Tunes

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Mica è facile da dire, sai, questa nostalgia che non so da dove viene. Perché all'improvviso sono le torce, e il fuoco, e i giocolieri e certa musica, e io con la mia coroncina di fiori in capo non sono più qui ma torno indietro, indietro... indietro a cose più semplici anche se più complicate, indietro a quando, alla mia età, sarei già passata oltre, ma indietro anche a quando era eccitazione anche solo un mercato, ché non capitava mica tutti i giorni, e a quando certe feste le aspettavamo per mesi contando i giorni all'indietro, e poi, col vestito della festa e le coroncine di fiori in capo, salivamo di corsa fino al punto più alto per non perdere lo spettacolo, allegre e curiose e civettuole, e ridevamo e ammiccavamo, e poi dopo, finito tutto, nel buio delle nostre camere, quando anche l'ultima candela era stata soffiata, ripensavamo fra i battiti del cuore al nostro sogno, a quell'uno che aveva fatto svolazzare le farfalle nella nostra pancia, e stringendo il cuscino immaginavamo di averlo lì con noi...

-Neimieipassi-

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Avevo lo stomaco chiuso dall'emozione, poi invece avrei pianto dal peso che sentivo dentro. Perché mi manchi, e mentre i chilometri scorrevano e l'aria si faceva sempre più la tua, la voglia e la nostalgia e il desiderio mi sono esplosi dentro, e avrei pianto. Poi la musica mi ha avvolta, ha sollevato il mio peso e i miei pesi e come sempre mi ha trascinata con sé, e sono diventata una piuma che ballava e cantava e non aveva più pensieri. E come una piccola piuma sono diventata d'improvviso più leggera. 

-Neimieipassi-

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E poi, mentre ti accendi una sigaretta sul divano, pensi che per cena volevi fare le patate lessate e invece è venuta fuori una Kartoffelnsalad niente male, e che fuori c'è un bel freschino, dopo la tempesta di ieri. E che ci sono i bambini che giocano nel terrazzo accanto, e che, soprattutto, ti è venuta voglia di scrivere. Anche se sono due cazzate.

-Neimieipassi-