Akira Kourosawa: "Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
Regia: Gene Wilder ***** Musiche: John Morris, Stevie Wonder
Cast
Gene Wilder :Teddy Pierce Kelly Lebrock: Charlotte Gilda Radner. La signorina Milner Charles Grodin: Buddy Michael Huddleston: Michael Juduth Ivey: Didi Joseph Bologna: Joe Kyle T. Heffner: Richard Billy Beck: IL barman Kyra Ann Stempel: Missy Michael Zorek: Shelly Robin Ignico: Becky Viola Kates Stimpson: Mama Dell Kyra Stempel: La signorina Pierce Danny Wells: Maitre D'
La trama
Teddy Pierce è un buon padre di famiglia che vive a San Francisco. Lavora come responsabile in uno studio pubblicitario affermato e frequenta il tennis club con gli inseparabili amici di sempre. Una mattina, nel garage della propria azienda, Pierce s'imbatte in Charlotte l'affascinante donna in rosso: ultima modella scoperta dal suo superiore. La splendida giovane, non sapendo di essere osservata da Teddy, danza per qualche istante fatale sulla grata del ricircolo dell'aria, imitando la mitica Marilyn Monroe. L'effetto è immediato. Egli comincerà un corteggiamento al limite dell'assurdo, che lo porterà ad avere più grattacapi che altro...
Perde la testa e il caso nella stessa mattina, gli riavvicina la sconosciuta; infatti, la vede in una stanza adiacente al suo ufficio. Teddy non sa resistere alla tentazione e le telefona per invitarla a cena, ma non si accorge di parlare con una collega d'ufficio, l'appassionata quanto bruttina Miss Milner. Teddy, tornando a casa, comincia a sentirsi in colpa e non va all'appuntamento inconscio di esser vittima di un equivoco.. Miss Milner è naturalmente offesa a morte (forse, dato il suo fisico arcigno... era il suo primo appuntamento!) e nei giorni seguenti si vendica di Teddy con degli sgarbi e dei dispetti che egli, stupitissimo, non riesce naturalmente a spiegarsi. Qualche tempo dopo, Teddy incontra al galoppatoio la bella in rosso, un nuovo appuntamento viene fissato. Questa volta è la ragazza a non presentarsi, ma telefona a Teddy invitandolo a raggiungerla a Los Angeles per trascorrere la notte insieme. Teddy si precipita, ma l'aeroplano, per il maltempo, atterra a San Diego e così anche questa occasione è perduta. Alla fine, con l'aiuto di tre amici bontemponi, il giovane s'incontra con la bella Charlotte in casa di lei, ma inatteso, arriva il legittimo marito della signora e a Teddy non resta che rifugiarsi sul cornicione del palazzo. Una folla si raduna, credendo che egli voglia suicidarsi, ed arriva anche la televisione ... in questo modo la moglie di Teddy è informata della precaria situazione in cui si trova suo marito. Intanto Teddy si rende conto di essere stato uno sciocco a rischiare di perdere la famiglia per un'avventura, ma mentre si lancia sul telone che i pompieri gli stendono sotto vede una bella ragazza che lo sta fotografando e, da come il suo sguardo si accende, intuiamo che i suoi buoni propositi di fedeltà saranno ancora una volta rimandati.
La colonna sonora
Questo film di Gene Wilder mette ironicamente in luce l'ingenuità che confina con la stupidità degli uomini che talora rischiano di perdere ciò che hanno di veramente importante per il semplice gusto di un'avventura e che nemmeno di fronte al fallimento si ravvedono. E' quindi improntato a sostenere che ciò che conta è l'amore vero e non la pulsione istintiva di una fugace scappatella. Così la colonna sonora, curata da John Morris e Steve Wonder include brani molto apprezzati, inneggianti all'amore. In particolare l'arcinoto "I just called to say I love you" di Steve Wonder che pur non essendo apprezzato dalla critica, fu molto amato dal pubblico (persino il presidente americano Obama ha definito questa canzone la colonna sonora della sua giovinezza) e conquistò sia l'Oscar che il Golden Globe per la migliore canzone originale nel 1985.
Musicalmente si tratta di un brano semplice, una ballata romantica,in pieno stile anni '80. Sicuramente condivisibile il suo messaggio: una giornata qualunque può diventare speciale, magica se confessiamo il nostro amore alla persona amata. Non dobbiamo cioè aspettare date prefissate o ricorrenze obbligate per aprire il nostro cuore. Se teniamo veramente a qualcuno non abbiamo paura di dirglielo. Facciamo una telefonata in più, facciamo sentire la nostra vicinanza. E non servono neanche situazioni speciali, spiagge deserte o chiari di luna da sogno... servono solo tre parole vecchie, ma sempre nuove per chi le sente: "Io ti amo". Questa la formula magica, che naturalmente funziona se viene dal cuore.
Così come oggi viene dal cuore
un sentito augurio a tutte le donne, per la loro festa.
Donne che sanno farci sorridere, sanno darci gioia permettendoci di confessare loro i nostri sentimenti..
Inviato da: anna1564
il 18/01/2015 alle 21:51
Inviato da: notedamore
il 22/07/2014 alle 14:25
Inviato da: avvbia
il 20/02/2014 alle 11:10
Inviato da: gucciardirosalia
il 19/02/2014 alle 19:49
Inviato da: Eva69bs
il 19/02/2014 alle 17:06