Pensieri di vento

Difficilmente certe cose accadono per caso...cose piccole minime...apparentemente...in realtà enormi...titaniche...cose che fanno sobbalzare...una carezza sfuggita, una mano sfiorata...la casualità di incontri desiderati...mi sono imbattuto tempo fa in un libriccino di un poeta colombiano decisamente poco conosciuto....Cesar Puro Peralta...l'opera in questione è El libro de ese...un gioco di parole intraducibile..come tutte le cose belle...ho scelto questo trilogia...in realtà il poeta "gioca" con le stesse poesie proponendo, alla Queneau, delle variazioni come se fosse una sinfonia...qui affronta il tema del tempo, quello che per dirlo parafrasando la Alma e divergendo il pensiero, non cadrà mai...la poesia anzi il tripoema si chiama UN ANNO....

UN ANNO
365 giorni
a volte uno in più
un anno dei nostri
infiniti pezzi colorati
spiove
e siamo sempre qui
non contare i minuti le ore
non contare
l`amore che ci divide
non contare
nessuno ha mai creduto al tuo tempo
quasi nessuno
le parole dirottate e mai sentite
cadute
riprese
vendute
al  peggior offerente
dovrei tacere adesso
in un silenzio muto
dovrei tacere adesso
un`ombra fallita
che pende nei tuoi giorni
ancora pende

UN ANNO
365 giorni
a volte uno in più
spiove
e siamo sempre qui
non contare le ore
non contare l`amore
non contare
un attimo tra milioni di attimi
e in tutti gli altri
aspetto
nessuno ha creduto al tuo tempo
le parole dirottate e mai sentite
cadute
riprese
vendute
al peggior offerente
dovrei tacere adesso
dovrei tacere
adesso
e i giorni sono colori
e tu sei un giorno in tutti giorni
in tutti i nostri giorni

UN ANNO
365 attimi
a volte un giorno in più
un attimo dei nostri
spiove
e siamo sempre qui
siamo sempre qui
non contare
non contare
adesso
hai mai creduto a questo tempo?
le parole mai sentite
mai cadute
inciampano nei pensieri
nelle attese
non devo tacere adesso
non dovevo
non devo
sono un`ombra con i tuoi colori
365 ombre
a volte una in più
dentro ogni giorno
...e ci sono persone che sono poesia, che da sole riempiono qualsiasi pensiero, qualsiasi pagina, sono i colori....e penso alle parole del grande poeta greco Ghiannis Ritsos
POMERIDIANO
Le galline pilluccavano ancora per la strada.La vecchia moglie del capitano
sedeva sulla soglia reggendo il nipotino sulle ginocchia aperte
Un ragazzo trasportava un paniere.Le case
caotiche di fronte al tramonto, coi loro vecchi bauli,
i letti di ferro, i tavoli, i quadri.Un grammofono
suonava rauco in una stanza chiusa.Le lenzuola
avvolgevano in ampi quadrati la propria storia.Non si sentiva il mare.
Una grande mano invisibile sollevava le sedie
due palmi da terra. Come fanno gli uomini a vivere senza la poesia?
....le poesie  a volte sono persone....
...sei tu stessa a riflettermi io mi vedo così poco
senza di te non vedo che un deserto
tra il passato e il presente
ci sono state tutte queste morti superate senza far rumore
non ho potuto rompere il muro del mio specchio
ho dovuto imparare parola per parola la vita
come si dimentica
...per questo cuore immortale che io non posseggo
tu credi di essere il dubbio e non sei che ragione
tu sei il sole che mi inebria....(P.ELUARD)