Akira Kourosawa: "Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
Tom Hanks : Andrew Beckett Denzel Washington:Joe Miller Antonio Banderas: Miguel Alvarez Jason Robards:Charles Wheeler Lisa Summerour:Lisa Miller Robert Ridgely:Walter Kenton Anna Deavere Smith:Anthea Burton Mary Steenburgen: avvocato Belinda Conine Charles Napier:Giudice Garnett Ron Vawter:Bob Seidman Joanne Woodward: Sarah Beckett Bradley Whitford:Jamey Collins Lisa Talerico:Shelby Bill Rowe: dottor Ambruster Obba Babatundé:avvocato Jerome Green Roberta Maxwell:Giudice Tate Buzz Kilman: Crutches Karen Finley:Dr. Gillman Charles Glenn:Kenneth Killcoyne Stephanie Roth Haberle:Rachel Smilow Julius Erving:sé stesso Roger Corman:Mr. Laird Paul Lazar:dottor Klenstein Tracey Walter: Bibliotecario
L'ottima sceneggiatura di Ron Nyswater affidata alla sobria regia di J. Demme diventa qualcosa di più di un onesto esempio di cinema civile: ne fanno testo alcune scene memorabili:
la festa gay e la sequenza in cui Hanks ascolta Maria Callas in Andrea Chenier (4° atto) di Giordano, e la colonna musicale in cui Mozart, Spontini, Cilea, Catalani s'alternano a Bruce Springsteen, Peter Gabriel, Neil Young. Oscar a T. Hanks attore protagonista e a Springsteen per la canzone "Streets of Philadelphia".
La trama
Il film ruota attorno alle vite di due avvocati: Andrew "Andy" Beckett (Tom Hanks) e Joseph "Joe" Miller (Denzel Washington), entrambi di Filadelfia. Il primo è brillante, esperto nel diritto, socio del prestigioso studio legale Wyant & Wheeler e benvoluto da tutti i suoi capi; il secondo lavora in televisione e sceglie sempre casi in piccolo, che non gli consentono particolari sbocchi per quanto riguarda la sua carriera.
Andy è gay e convive da anni col suo compagno Miguel (Antonio Banderas)
Joe è sposato con Lisa (Lisa Summerour) e ha da poco avuto una bambina, Larice.
All'inizio del film i due si scontrano per l'impresa di ristrutturazione Kendall, e la causa viene vinta da Andy. Quella sera stessa, in ufficio, gli viene offerta l'opportunità di lavorare sul caso Highline contro Sander System, ma sarà il suo ultimo trionfo, perché già da allora uno dei suoi capi nota una lesione sulla fronte di Andy, la prima di una lunga serie.
Nei giorni successivi Andy si impegna strenuamente nella causa e al tempo stesso pensa di nascondere le lesioni (causate dall'AIDS) ai suoi superiori. Questi ultimi, però, memori di un caso precedente, si accorgono della sua malattia e lo licenziano facendolo passare per incompetente nascondendo un ricorso importante. Andy non ci casca e cerca un avvocato.
Dopo molti rifiuti le strade dei due uomini finiscono per incrociarsi di nuovo, e Joe, inizialmente riluttante, decide di affrontare il caso sfidando i pregiudizi nei confronti dei gay e dell'AIDS non solo della società, ma anche di lui stesso.
Infine, durante la fase finale del processo Andy si sente male in aula e viene ricoverato in fin di vita all'ospedale, dove morirà il giorno dopo, circondato dai suoi familiari che avevano accettato la sua malattia e il suo orientamento.
La colonna sonora
Ad accompagnare le toccanti scene della vicenda del giovane avvocato di Philadelphia, licenziato dallo studio perchè malato di Aids c'è una colonna musicale di tutto rispetto in cui Mozart e altri classici si alternano a Bruce Springsteen, Peter Gabriel, Neil Young.
