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Un blog creato da femmena77 il 14/11/2006

Starbucks coffee

racconti nati all'ombra di un caffè

 
 

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Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 23 Marzo 2008 da femmena77
 

 

 
 
 

AGGIORNAMENTI

Post n°155 pubblicato il 11 Marzo 2008 da femmena77
 

Il lavoro mi sta distruggendo, in modo lento ma inesorabile.
Oddio, neppure tanto lentamente.
Se solo guadagnassi in proporzone a quanto lavoro, tra un paio di anni potrei chiudere bottega e campare di rendita per il resto della mia esistenza.

Piove.
Da giorni ormai.
Naturalmente non prendo lo scooter (dopo l'ultima caduta cerco di evitare l'asfalto scivoloso), mezzi pubblici neppure a parlarne, se non in caso di estrema necessità (tipo stasera, oltre 1 h alla fermata argh!) e cammino a piedi per chilometri.
Il mio fisico ringrazia.
Il mio metabolismo pure.
Le mie gambe decisamente meno.

Vita privata/sentimentale prossima allo zero.
Mi correggo.
Vita privata/sentimentale: ZERO.
Devo ritenermi fortunata se riesco a sentire il mio uomo una volta al giorno, dopo le 22.30 prima che lui cada in un sonno così profondo da non sentire neppure i miei colpi di tosse finta, timido tentativo di destarlo.
Almeno lui dorme.
Lui.

 
 
 

CAZZEGGIANDO QUA E LA'

Post n°154 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da femmena77
 

Rubato dal blog di libertangoo

1. DOV'E' ORA LA RAGAZZA/IL RAGAZZO CHE AMI? Al lavoro con la febbre a 38 (la mia piccola bomboniera di cristallo!)
2.COSA FAI STASERA? Cerco di dormire…almeno spero.
3. COSA SIGNIFICA IL TUO NICK? In uno dei primi post di questo blog l’ho spiegato…
4. L'ULTIMA PERSONA A CUI HAI MANDATO UN MESSAGGIO?
Al mio uomo raccontandogli una cazzata che mi è capitata.
5.L'ULTIMA PERSONA CHE TI HA CHIAMATO? Un amico e collega.
6. COSA STAI FACENDO ORA? Tento disperatamente di contattare il centro assistenza Nokia per avere notizie del mio povero cellulare in riparazione da 3 settimane.
7. IL TUO PROBLEMA ATTUALE?
La mia schiena.

