano in casa sua anche solo per assolvere i compiti principali come portare il cibo e tenere un po' in ordine la casa. 

Il carattere ritroso della ragazza mal si scontra con quello burbero del signor Virgil che in più di un'occasione minaccia di voler rinunciare all'incarico affidatogli perché non compatibile caratterialmente con la proprietaria dei beni da valutare. 

La loro conoscenza diventa pian piano sempre più intrigante per il vecchio battitore d'asta che è sempre più incuriosita dalla voce e dai racconti di questa giovane donna che accusa molti disagi e problematiche di rapporti sociali sconosciuti al mondo esterno. 

Nel film c'è anche un altro personaggio molto importante che mostra una forte propensione a voler in tutti i modi essere amico, confidente e istruttore di buone maniere e di seduzione verso le donne. Il giovane svolge un lavoro semplice all'interno della comunità dove il film si svolge, è un bravo tecnico che sa riparare qualsiasi strumento e che infonde molta fiducia al vecchio Virgil che continua a confessarsi e rivela al giovane di essere molto incuriosito dalla figura femminile che ossesiona i suoi pensieri. 

I consigli di Robert  lo spingono ad osare per portare la giovane fanciulla misteriosa ad uscire dal suo guscio segreto e  fidarsi dell'uomo con il quale ha instaurato un rapporto di reciproca confidenza e di affetto che pian pian si tramuterà in un grande amore.

Un sentimento tale da convincere la stessa a volersi trasferire a casa del battitore d'asta che prende la decisione di voler chiudere per sempre la sua attività partecipando all'ultimo grande evento che si terrà a Londra per poi potersi dedicare solo al Suo unico grande Amore. 

Purtroppo il ritorno da Londra segnerà per sempre la vita di Virgil che scoprirà di essere stato raggirato, truffato e derubato di tutte le sue più belle opere d'arte tenute segretamente nascoste,  da una bravissima attrice che ha recitato un ruolo di comune accordo con il giovane Robert che ha preso in affitto la residenza storica di cui Claire fingeva di essere proprietaria.

Tutto il misfatto è servito a Billy, un vecchio amico di Virgil, che non ha mai potuto godere della stima del battitore d'asta per le sue opere.

Inutile dire che la regia di Giuseppe Tornatore è meravigliosa e che la fotografia e l'ambientazione sono davvero spettacolari. 

Le scene lasciano incantati anche i non addetti ai lavori per la semplicità e per la facoltà di racchiudere con poco un mondo incantato.