The Boss con "Streets of Philadelphia", brano portante del film, ottenne il premio Oscar alla miglior canzone, 4 Grammy Awards e un MTV Music Awards nel '94. La sua voce graffiante è stata una precisa scelta, Springsteen è stato contattato apposta per scrivere la canzone ed in effetti il brano descrive bene ciò che il personaggio di Tom Hanks vive e prova sulla sua pelle.
Sembra quasi che accompagni l'uomo lungo un percorso tortuoso caratterizzato dal dolore fisico che gli sta consumando il corpo e l'anima, in uno strano mix tra forza e fragilità, tra speranza e rassegnazione.
Tema dominante è la solitudine che lo circonda: la malattia dà una svolta alla sua vita e lo porta ad essere emarginato e condannato, ma grazie agli amici, alla famiglia e al compagno trova la forza di reagire. E grazie anche all'avvocato di colore che per questo, è consapevole di che cosa sia l'emarginazione e capisce che affrontare le avversità da soli è il modo peggiore.
E' lui il "Fratello" nominato nella canzone, quello che gli permette di affrontare il problema e vincere anche la solitudine, che può essere anche più forte in una grande città come Philadelphia, dove le persone non si conoscono nemmeno, vanno tutte di fretta e chi ha una malattia grave come la sua viene isolato: ecco gli amici spariti o partiti. Andrew però non si rassegna: non riuscirà a vincere sulla morte, ma non sarà solo a combatte la sua battaglia
Proponiamo un attenta lettura della traduzione di "Streets of Philadelphia", un testo dal quale si evince tutta la sofferenza ed il travaglio di una vita che sta per concludersi....
""Ero malridotto e non riuscivo a capire Cosa sentivo Non riuscivo a riconoscermi Vedevo il mio riflesso in una vetrina E non riconoscevo la mia stessa faccia Oh fratello mi lascerai a consumarmi Sulle strade di Philadelphia Ho camminato lungo il viale Finchè le mie gambe sono diventate come pietra Ho sentito le voci di amici spariti e partiti Di notte potevo sentire il sangue nelle vene Nero e sussurrante come la pioggia Sulle strade di Philadelphia Non c'è alcun angelo che venga a salutarmi Ci siamo solo io e te amico mio I miei vestiti non mi vanno più bene Ho camminato mille miglia Solo per sfuggire a questa pelle La notte è arrivata, sono sdraiato e sono sveglio Mi sento indebolire Quindi fratello ricevimi con il tuo bacio infedele O ci lasceremo soli così Sulle strade di Philadelphia""
Ciao Liliana Stefano Enzo che bello ritrovarci qui tutti insieme ancora con un film bellissimo, profondo e significativo...anche questa volta eccellente lavoro...mi accomodo per vederne le scene più importanti...a dopo!
Intanto complimenti per la bella presentazione, che so frutto di un minuzioso lavoro di collage delle rispettive competenze, che come nelle precedenti presentazioni è perfetto, Siete grandi... Giovanna
..grazie Giovanna come non apprezzare i tuoi complementi.. sai sempre leggere nei post con molta accortezza riconoscendo le competenze di ognuno di noi..un forte abbraccio..Steff
E' vero carissima luna. In questo film si narra la solitudine, la malattia e l'emarginazione..il tutto portato avanti con dignità sino alla fine..Un sorriso, Liliana
Un film che ha fatto storia, non lo so per certo ma sicuramente è stata una delle prime pellicole che ha messo di fronte al mondo il problema dell'AIDS, ho detto problema, e non malattia, infatti in questo film non si va ad analizzare a fondo quello che provoca o il modo di contrarla, ma la discriminazione…
PHILADELPHIA è un capolavoro, Tom Hanks è straordinario nel suo ruolo, quello di un malato, di un uomo che vuole continuare la sua vita fino alla fine, che non vuole essere giudicato per il suo male, ma per le sue effettive capacità!!!
