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SpaceJam

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Cercasi lavoro - parte 2

Post n°57 pubblicato il 25 Giugno 2008 da Pursuiter

Si lo so che non c'è stata una "parte 1" ufficiale, ma dato che ne avevo già parlato...

Altra offerta di lavoro scovata su Infojobs, altro curriculum inviato, altra risposta ricevuta.

Stavolta mi ero buttata nella pazza idea di andare a lavorare in un call center. A distanza da una settimana dall'invio del curriculum, mi contattano. Quando ha squillato il telefono, speravo fosse qualcos'altro onestamente... Mi ero quasi dimenticata di aver risposto all'offerta.

Vabbè, che lavorare in un call center sia una cosa penosa... questo lo sapevamo. Ma che lo stipendio consistesse in una sorta di pagamento a cottimo... beh questa era proprio pessima. Il tizio mi ha detto che dovevo prendere appuntamenti e vendere contratti e schede sim per non so quale compagnia telefonica (la comunicazione è andata via per un secondo proprio mentre pronunciava quel nome). Ti pagano 5 euro ogni appuntamento che riesci a fissare e 5 euro ogni scheda sim o contratto che piazzi.

Roba-da-matti.

Avevo sentito di ragazzi che venivano pagati in base a quanti minuti riuscivano a tenere al telefono la persona contattata. Ma qui si raggiunge il picco della frustrazione. Si rischia di lavorare per 4 ore senza riuscire a portare a casa neanche 5 euro.

Ho fissato il colloquio ma già so che dirò di no.
Per tre motivi:
- non ho tempo da perdere per uno stipendio che non varrà mai neanche un po' del tempo che ho perso;
- il posto di lavoro è lontano, mi pagherei la benzina con quelle 5 euro settimanali che forse riuscirei a guadagnare;
- per principio, tempo fa ho giurato a me stessa che non avrei mai fatto uno di quei lavori in cui sei costretto a rompere le palle alla gente con toni di voce falsamente esaltati a orari pessimi della giornata (dicasi ora di pranzo, primo pomeriggio o 8 di sera)

Unica nota positiva: non tratterò più male le persone che lavorano nei call center e telefonano a casa mentre sto pranzando, digerendo, dormendo o mi sto togliendo le scarpe dopo una giornata pesante.

So che molti hanno un disperato bisogno di soldi (molto di più di quanto ne ho bisogno io) ma forse nessuno dovrebbe più accettare delle condizioni del genere. La dignità è la cosa più importante e quest'Italia di merda dovrebbe iniziare a rispettarci.

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Commenti al Post:
OrientamentoCarriera
OrientamentoCarriera il 07/07/08 alle 09:03 via WEB
CIAO ... C'E' UNA CANZONE PER TE ... VAI AL MIO SPAZIO WEB
 
bicca81
bicca81 il 07/07/08 alle 09:24 via WEB
Ciao, hai perfettamente ragione, la dignità è importante. Ormai ci hanno abituato così, in questo mondo precario dobbiamo pure dire grazie a quelli che ci danno un lavoro e che ci sfruttano. Tra poco mi laureerò in scienze bancarie e lavoro part time da anni in una piccola società: spero di poter trovare un impiego, data la mia specializzazione, ma di certo piuttosto di stare a casa andrò a consegnare volantini!
 
sergio_f
sergio_f il 07/07/08 alle 09:29 via WEB
Il rispetto è la prima cosa, ma il problema comune è di chi accetta questi lavori che penalizza il sistema a discapito dei nuovi assunti..denuciate gli illeciti..il lavoratore ha quasi sempre ragione..questo è l'assunto di base.
 
giakye
giakye il 07/07/08 alle 10:05 via WEB
Ciao, hai ragione, purtroppo per lavorare oggi devi scendere a compromessi, quando invece dovrebbe essere un diritoo per tutti quello di avere un posto e uno stipendio adeguato. Io mi sono trovata nella tua situazione, mi sono fatta su le maniche e ho cominciato a lavorare da sola nel settore benessere...e ora posso solo dire, "MA QDO MAI NN MI CI SONO MESSA PRIMA"..e qdo mi chiedono..ma posso farlo anch'io??? io dico sempre....avanti comincia x' so cosa vuol dire nn avere uno stipendio sufficente a coprir tutte le spese!!! a presto..e in bocca al lupo... Buona giornata.. eri
 