8.DI CHE COLORE HAI GLI OCCHI? Nocciola, con piccole venature nere.
9. QUAL E' LA CANZONE CHE ASCOLTI PIU' SPESSO ULTIMAMENTE? Misread dei Kings of Convenience.
10. STAI USCENDO CON L'ULTIMA PERSONA CHE HAI BACIATO? Magari potessi uscirci, al momento la frequento, ma da lontano.
11.L'ULTIMO POSTO DA CUI HAI ORDINATO DEL CIBO? Beh, credo che si ricordi il mio ultimo viaggio a Venezia, a Capodanno.
12.L'ULTIMA PERSONA CON CUI HAI CONDIVISO IL LETTO? Il mio uomo.
13.DI CHE COLORE HAI I CAPELLI? Castano chiari/biondi (naturali eh!!!).
14.L'ULTIMA CANZONE CHE HAI CANTATO A QUALCUNO?
Gli Impermeabili di Paolo Conte.
15. BACERESTI DI NUOVO L'ULTIMA PERSONA CHE HAI BACIATO? Certo che sì, in effetti mi manca baciarlo…
16.CHI CONOSCE UNO O DUE SEGRETI SU DI TE? Oddio, credo nessuno, dato che sono segreti!
17. L'ULTIMA VOLTA CHE HAI FATTO QUALCOSA CHE NON AVRESTI DOVUTO FARE?
Io faccio continuamente cose che non dovrei fare!
18.CHI TI MANCA? Domanda retorica…
19. IL PROSSIMO FILM CHE VEDRAI AL CINEMA? Spero che sia intrigante, meraviglioso ed appassionante…(è per caso nelle sale un film così?)
20.LA TUA BEVANDA PREFERITA? Acqua naturale, a volte Cocacola Zero.
21. DA DOVE ARRIVA LA MAGGIOR PARTE DEI TUOI VESTITI? Benetton.
22. QUALCUNO E' GELOSO DI TE? Il mio uomo, un tempo forse di più, ora non so.
23. HAI DEI RIMPIANTI? Nessuno.
24. DOV'ERI 8 ORE FA? Mi rigiravo nel letto in preda a lancinanti dolori di schiena.
25. QUALCUNO TI HA MAI DETTO DI CONSIDERARTI PIU' DI UN AMICO? Sì, ed è stato imbarazzante.
26. COS'HAI FATTO QUESTO WEEKEND? A casa inferma a spignattare.
27. DI COSA NON VEDI L'ORA? Di vivere in un’altra città col mio uomo.
28. COSA STAI ASCOLTANDO? Gli impermeabili di Paolo Conte.
29. SQUADRA DI CALCIO? Napoli ovviamente.
30. COSA FACEVI IERI A MEZZANOTTE? Mi rigiravo nel letto in preda a lancinanti dolori alla schiena ed urlavo contro il mio uomo.
31. LA PRIMA COSA CHE HAI FATTO QUANDO TI SEI ALZATO? Guardato il cellulare per vedere se c’erano messaggi.
32. CON CHI STARAI IL PROSSIMO SABATO SERA? Da sola a casa, guardando “un giorno in pretura”.
33. COSA TI HA SVEGLIATO STAMATTINA? La sveglia del cellulare.
34. SE TI FACESSERO UN TEST SULLA DROGA LO SUPERERESTI?
Senza dubbio.
35. DOMANI SARA' UNA BELLA SERATA? Se riesco ad addormentarmi, sì.
36. CONOSCI QUALCUNO CHE SI CHIAMA DAN? Proprio Dan no, un paio di Daniele.

37. QUANTI AMICI HAI SU MYSPACE? Non ho myspace.
38. TI PIACE O TI PIACEVA LA SCUOLA? Massì dai, c’era di peggio!
39. TI BECCHERESTI UNA PALLOTTOLA PER QUALCUNO? Credo di sì.
40. DOVE VORRESTI VIVERE? A Venezia (ma non per scelta spontanea).
41. DOVE TI VEDI TRA 5 ANNI? A Venezia, con il mio uomo, in un appartamento arredato con amore ed un marmocchio sgambettante per casa.

 
 
 

NON AVENDO DI MEGLIO DA FARE

Post n°153 pubblicato il 26 Febbraio 2008 da femmena77
 
Tag: Cucina

Naturalmente sabato e domenica mi sono data alla cucina.
C'è una doversosa premessa: il mio uomo si è regalato una nuova fiammante macchina del pane e voleva assolutamente provare a reparare qualcosa e la scelta è cadura sul panbrioche con gocce di cioccolata. Ovviamente io, che non ho la macchina, ho riprodotto la brioche a mano ed il risultato è stato abbastanza soddisfacente, se non contiamo il fatto che l'ho dovuto far crescere tutta la notte tra sabato e domenica e che l'ho "dimenticato" nel forno.
Comunque è di facilissima esecuzione.

P.S. il mio uomo ha sbagliato a premere il tasto della macchina, per cui il suo panbrioche era tutto fuorchè una brioche alta e morbida, ma a quanto pare era buona lo stesso.