Il film è toccante.La scelta degli attori è ottima, due figure che bucano lo schermo per bravura. Il tema è scottante , sempre, ma lo era maggiormente all'epoca, quando di questa malattia si parlava molto perchè non lasciava scampo. Da quando le scoperte di nuovi farmaci consentono di convivere discretamente col male,l'attenzione si è attenuata, ma questo non significa che l'AIDS sia scomparso, anzi, al contrario i casi sono in aumento specialmente tra gli eterosessuali.L'argomento del film parla di una storia di omosessualità e di una amicizia di cuore tra l'avvocato che segue la causa.Due splendide interpretazioni...
..proprio così cara Giovanna..sono felice che tu abbia sottolineato questo aspetto e cioè che la medicina e la ricerca sono arrivati a contrastare l'Aids ma non a debbellarlo quindi mantenere sempre alta la guardia..sugli attori credo che la scelta sia stata ottima..un sorriso...Steff
L'AIDS è una malattia che solo recentemente è stata accettata, ma che negli anni '90 quando, il fenomeno si è sviluppato in modo esponenziale, faceva paura, talmente paura da non sapere come comportarsi, e discriminare coloro che ne erano affetti!!! Film che suscita forti emozioni...da brivido...LI.ST.EN vi saluto con affetto...a presto!!!
..ciao carissima mi permetto di dire che fa paura sempre.. certamento non come più di 25 anni fa e giustamente come dici tu la discriminazione era forte..oggi grazie alla medicina molto si è fatto ma c'è sempre tanto da fare...un caro abbraccio con affetto...Steff
Complimenti alla redazione di LI.ST.EN per come avete rappresentato in questo post un cocente dramma su una problematica di grande attualità..da noi il più sincero abbraccio e stima, West
..ciao ragazzi grazie..abbiamo cercato come sempre di dare del nostro meglio sapendo del difficile argomento da affrontare..la vostra visita ci rende felici a presto con affetto e stima...Steff
E' il 1993 quando PHILADELPHIA esce nelle sale cinematografiche di mezzo mondo… e l'AIDS entra nelle nostre case, diventa vero e proprio argomento di discussione! Sono gli anni '90… proprio quando la malattia è diventata psicosi… ricordo a scuola tutti i discorsi dei professori sul trasferimento del virus, tanto che noi ragazzini pensavamo di poter contrarre la malattia semplicemente tagliandoci e toccando un compagno… l'informazione era molto scarsa e spesso riportata male dagli educatori… certo, l'obiettivo era quello di metterci in guardia, ma con l'unico risultato di spaventarci a morte!
La tua è una precisa cronistoria del percorso che ha avuto nell'opinione pubblica l'AIDS..ricordo bene il terrore che è stato seminato tra i giovani...Buona serata e grazie di cuore...
..ciao carissima ricordo perfettamente quegli anni fu veramente una psicosi ma questo perchè ancora non c'era molta informazione..il film segnò qualcosa dentro di noi che ancora oggi portiamo..un abbraccio ...Steff
La storia di questa solitudine, di questo dolore, della malattia è tutta nelle parole della canzone. Filadelfia sembra raddoppiare agli occhi di chi non incontra occhi che gli sorridono, parole affettuose, la su vita ormai è solo con se stesso e la famiglia, che unica riesce sempre a compensare il vuoto della solitudine e della disperazione, riempiendolo d'amore. Un bel film, che mi fa piangere tanto è vero... Siete bravissimi Fantastici Tre ... vi lascio un abbraccio immenso.Giovanna
Il testo è molto toccante, veritiero per una canzone bellissima..dalla voce spezzata di Springsteen, si evince tutto il dolore del protagonista...
Lieta sera per te, Liliana
..come sempre sai esaminare nei particolari cara Giovanna sottolineando delle grandi verità espresse proprio nella canzone..grazie dal cuore il mio più sincero abbraccio..Steff
ciao Steff. miglior film non potevi sceglere , lo adoro, è uno dei miei preferiti, e tom hanks è favoloso in quel ruolo che tratta un problema cosi' delicato ed inquietante !!la colonna sonora poi cantanta da bruce s.è azzeccatissima!!! un abbraccio grazie buona serata ciao Rita
..ciao Rita questo blog è in collaborazione con Liliana ed Enzo due cari amici e le scelte vengono fatte insieme..siamo felici che apprezzi molto e condividiamo le tue parole..un caro abbraccio e dolce sera...Steff
.....BUON POMERIGGIOoooooooo Li.St.En...... bè trafelata, ma in dirittura d'arrivo...... non so nemmeno come son arrivata qui nella sala.... ma cerco un posto ed arrivo ..... ;)sento solo che il grande Boss è di casa.....