Chiara1181
Chiara1181 il 07/07/08 alle 10:10 via WEB
Ciao, ho trovato il tuo blog per caso su libero. Non sai quanto condivido le tue parole, a me è capitato qualcosa di simile ma non in un call center: ho accettato, per disperazione, di fare delle ripetizioni in una scuola privata. Per un anno facevo anche 3 ore e mezza al giorno venendo pagata appena 5 euro all'ora...e facevo 8 km per arrivarci...non ci pagavo neanche la benzina! Puro sfruttamento ma l'ho fatto perchè, checchè se ne dica, noi giovani abbiamo voglia di lavorare e spirito di sacrificio. Quello che posso dirti è NON ARRENDERTI, NON ACCETTARE COMPROMESSI UMILIANTI. Io l'ho imparato sulla mia pelle, ho aspettato un po' e non ho perso la fiducia. Ora mi han chiamato a lavorare per una mese ad una scuola privata vicino casa mia: è molto meglio dell'altra, mi danno 12.50 all'ora e faccio solo 2 ore al giorno. Una bella rivincita. La morale è che NON DEVI SVENDERTI PER NESSUNO, aspetta occasioni migliori e NON BUTTARTI GIU'! ciao, Raganella3
 
terradimezzo83
terradimezzo83 il 07/07/08 alle 10:20 via WEB
Ciao capisco benissimo,io per guadagnare qualcosa lavoro a cottimo,ma non in un call center.Il problema è che non so mai quanto prenderò,mi è capitato di lavorare in 2 mesi le stesse ore e avere una differenza abissale...direi che così non si può continuare. Oltretutto chi mi sta accanto non capisce la situazione,e si stupisce quando dico che non posso permettermi nemmeno una pizza fuori.
 
malonriver
malonriver il 07/07/08 alle 10:37 via WEB
E' che l'Italia di merda siamo noi. O almeno abbiamo tollerato che diventasse così. Se al primo posto ci sono solo i guadagni e continuiamo a idolatrare i furbi che "riescono", con qualsiasi metodo (politici per primi), questo è quello che ci meritiamo.
 
fabito1
fabito1 il 07/07/08 alle 10:57 via WEB
Ciao, non posso che allinearmi con quanto detto finora: dovremmo boicottare i call center, in quanto forma di lavoro frustrante, depersonalizzante ed alienante; in più quasi tutti i lavoratori dei cc sono con contratti a progetto, ma il progetto non esiste. Anche io in momenti di depressione lavorativa ho provato a lavorare ad un cc. Ho fatto i miei colloqui, sono stato scelto, ma poi dentro di me qualcosa mi ha sempre bloccato dal cominciare. Spirito di sopravvivenza? Mah, forse. Sta di fatto che il lavoro è importante oltre che per fornire dei soldi per vivere, anche per un aspetto più sociale, di gratificazione: è il 50% della nostra giornata, se non di più. Il problema dell'Italia secondo me è un problema di mentalità e di sviluppo; siamo un pease fermo, non sappiamo lavorare come metodologia, siamo arenati ancora al capo dio onnipotente da venerare. Invito, per chi ne ha la possibilità, di avere competenze linguistiche il più alte possibili, sfruttate opportunità di lavoro all'estero. In bocca al lupo a tutti!! Fabio
 
stella112
stella112 il 07/07/08 alle 10:57 via WEB
Mi trovo molto d'accordo con la tua affermazione scritta in rosso. Non so nemmeno perchè esistano lavori simili. E' molto più divertente, oltre che non umigliante, andare a pulire i bagni alle stazioni.
 