INGREDIENTI

3 uova
150 gr. di burro morbido
50 gr. latte
100 gr. zucchero
1/2 cucchiaino di sale
500 gr. farina (250 gr. farina 00 e 250 gr. farina di manitoba)
17 gr. lievito di birra
100 gr. gocce di cioccolato

Mettere la farina a fontana, introdurre le uova, il latte con due cucchiaini di zucchero dentro nel quale verrà sciolto il lievito di birra, il restante zucchero, il burro morbido e solo verso la fine il sale. Mescolare bene, fare un panetto morbido e lasciarlo lievitare un paio di ore al caldo. Trascorso il tempo necessario, riprendere l'impasto e aggiungerci le gocce di cioccolato, impastarlo bene e adagiarlo in uno stampo da pane in cassetta o plumcake e lasciarlo lievitare fino a che non ha raddoppiato il volume. Metterlo in forno a 180° per circa 40 minuti.


Più nel dettaglio

 
 
 

E CHE PALLE!

Post n°152 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da femmena77
 

Giovedì, ore 16.20, esco di casa in fretta per recarmi al vicino Commissariato di Polizia per un incontro con il commissario. Piove...acc, vabbè devo prendere per forza lo scooter perchè dopo devo correre in studio.
Indosso i pantaloni impermeabili, casco, giacca ed esco.
Mentre percorrevo una discesa abbastanza ripida sotto la pioggia battente, lo scooter ha perso aderenza con l'asfalto (vabbè, definirlo asfalto è troppo, visto che trattavasi della pavimentazione di uno dei mille vicoli del centro storico di Napoli) ed io sono finita a terra e lo scooter sulla mia coscia sinistra.
Impreco, mi giro per vedere se c'è qualcuno nei paraggi, ma la strada è deserta.
Panico. Non riesco a muovermi perchè lo scooter mi preme sulla gamba, temo per la mia incolumità dal momento che ero caduta giusto in curva e poteva arrivare da un momento all'altro un'auto e travolgermi. Inizio ad urlare.
Da una casa al piano terra (un basso, così si chiama) esce una signora mezza intontita, poi il caos, escono altre persone e mi alzano da terra.
La signora caccia una sediolina di casa sua, la piazza in strada e mi fa sedere (la gamba mi faceva male, ma non avevo nulla di rotto) poi mi dice: "signurì, vi vedo pallida, la volete un po' di acqua e zucchero?". Entra in casa ed esce con un bicchiere di plastica colmo di acqua e mi fa: "bevete, bevete, ci ho messo un sacco di zucchero". Ne bevo un sorso quando mi accorgo che dentro al bicchiere, oltre all'acqua ed allo zucchero, c'era una quantità immane di oggetti non meglio identificati, tra cui la polvere di caffè (evidentemente non ha l'abitudine di cambiare cucchiaino quando fa il caffè e usa lo stesso per metterci lo zucchero).
Reprimo un urlo di disgusto, attendo che si volti dall'altra parte e getto a terra tutto il contenuto, ringraziandola perchè la sua acqua e zucchero mi ha fatto riprendere immediatamente.
A casa mia non risponde nessuno, decido di lasciare lo scooter sul posto (stronzissimo scooter rimasto indenne dall'incidente) e di recarmi a piedi al più vicino pronto soccorso, strisciando letteralmente per arrivarci.
Non vi racconterò del caos che c'era là e del fatto che per ottenere che qualcuno mi visitasse ho dovuto urlare perchè, essendoci arrivata con le mie gambe, nessuno credeva che mi fossi fatta veramente male; non vi dirò che prima di andare al Pronto Soccorso sono passata ugualmente al Commissariato perchè non potevo saltare l'appuntamento, non vi dirò che la prima cosa che ho sperato quando sono stata visitata è che non fosse un uomo a farlo perchè non ero perfettamente depilata; nè vi dirò del sospiro di sollievo quando mi ha visitato una giovane dottoressa e del terrore misto a (malcelata) indifferenza che ho provato perchè a fasciarmi la gamba era un uomo (che poi una mia amica mi ha detto che secondo lei non lo ha neppure notato, visto che non è che avessi le piante rampicanti sulle gambe), nè, infine, vi dirò che ho dovuto fare tutto da sola perchè non c'è mai nessuno quando ne hai bisogno (sì, avevo avvisato subito il mio uomo, ma capirai, che volevo che facesse a così tanta distanza da me?); l'unica cosa che vi dico è che mi sono letteralmente scocciata, stufata, disturbata, infastidita (e chi più ne ha ne metta), del fatto che ogni giorno mi capitino sempre le cose più disparate. Prossimo viaggio: Lourdes!

