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INCIPIT

Post n°86 pubblicato il 02 Giugno 2007 da releardgl
Foto di releardgl

Questo post prende vita dopo l'invito di odioviacolvento.....ho visto che molti bloggers lo stanno seguendo......
5 incipit....veramente pochi...dunque...vediamo.....iniziamo
1) in assoluto il mio libro preferito....una delle più belle storie di amore mai scritte...Gabriel Garcia Marquez "L'amore ai tempi del colera":
Era inevitabile:l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati.Il dottor Juvenal Urbino lo sentì appena entrato nella casa ancora in penombra, dove era accorso d'urgenza per occuparsi di un caso che per lui aveva cessato di essere urgente da molti anni.
2) il libro di tanti studi e ombre che ci inseguono nel tempo, "Edipo Re" di Sofocle:
Figli, estrema prole di Cadmo l'antico, perchè sedete qui davanti a me coi i rami oncoronati dei supplici? La città profuma di incenso, risuona d'invocazioni e di lamenti.
3) come potrei non citare questo visto il mio nick...."Re Lear" di Shakespeare:
Credevo che il re avesse più a cuore il Duca di Albany che il Cornovaglia. Così era sempre sembrato anche a noi.
4) Un capolavoro spesso trascurato che mi ricorda letture giovanili "Una giornata di Ivan Denisovic" di Aleksandr Solzenicyn:
Come sempre, alle cinque del mattino, suonarono la sveglia percuotendo con un martello un pezzo di rotaia appeso vicino alla baracca del comando.
5) una meditazione, un viaggio interiore..ho scelto questo "Pellegrinaggio in oriente" di Hermann Hesse:
Poichè la sorte mi ha concesso di essere presente a qualcosa di grande, poichè ebbi la fortuna di appartenere alla Lega e di essere uno dei partecipanti a quel viaggio singolare il cui prodigio sfolgorò a quel tempo come una meteora e cadde poi così stranamente presto nell'oblio, anzi nel discredito, mi sono risolto all'arrischiato tentativo di descrivere brevemente quel viaggio inaudito:un viaggio quale non era stato mai tentato da uomini dopo i tempi di Huon di Bordeaux e del folle Orlando fino alla nostra memorabile epoca, l'epoca torbida, disperata, eppure tanto feconda, che seguì la grande guerra.
....
mi concedo un altro inizio...avrei voluto citare Ulisse di Joyce o l'Odissea...ma voglio concludere con dei versi di Eliot che ho scritto già in altri post....Aprile è il più crudele dei mesi:genera lillà dalla morta terra, mescola ricordo e desiderio, stimola le sopite radici con la pioggia primaverile.....

 
 
 
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