Creato da philrep il 14/05/2007

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Viaggio oltre la propria esistenza...Nato per Amare...Vivere ed essere Amato...

 

 

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LA STORIA DI RAMON

Post n°130 pubblicato il 19 Giugno 2007 da philrep
 

E questa è proprio la vera storia di Ramón Sampedro, spagnolo, nato a Xuño, nella provincia di La Coruña, il 5 gennaio del 1943. A 22 anni Ramón si imbarca su un mercantile norvegese come meccanico e percorre tutto il mondo. Il 23 agosto del 1968 si tuffa in mare da uno scoglio senza tenere in considerazione la risacca. Il colpo contro il fondale gli provoca la frattura della settima vertebra cervicale.

Per trenta anni convive con la propria tetraplegia sognando di raggiungere la libertà attraverso la morte. Nel corso di questi anni, servendosi di una bacchetta di legno mossa con la bocca, scrive una serie di poesie che saranno raccolte e pubblicate nel libro "Lettere dall'inferno" ("Cartas desde el infierno"). Fra queste la poesia "Los Ensueños", le cui righe iniziali danno il titolo al lavoro di Amenábar, sarà recitata mentre scorrono gli ultimi fotogrammi del film.

La richiesta di eutanasia di Ramón Sampedro arriva sino al Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo senza essere accolta. Ciononostante Sampedro rivendica il proprio diritto ad una morte degna e, nel gennaio del 1998, di nascosto e probabilmente aiutato da una mano amica, realizza il suo proposito.

MARE DENTRO

Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso

nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà

che fanno vero un desiderio nell’incontro.

Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una

saetta, il mio corpo cambiato non è

più il mio corpo, è come penetrare al centro

dell’universo:

L’abbraccio più infantile, e il più puro dei

baci fino a vederci trasformati in

un unico desiderio

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un eco

che va ripetendo, senza parole: più dentro,

più dentro, fino al di là del tutto, attraverso

il sangue e il midollo.

Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio

essere morto, perché io con la mia bocca

resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.

 Ramon Sampedro

Commenti al Post:
orsetta66
orsetta66 il 19/06/07 alle 15:23 via WEB
mmmm... che bella questa poesia, non conoscevo questo autore, mi e' paiciuta davvero molto
 
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