PHILADELPHIA, per la prima volta mi ha fatto capire cos'è l'AIDS… mi ha aiutato a comprendere le persone che ne soffrono, e ad averne meno paura… credo che questo sia stato l'obiettivo di fondo di questo film, quello proprio di sfatare dei luoghi comuni che stavano diventando assurdi, la tanta paura, la discriminazione selvaggia dei malati, l'isolamento di questi dalla società…Un caro saluto a voi per il bel lavoro realizzato...davvero un post che fa pensare e riflettere...ciao!!!
Iris, aggiungerei che il film è un messaggio anche contro la discriminazione razziale e rimarca i valori dell'amicizia...Grazie per il bel commento, un saluto per la sera, Lliana
..ciao carissima grazie per questa tua profonda e personale considerazione...un film che ha fatto capire a molti e molti aspetti della vita quotidiana..un caro abbraccio con affetto..Steff
bravo, bravo, un bellissimo film che adoro, tom hanks è favoloso nel ruolo e la colonna sonora è azzeccatissima ,grazie buona serata un abbraccio ciao rita
"Streets of Philadelphia",Bruce Springsteen, con la sua inconfondibile... roca e calda al punto giusto e poi .....un grande film .....ma forse ho trovato un angolino tutto per me.... ed eccomi seduta.... tra la folla.....;)
Ciao, complimenti per la bella presentazione di un film così importante, dove si discute di diversità, di malattia in in mondo intollerante verso tutto ciò che turba la normalità della vita... Bella la song e l'interpretazione... Buona serata! G.
Che storia drammatica!!! PHILADELPHIA, ci fa capire che il malato è un uomo o una donna come tutti, che ha una famiglia, amici e conoscenti che tengono a lui, persone comuni che hanno capito come funziona la malattia che non ne hanno paura e assistono il malato nella sua battaglia! Ci fa capire che l'AIDS non è un qualcosa che rende inferiori i malati, che ne riduce le capacità, è una malattia, e come tale va curata nel modo possibile… ma non si devono creare forme di terrore e discriminazione!Un forte abbraccio Liliana Stefano Enzo...
..grazie carissima per questo tuo scritto che sottolinea le verità del momento che ancora oggi in un certo qual modo persistono..un caro abbraccio con affetto..Steff
PHILADELPHIA è un capolavoro, un Tom Hanks straordinario, una storia toccante e paurosa, una vicenda che molti hanno vissuto sulla loro pelle… questo film forse ha aiutato i malati a vivere più serenamente, ad affrontare la vita come persone e non solo come "infetti"… e penso anche che abbia dato una scossa a coloro che discriminavano, facendo capire quello che effettivamente è l'AIDS…
..ciao carissima grazie..un film che ha onorato il cinema degli anni 90 e che ha fatto da esempio per le generazioni a venire..un sorriso e dolce sera...Steff
...amo questo film.... ed amo la sua colonna sonora.... ho versato molte lacrime ogni qualvolta l'ho visto e spero stavolta di trattenermi.... ma forse ho nella mia tracolla una scorta di fazzolettini.... la vita non sempre ci offre pagine felici.....
...vicenda terribile, un uomo pian piano ammazzato, consumato dalla malattia e che fino all'ultimo combatte in un'aula di tribunale e soffre sperando nella vittoria della verità..come trattenere le lacrime...impossibile....Steff
Un film come questo ha scatenato, e ancora scatena in me grandi emozioni, ogni volta che lo vedo rifletto sul problema in sè, ma anche sulla discriminazione in generale, di persone "diverse", allontanate da tutto per il semplice fatto di essere malate o minorate in qualche modo… un ingiustizia che ogni giorno vediamo compiersi, ma che spesso ci lascia indifferenti…. straordinario film...felice serata!
