Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 07/05/2023
Golia e gli imenotteri persiani. 07 maggio 2016 Sono come gli eserciti in guerra. Una immensa distesa ai piedi delle colline di Gaugamela e l'abituale, abissale divario tra le formiche in armi dei Persiani e le 'truppe d'assalto' dei militi di Alessandro - che maneggiavano le sarisse meglio di come i saltatori olimpionici usano le loro aste flessibili. E, certe mattine, anch'io mi sento un milite accerchiato dalle mille formiche dei nemici che più ne abbatti e li calpesti più ne insorgono da tutti i lati, non si sa da dove - e quale nascosto inferno-formicaio le vomiti a migliaia di fuori. E provo a immaginarmi la rappresentazione che si fanno di me quegli imenotteri che hanno lontane parentele cretacee con le vespe: come vedono coi loro occhi sporgenti quel gigante assassino che le sovrasta e che, come il gigantesco Golia delle truppe persiane che fronteggiavano gli eroi delle Termopili, dieci ne smembra ma altre cento gli si affollano ai piedi pronte al martirio, secondo la logica dei kamikaze e forti dei loro numeri immensi e del genetico 'tutte per una, una per tutte' di filiazione antropica, sospetto. E la battaglia volge quasi sempre a loro favore e, da ultimo, è giocoforza ricorrere al gas sarin dei comuni insetticidi in vendita nei negozi di ferramenta e solo dopo mezz'ora di sterminio chimico il campo di battaglia si presenta come un'arida distesa di morti e feriti agonizzanti, come ben si descrive in 'Guerra e pace'. Si lo so che qualche 'animalista' leggerà con vivo orrore queste mie righe e mi riterrà la reincarnazione di Nabucodonosor o, peggio, di Colui-che sempre-ritorna: il genio del Male quale lo rappresentano gli sceneggiatori del bel film 'Lui è tornato' - e sospetto che, in gioventù, quegli autori abbiano preso parte attiva e distruttiva a qualche 'Centro sociale', i cui membri si dicono sinceri democratici e antifascisti, ma quando gli annunciano che un Salvini qualsiasi o un militante di Casa Pound prenderà la parola in un qualche auditorium italico inscenano gazzarre e piazzate e scontri con la polizia degni di miglior causa e vorrebbero zittirli, i loro antagonisti, e cancellarli dalla faccia della terra (i più esagitati) e assaltano le librerie e bruciano i libri autobiografici che, se letti, farebbero perdere il sei per cento dell'elettorato di riferimento ai loro autori. Questo è quel mondo e tocca sopportare che degli esimi imbecilli che si riferiscono all'area dei centri sociali e sono detti 'gli antagonisti' scrivano, impuniti, sui muri della più bella città del mondo: 'Devastazione e saccheggio.' e 'Fuoco alle carceri' e 'Acab' – l'acronimo che afferma che tutti i poliziotti sono 'bastards'. Della serie: Le madri degli imbecilli sono sempre incinte.', mannaggia. |
La vedo dura. 07 maggio 2018 Per due volte – stamattina, all'uscita di Di Maio dal Quirinale e pochi minuti fa, all'uscita della delegazione del centro-destra – ho confrontato il modo di porgere le notizie della redazione di Rai news 24 e quella di Tg com 24, per dire di una 'qualità' dell'informazione 'embedded' che subiamo giornalmente senza poter nulla opporre se non la nostra indignazione sui social forum. Vedetevi la bassa posizione che ha il nostro paese nella classifica mondiale della 'libera stampa' e ne avrete un'altra, penosa conferma di quotidiane 'fake news' che ci vengono ammannite dagli ostinati combattenti giapponesi pd nella giungla indonesiana della nostra televisione - e non gettano le armi e non si arrendono all'evidenza di aver perso la guerra. Ed era perfino imbarazzante il modo dei 'giornalisti' di rai news 24 nei commenti partigianissimi - e la scelta degli ospiti - che bocciavano le dichiarazioni dei leaders politici una via l'altra e il loro ardire di parvenus incuranti dei minuetti istituzionali graziosamente condotti dal Mattarella per rifilarci l'ennesimo s-governo di transizione. Ospiti smaccatamente e perdutamente filo pd, un tal Ruffini in testa, che si arrampicavano sugli specchi e, come mosche cocchiere, ci ammannivano la loro interpretazione partigiana del dettato costituzionale e il loro sdegno di trinariciuti 'professori' per l'aver osato, i due leaders, indicare addirittura una data a luglio per le inevitabili nuove elezioni. La giornalista in attesa davanti al Quirinale, poi, vergine cuccia sternutante i dettati e le veline che piacciono alla direzione del suo telegiornale, si stracciava letteralmente le vesti dicendo inaudita e anti costituzionale la richiesta dei due leaders e l'intimazione che avrebbero fatto – a suo insignificante parere – a Sergio Mattarella di voler bocciare il suo 'governo di tregua' e 'del presidente' senza neanche dare inizio alla legislatura. Inaudito! Anti costituzionale! Mai s'è visto e sentito! Aita, aita! Nuovi fascisti/populisti alle porte! Portate pazienza. Quei giapponesi nascosti nella giungla televisiva di rai news 24 e le altre redazioni con direttori a nomina pd combatteranno fino alla fine e faranno il loro sporco lavoro di disinformazione partigiana, fino a nuove elezioni e ad un nuovo governo, ma dovranno arrendersi, prima o poi, all'evidenza delle cose nuove volute dagli italiani alle urne e alzare le mani e consegnarsi prigionieri. Auspichiamo che vengano istituiti dei corsi di rieducazione professionale per quei poveretti che intendono continuare la professione in rai, ma la vedo dura, molto dura.
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Fermate il mondo voglio scendere. - 04 maggio 2021 Il gadget più ambito di quest'anno potrebbe essere l'iscrizione gratuita alla loggia Ungheria - per chi avesse speciali ambizioni di emergere e garantirsi un personale potere di intervento sulle sofferte cose giudiziarie -, ma non è escluso che in lizza possa tornare anche il posto di presidente del consiglio dei ministri verso la fine dell'anno pandemico in corso perché, pare, si dice, si mormora negli ambienti che contano, che il Draghi si sposterà al Quirinale senza colpo ferire e con il plauso di ognuno e tutti i nostri stramaledetti politici e non pagherà pegno alcuno per il suo aver disceso il gradimento degli italiani in picchiata nell'ultimo mese. C'è chi nasce già presidente e col fifì al collo appena fuori del grembo materno, mannaggia. E quel Fedez che inanellava distici omofobi nelle sue terzine rap qualche tempo fa pare si sia convertito – dopo breve disputare con l'influente consorte sull'opportunità per l'azienda di famiglia di allinearsi pedissequamente al politicamente corretto imperante in tivù e sui giornali – si sia convertito, dicevamo, al vangelo lgbt e abbia fatto uso distorto della libertà di espressione concessa a chi sale sul palco del concertone del primo maggio. E il dubbio atroce è: chi diavolo sono quei quindici milioni di curiosi che cliccano sul suo profilo e su quello della consorte? Dei curiosi perdigiorno o degli affezionati clienti delle merci graziosamente sponsorizzate dalla Chiara-nazionale che, per proprietà transitiva, danno un'occhiata svogliata anche al lato yang della premiata ditta? Che tempi e costumi, gente! Che mondo in radicale sconvolgimento di valori e interessi! Si stava meglio quando si stava peggio? |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38