dolcenera_F
dolcenera_F il 07/07/08 alle 10:58 via WEB
Hey io nel 2006 sn stata contattata da un call center, ho fatto il periodo di prova a giugno-luglio, m sn resa conto che anche se riuscivo a vendere l'aladino nn era x me,frustante, ripetitivo, lontano dalla fermata dall autobus (tipo 100 metri a piedi e pure in salita!), e in + in quel periodo sn rimasta pure dietro con gli esami...Ma sn contenta anche se nn ho un lavoro, almeno m sto prendendo la triennale, ma almeno nn sn diventata una frustata dietro a un lavoro che nn m piace e che nn t insegna niente...Almeno fosse qualificante..ne varrebbe la pena farsi il mazzo cosi!!!Baci
 
snuff007
snuff007 il 07/07/08 alle 11:11 via WEB
ciao!sono perfettamente daccordo con te sul discorso dignità.è che a chi comanda la situazione dei giovani fa comodo.poco lavoro e sfruttato.io ho il posto fisso,ma ce l'ho perchè mi sono piegato a fare un lavoro che non è il mio.col tempo migliorerò ma la nostra credo che sia una generazione che deve adattarsi. che italia ci hanno dato i vecchi??ragazzi con la scusa dell'euro ci hanno ripuliti,dove li prende i soldi per andare all'estero un ragazzo con un figlio e una moglie con 1200 al mese?? si lavora per sopravivvere e la cosa mi fa paura.luca
 
Nandorossi
Nandorossi il 07/07/08 alle 11:22 via WEB
Salve a tutti. Mi sono imbattuto il questo blog per caso e vi ho letto un po tutte le solite cose che si leggono nei blog dove si parla di lavoro. Ho letto la solita disperazione ma anche tanta voglia di reagire e questo mi fa piacere perchè reagire ad un sistema che tratta le persone come "arance da spremere" è giusto. Probabilmente (non so....vado a intuito) chi ha scritto in questo blog sono persone giovani e quindi con tutto il tempo di cercare ma io, invece, ho 54 primavere sulle splalle e credetemi: se cercare lavoro da giovani vuol dire fare fatica.....dopo i 40 è un'impresa ai limiti della realtà. Facevo il magazziniere fino a gennaio ma poi l'azienda per cui lavoravo è stata ceduta al altra e noi tutti a casa. Da gennaio cerco lavoro, uno qualsiasi ma mica facile. Ho riempito di curriculum tutti gli interinali della mia città, avrò inviato 300 curriculum, ho bussato a 1000 porte ma la risposta, anche se non te la dicono direttamente è: sei vecchio. Nemmeno nei call center mi hanno voluto e l'unica cosa che ho trovato in 5 mesi è un lavoro stagionale: campagna dei pomodori !! Lavorerò fino a fine settembre e poi vedremo... Eppure a me non sembra di essere vecchio anzi, dimostro molto meno della mia età, mi sento un leone però non mi prende nessuno. Che faccio? Rapino una banca oppure vado a mangiare a casa di qualche politico che dovrebbe saperla lunga sul lavoro nel nostro paese? Purtroppo ho scoperto che anche chi ha 40 anni (14 meno di me)è considerato vecchio e fa molta fatica a trovare lavoro e allora mi chiedo se in Italia, chi dovrebbe occuparsi del lavoro dei cittadini, fa qualcosa oppure no. Io comunque, alla fin fine, i miei 34 anni di contributi li ho e quindi qualche pensione, poco o tanta che sia, dovranno pur darmela ma mi chiedo cosa potrà mai risquotere un domani una persona che a vive facendo il precario da un call center ad un interinale. Un domani avremo Italia piena zeppa di gente che davvero, se vorrà mangiare, dovrà andare a brucare l'erba nei prati.
 
loean
loean il 07/07/08 alle 12:55 via WEB
ho lavorato in un call center.....dove per 4 ore mi pagavano 400 euro fissi e 10 euro a ogni contratto chiuso....quindi firmato. devo dire che pur quanto ho odiato questo lavoro credo sia un ottimo call-center. ciao ciao
 
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