...."Ero malridotto e non riuscivo a capire
Cosa sentivo
Non riuscivo a riconoscermi
Vedevo il mio riflesso in una vetrina
E non riconoscevo la mia stessa faccia
......
Ho camminato lungo il viale .... " la strada tortuosa della vita... e in questo caso della triste malattia....della solitudine e delle sue conseguenze.....
....la scoperta terrificante di una malattia, di quel mostro nero dell'AIDS....pregiudizi e solitudine nei confronti dei gay e tutto quel mondo così triste delle false moralità.....
Tra i film più belli che io abbia mai visto c’è sicuramente PHILADELPHIA.
Uscito nel 1993 si avvale della buona regia di Jonathan Demme e di grandi nomi tra gli attori.
Tom Hanks grande come sempre, che ha dato al suo personaggio tutto ciò che poteva e come al solito lo ha fatto in maniera magistrale…questo ruolo gli ha fatto guadagnare un Oscar più che meritato...
Interpretazione ottima anche da parte di Denzel Washington (credo abbia davvero toccato l’apice in questo film)e bravo Antonio Banderas.
Un film toccante...di quelli che fanno piangere (io almeno non posso farne a meno quando lo vedo!!). di quelli che restano dentro per sempre!
Come è triste la descrizione della solitudine e della disperazione che si prova in casi simili. La canzone è perfetta, lui non si riconosce, tanto il male l'ha cambiato, lui, dentro abiti troppo grandi ormai porta solo il suo sconforto su gambe stanche, che faticano a percorrere le strade di Filadelfia, indifferente alla sua sofferenza.... bel film. bello il vostro lavoro... Kiss. GBS
Grazie GBS per il tuo apprezzamento al nostro lavoro. Abbiamo scelto di pubblicare il testo tradotto perchè richiama in maniera avvincente tutto il dolore ed il disagio del protagonista.. Un sorriso, Liliana
Lo detto che era e lo ripeto che è un bellissimo film da rabbrividire credo anche di averlo visto ,ma non sono sicura non mi ricordo esattamente, comunque avete avuto una splendida idea a proporlo una felice domenica a te Steff, a te Enzo e a te Lili un abbraccio Grazia
.... la non accettazione del "diverso"..... di colui che viene quasi etichettato dal falso perbenismo.... dalla stessa famiglia, dai suoi stessi amici... e il ritrovarsi solo relegato in un angolo ai margini della società.... e tra le strade della grande Philadelphia.....ove nessuno lo conosce e si confonde nella folla accompagnato solo dal suo dolore.....
....le note cadenzate dal ritmo incessante permettono ai miei ricordi di far spazio nella mia mente e ricordare le immagini e le sequenze tristi di questo film.... e ripeto di un grande film..... che fa toccare con mano il problema scottante dell'aids.... ma credo che il problema maggiore sia l'estromissione dalla società di Tom Hanks, che interpreta magistralmente il ruolo di Andy....
...."Non c'è alcun angelo che venga a salutarmi
Ci siamo solo io e te amico mio
I miei vestiti non mi vanno più bene
Ho camminato mille miglia
Solo per sfuggire a questa pelle
La notte è arrivata,....." parole tristi e laceranti che descrivono alla perfezione il dolore.... sia fisico , ma soprattutto morale che il protagonista avverte....solo dinanzi a quella porta che all'improvviso si aprirà... quella morte imminente .....quella morte che non riuscirà a vincere ....nonostante la sua ferrea non rassegnazione....
Bentrovato magico Trio, un capolavoro che resta nel cuore per la toccante storia che racconta...ricordo quando si è iniziato a parlare di aids e la paura che scatenava la sola parola...e la lotta per la propria dignità di chi si ammalava...