Per la cronaca: traumi contusivo-distorsivi caviglia e ginocchio sinistri, che non mi hanno impedito di andare a lavorare venerdì mattina, ma con le stampelle. Allo stato sto migliorando, tranne per un fastidiosissimo e pungente dolore alla schiena figlio dello scorretto camminare di questi due giorni.

Fatto positivo: non ho lavorato nè giovedì pomeriggio (come avrei potuto, dato che ero al Pronto Soccorso?) nè venerdì pomeriggio, sono stata sul letto per due giorni a leggere l'ultimo libro di Fabio Volo. Lunedì rientro a pieno ritmo però.

 
 
 

AL CUORE NON SI COMANDA (Certo, è un muscolo involontario!)

Post n°151 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da femmena77
 

Ore 14.30, interno ASL, divisione di cardiologia.
Entro, consegno al medico la prescrizione, mi spoglio e mi adagio su di un lettino.
Un medico calvo (già conosciuto sotto Natale per un banale elettrocardiogramma per fini medico-legali) inizia l'ecocolordoppler cardiaco più lungo della mia vita (forse perchè è il primo).
Tralascio la sensazione di fastidio quando premeva l'ecografo contro il torace o lo stomaco, tralascio il fatto che mi palpava (per fini medici...spero!) bellamente il seno scoperto, tralascio la sensazione di fastidio quando trattenevo il respiro.
Trenta minuti lunghissimi in silenzio e non una parola è uscita dalla sua bocca.
Ha chiuso la macchina, si è spostato verso il computer e mi ha permesso di rivestirmi...
Nulla, non ha detto nulla fino a quando, percependo la mia tensione, mi ha detto che in linea di massima sto bene.

In linea di massima

A parte un soffio al cuore dovuto ad una lieve insufficienza della valvola mitralica.
A parte un aneurisma del setto interatriale.
A parte una lieve dilatazione atriale.

C'è di buono che posso tranquillamente fare sport (e sesso).
Insomma, non morirò a breve.
Non di cuore almeno!

 
 
 

LA SPARATRICE DI BISCOTTI

Post n°150 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da femmena77
 
Tag: Cucina

Alla fine ieri ho preparato biscotti per un reggimento.
Impresa ardua, la sparabiscotti è un aggeggio infernale, ma ho passato tutto il pomeriggio a sparare ed infornare.

Alcuni li ho pure glassati, alla meno peggio perchè ero distrutta.
Posso comunque dire che la sparabiscotti è una valida alternativa casalinga alla palestra, coon tutti i biscotti che ho sparato, mi è venuto un braccio enorme!
Ecco il risultato:

E quelli glassati (alla meno peggio):



 
 
 

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da femmena77
 

CHE SAN VALENTINO DEL CAZZO!!!

Buonanotte.

 
 
 

AMORE IN CUCINA

Post n°148 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da femmena77
 

C’è una frase di Luposolitairo di commento al mio post precedente che mi ha fatto riflettere: le donne che sanno cucinare amano di più.

A questa cosa non avevo mai pensato in effetti.

Ed su questa cosa mi trovo a riflettere in questo preciso istante, all’indomani del regalo che ho ricevuto dal mio uomo (non per San Valentino dice lui): una sparabiscotti.

Per chi non lo sapesse, la sparabiscotti è un aggeggio infernale dentro il quale si inzippa l’impasto del biscotto e quella te li spara fuori (da qui il nome) di tutte le forme possibili.