PHILADELPHIA è un film che parla di un uomo e della sua condizione di essere umano…quando spogliato dei suoi diritti…resta fedele a se stesso…e combatte la società che lo emargina.
BELLISSIMO!!! Che bel post amici...un caro saluto!!!
Anche in questo film la scelta del cast è stata eccellente...sia Tom Hanks che Denzel Washington sono tra i più grandi attori americani, secondo me, riescono a calarsi in ruoli molto diversi tra loro con estrema bravura...e qui i loro ruoli non erano facili, soprattutto per Hanks...
Ottima la colonna sonora. La canzone simbolo del film è indimenticabile per la dolcezza della melodia e il testo rende bene l'idea della tragedia che sta passando il protagonista del film.
Splendida esauriente presentazione di un film che io non ho mai visto. Molto triste come la solitudine e l'emarginazione immotivata possono esserlo. E l'uomo che è talmente presuntuoso di pensare di essere arrivato ad alti livelli di civiltà, si perde poi, in meschinità così riprovevoli.Un'ingiustizia mai colmata dall'intelligenza..... la musica, la canzone sono strepitose e struggenti e danno intense vibrazione all'anima. Ancora una volta complimenti per la scelta piacevolissima!
..ciao Renata grazie..ti consiglio di vederlo.. effettivamente l'egoismo e la presunzione sono delle brutte espressioni dell'uomo che speriamo si vadano ad assottigliare nel tempo..felice giorno un caro abbraccio..Steff
Gran bel lavoro ragazzi/e.Una delle pellicole che mi hanno veramente toccato sia come trama che come interpretazione.Già detto ma ribadisco la mano di Steff sulla recensione eccellente.Continuateeee!Ciao.
..ciao carissimo grazie..verissimo un film toccante in tutti i sensi..rettifico, la mano di tutti noi, Liliana ed Enzo oltre a me, sulla recensione ..ognuno con i propri compiti e credo che riusciamo ad assolverli bene..un caro abbraccio..Steff
Un gran film che ho visto in dvd anni fà, mi è piaciuto molto perché finalmente si perlava di una malattia che era quasi tabù. E soprattutto nel film c'era una delle ballland migliori, struggente del Boss
..ciao Serena grazie..indubbiamente un tema tabù per quel periodo di inizi anni novanta..sulla canzone come non posso condividere?...felice fine settimana un caro abbraccio..Steff
Grazie a voi amici cari..oserei dire fratelli..grazie per questo revival..che pone l'accento su un tema scottante..che lascia indifferenti ai più..che vivono in una gabbia dorata al di fuori della quale la vita per alcuni è puro inferno..interiore e d esterno, senza qualcuno che li stia a sentire e a comprendere..ma a volte la fortuna può aiutare e trovare un amico..con il quale la vita può essere migliore! Grazie veramente di cuore..e facciamo che la vita non sia un0eterna Philadelphia..tra sordi ciechi e soli..sia pur tra tanta gente..Un abbraccio a voi..col mio cuore..
..ciao Rosa grazie a te..è vero quanto affermi...far finta di non vedere e di non sentire ci sta portando alla deriva...troppa ipocrisia, egoismo e forme di materialismo..ti abbraccio per un sereno inizio di settimana con affetto..Steff
tema che fa discutere anche oggi...i gay..anche nel 2000 son discriminati ..ma se guardiamo bene i gay se sono uomini vengono presi in giro.mentre se sono donne????
molto bello... direi stupendo... siccome sono una persona che ama il gusto della bellezza se non ti dispiace ti metto tra i miei preferiti... ciao GRANDE!!!