C’è una storia dietro questa sparabiscotti. Un giorno che ero da lui eravamo entrati in un negozio che vende tutte cose per la casa ed io avevo visto questo utensile e me ne ero innamorata, così lui ha ben pensato di donarmelo proprio in concomitanza con la festa degli innamorati.

Ma non è un regalo di San Valentino dice lui.

Allora io non ho ricevuto nulla per questa ricorrenza, giusto?

Possedere una sparabiscotti mi costringerà la prossima domenica a preparare mille e mille biscotti delle forme più diverse, che alla fine saranno regalati a parenti ed amici pur di smaltirli.

Non vedo l’ora.

Io adoro cucinare, anche se detesto non poter cucinare per la persona che amo dal momento che contingenze ci tengono lontani.

E sì, io amo di più, più di qualsiasi altra persona, di certo di più di quanto non mi ami il mio uomo, anche se riconosco che non è dipendente dalla sua volontà, ma solo perché lui non cucina bene quanto me.

Stanotte ho fatto un sogno allucinante.

C’era il mio (detestato) ex, il mio ex ex che faceva finta di non riconoscermi, anche se la sua (attuale) moglie mi vedeva ed il mio attuale uomo, che tuttavia aveva sostanzialmente l’aspetto del mio (detestato) ex, anche se meno bello (e comunque del tutto diverso dal suo vero aspetto). Il mio uomo era venuto a prendermi in aeroporto, ma mi aspettava fuori in scooter. Scoprivo –solo una volta scesa a terra- che sullo stesso aereo avevano viaggiato la moglie del mio ex ex (che lui era andato a prendere) ed il mio ex, ed il mio bagaglio non si trovava…

Cazzo che sogno pazzesco, non basterebbe Freud e tutti i suoi discepoli per interpretarlo.

Anche se io ho una vaga idea del suo significato.

Oggi, mentre tutte le coppiette innamorate riceveranno doni ed usciranno fuori a cena, io penso alla giornata di lavoro che mi si prospetta, al mio uomo che sta lavorando come un ossesso ed alla mia meravigliosa, inaspettata e graditissima sparabiscotti nuova di zecca, regalo di NON San Valentino!

 

P.S. In foto una sparabiscotti, anche se la mia è più tecnologica. A domenica per l’inaugurazione!

 
 
 

VOGLIA DI DOLCE

Post n°147 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da femmena77

Dal momento che era un bel po' che non mangiavo dolci e che ho VERAMENTE  bisogno di coccole, ho approfittato dell'invito a pranzo di un'amica per preparare questo meraviglioso brownie cheesecake da portarle.

INGREDIENTI

per il cheesecake:

150 gr ricotta freschissima
125 gr mascarpone
80 gr philadelphia
1 uovo
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio e 1/2 farina
1 fialetta di essenza di vaniglia

per il brownie di base:

180 gr di zucchero
125 gr cioccolato fondente
125 gr cioccolato al latte con nocciole
150 gr burro
150 gr farina
3 uova
1 vasetto di budino al cioccolato

Preparare il cheesecake mescolando con una frusta elettrica tutti gli ingredienti in una ciotola.
Sciogliere la cioccolata in un pentolino a fuoco lento con il burro e quando è tutto sciolto farla raffreddare.
In un'altra ciotola mescolare con le fruste zucchero e uova rendendole spumose, unire la cioccolata sciolta ed il budino. Mescolare e nel frattempo incorporare la farina setacciata.
Mettere l'impasto del brownie in uno stampo a cerniera da 22/25 cm di diametro ricoperto di carta da forno e sopra il cheesecake. Con uno stuzzicadenti mescolare un pochino l'impasto per far venire i ghirigori ed infornare a 180° per 45 minuti. Sfornare, far raffreddare e servire.

Io l'ho servita con dei ciuffetti di panna.

 
 
 
 

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