Come promesso a Liliana, eccomi da voi i miei "amici del cuore" per un abbraccio che coinvolge nello stesso momento tutti e tre...I miei complimenti per la scelta del film: i temi affrontati sono ancora oggi di quelli più scottanti: emarginazione e gay...Un film presentato con grande competenza a cominciare dalla musica ed anche se ho una passione "sfrenata" per i film d'amore, ho gradito molto questo post. Affettuosamente Crikkiola
..ciao Crikkiola grazie..tematiche come hai detto tu difficili anche oggi da affrontare solo il tempo può darci risposte più precise..un caro abbraccio con affetto e felice inizio di settimana..Steff
Ciao carissima...apprezzo molto il tuo commento, tocchi i punti salienti del tema in questione e...grazie di cuore per i complimenti..un abbraccio grande, Liliana
buongiorno ciurma....un film spettacolare sensibilizza non solo il fattore del gay ma anche che veniamo esclusi se siam ammalati....oggi meno è vero ..ma aids..cancro ecc malattie che una volta si credeva che solo stando mano x mano ci contagiassero..
..ciao Lucia di nuovo sta ciurma????? scherzi a parte...indubbiamente con il passare degli anni la ricerca è riuscita a far migliorare la qualità della vita di chi è affetto da questa malattia e molte tematiche sono affrontate diversamente...un sorriso..Steff
splendida anche la canzone un riassunto del film...lui ed solo il suo amico l'unico che gli sia stato vicino...rivali nel lavoro grandi amici nella vita..vita ormai al termine....
.....passaggio veloce..... il risentire la grande colonna sonora... note che mi riportano dietro nel tempo e nelle immagini del film.... sempre molto toccante la voce calda di Springsteen...e lasciarsi consumare lungo quel viale.... sentire le voci di lontano e procedere con gambe tremanti.....e quella pioggia di note che cariche ancor più di drammaticità le immagini finali del film.... stremato.... con accanto il solo suo compagno fedele...
...toc, toc.... è permesso ma certo che sì..... la sala è semi vuota ed è tutta per ma..... mi faccio largo e intanto riascolto la mitica Philadelphia.... il boss è sempre il boss....:).... intanto mi soffermo su alcune sequenze.... che mi fanno riflettere su questo "male" , non ancora accettato.......
...la storia di questa malattia ha inizio circa nel 1981 quando negli Stati Uniti alcuni casi clinici su alcuni omosessuali individuavano uno stato di immunodeficienza, quell'incapacità di difendersi dell'organismo da altre malattie, quel sentirsi fiacco e trascinare il corpo, come il protagonista del film.... "non riconoscevo la mia stessa faccia.... le mie gambe sono diventate come pietra....."...
..in seguito si capì che tale male poteva colpire anche i tossicodipendenti e le persone sottoposte a trasfusione e derivati..... e la causa dell'immunodeficienza venne poi identificata con il virus oggi noto come HIV..... quel virus che aggredisce il corpo dai germi provenienti dal mondo esterno..... indebolendo sempre più il corpo...
....l'Aids è stato accolto da sempre con paura, se non addirittura panico....vero e proprio.....ed anche se vivere con un sieropositivo (che non è un malato di Aids)non costituisce un rischio particolare , in quanto basta seguire norme igienico sanitarie e di sicurezza tali che impediscano la trasmissione del contagio, è stato da sempre visto come un qualcosa di utopico ed estremamente difficile.. portando alla conseguente discriminazione del malato, poi all'isolamento ed infine direi all'abbandono.... "definitivo".....
...tutti i malati hanno bisogno di solidarietà.... ma direi soprattutto conforto..... negare la solidarietà significa a parer mio accrescere la sofferenza... far subentrare la rabbia...l'incredulità.. il senso di smarrimento e colpa.....
..è triste pensare che a distanza di molti anni, episodi del genere si verificano ancora e ve lo posso assicurare anche in grandi città....... bè credo di essermi soffermata abbastanza e.... che le immagini e le note di questo meraviglioso film possano ancora far riflettere , un abbraccio a voi tre.... seraaaaaaaaaaaaa....... mi tocca volare ora ...... un sorriso Li.St.En. ....:)D
..come in tutte le cose è sempre difficile far capire speriamo che le cose cambino definitivamente...grazie carissima per questi tuoi interventi che abbiamo apprezzato..un abbraccio a presto...Steff